di Federica Marengo lunedì 18 settembre 2023
-All’indomani della visita della Presidente della Commissione UE Von der Leyen e della Presidente del Consiglio Meloni sull’isola di Lampedusa, e della proposta presentata dalla stessa numero uno dell’Esecutivo europeo di un piano in 10 punti per fronteggiare l’immigrazione illegale e l’emergenza sbarchi, si è svolto stamane, a Palazzo Chigi ,il Consiglio dei Ministri che, come anticipato nei giorni scorsi dalla stessa Premier, ha varato, insieme ad altri provvedimenti, come il dl sul nuovo Codice della Strada e riforme sulla Scuola riguardanti la condotta, la sospensione e gli Istituti Tecnici, e Professionali, un nuovo pacchetto di misure sui migranti .
Nel corso dello stesso Consiglio dei Ministri ,la Presidente Meloni ha dichiarato: “Desidero esprimere grande soddisfazione per la compattezza e per il grande lavoro di squadra di tutto il governo per far fronte all’emergenza immigrazione e per trovare soluzioni concrete alla forte pressione esercitata dai flussi di immigrati irregolari sulle nostre coste. È la conferma che, su questi temi, come su tantissimi altri, tutto il centrodestra ha la stessa visione e che tutti lavorano nella stessa direzione, a dispetto di quello che si legge e si tenta di raccontare in questi giorni”.
Poi, ha definito le misure varate “importanti” e “in linea con l’Unione europea”, commentando il decalogo presentato da von der Leyen a Lampedusa, ritenuto “sorprendente, perché perfettamente in linea con quel cambio di paradigma che questo governo ha sostenuto fin dal suo insediamento. E che ora si è affermato a livello europeo”, incentrando la questione sui cardini, non più della redistribuzione dei migranti all’interno degli Stati membri dell’Unione, ma della Difesa dei confini esterni dell’Unione europea e dello stop ai trafficanti di esseri umani e dell’immigrazione illegale.
Tale pacchetto, che verrà inserito nel Dl Sud ,non ancora bollinato (non sarà introdotto pertanto un emendamento al provvedimento, ma una ridelibera) per una più celere approvazione, prevede: la modifica del termine di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi, ovvero, ha spiegato la Premier: “Tutto il tempo necessario, non solo per fare gli accertamenti dovuti, ma anche per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale. Quanto al limite di trattenimento per i richiedenti asilo è già oggi di 12 mesi e non sarà modificato, ma diventerà effettivo grazie alla realizzazione dei necessari centri di permanenza per chiunque sbarchi illegalmente in Italia. Richiedenti asilo compresi. Pertanto, al Ministero della Difesa viene dato il compito di realizzare nel più breve tempo possibile nuove strutture per trattenere gli immigrati illegali. I nuovi Cpr ,che verranno realizzati , dovranno essere in località a bassissima densità abitativa. Facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città italiane. Due proposte che saranno inserite nel Decreto legge Sud per renderle immediatamente efficaci. Al prossimo Consiglio europeo informale di ottobre, poi, l’Italia chiederà agli altri Stati membri di assumere le decisioni necessarie e conseguenti, soprattutto in tema di blocco delle partenze illegali dal Nord Africa”.
La Presidente del Consiglio ha poi annunciato che nella prossima settimana il Consiglio dei Ministri varerà un altro decreto, chiarendo: “È mia intenzione portare e approvare la settimana prossima in Consiglio dei ministri un nuovo decreto in tema di immigrazione e sicurezza con ulteriori norme necessarie a risolvere piccole e grandi criticità legate all’immigrazione illegale di massa. Penso, ad esempio, alla questione dei minori non accompagnati. Il nostro obiettivo è tutelare i veri minori per evitare, come accade ora, che con una semplice autocertificazione chiunque possa essere inserito nei circuiti rivolti ai minori. Non solo eludendo le norme sull’immigrazione, ma anche a discapito di chi minore lo è veramente. Inseriremo nel prossimo decreto delle norme per prevedere dei canali differenziati per donne, bambini e under 14, ai quali sarà garantita ogni tutela”.
Poi, la Presidente Meloni ha sottolineato come “La lotta all’immigrazione illegale e ai trafficanti di esseri umani sia una battaglia epocale per l’Italia e per l’Europa. Da questo punto di vista dispiace constatare che parte delle forze politiche italiane ed europee, per ragioni ideologiche o, peggio, per calcolo politico, remino contro e facciano di tutto per smontare il lavoro che si sta portando avanti”.
Quindi, la Premier, facendo esplicito riferimento alla lettera dell’Alto rappresentante UE per la Politica estera, Borrell, agli appelli dei socialisti europei e alle posizioni di diversi esponenti della sinistra , ha sottolineato: “Tutte azioni che vanno nella medesima direzione di provare a sostenere che nessuno dei Paesi del Nordafrica è uno Stato sicuro, con il quale è possibile accordarsi per fermare le partenze. O per rimpatriare gli immigrati illegali”.
In ultimo, la Presidente del Consiglio ha constatato, sarcasticamente: “Mi chiedo se ora anche alla Presidente von der Leyen, certa stampa e certi osservatori italiani, rivolgeranno le medesime accuse e gli stessi insulti che hanno rivolto alla sottoscritta. E a noi tutti quando proponevamo le stesse misure. Penso ad esempio al punto 6 del Piano presentato dalla Presidente von der Leyen che prevede di adottare misure per limitare l’uso di navi non idonee alla navigazione. Mi chiedo se accuseranno anche la presidente von der Leyen, come hanno fatto con me, di voler affondare le navi con dentro i migranti. Rimane, aggiungo, la magra consolazione di poter rivendicare che, su questi temi, abbiamo sempre avuto ragione”.
Intanto, mentre non si fermano gli sbarchi sull’isola di Lampedusa, il ministro degli Interni francese Darmanin, in missione a Roma in giornata per incontrare al Viminale l’omologo italiano Piantedosi, ha già fatto sapere che la Francia aiuterà l’Italia nel controllo dei confini esterni ,ma che non accoglierà i migranti in arrivo da Lampedusa, mentre la Germania, con la Ministra dell’Interno Faeser chiederà, in linea con il piano UE in10 punti illustrato dalla Presidente Von der Leyen, “di espandere la sorveglianza area e navale dei confini esterni dell’Ue”.
Critiche verso i provvedimenti del Governo, le Opposizioni, con la segretaria del Pd, Schlein, che discusso stamane in una riunione della segreteria del partito le proprie proposte sull’immigrazione, e sul caso Lampedusa, tra le quali: il potenziamento dei flussi di ingresso legali, la redistribuzione obbligatoria in UE dei migranti e il ripristino di una missione navale europea, replicando alle dichiarazioni della stessa Premier, ha dichiarato: “Meloni governi invece di attaccare l’opposizione, a Lampedusa hanno bisogno di fatti”.
Sulla stessa linea, anche il M5S, che ha evidenziato: “Sul tema dei migranti il governo fa campagna elettorale e si dimostra spaccato”, mentre il leader di Azione , Calenda , ha sottolineato: “Quello che accadrà è che il numero delle persone trattenute e rimpatriate sarà irrilevante rispetto agli arrivi. Ci aspettiamo un report puntuale, altrimenti è solo inutile fuffa”.
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