di Federica Marengo sabato 21 giugno 2025

-Nella giornata di ieri, si è svolto a Villa Doria Pamphilj, il Vertice “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent”, co-presieduto dalla Presidente del Consiglio Meloni e dalla Presidente della Commissione Ue von der Leyen, cui hanno preso parte: il Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Ali Youssouf, il Vicepresidente della Tanzania Mpango, il Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo Tuluka, il Ministro degli Esteri dell’Angola Téte, il Ministro delle Finanze e della Pianificazione nazionale dello Zambia Musokotwane, la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva, il Presidente della Banca Mondiale Banga, il Presidente della Banca Africana di Sviluppo Adesina, il Presidente dell’Africa Finance Corporation Zubairu.
Dopo l’arrivo delle suddette personalità e la “foto di famiglia”, il vertice è iniziato con l’intervento di apertura della Premier Meloni, che ha sottolineato come il focus del summit fosse l’internazionalizzazione del piano Mattei, che consentirà di “lavorare in sinergia con i partner internazionali” a partire dalla Commissione europea e dalla Ue , che , con il Global Gateway, ha destinato all’Africa 150 miliardi di euro.
Quindi, la Presidente Meloni si è soffermata sui progetti che verranno realizzati in Africa, per creare sviluppo duraturo , basati su un cambio di metodo nei rapporti tra Europa e Africa, che saranno all’insegna di: rispetto, responsabilità e visione.
Si tratta del Corridoio di Lobito, che collegherà l’Occidente all’Oriente del continente africano, le connessioni digitali sicure e moderne con il cavo Blue Raman di Sparkle , il Centro sull’intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, inaugurato a Roma , il rilancio delle filiere agricole e locali con investimenti sulla trasformazione del caffè e sull’agricoltura sostenibile.
Da qui, la Premier ha evidenziato il percorso compiuto a partire dal Vertice Italia-Africa, organizzato a Roma in apertura della Presidenza italiana del G7, svoltosi 18 mesi fa, che ha portato a risultati concreti e significativi, tradottisi “ in strumenti operativi, in risorse mobilitate, in nuove e concrete opportunità anche per le imprese italiane, incluse le piccole e medie imprese”, in quanto l’Africa è un continente “nel quale si gioca il nostro futuro” e “ rafforzare l’Africa significa “rafforzare anche l’Europa, costruire insieme le condizioni per una stabilità comune”.
A seguire, vi sono state le sessioni di lavoro, il pranzo e la firma degli accordi del valore di 1 miliardo e 200 milioni di euro e , a conclusione del Vertice, le dichiarazioni congiunte alla stampa della Presidente del Consiglio Meloni e della Presidente della Commissione Ue von der Leyen
La Premier ha quindi ribadito i due principi cardine del Piano Mattei per l’Africa: 1) la condivisione , ovvero, “la costruzione di un nuovo paradigma nelle relazioni con le Nazioni africane, e cioè una cooperazione tra pari, basata sulla condivisione delle priorità”; 2) l’internazionalizzazione, obiettivo di quest’anno, volto a creare sempre maggiori sinergie e sempre maggiori collaborazioni con partner internazionali, il primo dei quali è la Ue, con il suo Global Gateway, cui si aggiungono i memoranda sottoscritti con la Tunisia e con l’Egitto.
La Presidente Meloni ha quindi sottolineato come alla base del Piano Mattei vi sia una nuova narrazione sull’Africa , “per molto tempo una terra soprattutto incompresa, in molti casi sfruttata”, ma ricchissima , “che offre oggi enormi potenzialità, enormi occasioni” e che potrà stupire “se messa nella condizione di valorizzare quanto di straordinario possiede”. Una visione, “che vuole riconoscere all’Africa il ruolo che merita, che sceglie di costruire partenariati veri, fondati sul rispetto, sulla reciprocità, sull’identità, sulla libertà di ciascuna Nazione di determinare il proprio futuro”.
Da qui, la necessità di un’ulteriore crescita dell’Africa anche nel nostro interesse, in quanto maggiore prosperità significa dare “ una prospettiva ai suoi giovani, anche per combattere a monte le cause che spingono tanti, troppi giovani, a pagare organizzazioni criminali per affrontare viaggi pericolosi alla ricerca di una vita migliore che spesso le nostre società non sono neanche in grado di offrire”.
Per fare ciò, il lavoro congiunto di Italia e dell’Ue si è concentrato su tre progetti strategici: 1) il “Corridoio di Lobito”, per cui è stata siglata un’ intesa da 250 milioni di euro tra Cassa Depositi e Prestiti, SACE e Africa Finance Corporation. L’opera consiste in un “imponente sistema di infrastrutture fisiche e digitali che ha come obiettivo quello di collegare l’Africa occidentale con quella orientale, unendo l’Angola allo Zambia, attraverso la Repubblica Democratica del Congo e con la possibilità di estendere il progetto fino al porto di Dar es Salaam, in Tanzania. È una sfida tanto ambiziosa quanto complessa, che coinvolge pienamente l’Unione europea, ma che coinvolge ad esempio anche gli Stati Uniti che hanno recentemente annunciato di voler confermare il loro impegno a uno stanziamento di quattro miliardi di euro per questo obiettivo e chiaramente l’obiettivo di questa iniziativa è connettere i mercati africani con quelli globali, assicurando il trasporto delle merci, dei minerali strategici, dei prodotti agricoli, delle risorse energetiche”.
2) L’agricoltura e lo sviluppo delle filiere produttive del caffè, per rafforzare così le catene del valore locale e proteggere i piccoli produttori. L’accordo prevede “una garanzia europea da circa 110 milioni di euro a sostegno degli sforzi italiani per il ripristino dell’agricoltura sostenibile con particolare focus sulla filiera del caffè in diverse Nazioni africane. Perché il nostro obiettivo non è quello di creare dipendenza, ma di generare l’autosufficienza. Una Nazione forte è una Nazione che produce, che trasforma, che compete”.
3) Lo sviluppo delle interconnessioni e delle infrastrutture digitali, che prevede l’estensione verso l’Africa orientale del Blue Raman Cable, la dorsale marittima che punta a collegare l’India alle economie europee, passando per il Medio Oriente e il Mediterraneo.
L’intesa sottoscritta consentirà a Sparkle, attraverso il sostegno della Commissione europea e della Banca europea degli investimenti, di inserire in questa connessione anche l’Africa, creando così “un’interconnessione davvero globale, che si estende dall’Asia all’Europa, nella quale il Mediterraneo è centrale”.
A questi tre progetti cardine si aggiunge: l’AI Hub for Sustainable Development, che , ha spiegato la Premier è “un’iniziativa nata nell’ambito della Presidenza italiana del G7, in partneriato con leader globali del settore come Microsoft e il supporto operativo del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, che hanno dato vita a Roma all’AI Hub che coinvolgerà centinaia di start-up africane, per applicare soluzioni di intelligenza artificiale ai settori prioritari del Piano Mattei: salute, agricoltura, energia, acqua, formazione, infrastrutture” e che vedrà nel Consiglio di amministrazione la Commissione Ue.
Ancora, la Presidente del Consiglio, ricordando un tema caro a Papa Francesco, ha annunciato un’iniziativa concreta per affrontare la questione del debito delle Nazioni africane, che prevede “di convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le Nazioni meno sviluppate secondo i criteri della Banca Mondiale e di abbattere del 50% quello delle Nazioni a reddito medio-basso, permettendo nei 10 anni “ di convertire in progetti di sviluppo, da attuare in loco, circa 235 milioni di euro di debito”.
Infine, la Premier Meloni ha sottolineato: “Quello che abbiamo costruito oggi non è un semplice pacchetto di progetti. È un patto tra Nazioni libere, che scelgono di cooperare perché credono nei valori della dignità, del lavoro, della libertà. È il segno che, quando l’Europa agisce con coraggio, e quando l’Italia ci mette il suo con la sua visione e concretezza, i risultati arrivano, credo che davvero dobbiamo essere orgogliosi di questo lavoro” e ha dato appuntamento a luglio quando visiterà l’Etiopia e al prossimo semestre 2026, quando , sempre in Africa, si terrà la seconda edizione del Vertice Italia-Africa.
La Presidente della Commissione Ue von der Leyen ha dichiarato alla stampa e sui suoi profili social: “Africa ed Europa condividono una visione. Dal collegamento dei mercati digitali agli investimenti in salute. Dallo sblocco delle catene del valore alimentare allo sviluppo delle competenze per oggi e per domani. Global Gateway e il Piano Mattei trasformano questa visione condivisa in realtà. È una vera partnership vantaggiosa per tutti. Spinto dagli investimenti. Nelle infrastrutture, nell’economia, nelle persone. Perché insieme, Europa e Africa sono più della somma delle nostre parti. Energia pulita, connettività digitale e intelligenza artificiale. Ferrovie, strade e agricoltura. Stiamo apportando capitali privati e competenze europee. La nostra campagna “Scaling up Renewables in Africa” sta prendendo piede oggi a Roma. Perché un’economia africana forte è vantaggiosa per tutti”.
Nel pomeriggio, si è poi tenuto il Consiglio dei Ministri e, al termine, la conferenza stampa dei Ministri del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, del Turismo Daniela Santanchè, dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi (in video collegamento), che hanno illustrato i provvedimenti approvati, riguardanti : Sport, Economia, Università, Istruzione e Salute.
Sempre nella giornata di ieri, l’Ecofin, la riunione del Consiglio di Economia e Finanza Ue, ha approvato la valutazione positiva della Commissione europea sulla revisione tecnica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, consentendo così al Governo di proseguire nella completa attuazione del Piano e nel conseguimento degli obiettivi inseriti nelle ultime tre rate.
Come si legge nella nota di Palazzo Chigi: “Nell’ambito della revisione tecnica, oltre alle modifiche per sopravvenute circostanze oggettive e a correzioni formali, sono stati implementati gli investimenti per lo sviluppo dell’economia circolare dei rifiuti e per incentivare l’acquisto di automobili a basso impatto ambientale per un importo complessivo pari a 1,2 miliardi di euro. I prossimi giorni saranno di particolare importanza per l’attuazione del PNRR, con la Cabina di regia del 24 giugno per la verifica del conseguimento dei quaranta obiettivi dell’ottava rata, con la pianificazione dei tavoli tecnici in occasione della visita della Commissione europea e con il pagamento della settima rata, che consentirà all’Italia di confermare il primato europeo nell’avanzamento del Piano e, in termini di performance, di raggiungere il 54% degli obiettivi programmati, ossia più 18% rispetto al 36% della media europea”.
Stamane, invece, la Premier Meloni ha ricordato in un post social il 251° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza , scrivendo: “Desidero rivolgere agli uomini e alle donne delle Fiamme Gialle la mia profonda gratitudine, e quella del Governo italiano, per il prezioso lavoro che svolgono ogni giorno con abnegazione e professionalità. Da sempre sono risorsa fondamentale per la difesa della legalità in ambito economico e a loro va il nostro grazie”.
Successivamente, la Presidente del Consiglio si è recata al Palazzo Apostolico, in Vaticano, per l’Udienza di Papa Leone XIV° in occasione del Giubileo dei governanti, l’incontro del Pontefice con settecento parlamentari di 68 Paesi del mondo, rilasciando la seguente dichiarazione , diffusa da Palazzo Chigi e a mezzo social: “Faremo tesoro dei preziosi insegnamenti che Papa Leone XIV ci ha consegnato questa mattina in Vaticano in occasione del Giubileo dei Governanti e degli Amministratori .Il Santo Padre ha ricordato che la politica va interpretata come missione e non come professione, e ha richiamato chiunque ricopre incarichi politici e di responsabilità a non perdere mai di vista la dignità della persona, ad operarsi sempre per il bene della comunità, a tutelare la famiglia e la vita e a promuovere l’educazione integrale dei giovani. Particolarmente potente la riflessione sulla legge naturale come bussola che deve orientare il legislatore e l’azione politica. Altrettanto significativo il monito del Papa sulle enormi sfide etiche, giuridiche e antropologiche innescate dall’intelligenza artificiale. L’Italia proseguirà nel suo impegno, tanto a livello nazionale quanto internazionale, per garantire che lo sviluppo dell’IA sia governato dall’uomo e abbia come fine ultimo l’uomo. Continueremo altresì a fare la nostra parte per difendere la libertà religiosa, diritto naturale che precede ogni formulazione giuridica ma che purtroppo viene ancora oggi calpestato in troppe Nazioni del mondo”.
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