di Federica Marengo sabato 21 giugno 2025

-Nella notte, sono proseguiti gli attacchi incrociati tra Israele e l’Iran. Esplosioni si sono registrate a Tel Aviv, dove un incendio si è verificato in un condominio ,colpito da un missile di Teheran.
L’Idf ha fatto sapere che nel corso dei raid, sono stati uccisi: un esponente del Quds palestinese , che ha finanziato la strage del 7 ottobre 2023 , il capo Unità droni e il comandante che trasferiva armi a Hezbollah in Libano.
Un’incursione di caccia israeliani, invece, ha colpito depositi e siti di lancio di missili nell’ovest dell’Iran. Colpite anche Teheran e Isfahan, dove l’attacco è stato diretto al sito nucleare locale.
Proprio in Iran, nelle scorse ore, vi sono stati raduni contro Israele dopo la preghiera del venerdì e la Gran Bretagna ha ritirato per sicurezza il suo personale diplomatico da Teheran.
Al riguardo, un secondo convoglio di italiani con familiari al seguito ha lasciato l’Iran ed è arrivato ad Astara in Azerbaijan. Tra le 24 persone , anche un bambino di 18 mesi, mentre un primo convoglio di 34 persone è arrivato a Baku.
Il Presidente USA Trump, che in precedenza aveva affermato che prenderà una decisione su un possibile attacco americano in Iran all’impianto nucleare di Fordow, al massino fra due settimane, parlando alla stampa, ha dichiarato che “sarà difficile chiedere a Israele di fermare gli attacchi in Iran” e che “l’ultima cosa da fare è mandare truppe di terra in Iran”.
Tuttavia, il numero uno della Casa Bianca ha dato il via libera allo spostamento della sue portaerei in Medio Oriente e , secondo Fox News , 6 bombardieri B-2, che hanno la capacità di trasportare la bomba più pesante, la Massive Ordnance Penetrator, in grado, a detta degli esperti di distruggere bunker e l’ impianto nucleare sotterraneo di Fordow, sono decollati verso l’isola di Guam, nel Pacifico.
Il Premier israeliano Netanyahu, che questa sera , secondo i media israeliani , incontrerà ministri e alti funzionari della sicurezza di Tel Aviv, ha però assicurato che “Israele fermerà il nucleare dell’Iran con o senza Trump”, seguito dal ministro della Difesa Katz che ha ordinato all’Idf di intensificare gli attacchi contro Teheran. Inoltre,per il ministro degli Esteri Sa’ar, intervistato dal quotidiano tedesco, Bild, gli attacchi di Israele contro l’Iran hanno ritardato di almeno due o tre anni la possibilità di Teheran di sviluppare un’arma nucleare.
Nel frattempo, si è tenuto a Ginevra il vertice tra i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, l’alta rappresentante per la Politica estera dell’Ue Kallas e il ministro degli Esteri iraniano Araghchi sul programma nucleare (su cui il Presidente USA Trump ha espresso il suo scetticismo: “L’Europa non sarà d’aiuto”), nel corso del quale quest’ultimo ha aperto alla limitazione dell’arricchimento dell’uranio, ma non a un arricchimento zero e ha sottolineato che non vi sarà alcuna collaborazione con gli USA finché Israele attaccherà l’Iran.
Stamane, lo stesso ministro degli Esteri iraniano Aragchi ha partecipato a Istanbul al vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC/OCI), con 43 ministri degli Esteri e 5 viceministri di Paesi musulmani ,per chiedere la ferma condanna degli attacchi di Israele, dichiarando ad NBC News: “Se Trump decidesse di attaccare, Teheran si riserverà il diritto di rispondere come ha fatto contro Israele. L’autodifesa è un diritto legittimo. Non sappiamo più se possiamo fidarci degli USA”, riecheggiato dal ministro degli Esteri turco Fidan, che ha detto: “Israele sta trascinando la regione sull’orlo del disastro totale , attaccando l’Iran, il nostro vicino”.
Il ministro degli Esteri Araghchi ha incontrato anche il Presidente turco Erdogan, il Premier del Qatar, Mohammed bin Abdurrahman Al Thani, l’alto funzionario Onu Miguel Moratinos e il vice commissario generale dell’agenzia Onu per la Palestina Philippe Lazzarini.
Il Presidente iraniano Pezeshkian, come reso noto dal suo ufficio stampa, ha dichiarato:”Se il regime israelianocontinua la sua aggressione, Teheran risponderà con maggiore forza e decisione. Teheran non ha mai posseduto né intende produrre armi nucleari. L’Iran non rinuncerà mai al suo legittimo diritto di svolgere attività nucleari per scopi pacifici. Siamo pronti a costruire un clima di fiducia e, a tal proposito, accogliamo con favore qualsiasi dialogo e negoziazione”.
Il Presidente russo Putin, che ha proposto la mediazione della Russia nel conflitto, in un’intervista a Sky News Arabia, ha dichiarato: “L’Iran ha il diritto di perseguire programmi di tecnologia nucleare per scopi pacifici. La Russia è pronta a fornirgli l’assistenza e il supporto necessari. Se Israele ha determinate preoccupazioni, queste devono essere affrontate. Siamo pronti a fornire il supporto necessario. Ci sono alcuni dettagli che possono e devono essere affrontati. Siamo pronti a fornire il supporto necessario. Ci sono alcuni dettagli che possono e devono essere concordati”.
Spostandosi a Gaza, anche qui la guerra continua. Nelle ultime 24 ore , infatti, sono state 60 le vittime degli attacchi israeliani sulla Striscia, di cui 31 nei pressi di un’area di distribuzione degli aiuti, mentre all’alba di oggi 21 persone sono state uccise in raid, nei quali l’Idf ha reso noto di aver ucciso il responsabile delle finanze di Hamas. Colpito anche un sito Hezbollah a sud del Libano.
Lunedì , si attende la discussione al Consiglio Affari Esteri sul Rapporto dell’Alta rappresentante Kallas su Israele, che avrebbe compiuto sei violazioni dei diritti umani nel corso del conflitto.
In Italia, a Roma, si è svolta nel pomeriggio , la manifestazione anti-riarmo promossa dal M5S e da AVS. Il Pd, invece, ha aderito alla richiesta di stop al memorandum con Israele.
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