di Federica Marengo giovedì 12 giugno 2025

-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni è intervenuta tramite videomessaggio all’Assemblea Generale annuale di Confcommercio.
Nel suo discorso, la Premier, ricordando gli ottant’anni dalla nascita della Confederazione, ha evidenziato come i primi ottant’anni di storia di Confcommercio siano anche ottant’anni della storia nazionale, nei quali la Confederazione ha accompagnato la società italiana dagli anni del Dopoguerra e del boom economico fino ai momenti più complicati, “guardando sempre al futuro, riuscendo ad anticipare i cambiamenti e a trasformare le crisi in opportunità”.
La Presidente Meloni, quindi, ha fatto riferimento al commercio online e alla progressiva integrazione tra fisco e digitale, all’Intelligenza artificiale e al supporto delle imprese nel processo di digitalizzazione e innovazione e all’estensione della rappresentanza ad altri ambiti economici come i trasporti, la logistica, le professioni e la cultura.
Poi, la Premier ha sottolineato come le imprese del terziario di mercato contribuiscano a determinare per circa la metà il Prodotto interno lordo e l’occupazione e rappresentino uno dei motori dell’economia nazionale, grazie a cui “l’Italia sta registrando indicatori macroeconomici estremamente positivi”, quali: la crescita del Pil nel I° trimestre del 2025 dello 0,3%, rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2024, facendo meglio di Francia e di Germania, dato incoraggiante, alla luce “della complessa situazione geopolitica internazionale e del quadro delle relazioni commerciali”.
L’economia italiana, dunque, ha affermato la Presidente Meloni :“sta sostanzialmente dimostrando la sua solidità, la sua resilienza, anche e soprattutto sul fronte dell’occupazione”. Infatti, negli ultimi due anni e mezzo è stato creato quasi un milione di posti di lavoro, è stato raggiunto il record del numero di occupati e la disoccupazione è ai minimi da diciotto anni, il precariato è diminuito e i contratti stabili sono aumentati. Ciò, sia grazie alla strategia messa in campo dal Governo che grazie alle imprese e ai lavoratori.
In merito, la Premier ha evidenziato: “Il Governo si è limitato a fare la parte che gli spetta, e cioè creare le condizioni migliori per la crescita e la competitività. Fin dal primo giorno a Palazzo Chigi ci siamo schierati al fianco di chi crea ricchezza e di chi crea occupazione. Stiamo creando un ambiente favorevole per chi vuole investire in Italia, e allo stesso tempo siamo impegnati per aiutare le nostre aziende a rafforzare l’export e la loro presenza sui mercati internazionali. Abbiamo approvato quella riforma fiscale che era attesa da cinquant’anni, e ne stiamo dando rapidamente attuazione. Con l’obiettivo di abbassare le tasse a tutti e di costruire un rapporto più giusto ed equilibrato tra lo Stato e il contribuente. Stiamo rimettendo al centro gli autonomi e i liberi professionisti, lavoratori per troppo tempo disprezzati e considerati a torto figli di un Dio minore. Questa è la strada che continueremo a seguire, ovviamente, per consolidare la tendenza economica positiva che stiamo registrando, rafforzare la domanda interna, proseguire nel percorso di riduzione della pressione fiscale, con un’attenzione particolare al ceto medio”.
Infine, la Presidente del Consiglio Meloni ha esortato a realizzare insieme tali obiettivi, per “rendere l’Italia sempre più grande, più forte e più rispettata nel mondo”.
Nella giornata di oggi, invece, la Premier ha ricordato, a due anni dalla scomparsa, il leader e fondatore di FI, il Presidente Silvio Berlusconi. In un post, pubblicato sui suoi profili social, ha scritto: “Sono passati due anni da quando ci ha lasciati Silvio Berlusconi. Voglio ricordarlo come imprenditore visionario e leader politico che ha creduto in un centrodestra unito e in una Nazione forte e autorevole. Questa sua eredità vive nelle battaglie di libertà e di buongoverno che continuiamo a portare avanti”.
Il Presidente Berlusconi è stato poi ricordato anche dai Vicepremier e ministri Tajani e Salvini.
Quanto all’agenda del Governo, in mattinata, la Presidente del Consiglio ha incontrato a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato, Rutte, a Roma per partecipare a una riunione del formato Weimar Plus, tenutasi a Villa Madama, con i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Polonia e Ucraina e la Vicepresidente della Commissione Ue e Alta rappresentante per la Politica Estera dell’Unione, Kallas, incentrata sull’Alleanza Atlantica e sul sostegno all’Ucraina, in vista del Vertice Nato che si terrà all’Aja il 24 e 25 giugno.
Come si legge nella nota diramata da Palazzo Chigi al termine dell’incontro, il bilaterale della Premier Meloni con il segretario generale della Nato: “Ha permesso uno scambio approfondito in preparazione del prossimo Vertice NATO, con particolare riferimento alle spese per la sicurezza collettiva e alla costruzione di un’industria per la difesa sempre più innovativa e competitiva, in complementarità con l’UE. Nel corso del colloquio è stato riaffermato il sostegno all’Ucraina e il ruolo dell’Alleanza atlantica quale pilastro imprescindibile per la difesa collettiva, nonché l’importanza di un approccio a 360 gradi alla sicurezza euroatlantica”.
Il segretario generale della Nato, Rutte, arrivato a Villa Madama, ha rilasciato una dichiarazione ai media, nella quale ha sottolineato il ruolo strategico dell’Italia, “alleata importante e attiva in tutto il territorio Nato”, aggiungendo : “L’Italia vanta una base industriale per la difesa di cui essere fieri, ha la Leonardo, ma anche tante altre aziende industriali per la difesa, grandi e piccole”.
Inoltre, Rutte ha ribadito la sua proposta per raggiungere il 5% delle spese per la difesa, tra i temi al centro della riunione del formato Weimar Plus, ovvero, quella di suddividere il 5% in 3,5% di spesa per la difesa di base e nell’1,5% di spesa per la sicurezza e la difesa (infrastrutture, sicurezza informatica ecc.), spiegando: “Non ho comunicato nulla riguardo a una data di scadenza. Durante la riunione, ovviamente, vengono distribuiti questi documenti, ma non intendo commentarli. Questa è una discussione che è in corso ora, stiamo discutendo le decisioni definitive che prenderemo all’Aja. Sono piuttosto fiducioso che raggiungeremo una posizione comune, tutti e 32”.
Il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani, che ha presieduto la riunione del formato Weimar Plus, invece, ribadendo il sostegno all’Ucraina, ha dichiarato: “Noi vogliamo che si rispetti il diritto internazionale, vogliamo arrivare a un cessate il fuoco di almeno 30 giorni che permetta di poi avviare il negoziato. Quindi un impegno forte. Alla fine dei lavori odierni abbiamo approvato un documento dove sottolineiamo l’importanza dell’unità della Nato e l’unità dell’Europa. Il primo e forte messaggio politico che noi sentiamo di inviare per costruire la pace in Ucraina è quello di un’alleanza atlantica unita con un’Europa unita che collaborano per rinforzare la sicurezza e la difesa dell’Europa, dall’Ucraina fino al Portogallo”.
Poi, in merito alle spese per la difesa, che l’Italia si è detta disponibile ad aumentare nell’immediato al 2%, arrivando al 5% entro il 2035, Tajani ha detto: “Come sapete noi chiediamo più tempo per rispettare gli obiettivi richiesti dalla Nato e chiediamo anche più flessibilità durante questo percorso. Io voglio essere ottimista e credo che poi alla fine un accordo si troverà in modo che il vertice dell’Aja possa trasformarsi in un grande successo”.
Nel pomeriggio, poi, la Premier ha presieduto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri, al termine del quale il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso, la Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone ed il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Leo hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare i provvedimenti approvati.
Nel corso della riunione, la Presidente Meloni ha annunciato l’intenzione di proporre la nomina al Presidente della Repubblica Mattarella dell’ex segretario della Cisl Sbarra a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud (Sbarra entrerebbe nel Governo come indipendente), delega mantenuta finora dalla stessa Premier , dopo che l’ex ministro Fitto ha lasciato l’Esecutivo per ricoprire il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea.
Quanto alle misure approvate dal Consiglio dei Ministri, via libera a provvedimenti riguardanti la siderurgia e le crisi industriali, le modifiche agli ammortizzatori sociali per il sostegno a comparti in crisi e disposizioni urgenti in materia fiscale.
La Premier ha poi incontrato a Palazzo Chigi il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, la Presidente eletta Kirsty Coventry, che entrerà in carica dal 24 giugno, il ministro dello Sport e i giovani, Andrea Abodi, il Presidente uscente del Coni Giovanni Malagó, membro effettivo del Cio e Presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, e l’amministratore delegato della Fondazione, Andrea Varnier, con cui ha parlato , tra gli altri temi, dell’organizzazione dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026.
In serata, la Presidente del Consiglio è intervenuta in videocollegamento con l’evento celebrativo dei 25 anni del quotidiano Libero, nel quale è stata intervistata dal direttore della testata Mario Sechi.
Sul fronte dei lavori parlamentari, via libera della Camera, con 137 voti favorevoli, 36 contrari e 59 astenuti, al ddl Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Ue-Legge delegazione europea 2024. Approvata anche la mozione di maggioranza in materia di Pianificazione delle infrastrutture di trasporto e i progetti di legge di ratifiche internazionali all’ordine del giorno.
Infine, approvata la risoluzione di maggioranza e parti di quelle delle opposizioni sulle Comunicazioni della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, già tenute al Senato.
In Senato, invece, via libera definitivo, con 76 voti favorevoli e 57 contrari, al ddl d’iniziativa governativa, collegato alla Legge di Bilancio, sulle disposizioni in materia di economia dello spazio e al ddl di conversione del decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di Irpef per l’anno 2025.
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