di Federica Marengo venerdì 28 febbraio 2025

-Nella giornata di ieri, il Presidente degli USA Trump ha incontrato alla Casa Bianca il Premier britannico Starmer per parlare della guerra in Ucraina e di difesa e sicurezza. Al termine del colloquio, nel quale Trump non ha fornito garanzie di sicurezza per Kiev da parte degli USA, i due leader hanno tenuto una conferenza stampa congiunta nella quale il Premier Starmer ha sottolineato: “Un accordo sull’Ucraina non può premiare l’aggressore. Dobbiamo vincere la pace ed è quello che dobbiamo fare ora, perché non ci può essere una pace che premia l’aggressore o che dà incoraggiamento a regimi come l’Iran. Quello che ritengo sia molto importante è che Putin sappia che questo accordo, un accordo storico che spero vivamente si concretizzi, è un accordo duraturo. E che siamo in grado di gestire qualsiasi sua inclinazione ad andare di nuovo oltre”.
Più tardi, poi, ai microfoni di Fox News, Starmer, in merito all’accordo tra l’Ucraina e gli USA sui minerali e le terre rare, ha dichiarato: “Penso che la discussione di oggi riguarderà prevalentemente i minerali. Ma come ha detto il presidente in diverse occasioni, questo di per sé è un elemento di garanzia di sicurezza, perché se c’è un accordo sui minerali, significa che ci saranno interessi economici degli Stati Uniti in gioco in Ucraina”.
Lo stesso Starmer, stamane, ha ufficializzato la convocazione presso Lancaster House del vertice Ue per domenica ,a cui parteciperanno : Italia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Finlandia, ma anche Norvegia e Turchia, i vertici Ue (la Presidente della Commissione von der Leyen e il Presidente del Consiglio Ue, Costa) , il Segretario generale della Nato Stoltenberg e il Presidente ucraino Zelensky.
Al riguardo, per l’Italia, parteciperà al summit la Premier Meloni, che, prima della riunione con i leader europei ed extraeuropei, avrà un bilaterale con il Premier Starmer a Dowing Street.
Il summit si concentrerà sul rafforzamento della posizione di Kiev, sul suo sostegno militare e sulla necessità di esercitare una maggiore pressione economica sulla Russia, nonché sulla necessità di giungere a un accordo “forte e duraturo” tra Kiev e Mosca per realizzare una pace “permanente” e sui prossimi passi per la pianificazione di forti garanzia di sicurezza per l’Ucraina.
Sempre ieri, a Istanbul, in Turchia, si è tenuto il secondo colloquio tra le delegazioni diplomatiche americana e russa, terminato il quale, il Dipartimento di Stato USA ha fatto sapere che: “I colloqui russo-americani a Istanbul si sono concentrati sulle operazioni delle missioni diplomatiche e sono durati diverse ore. Le discussioni sono state costruttive ed entrambe le parti hanno individuato i primi passi concreti per stabilizzare le operazioni delle missioni bilaterali. La delegazione statunitense ha sollevato preoccupazioni in merito all’accesso ai servizi bancari e contrattuali, nonché alla necessità di garantire livelli di personale stabili e sostenibili presso l’Ambasciata statunitense a Mosca”.
Infine, “Le due parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente a breve, con data e luogo da stabilire in seguito”.
Il ministero degli Esteri russo, invece, tramite comunicato, ha definito i colloqui “concreti e di tipo commerciale” e ha fatto sapere che “le delegazioni hanno discusso le questioni relative alla confisca illegale delle proprietà diplomatiche della Russia negli Stati Uniti e ha chiesto agli americani di prendere in considerazione il ripristino dei collegamenti aerei diretti. Le due parti hanno concordato misure per ripristinare il finanziamento ininterrotto e le normali operazioni delle rispettive ambasciate”.
Quest’oggi, infatti, lo stesso ministero degli Esteri russo ha dichiarato che gli USA hanno dato a Mosca il via libera ufficiale per la nomina di Alexander Darchiyev come nuovo ambasciatore a Washington.
Sempre oggi, il Presidente ucraino Zelensky, già arrivato negli USA, ha incontrato a Washington, presso la Casa Bianca, il Presidente degli USA Trump per firmare l’accordo sui minerali e sulle terre rare. Al termine dell’incontro i due leader avrebbero dovuto tenere una conferenza stampa congiunta, dopo la quale Zelensky avrebbe tenuto un discorso all’Hudson Institute e avrebbe incontrato la comunità ucraina.
Secondo i media, il Presidente Zelensky ha ricevuto stamane un gruppo di senatori americani nel suo hotel vicino alla Casa Bianca. Al riguardo, Zelensky , dicendosi orgoglioso di avere partner strategici e amici come gli Stati Uniti e di essere grato per l’incrollabile sostegno bipartisan all’Ucraina durante tutti e tre gli anni di aggressione su vasta scala della Russia, ha detto di aver incontrato una delegazione bipartisan del Senato degli Stati Uniti, con cui ha parlato della continua assistenza militare all’Ucraina, di iniziative legislative pertinenti, del suo incontro con il Presidente Trump, degli sforzi per raggiungere una pace giusta e duratura e della visione di Kiev su come mettere fine alla guerra e sull’importanza di solide garanzie di sicurezza.
Quindi, ricevuto dal Presidente Trump alla Casa Bianca nello Studio Ovale, Zelensky, in merito all’ accordo economico sui minerali rari con gli Stati Uniti per ripagare il sostegno ricevuto in questi anni, ha detto: “Spero che questo documento, questo primo documento, sia il primo passo verso reali garanzie di sicurezza per l’Ucraina. E, naturalmente, chiediamo che gli Stati Uniti continuino a fornire supporto. E’ davvero molto importante per noi”.
Poi, Zelensky , ribadendo l’importanza che gli Stati Uniti garantiscano la sicurezza di una futura forza di peacekeeping in Ucraina, ha sottolineato di non volere compromessi con il Presidente russo Putin, esortando gli USA a fermare Mosca insieme e affermando che l’Ucraina “ha bisogno della difesa aerea statunitense, la migliore difesa aerea al mondo” e che “ Anche dopo la guerra, ci vorrà per mantenere la calma”.
Il Presidente degli Stati Uniti Trump , invece, ha detto al suo omologo ucraino Zelensky di considerarsi un “arbitro e un mediatore tra Russia e Ucraina per raggiungere la pace”, sottolineando di sperare di “essere ricordato come un pacificatore”, che “ha fatto tutto questo per salvare vite prima di tutto”, ma anche “per risparmiare un sacco di soldi”.
e che “Questa è una situazione pericolosa che potrebbe portare a una Terza Guerra Mondiale”, e “stava andando nella direzione sbagliata prima della sua elezione”, perché, se non avesse vinto, “ci sarebbe stato un terzo conflitto mondiale”.
Inoltre, evidenziando che l’Ucraina dovrà fare dei compromessi per raggiungere la tregua, parlando con i giornalisti, ha detto: “Volete che dica cose davvero terribili su Putin e poi dica, “Ciao, Vladimir. Come stiamo andando con l’accordo?”. Non funziona così. Non sono allineato con nessuno. Sono allineato con gli Stati Uniti d’America, e per il bene del mondo”
Quindi, sull’accordo di pace, Trump ha detto a Zelensky: “Con l’accordo di pace non dovrete tornare a combattere”, mentre riguardo l’accordo sui minerali rari ha spiegato: “Gli Stati Uniti useranno le terre rare dell’Ucraina per l’intelligenza artificiale e le armi militari”.
Confermando poi da Trump l’invio di altre armi in Ucraina: “Gli Stati Uniti invieranno altre armi all’Ucraina, ma spero che non dovremo inviarne molte, perché non vedo l’ora che finisca in fretta”.
L’incontro alla Casa Bianca, tra il Presidente Trump e il Presidente Zelensky, cui ha presenziato anche il Vicepresidente USA Vance, è proseguito con un duro scontro nel quale Trump ha invitato Zelensky ad “accettare il cessate il fuoco”, perché “non ha carte in mano” e “senza le armi americane la guerra sarebbe finita in due settimane”, accusandolo di “giocare con la terza guerra mondiale”, per poi avvertire che o ci sarà un accordo o gli USA lasceranno indietro l’Ucraina.
Alla luce di tale scontro è quindi saltata la firma dell’accordo sui minerali rari, con il Presidente Zelensky che ha lasciato la Casa Bianca, con conseguente annullamento della prevista conferenza stampa.
Il Presidente USA Trump ha poi scritto in un post sul suo social network: “Oggi alla Casa Bianca abbiamo avuto un incontro molto significativo. È sorprendente ciò che emerge dalle emozioni e ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta, perché ritiene che il nostro coinvolgimento ci dia un grande vantaggio nei negoziati. Non voglio vantaggi, voglio Pace. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale. Potrà tornare quando sarà pronto per la pace”.
Riguardo la firma dell’accordo sulle terre rare, il Presidente Trump, nella conferenza stampa congiunta tenuta ieri con il Premier britannico Starmer, aveva dichiarato: ”Zelensky sarà qui’ alla Casa Bianca e ‘firmeremo un accordo storico che renderà gli Stati Uniti il maggior partner dell’Ucraina nello sfruttamento delle terre rare”, sottolineando: “Una tregua in Ucraina deve essere trovata presto o non avrà luogo affatto. L’accordo di pace che metterà fine alla guerra in Ucraina farà in modo che non accada un’altra guerra sul territorio europeo. Il disastro in Ucraina mostra l’importanza che i nostri partner nella Nato investano nella difesa”.
Oggi, in un’intervista rilasciata alla BBC prima del colloquio con Zelensky, il Presidente Trump ha dichiarato di avere “grande rispetto” per il Presidente ucraino Zelensky e, in risposta alla domanda della Bbc se si sarebbe scusato per averlo recentemente definito “dittatore”, ha detto di non riuscire a credere di averlo detto e ha definito Zelensky “molto coraggioso”, prevedendo poi un “incontro molto positivo” con quest’ultimo e, sottolineando che gli sforzi per raggiungere la pace “stanno procedendo molto rapidamente”.
Nel frattempo, da Bruxelles, in merito a possibili negoziati di pace, un portavoce della Commissione europea, ha ribadito: “La nostra posizione è chiara: lavoriamo tutti per una pace giusta e duratura per l’Ucraina, non c’è alcun accordo senza coinvolgere l’Ucraina e l’Europa e senza garanzie di sicurezza. La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Ue. È nell’interesse comune dell’Ue e degli Usa che vi sia una pace giusta e duratura in Ucraina, una pace attraverso la forza . Dobbiamo far sì che l’Ucraina si trovi nella posizione più forte possibile prima dei negoziati. Dobbiamo assicurarci di non cadere nella trappola della Russia”.
Poi, riguardo alla proposta d’inviare forze di pace in Ucraina al termine della guerra, avanzata da Francia, Paesi scandinavi e Baltici e dal Regno Unito e che non sarebbe sostenuta da Spagna, Polonia, Germania e Italia , il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anouar El Anouni ha detto: “Per quanto riguarda le truppe di peacekeeping, questa è una competenza degli stati membri e non spetta a noi fare proposte in merito. Sappiamo che l’Ucraina ha bisogno di più munizioni, di una difesa aerea più forte e di un maggiore sostegno alla propria industria della difesa”.
Intanto, il Segretario del Consiglio di sicurezza russo Shoigu si è recato a Pechino dove oggi ha incontrato i massimi dirigenti cinesi, il presidente Xi Jinping e il ministro degli Esteri della Repubblica popolare Wang Yi. Secondo i media russi, la visita avrebbe come obiettivo quello di rassicurare Pechino a fronte del disgelo tra Russia e gli Usa, ribadendo che Russia e Cina “adottano approcci simili alle questioni internazionali e regionali chiave”, sottolineando che “i due Paesi assumono posizioni unanimi all’interno dell’Onu e del suo Consiglio di Sicurezza, del G20, dell’APEC e di altre strutture”.
Nel frattempo, sul fronte dei combattimenti, le forze ucraine hanno attaccato un deposito di munizioni nel Donbass e una raffineria nel sud della Russia, mentre il ministero della Difesa di Mosca ha rivendicato una nuova conquista nella regione occupata di Kursk.
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