di Federica Marengo venerdì 21febbraio 2025

-Nella giornata di ieri, Hamas ha restituito i corpi di 4 ostaggi : quello di Shiri Bibas ( il cui marito, anch’egli rapito il 7 ottobre 2023 ,sopravvissuto, è stato liberato in un precedente scambio )e dei suoi due figli e quello di un giornalista palestinese.
Tuttavia, secondo i risultati delle analisi di identificazione condotte da Israele, Hamas non ha consegnato il corpo di Shiri Bibas, ma di un’altra persona. Hamas, che nelle scorse ore ha accusato l’esercito e il governo israeliano di avere ucciso loro gli ostaggi , insieme con i carcerieri, durante un bombardamento su Gaza, ha quindi ammesso l’errore.
Israele , quindi, ha replicato alle accuse di Hamas, affermando che gli ostaggi ,sulla base delle informazioni di intelligence e dei risultati forensi del processo di identificazione, sono stati uccisi dai loro rapitori un mese dopo essere stati rapiti.
Il Premier israeliano Netanyahu, che ha accusato Hamas di aver violato il cessate il fuoco non restituendo l’ostaggio Shiri Bibas, ha assicurato che “Israele agirà con determinazione per riportare Shiri a casa insieme a tutti gli ostaggi sia vivi sia morti e assicurarsi che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell’accordo”, riecheggiato dal ministro della Difesa israeliano Israel Katz che ha promesso “vendetta contro Hamas”.
Anche per l’inviato speciale per gli ostaggi del Presidente degli USA Trump, Adam Boehler, “la mancata restituzione del corpo di Shiri Bibas rappresenta una chiara violazione dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas”, e ha esortato Hamas ha restituire il corpo insieme a quelli di quattro americani e a liberare tutti gli ostaggi, pena “l’annientamento totale”.
Il Presidente israeliano Herzog che ha definito quanto accaduto “una violazione scioccante e orribile dell’accordo”, ha proclamato il “lutto nazionale” e ha parlato di un “dovere supremo: fare ogni passo e agire in ogni modo e con tutte le nostre forze per riportare tutti i nostri fratelli rapiti. Tutti, fino all’ultimo. Alcuni alla loro case e alcuni alla tomba di Israele”.
La famiglia di Shiri Bibas, chiedendone la restituzione del corpo, ha però respinto la promessa di vendetta fatta dal Premier israeliano Netanyahu.
Poi, in serata, Hamas ha restituito a Israele il corpo di Shiri Bibas.
Confermata per la giornata di domani da Hamas la liberazione di 6 ostaggi israeliani ancora in vita, in cambio di 602 detenuti palestinesi.
Intanto, questa mattina a Tel Aviv è stato sventato un attentato. Infatti, 5 bombe, 3 delle quali esplose e 2 fatte brillare, collocate su autobus in diverse zone sarebbero dovute saltare in aria contemporaneamente. Per le autorità , l’attentato sarebbe di matrice terroristica palestinese e le bombe sugli autobus sarebbero state posizionate da terroristi provenienti dalla Cisgiordania, in quanto su una delle borse dove era stato nascosto un ordigno inesploso sarebbe stata rinvenuta la scritta in arabo : “Vendetta da Tulkarem” (un campo profughi in Cisgiordania).
Il Premier Netanyahu ha quindi riunito i vertici della sicurezza per valutare l’accaduto e si è recato in visita al campo profughi di Tulkarem.
Tale visita è stata condannata dal ministero degli Esteri palestinese che , in una nota, l’ha definita : un “assalto e un’aggressione contro i palestinesi”.
Sul fronte dei combattimenti, nella notte scorsa, l’esercito israeliano “ha condotto dei raid arei contro strade al confine tra Libano e Israele, secondo l’Idf, usate da Hezbollah nel tentativo di trasferire armi in Libano.
Quanto al piano su Gaza del Presidente USA Trump, ovvero che gli Stati Uniti prendano il controllo della Striscia e la popolazione palestinese possa trasferirsi in Egitto , Giordania e nei Paesi vicini nel corso della ricostruzione, si è tenuto a Riad in Arabia Saudita il mini vertice con otto leader arabi, Egitto e Giordania, per discutere di un piano alternativo a quello dell’amministrazione USA che non preveda il trasferimento della popolazione palestinese.
Il Presidente USA Trump, però, tornando sulla questione, in un’intervista radiofonica a Fox News, ha dichiarato che non imporrà il piano di acquisizione di Gaza ma “lo raccomanderà” e di essere “un po’ sorpreso dal fatto che la Giordania e l’Egitto si siano opposti al suo piano per conquistare Gaza e sfollare i palestinesi”, sottolineando: “Vi dirò, il modo per farlo è il mio piano , penso che sia il piano che funziona davvero. Ma non lo forzerò, mi siederò e lo consiglierò. E poi gli Stati Uniti sarebbero proprietari del sito, non ci sarebbe Hamas, ci sarebbe lo sviluppo e si ricomincerebbe da capo”.
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