Presentata lo scorso 26 febbraio, a Roma, presso l’Auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti musicali, la campagna : Io Vado Al Museo, 20 giornate d’ingresso gratuito nei musei promosse dal Ministro Bonisoli per agevolare la fruizione museale, avvicinare i giovani alla Cultura, valorizzare il territorio con le sue grandi e piccole realtà storico-artistiche ed incentivare l’autonomia dei direttori dei siti statali. Realizzati per diffondere l’iniziativa : uno spot e un sito e attivati gli hashtag Social: #iovadoAlMuseolmuseo e #SettimanaDeiMusei
di Federica Marengo sabato 2 marzo 2019

Foto: dissidenzaquotidiana.it
L’Auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, non una grande realtà, ma un sito poco conosciuto che reca al suo interno una tra le più importanti collezioni di strumenti, tra i quali un Violino Amati del 1567, ha fatto da scenografia alla presentazione della campagna : Io Vado Al Museo, promossa dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli, affiancato dal Direttore Generale Musei del Mibac, Antonio Lampis e dalla Direttrice del Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli, che consentirà, grazie alle nuove norme introdotte in un decreto firmato il 10 gennaio scorso ed entrato in vigore il 28 febbraio, di accedere gratuitamente per 20 giornate all’anno, a musei, parchi archeologici, parchi e giardini monumentali di proprietà dello Stato.
Istituita, dunque, per legge (con modifiche apportate al decreto ministeriale numero 507 del 1997, che disciplina le modalità di istituzione del biglietto d’ingresso a musei, complessi archeologici e parchi monumentali), una “settimana dei musei”, che cambierà ogni anno (nel 2019 si terrà dal 5al 10 marzo) e durante la quale sarà concesso a tutti di entrare gratis all’interno dei siti statali.
Una settegiorni “ticket free”, insomma, cui si aggiungono le 8 giornate ad accesso libero scelte dai direttori dei musei autonomi e dai poli regionali e le prime domeniche del mese (da ottobre a marzo), oltre all’ingresso scontato a 2 Euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni e quello sempre gratuito per gli studenti delle Facoltà Culturali.
Realizzati poi, per diffondere l’iniziativa, uno spot, ideato dagli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e diretto dal regista Paolo Santamaria, in onda, sulle reti Rai e sui canali Social e un sito: iovadoalmuseo.it. Attivati, inoltre, gli hashtag : #iovadoAlMuseo e #SettimanaDeiMusei.
“L’obiettivo delle nuove norme”, ha spiegato in conferenza stampa il ministro Bonisoli, “è legare sempre di più la fruizione gratuita alle specificità del territorio, seguendo magari tradizioni locali, feste patronali o storiche, e favorire la presenza dei giovani con politiche di prezzo ad hoc, lasciando loro, però, la volontarietà di avere “fame di cultura”. Inoltre, con questa iniziativa, ci aspettiamo una crescita di fruizione e di visitatori e mi piacerebbe riuscire a generare risorse per aumentare in futuro le giornate gratuite, magari per fare una seconda settimana dei musei anche il prossimo anno. Nei prossimi mesi, poi, vorrei affiancare, i musei più grandi a quelli meno visibili, rafforzare la gestione dei poli museali con musei di varia natura, non solo statali, per creare offerte specifiche. Con l’iniziativa #iovadoAlMuseo andiamo oltre rispetto al passato e aumentiamo l’offerta culturale nel nostro Paese. Le nuove agevolazioni sono il frutto di un percorso avviato nei mesi scorsi dal Mibac. Aumentando il numero di giornate gratuite in tutti i musei statali d’Italia, vogliamo migliorare le modalità di fruizione del nostro patrimonio culturale e far conoscere alcuni tesori nascosti o poco noti, ma ugualmente preziosi. Con questo decreto, cambieranno fondamentalmente due cose: la prima è che, con la “Settimana dei Musei” sarà identificato un periodo preciso di lancio della stagione museale con tutti i musei statali gratuiti. Sarà un’occasione per spingere i cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le meraviglie in essi custodite. La seconda novità è aver dato la possibilità a ciascun istituto statale di impostare un piano di gratuità sostenibile, migliorando la qualità dell’offerta e dunque di fruizione dei beni culturali e garantire sicurezza e tutela del patrimonio culturale in armonia con le esigenze del territorio”.
Poi, in merito all’autonomia concessa ai direttori dei Musei, ha precisato: “E’ l’elemento centrale del nuovo decreto. I direttori saranno liberi di scegliere quali giornate o anche quali fasce orarie rendere gratuite, proprio in base alle esigenze del proprio territorio, anche per evitare i problemi di sovraffollamento, soprattutto nei mesi estivi, che si sono verificati in passato. Da un’indagine interna al Ministero, è emerso che il 54% del pubblico preferiva andare al museo in un giorno infrasettimanale e non la domenica gratuita , perché c’era talmente tanta gente che la qualità delle visite era inferiore rispetto a quando si pagava il biglietto. Questo mi ha fatto riflettere”.
“Importante”, ha poi aggiunto in conclusione, “non è solo l’autonomia della scelta, ma anche la comunicazione, perché spingere le persone a informarsi permette di scoprire anche musei che non si conoscono. Con la campagna #iovadoalMuseo, intendiamo avvicinare i cittadini ed in particolare i giovani, al patrimonio culturale, fondamento dell’identità culturale italiana”.
©Riproduzione riservata