di Federica Marengo martedì 17 giugno 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nelle notte, le forze di Mosca hanno effettuato un raid su Kiev, causando la morte di 10 persone. La difesa ucraina ha fatto sapere di aver abbattuto 402 droni sui 440 lanciati dalla Russia.
Le forze russe hanno poi colpito Odessa , causando la morte di 2 persone e il ferimento di altre 17 e la regione di Kherson, dove 2 persone sono state uccise e 27 ferite.
Sul fronte russo, invece, il ministero della Difesa ha reso noto che 3 persone sono state uccise in attacchi delle forze ucraine su Luhansk e su Kursk.
Il Presidente ucraino Zelensky, che, arrivato in Canada per il G7 non ha tenuto il colloquio programmato con il Presidente USA Trump, ripartito in anticipo per via del conflitto tra Israele e l’Iran, dopo il bombardamento su Kiev della scorsa notte, definito “uno dei più grandi attacchi dall’inizio della guerra” , ha ribadito la disponibilità dell’Ucraina a negoziare la pace e un cessate il fuoco incondizionato e la necessità di esercitare pressione sulla Russia con dure sanzioni da parte degli USA, oltre che dell’Ue e ha lanciato un appello agli alleati, dichiarando a margine di un incontro bilaterale con il Premier del Canada Carney: “Le nostre famiglie hanno vissuto una notte molto difficile. È una grande tragedia per noi e abbiamo bisogno del sostegno dei nostri alleati”.
A tal proposito , il Premier britannico Starmer, anch’egli presente al G7, ha annunciato nuove sanzioni da parte della Gran Bretagna su petrolio ed elettronica, così come lo stesso Premier canadese Carney, il quale ha anche annunciato l’erogazione di 2 miliardi di dollari all’Ucraina per il supporto militare.
La Presidente della Commissione Ue von der Leyen e il Presidente del Consiglio europeo Costa hanno confermato lo stop alle importazioni di gas , di GNL e di petrolio russo in tutta Europa dal 2027, su cui hanno concordato 25 dei 27 Paesi membri (Ungheria e Slovacchia hanno espresso la loro contrarietà).
La Presidente von der Leyen ha anche annunciato che la Commissione europea ha proposto di integrare l’Ucraina nello spazio di roaming dell’Ue a partire dal gennaio 2026 per consentire agli ucraini di chiamare, inviare messaggi e utilizzare i propri dati mobili dai numeri di telefono ucraini nei 27 Paesi dell’Ue senza costi aggiuntivi e di estendere gli stessi vantaggi agli europei che si trovano in Ucraina, e ha sottolineato che “si tratta del primo settore in cui l’Ue estende a Kiev il trattamento del mercato interno”.
Il Presidente USA Trump , che nel corso del G7 ha dichiarato come sia stato un errore aver escluso la Russia dal G8, in merito alle sanzioni a Mosca, ha affermato che l’UE può introdurre per prima le sanzioni e che queste ultime costano miliardi di dollari agli USA.
Al riguardo, il portavoce del Cremlino Peskov ha detto: “Siamo d’accordo con Trump: è stato un grande errore escludere la Russia dal formato G8. La nostra posizione, secondo cui il G8 ha ormai perso il suo significato applicato per noi, è molto nota. Data la riduzione della quota dei Paesi del G7 nell’economia globale, date le tendenze osservate nei Paesi del G7 e, naturalmente, sullo sfondo, ad esempio, di formati come il G20, il G7 sembra piuttosto sbiadito e piuttosto inutile”.
Riguardo il terzo round di colloqui con Kiev, Peskov ha dichiarato: “Non c’è ancora un’intesa sul prossimo round di colloqui, anche se sapete che abbiamo fatto molto lavoro per rispettare gli accordi raggiunti a Istanbul. Nei prossimi giorni sarà già il turno di raggiungere un’intesa sui possibili tempi di prosecuzione di questo lavoro”.
Il consigliere della presidenza russa, Yury Ushakov, invece, sul processo di normalizzazione con gli USA ha sottolineato: “Inizialmente si era concordato di tenere il prossimo incontro sulla normalizzazione delle relazioni a Mosca, ma in seguito gli americani hanno proposto una pausa. Ora, ovviamente, si raggiungerà una sorta di accordo tra il Dipartimento di Stato americano e il Ministero degli Esteri russo su dove e quando tenere il prossimo incontro. Finora, la questione è rimasta in qualche modo sospesa”.
Nel frattempo, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Shoigu si è recato in Corea del Nord dove ha incontrato a Pyongyang Kim Jong-un, concordando l’invio di sminatori e operai nordcoreani nel Kursk per la ricostruzione.
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