di Federica Marengo giovedì 13 febbraio 2025

-Nella giornata di ieri, si è svolto a Palazzo Chigi un vertice di maggioranza, cui hanno preso parte la Presidente del Consiglio Meloni, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani, il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, il ministro della Salute Schillaci, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, il Presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia Fedriga e il Presidente della Regione Lazio, Rocca, per discutere di diversi temi riguardanti la sanità come : lo sfoltimento delle liste di attesa, la carenza dei medici e degli specialisti, dei medici di base e del personale infermieristico, così come della riforma dell’autonomia differenziata e dei rischi che aumenti il divario tra le Regioni del Nord e quelle del Centro-Sud, con l’obiettivo comune di dar vita a un Servizio Sanitario Nazionale più efficiente e più equo e migliorare i servizi per i cittadini.
Non solo Sanità, però, al centro dei lavori del Governo. Sempre nella giornata di ieri, infatti, si è tenuto il Consiglio federale della Lega nel quale il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini e il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti hanno raggiunto un’intesa sulla proposta di legge presentata in Senato qualche giorno fa, proprio dalla Lega, inerente la nuova rottamazione (Quinques) e la pace fiscale, che riguarda i carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2023 e che prevede la novità dei pagamenti in 120 rate , ovvero in 10 anni, rispetto alle 18 rate della precedente rottamazione (Quater).
Altra novità, poi, quella relativa alla decadenza in caso di mancato pagamento del dovuto, che scatterà dopo 8 rate non versate e non più dopo una.
La proposta di legge, che interesserebbe 10 milioni di contribuenti su 22 milioni di soggetti debitori, potrebbe dunque dar vita in primavera a un decreto ad hoc, vista la convergenza raggiunta all’interno della maggioranza, anche se resta da sciogliere il nodo delle coperture e l’attenzione per la sostenibilità dei conti pubblici, come sottolineato dal Viceministro dell’Economia Leo.
Il ministero dell’Economia e delle Finanze e la Ragioneria dello Stato sono al lavoro per reperire le risorse necessarie, che vanno dai 2 miliardi (in caso fosse ridotta la platea dei contribuenti destinatari del provvedimento) a 5 miliardi ,(se la misura fosse attuata nella versione più estesa, ovvero 10 milioni di contribuenti).
Inoltre, Forza Italia ha ribadito il sostegno alla misura del taglio dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50/60 mila euro, che pure il Governo ritiene tra le priorità.
Contrari alla nuova rottamazione e alla nuova pace fiscale, i partiti dell’ opposizione, per cui si tratta di un “condono fiscale”.
Restando nell’ambito economico, questo pomeriggio, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, rispondendo in Senato a una delle interrogazioni a risposta immediata poste al Question Time ha evidenziato, in merito alla questione degli aumenti delle bollette elettriche, che: “L’andamento dei prezzi dell’energia, in particolare delle bollette, non dipendono dal comportamento del Governo ma, al contrario, da fattori totalmente estranei, da dinamiche che talvolta hanno anche caratteristiche speculative e su cui l’attenzione dell’Esecutivo in questo momento è massima”, annunciando che “nelle prossime settimane dovrà essere assunto un provvedimento con riferimento a queste dinamiche dei prezzi” e aggiungendo che “ probabilmente, un’onesta riflessione su cosa abbia significato il passaggio al libero mercato per gli utenti del mercato domestico dell’elettricità debba essere fatta. Ricordo che anche questo è uno degli impegni che era stato assunto non certo da questo Governo”.
Quanto ai lavori parlamentari, nella mattinata di oggi, le Camere, riunite in seduta comune, hanno eletto i 4 giudici mancanti della Consulta, giungendo così a un’intesa tra i partiti di maggioranza e di opposizione dopo quattordici votazioni per un giudice e cinque per i restanti tre.
Sono stati dunque eletti con una maggioranza di tre quinti: Francesco Saverio Marini (con 500 voti); Massimo Luciani (con 505 voti); Maria Alessandra Sandulli (con 502 voti) e Roberto Cassinelli (con 503).
In una nota, Palazzo Chigi ha fatto sapere che la Presidente del Consiglio Meloni “ha inviato, a nome proprio e del Governo, un messaggio di auguri ai nuovi giudici della Corte Costituzionale”, esprimendo: “la propria soddisfazione per l’ampio accordo raggiunto tra le forze parlamentari, che ha consentito la contestuale elezione dei quattro componenti e la ricostituzione del plenum della Consulta”.
Al Senato, via libera, con 97 voti a favore e 57 contrari, al Dl Milleproroghe, che ora passa alla Camera e dovrà essere convertito in legge entro il 25 febbraio.
Nel provvedimento, sui cui il Governo ha posto la fiducia, misure come: la riapertura della finestra della rottamazione Quater per coloro che avevano già aderito, ma sono decaduti per via del mancato pagamento; lo stop definitivo alle multe non pagate da chi non ha effettuato la vaccinazione anti Covid19 e la proroga di 4 mesi dello scudo erariale per gli amministratori locali, introdotto in pandemia.
La Premier ha poi partecipato, nel pomeriggio, alle celebrazioni per il 96° anniversario dei Patti Lateranensi e il 41° anniversario dell’accordo di modificazione del Concordato, svoltesi a Palazzo Borromeo, Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Presenti anche il Presidente della Repubblica Mattarella, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Tajani, il ministro dell’Interno Piantedosi, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Roccella , il Viceministro dell’Economia Leo, la Viceministra del Lavoro Bellucci e la sottosegretaria all’Istruzione Frassinetti, mentre per il Vaticano hanno preso parte al summit bilaterale la delegazione guidata dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin e la delegazione della Cei.
Al centro del vertice annuale, la situazione internazionale ,con focus sulle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, sull’intelligenza artificiale, il Giubileo in corso, la questione migratoria, la difesa della famiglia e la promozione dei valori etici.
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