di Federica Marengo mercoledì 12 febbraio 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Fra la notte scorsa e questa mattina, infatti, le forze di Mosca hanno attaccato Kiev e Krivi Rih, causando la morte di una persona e diversi incendi. Secondo l’Aeronautica militare ucraina, durante il raid, sono stati sei i missili balistici Iskander-M e 71 i droni kamikaze Shahed ,intercettati e abbattuti dalla contraerea ucraina.
Al riguardo, il Presidente ucraino Zelensky, in un messaggio social, ha commentato: “Gli attacchi missilistici e con droni lanciati da Mosca su Kiev dimostrano che il Presidente russo Vladimir Putin non si sta preparando alla pace. Continua a uccidere ucraini e a distruggere città. Solo misure severe e pressioni sulla Russia possono porre fine a questo terrore. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è l’unità e il supporto di tutti i nostri partner in questa lotta per una giusta fine della guerra”.
Sempre Zelensky , in un’intervista al Guardian, ha dichiarato: “Se Trump riuscirà a portare Ucraina e Russia al tavolo delle trattative, scambieremo un territorio con un altro, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk”, aggiungendo di non sapere quale parte del territorio occupato dalla Russia l’Ucraina chiederebbe in cambio.
Inoltre, il Presidente Zelensky ha sottolineato: “Ci sono voci che dicono che l’Europa potrebbe offrire garanzie di sicurezza senza gli americani e io dico sempre di no. Le garanzie di sicurezza senza l’America non sono vere garanzie di sicurezza”.
Infine, in un’intervista all’Economist, in merito all’eventualità che l’Ucraina non aderisca alla Nato, Zelensky ha dichiarato: “Se l’Ucraina non sarà nella Nato, significa che l’Ucraina costruirà la Nato sul suo territorio. Quindi, abbiamo bisogno di un esercito grande quanto quello che hanno oggi i russi. E per tutto questo, abbiamo bisogno di armi e soldi. E chiederemo questo agli Stati Uniti. Questo è il “Piano B” nel caso in cui l’Ucraina non entrasse a far parte della Nato. Abbiamo bisogno del nostro esercito, ma dobbiamo raddoppiarlo per essere alla pari con l’esercito russo”.
Una fonte della presidenza ucraina ha poi confermato all’agenzia Afp, che quest’oggi, il Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha incontrato a Kiev il Presidente Zelensky, come annunciato dal Presidente USA Trump, che, in un post sul suo social network, ha scritto: “Sto inviando il segretario al Tesoro Scott Bessent in Ucraina per incontrare il presidente Zelensky. Questa guerra deve finire e finirà presto, ci sono troppe morti e distruzioni. Gli Stati Uniti hanno speso miliardi di dollari a livello globale, con poco da dimostrare. Quando l’America è forte, il mondo è in pace”.
Proprio il Presidente Trump, nelle scorse ore, ha reso nota , durante un punto stampa nello Studio Ovale, la liberazione di un cittadino americano detenuto in Russia, auspicando che: “La liberazione segni un nuovo inizio dei rapporti con la Russia per mettere fine alla guerra in Ucraina”.
In merito, Fox News ha fatto sapere che l’inviato speciale del Presidente USA, Witkoff, recatosi a Mosca per trattare tale liberazione, avrebbe parlato per tre ore e mezza con il Presidente russo Putin.
Tuttavia, sia il Segretario di Stato USA Rubio che il portavoce del Cremlino Peskov non hanno né confermato né smentito la notizia.
Più tardi, il portavoce del Cremlino Peskov, ha reso noto che , dopo il rilascio del cittadino americano da parte di Mosca, gli Stati Uniti rilasceranno un cittadino russo detenuto in USA.
Peskov ha anche risposto all’ipotesi ventilata da Zelensky di uno scambio di territori occupati tra Kiev e Mosca nell’ambito dei negoziati di pace, affermando: “Questo è impossibile. La Russia non ha mai discusso e mai discuterà di uno scambio che coinvolga il suo territorio”, e ha assicurato che le forze ucraine che occupano parte della regione di Kursk saranno “annientate o cacciate”.
A proposito del possibile incontro tra il Presidente USA Trump e il Presidente russo Putin, il ministro degli Esteri russoLavrov ha dichiarato che “La decisione su quando parlarsi e incontrarsi la prenderanno Donald Trump e Vladimir Putin”, in quanto “entrambi hanno oramai espresso la loro disponibilità a colloqui telefonici e a un incontro di persona”.
Quanto agli alleati di Kiev, il Segretario generale della Nato, Rutte, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della ministeriale della Difesa dell’Alleanza atlantica, in merito al confronto con il Presidente USA Trump sulla guerra in Ucraina, ha sottolineato: “Ci stiamo coordinando in modo intenso con Trump e c’è una convergenza di opinioni secondo cui dobbiamo garantire che l’Ucraina sia nella migliore posizione possibile per avviare i negoziati di pace. Al momento, se Putin attacca la Nato, la reazione sarà devastante. Perderà quindi non permettiamo che lo faccia. E lo sa. La nostra deterrenza è molto forte”.
Poi, riguardo ai possibili accordi di pace tra Ucraina e Russia, a due giorni dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ha detto: “Abbiamo molti alti funzionari americani in visita qui alla Nato, ma anche, ovviamente, a Monaco per la conferenza sulla sicurezza e c’è una convergenza di opinioni, secondo cui dobbiamo assicurarci che l’Ucraina si trovi nella migliore posizione possibile per avviare i colloqui. Qualunque cosa venga fuori da quei colloqui, quando si terranno, dobbiamo essere sicuri, collettivamente, che ciò che ne viene fuori sia durevole. Quindi, nessuna ripetizione di ciò che abbiamo avuto con gli accordi di Minsk nel 2014”.
In apertura della riunione del gruppo di contatto per l’Ucraina, presieduto dalla Gran Bretagna, invece, il Segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, ha dichiarato: “Gli Stati Uniti non credono che l’adesione alla Nato per l’Ucraina sia un risultato realistico di un accordo di negoziato. Dobbiamo iniziare a riconoscere che il ritorno ai confini dell’Ucraina precedenti 2014 è un obiettivo irrealistico. Inseguire questo obiettivo illusorio non farà che prolungare la guerra e causare più sofferenza”, aggiungendo: “Gli Usa avranno come priorità in futuro l’Indopacifico e l’Europa dovrà assumersi la responsabilità della difesa convenzionale. Gli Usa restano impegnati nella Nato e nella sicurezza dell’Europa, ma non tollereranno più squilibri”.
In tale ambito, per l’Italia, il ministro della Difesa Crosetto ha incontrato il Segretario alla Difesa USA, Hegseth. A margine dell’incontro, il ministro Crosetto ha dichiarato: “Primo importante e proficuo incontro con Pete Hegseth. Confermati storici legami tra Italia e USA e condivisione di valori e idee, continueremo a lavorare insieme per favorire la stabilità internazionale. Sono stati discussi molti argomenti e le sfide future sono significative. Abbiamo valutato possibili iniziative per raggiungere una tregua in Ucraina e aprire colloqui di pace. C’è stato un impegno condiviso per espandere la cooperazione nel campo della difesa”.
Il ministro Crosetto, poi, come reso noto dal ministero della Difesa, “ha incontrato i suoi omologhi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito per discutere ed affrontare insieme le sfide della sicurezza europea, il ruolo della Nato e le dinamiche della complessità geopolitica attuale. Un confronto strategico per il futuro”.
In merito all’incontro con l’omologo francese Lecornu, il ministro Crosetto ha detto: “Eccellente incontro con amico e collega francese Sébastien Lecornu. Focus su cooperazione bilaterale in ambito difesa e costruttivo dialogo su aree di crisi, tra cui Medioriente. Italia e Francia condividono impegno per stabilità internazionale. Tante idee, iniziative e progetti congiunti per sviluppare sinergie nel settore industria della difesa”.
La Vicepresidente della Commissione Ue e Alta rappresentante per la Politica estera Kallas ,nel corso di un’intervista con la European Newsroom, come riportato dall’Ansa, riguardo al suo incontro con il Vicepresidente USA Vance, ha detto: “Nel corso dell’ottimo incontro con il vicepresidente Usa JD Vance ho sollevato il tema della difesa ma anche, ovviamente, dell’Ucraina, sottolineando che l’Europa deve essere presente al tavolo dei negoziati perché l’esito ci influenzerà molto. Vediamo alcune cose in modo diverso, ma forse più chiaramente di chi vive molto lontano. Gli Usa stanno però chiedendo qual è il nostro punto di vista”.
Successivamente, il Presidente USA Trump ha confermato la notizia della Cnn secondo cui oggi ha avuto una telefonata con Vladimir Putin e, via social, ha fatto sapere che “hanno concordato che i rispettivi team inizino immediatamente i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina”. Trump, ha anche annunciato che sta per chiamare il Presidente ucraino, Zelensky, per informarlo della sua conversazione di oggi con l’omologo russo, Putin.
RBC-Ucraina, che ha riportato quanto detto dal consigliere del Presidente ucraino Dmytro Lytvyn, ha fatto sapere che il Presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente USA Trump.
Il Presidente ucraino Zelensky, quindi, ha scritto in post social: “Nessuno desidera la pace più dell’Ucraina. Insieme agli Stati Uniti stiamo tracciando i nostri prossimi passi per fermare l’aggressione russa e garantire una pace duratura e affidabile. Come ha detto il Presidente Trump, facciamolo. Con Trump abbiamo concordato di mantenere ulteriori contatti e di pianificare i prossimi incontri”.
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