di Federica Marengo mercoledì 16 aprile 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Dopo il raid su Sumy dello scorso fine settimana, le forze di Mosca hanno colpito nella notte, con droni da combattimento, la città di Odessa, nella parte meridionale del Paese. Le autorità locali hanno fatto sapere in un post social che nell’attacco sono state danneggiate una scuola, una chiesa e alcune abitazioni.
Colpita ,poi ,dalle forze russe, con una raffica di artiglieria, anche Kherson, dove una persona è stata uccisa e 9 ferite.
La Difesa di Mosca, invece, ha accasato Kiev di aver colpito la città di Ivanovo e di aver compiuto sei raid su degli impianti energetici, violando la tregua.
Intanto, mentre la Rada, il Parlamento ucraino, ha votato per estendere la legge marziale e per prorogare la mobilitazione fino al 6 agosto, il segretario del Tesoro statunitense Scott Bessent ha reso noto all’agenzia Bloomberg che l’accordo sui minerali rari tra Stati uniti e Ucraina potrebbe essere firmato già questa settimana.
A tale proposito, la Vicepremier e ministra dell’Economia dell’Ucraina, Yulia Svyrydenko, tramite social, ha dichiarato: “Ci sono stati progressi significativi nei colloqui fra Ucraina e Usa per un accordo sui minerali e le parti hanno concordato di registrare questo progresso nel relativo memorandum d’intenti, che verrà firmato nel prossimo futuro. È stato fatto un nuovo passo positivo nel continuo progresso con gli Stati Uniti sull’Accordo di Partenariato Economico e la creazione di un fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina. I nostri team tecnici hanno lavorato molto a fondo insieme sull’accordo e ci sono stati progressi significativi. Grazie ai negoziatori di entrambe le squadre. Abbiamo ora concordato con la parte americana di registrare questo progresso nel relativo memorandum d’intenti. Ci stiamo preparando a completare la formalizzazione dell’accordo nel prossimo futuro. Le squadre continueranno a lavorare su punti specifici dell’accordo. Molto è già stato elaborato e la qualità complessiva dell’accordo dovrebbe essere elevata. L’accordo sarà soggetto a ratifica da parte della Verkhovna Rada e a suo dire creerà opportunità di investimento e sviluppo in Ucraina e stabilirà le condizioni per una crescita economica tangibile sia per l’Ucraina che per gli Stati Uniti”.
Quanto ai negoziati sulla pace con la Russia, il Presidente ucraino Zelensky ha respinto la proposta dell’inviato speciale USA Witkoff di riconoscimento della sovranità russa sui territori ucraini occupati, sottolineando che si tratta di una “linea rossa” per Kiev.
Sempre riguardo l’inviato speciale USA per l’Ucraina, Witkoff, secondo quanto reso noto dal Dipartimento di Stato americano, quest’ultimo e il segretario di Stato americano Marco Rubio, saranno a Parigi dal 16 al 18 aprile ” per colloqui con le controparti europee per promuovere l’obiettivo del Presidente Trump di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e fermare lo spargimento di sangue. Nel corso della visita a Parigi, “il Segretario di Stato discuterà anche di come promuovere interessi comuni nella regione”.
Al centro degli incontri con il Presidente Macron e con il ministro degli Esteri francese Barrot, vi saranno anche: la guerra in Medio Oriente, l’Iran e il programma nucleare, i dazi e le relazioni commerciali.
A Mosca, invece, come reso noto dal Cremlino, nelle prossime ore, è previsto l’arrivo del Presidente del Qatar, l’emiro Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani, per incontrare il Presidente russo Putin, con il quale discuterà di “cooperazione bilaterale in diversi settori, incluso quello dell’energia, e di questioni internazionali, fra cui l’Ucraina e il Medio Oriente, “regione piena di potenziali di conflitto e in cui il Qatar svolge un ruolo importante, al fine di risolvere diverse situazioni”.
Sempre a Mosca, prevista per questa settimana, anche la visita del ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, il quale ha fatto sapere che porterà al Presidente russo, Putin un messaggio da parte della Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, e avrà dei colloqui con l’omologo russo Lavrov.
Secondo l’agenzia russa Interfax, in merito alla dichiarazione dei rappresentanti iraniani secondo cui Russia e Cina potrebbero diventare garanti di un nuovo accordo fra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano, il portavoce del Cremlino Peskov, ha dichiarato: “La Russia è pronta a fare tutto ciò che è in suo potere per aiutare a risolvere la situazione relativa al programma nucleare iraniano con mezzi politici e diplomatici. Naturalmente, tutto dipenderà dal proseguo dei negoziati tra Washington e Teheran. Ci aspettiamo che, come previsto, il secondo round avrà luogo. La Federazione Russa resta pronta a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per contribuire alla risoluzione della situazione relativa al programma nucleare iraniano con mezzi politici e diplomatici. Saremo pronti a fare tutto ciò che dipende da noi”.
Il Presidente russo Putin, invece, durante un incontro con gli studenti dell’Università Tecnica Statale Bauman di Mosca, riguardo la cooperazione con gli USA nello spazio, ha detto: “Continuiamo la collaborazione con gli Stati Uniti nello spazio, qualunque cosa accada: tutto continua. Gli europei hanno deciso di sospenderla, ma questa è una loro scelta. Nonostante i nostri partner europei abbiano smesso di collaborare con noi, l’hanno praticamente ridotta a zero, tuttavia le apparecchiature russe continuano a funzionare nelle loro stazioni e strutture. Quello che abbiamo fatto o che abbiamo fatto insieme, funziona ancora, quindi è importante anche per loro. Hanno ridotto la cooperazione, ma i dispositivi non sono stati ritirati, funzionano. Abbiamo grandi progetti con la Repubblica Popolare Cinese, interessanti, ambiziosi e di qualità. In generale, con i Paesi BRICS nel loro complesso: con l’India, con il Sudafrica, con il Brasile. Questa cooperazione non si ferma e non può fermarsi”.
Il numero uno del Cremlino ha poi elogiato Elon Musk paragonandolo all’ingegnere aerospaziale e pioniere del settore, Sergei Korolev, architetto della cosmonautica sovietica.
A Bruxelles, nel frattempo, la portavoce del Servizio per l’azione esterna dell’Unione europea, Anitta Hipper, nel corso della consueta conferenza stampa , a una domanda riguardo la partecipazione di alcuni leader alla parata di Mosca del 9 maggio, alla luce dell’invito da parte del Presidente ucraino Zelensky a recarsi invece in Ucraina in quello stesso giorno, ha risposto: “La Russia sta usando la commemorazione della fine della Seconda Guerra Mondiale per giustificare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Quindi, questo è il contesto. E da parte nostra è importante non dare legittimità a tutto questo partecipando a eventi come questa parata del 9 maggio e in realtà abbiamo anche una decisione del Consiglio in merito. Gli Stati membri, inclusa la Slovacchia, hanno concordato nel 2022 di rifiutare tali inviti”.
Tuttavia, il Premier slovacco Robert Fico ha fatto sapere che il 9 maggio sarà a Mosca per le celebrazioni della Vittoria nella Seconda Guerra mondiale e che potrebbe inviare una delegazione in Ucraina, se Kiev decidesse di invitarlo per una speciale commemorazione dell’evento.
Il Presidente del Consiglio Ue Costa, poi , insieme con i commissari Ue, ha aderito all’iniziativa lanciata dal Presidente ucraino Zelensky per chiedere il ritorno a casa dei bambini ucraini rapiti durante la guerra.
Infine, in Italia, la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza per l’ok alle missioni internazionali, anche al fine della proroga per l’anno 2025, nel quale è prevista una nuova missione internazionale volta a costituire un contingente di forze ad alta e ad altissima prontezza operativa da impiegare con una procedura accelerata, in caso di crisi o situazione di emergenze, anche in ambito Nato. Previsto anche l’addestramento e il supporto in favore dell’Ucraina.
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