di Federica Marengo venerdì 25 agosto 2023
-Commenti positivi bipartisan, da parte di Maggioranza e Opposizioni, sono arrivati dopo il discorso del Presidente della Repubblica Mattarella ,che ha chiuso la 44° edizione del Meeting di Rimini.
Nel suo intervento, il Capo dello Stato ha toccato vari temi dall’immigrazione, all’Ambiente, passando per le alluvioni in Emilia Romagna e ai ristori per le popolazioni coinvolte e per la Costituzione.
Il Presidente Mattarella ha quindi iniziato il suo intervento dalla Costituzione, come “misura per espellere l’odio dai rapporti umani”, e dalla rievocazione dei fascismi e dei nazionalismi, sottolineando: “La Costituzione, secondo Sergio Mattarella, è nata dall’incontro di “opinioni diverse in spirito di condivisione, per affermare i valori della dignità ed eguaglianza delle persone; della pace; della libertà. La nostra Carta, quindi indica l’amicizia come risorsa a cui attingere per superare insieme le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità. L ‘aspirazione non può essere quella di immaginare che l’amicizia unisca soltanto coloro che si riconoscono come simili; serve invece il rispetto delle diversità e delle specificità proprie a ciascuna persona. La nostra Costituzione nasce per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che la civiltà umana ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone, sanzionandone severamente i comportamenti, creando così le basi delle regole della nostra convivenza. Homo homini lupus’, di Plauto e il presunto ‘stato di natura’, di Thomas Hobbes, hanno sempre rappresentato ostacoli per la soluzione dei problemi dell’umanità. È proprio nei momenti di confusione o di transizione indistinta,che le Costituzioni adempiono la più vera loro funzione: cioè, quella di essere, per tutti, punto di riferimento e di chiarimento. Come affermava Giuseppe Dossetti in un discorso, tenuto alla Università di Parma nel 1995 “Non mancano, mai i pretesti per alimentare i contrasti. Siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche, di caratteri etnici, di ingannevoli lotte di classe o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi. Quanto avviene ai confini della nostra Europa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ne dà drammatica testimonianza. Sono trascorsi ottant’anni dal convegno di Camaldoli, nel luglio del 1943, nel quale un nucleo di intellettuali cattolici provò a delineare le caratteristiche e i principi di un nuovo ordinamento democratico. La dittatura fascista si stava consumando, ma ancora avrebbe causato all’Italia e all’Europa, lutti, devastazioni, crudeltà, sofferenze. A Camaldoli provarono , nella temperie più drammatica , a disegnare una democrazia, un ordinamento pluralista fondato sull’inviolabile primato della persona e sulla preesistenza delle comunità rispetto allo Stato. Le nostre istituzioni sono basate sulla concordia sociale, sul perseguimento, attraverso la coesione, dunque la solidarietà – di sentimenti di rispetto e di collaborazione: l’amicizia riempie questi rapporti, rendendoli condizione per la felicità. Sono i sentimenti e i comportamenti umani che esaltano la vita della comunità”.
Poi, in merito all’Ambiente, invitando a non ignorare gli appelli dell’Onu e , riferendosi alle ultime alluvioni in Emilia Romagna e alla necessità di non lasciare soli gli abitanti nella ricostruzione, ha detto: “L’amicizia sociale è una dimensione che lega la comunità, nell’affrontare le sfide della storia. Favorire la dimensione sociale dell’amicizia è un impegno a cui sono chiamate tutte le pubbliche istituzioni, ma, con esse, anche le forze sociali, economiche, le energie civili. Ora siamo di fronte a un’altra grande e grave evidenza, che comporta responsabilità: l’ambiente, che abbiamo incrinato e impoverito. Non si possono ignorare gli appelli dell’Onu attraverso le parole, allarmate, del suo segretario generale. Proprio qui, in Romagna, ne abbiamo vissuto drammatica sottolineatura. L’alluvione ha lasciato ferite profonde. I cittadini della Romagna , e i loro sindaci , non vanno lasciati soli. La ripartenza delle comunità e, con esse, di ogni loro attività è una priorità, non soltanto per chi vive qui, ma per l’intera Italia”.
Quindi, sull’immigrazione , ha sottolineato: “Sulle politiche migratorie, secondo Mattarella “occorre percorrere strade diverse. Se non se ne avverte il senso di fraternità umana, per una miglior sicurezza. Una pace giusta non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere. Occorre un impegno, finalmente concreto e costante, dell’Unione europea e sostegno ai Paesi di origine dei flussi migratori. È necessario rendersi conto che soltanto ingressi regolari, sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani. La prospettiva e la speranza di venire, senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale”.
Infine, rivolgendosi ai giovani, in relazione al tema dell’amicizia, al centro della 44° edizione del Metting di Comunione e Liberazione, li ha esortati: “Amicizia. Comincia da noi. Dal nostro modo di essere. Dalla nostra voglia di dare più umanità al mondo intorno a noi.La speranza è in voi giovani.Prendetevi quel che è vostro. Comprese le responsabilità e i doveri.Voi avvertite, in maniera genuina, tutti questi problemi.Avete la sensibilità di sentirvi pienamente europei. Più degli adulti.Avete conoscenze adeguate per affrontare, senza timore, le trasformazioni digitali e tecnologiche che sono già in atto.Avete la coscienza che l’ambiente è parte della nostra vita sociale. Che non ci sarà giustizia sociale senza giustizia ambientale; e viceversa.Non vi chiudete, non fatevi chiudere in tanti mondi separati. Usate i social, sempre con intelligenza; impedite che vi catturino, producendo una somma di solitudini, come diceva il mio Vescovo di tanti anni addietro.Non rinunciate, mai, alle relazioni personali; all’incontro personale; all’affetto dell’amico; all’amore; alla gratuità dell’impegno.Il mondo è migliore, se lo guardiamo con gli occhi giusti”.
A proposito delle alluvioni in Emilia Romagna, presente, sempre al 44° Meeting di Rimini, il Commissario straordinario alla ricostruzione, Figliuolo, che, alla luce delle polemiche delle scorse settimane sui ritardi da parte del Governo nell’erogazione dei ristori, sollevate dal Presidente della Regione Emilia Romagna, Bonaccini, e dalle Opposizioni, già intervistato da Il Corriere della Sera, ha annunciato di aver firmato l’ordinanza , a breve pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale , e che quindi avrà effetti operativi per i ristori ai Comuni.
Il Commissario Figliuolo ha precisato che: “Parliamo di oltre 2.500 interventi per 289 milioni di euro .Quindi c’è il perimetro finanziario, c’è capienza. Possiamo andare avanti. Poi ci sono gli interventi per il 2024, per altri 123 milioni di euro che la struttura è in grado di ristorare. Giorgia Meloni ha dato e sta dando massima priorità ,affinché si possa uscire dall’emergenza, ricostruire e tornare alla piena normalità. Sono stati stanziati 4,5 miliardi di euro, 2,8 miliardi sono nella disponibilità del commissario”, ha sottolineato ancora. “Per ora abbiamo effettuato atti preparatori, dobbiamo lavorare di squadra questo lo insegna l’emergenza. Occorre fare sinergia con il territorio”.
Infine, appena terminate le vacanze in Puglia con la famiglia, la Premier Meloni ha pubblicato un post sui social per fare il punto sulle sfide che attendono il Governo in autunno (Esecutivo che si riunirà lunedì 28 agosto in Consiglio dei Ministri per impostare la Manovra, al centro di una riunione di Maggioranza fissata per il 4 settembre).
Nel post social della Presidente del Consiglio, si legge: “Di ritorno a Palazzo Chigi, ci tengo a ringraziare gli abitanti di Ceglie Messapica e tutti gli amici pugliesi per l’ospitalità di questi giorni nella loro meravigliosa terra. Al lavoro per costruire un’Italia che torni a pensare in grande, a essere consapevole del suo valore e delle sue potenzialità ancora inespresse”.
Successivamente, la Premier ha incontrato, la Presidente dell’Ungheria, Katalin Novak, nell’ambito della visita di quest’ultima a Roma, visita, in merito alla quale ha scritto, sempre sui suoi profili social: “Sono molto contenta di aver incontrato il Presidente dell’Ungheria e cara amica Katalin Novak, in occasione della sua visita a Roma. L’amicizia che ci lega e i nostri comuni valori costituiscono la forza per continuare a lavorare insieme sui temi che ci uniscono nell’interesse delle nostre Nazioni e dei nostri popoli”.
Tutto ciò, mentre non si arrestano le polemiche nelle Opposizioni e le critiche sia per i cambiamenti interni all’organigramma di FdI e alla comunicazione dello stesso partito e del Governo decisi dalla stessa Giorgia Meloni sia come Presidente e fondatrice del partito che come Presidente del Consiglio, in quanto accusata di “gestione familistica”, per aver assegnato l’incarico di responsabile della segreteria e dei tesseramenti alla sorella Arianna, (ruolo già ricoperto da quest’ultima in via ufficiosa e solo ufficializzato, ha chiarito il responsabile organizzativo di FdI, Donzelli), nonché per le dichiarazioni del ministro per la Sovranità Alimentare Lollobrigida, che, ieri, intervenuto al Meeting di Rimini , nell’ambito dell’evento dedicato al tema sulla Sicurezza e la Sostenibilità Alimentare, ha dichiarato: “In Italia abbiamo un’educazione alimentare interclassista: spesso i poveri mangiano meglio, perché comprano dal produttore e a basso costo prodotti di qualità”.
Immediata, la replica della segretaria del Pd, Schlein, che ha sottolineato: “Non c’è neanche bisogno delle parodie quando c’è un governo che vive su un altro pianeta”. Io mi occupo soprattutto di quegli italiani che fanno fatica a fare la spesa, e sono tanti, nonostante abbia visto che purtroppo c’è qualche ministro che pensa che i poveri mangino meglio dei ricchi”, riecheggiata dal dem Orlando, che ha ironizzato: “Per il ministro Lollobrigida spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi. Ecco perché hanno tolto il reddito di cittadinanza. Bisogna fare qualcosa per i ricchi che, poveretti, mangiano male”.
Una controreplica alle Opposizioni, è poi arrivata dalla Maggioranza, dal capogruppo alla Camera di FdI, Foti, che ha dichiarato: “Orlando fa finta di non capire, ma penso che tra i tanti presenti al convegno dotati evidentemente di maggiore capacità di comprensione, sia stato chiarissimo il concetto del valore della nostra cultura alimentare interclassista. In Italia, spesso spendere meno significa ricercare prodotti, accorciando le filiere e rivolgendosi ai produttori che ne realizzano mediamente di ottima qualità, come ha sottolineato il ministro Lollobrigida. Significa ricercare meno prodotti sofisticati e costosi, gravati da spese di trasformazione e promozione, che ne aumentano il prezzo, ma non i benefici per la salute. In questo senso siamo più fortunati di altre culture alimentari, nelle quali i ricchi possono permettersi ‘benessere’ mangiando bene e i più poveri costretti a mangiare prodotti di bassissima qualità”.
Inoltre, sul fronte dell’economia, sia la Banca Centrale Europea, con l’esponente del Consiglio direttivo, e numero uno della Bundesbank Joachim Nagel che la Fed, con il presidente dell’istituzione monetaria, Jerome Powell, hanno annunciato che i tassi di interesse non verranno abbassati finché l’inflazione non tornerà al 2%.
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