Il vertice di Maggioranza sul rilancio dell’azione dell’Esecutivo, svoltosi nella serata di ieri a Palazzo Chigi e presieduto dal Premier Conte con i capi delegazione dei partiti di Maggioranza presso il Governo è stato interrotto bruscamente dalla notizia di due casi di Coronavirus (dichiarata nel frattempo dall’OMS emergenza mondiale) a Roma: una coppia di coniugi cinesi, provenienti da Whuan, giunti in Italia per turismo il 23 gennaio , ospitati da un Hotel nel centro della Capitale, subito trasportati all’Istituto per le malattie infettive Spallanzani e tenuti in isolamento. E’ stato lo stesso Presidente del Consiglio a renderlo noto ai cronisti, nel corso della conferenza stampa seguita alla conclusione del tavolo sull’agenda delle riforme 2020-2023, durante il quale si è deciso di lavorare al piano programmatico per gruppi di studio e di mettere mano alle riforme a partire dal Fisco con una rimodulazione di Irpef e Iva, in arrivo da aprile, mediante legge delega. Nel corso del vertice sarebbe stato affrontato anche il nodo riforma del lavoro, con il rappresentante di LeU, nonché ministro della Salute, Speranza, che avrebbe posto la questione della revisione del Jobs Act e relativa reintroduzione dell’art 18 , creando una certa frizione con il Pd. Rinviato, invece, il confronto con ArcelorMittal, in relazione al negoziato per il nuovo piano industriale e ambientale, malgrado la scadenza del termine fissato per il 31 gennaio, prorogato al 7 febbraio, data dell’Udienza della causa civile presso il Tribunale di Milano. Stamane, convocato un Consiglio dei Ministri straordinario incentrato sul Coronavirus: dichiarato lo stato di emergenza, durerà per sei mesi, stanziati i primi 5 milioni di euro. Intanto, l’Istat, dopo il dato negativo sull’occupazione e l’alto numero di precari , specie tra i giovani, riportato ieri, ha reso note le stime preliminari del Pil nel IV° trimestre 2019, che ha registrato l’ennesimo calo dello 0,3%, il dato peggiore dal 2013. Fioccano dunque le critiche al Governo da parte dell’Opposizione di Centrodestra per le politiche economiche messe in campo dai giallo-rossi e il segretario della Lega Salvini, in queste ore impegnato con il Congresso federale del partito, è andato all’attacco anche sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.
di Federica Marengo venerdì 31 gennaio 2020
E’ iniziato il confronto con le forze di Maggioranza per rilanciare l’azione di Governo. Il Paese ha molte urgenze e i cittadini attendono tante risposte. Dobbiamo procedere spediti, determinati, compatti”. Con queste parole, scritte in un post pubblicato su Twitter, corredato da foto, il Premier Conte ha informato gli italiani riguardo l’andamento del vertice convocato ieri sera a Palazzo Chigi con i capi delegazione dei partiti di Maggioranza (Franceschini, Pd, Bonafede, M5S, Bellanova, Italia Viva e Speranza,LeU) per discutere del rilancio dell’azione di Governo e fissare le modalità per procedere alla stesura del crono programma 2020-2023.
“Inizieremo subito formando gruppi di lavoro che faranno la sintesi delle varie proposte sulle riforme e le misure necessarie a conseguire gli obiettivi di Governo. Seguiranno tavoli di lavoro su singoli temi , con il coinvolgimento dei parlamentari”, hanno fatto filtrare fonti della Presidenza del Consiglio e ieri, si è cominciato a individuare un primo nucleo di riforme nella revisione del sistema fiscale .
E’ stato lo stesso ministro dell’Economia Gualtieri, prima del tavolo a Palazzo Chigi, ospite della 29esima edizione di Telefisco, l’appuntamento annuale del Sole 24 Ore, a confermare il piano del Governo organizzato in tappe, la prima delle quali avrà la sua scadenza ad aprile, quando l’Esecutivo presenterà al Parlamento una legge delega per cominciare a lavorare in parallelo ai decreti delegati, al fine di rendere attuative già da inizio 2021 alcune misure fiscali.
Si partirà dunque con la riforma dell’Irpef(l’imposta sui redditi delle persone fisiche) e la rimodulazione dell’Iva, al fine di semplificare e ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.
Si tratterebbe di una riduzione delle aliquote e degli scaglioni da 5 a 3 o a 4. Tre le ipotesi in visione (vi sarebbero tre piani allo studio), la più papabile è quella di una riduzione da 5 a 4 aliquote e 4 nuovi scaglioni di reddito, che eliminerebbe le aliquote del 23% e del 27%(applicate rispettivamente agli scaglioni di reddito sotto i 15 mila euro e tra i 15 mila euro e i 28 mila ) sostituendole con un’unica aliquota del 20% da applicare ai redditi fino a 28 mila euro, sebbene il M5S avesse proposto la rimodulazione dell’Irpef con riduzione da 5 a 3 aliquote.
Quindi, se la riduzione a 4 aliquote fosse confermata, avremmo tali scaglioni Irpef:
1°tra i 15mila e i 28 mila, con aliquota al 20%.
2° tra i 28 mila e i 55.000 euro, con aliquota al 38%.
3° tra i 55.000 e i 75.000 euro, con aliquota al 41%.
4°sopra i 75.000, con aliquota al 43%.
Ai 4 scaglioni si affiancherebbe poi la No tax area, che passerebbe da 8.174,00 euro a 8.200 euro.
Le coperture, ha garantito il titolare di via XX settembre, ci sono “perché abbiamo dati molto positivi sulle entrate en il voto in Emilia Romagna ha aiutato a offrire la giusta percezione sulle possibilità di durata del Governo”. “Anche perché , ha sottolineato Gualtieri, il 2020 potrebbe registrare un deficit inferiore al 2,2% previsto dalla Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, e lontano dal 2,4% calcolato dal Fondo Monetario Internazionale, che non trova riscontro nei dati più recenti sui flussi di entrate e spesa pubblica”.
L’altro caposaldo della riforma fiscale poi sarà rappresentato dalla lotta all’evasione fiscale, affidata all’Agenzia delle Entrate , alla quale sarà destinato un emendamento al decreto Milleproroghe per stanziare fondi aggiuntivi da destinare all’ente, oggi in difficoltà a causa delle carenze di organico e della sofferenza del personale, per garantire il salario accessorio e le posizioni organizzative che consentiranno all’agenzia di proseguire la propria attività in attesa che ritrovi la stabilità.
Tensione , invece, nella Maggioranza, sulla richiesta di revisione del Jobs Act e di reintroduzione dell’articolo 18 avanzata dal capo delegazione di LeU Speranza, e avversata dal Pd e dal Vicesegretario del partito Orlando , che oggi è tornato sull’argomento dichiarando ai microfoni di Radi Anch’io , in onda su Rai Radio Uno : “Aver tolto l’articolo 18 ha avuto un forte impatto simbolico , ma non so se i benefici di quella legge dipendano dall’averlo tolto. E non sono sicuro che ripristinarlo sarebbe decisivo”, aggiungendo poi sulle Partite Iva : “Credo che vada varato uno Statuto dei lavori di questi tempi, che riguardi ance le Partite Iva, che sono nelle stesse condizioni dei lavoratori parasubordinati”.
Tuttavia, il vertice di ieri sera è stato interrotto dalla notizia del ricovero in isolamento presso l’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma di due turisti cinesi provenienti da Whuan, arrivati in Italia il 23 gennaio scorso, i quali alloggiavano in un hotel del centro di Roma, il Palatino (opportunamente sanificato), risultati positivi al Coronavirus.
Rimasto quindi insoluto il nodo ex Ilva di Taranto, questione su cui la Maggioranza avrebbe dovuto confrontarsi,anche alla luce della scadenza dei termini fissati (31 gennaio)per chiudere la trattativa con Arcelor Mittal sul nuovo piano industriale, e che è stata rinviata a un nuovo vertice, così come è stato prorogato al 7 febbraio, data della nuova udienza per la causa civile presso il Tribunale di Milano, il termine ultimo risolvere il negoziato.
Proprio il Coronavirus, per la cui comparsa in Italia, sono subito stati bloccati i voli da e per la Cina, è stato al centro del Consiglio dei Ministri convocato per questa mattina alle 10:00, a Palazzo Chigi e durante il quale il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi , in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Tra le altre misure improntate, uno stanziamento iniziale di 5 milioni di euro.
“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’OMS abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”, ha dichiarato il ministro della Salute Speranza, riecheggiato dal Premier , che ha invitato a non farsi prendere dal panico e dall’allarmismo.
E mentre dallo Spallanzani, il Direttore della divisione malattie infettive Nicastri ha fatto sapere che ,oltre alla coppia cinese risultata positiva al test e in condizioni discrete, sono ricoverati presso l’ospedale altri 12 pazienti provenienti da zone della Cina colpite dall’epidemia, sottoposti al test, che altre 9 persone sono state isolate e dimesse dopo l’esito negativo delle analisi e che 20 contatti primari della coppia di turisti cinesi con Coronavirus , compreso un dipendente dell’hotel ,che però afferma di non essere venuto a contatto con i coniugi, sono attualmente in osservazione, il ministro degli Esteri Di Maio, ha reso noto, in un colloquio con i giornalisti alla Farnesina, a margine della teleconferenza con l’ambasciatore italiano in Cina, Luca Ferrari, che nella notte fra il 2 e il 3 febbraio 70 dei nostri connazionali su 80 (questi ultimi hanno deciso di restare accanto ai propri cari,ma manterranno un filo diretto con la rete diplomatica) ,presenti nella città di Whuan, epicentro dell’epidemia, atterreranno in Italia e che saranno sottoposti a un regime sanitario, una quarantena, in un luogo dedicato, ovvero una struttura militare.
Inoltre, il titolare della Farnesina,evidenziando il miglioramento nel rapporto tra decessi e guariti (attualmente in parità) in Cina , ha spiegato: “Circa 500 cittadini che si trovano in zone diverse da Whuan , hanno chiesto informazioni per rientrare in Italia e per questo abbiamo deciso di costruire un’Unità Operativa speciale, sotto il coordinamento dell’Unità di crisi della Farnesina , che si riunirà nelle prossime ore con il Ministero della Salute , delle Infrastrutture e con l’Enac per agevolare le procedure. Questa unità si occuperà di far tornare gli italiani che vogliono rientrare , dei cittadini cinesi temporaneamente presenti in Italia e che vogliono ritornare in Cina e della gestione del traffico merci che deve essere garantito nei limiti dei protocolli sanitari. Fino alla mezzanotte del 2 febbraio potranno decollare dall’Italia gli aerei che riporteranno in Cina chi ha già un biglietto. Poi, con l’ambasciata cinese valuteremo eventuali deroghe. L’Italia è amica del popolo cinese e intendiamo fornire il supporto necessario per superare la crisi”.
A seguire, riunione presso la Prefettura di Roma, guidata dal Prefetto Gerarda Pantalone, della sindaca Raggi, del Presidente di Regione Zingaretti e dei vertici ASL per fare il punto sulla situazione e tranquillizzare gli abitanti della Capitale e del Lazio sull’assenza di allarme e pericolo.
Un nuovo invito alla calma, anche alla luce di quanto dichiarato dal direttore scientifico dello Spallanzani (“Il Centro europeo ha pubblicato nuove stime confermando che la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi. Se i casi importanti, quelli positivi, sono identificati in stato precoce allora c’è un rischio da basso a molto basso. La dimensione dell’epidemia non è valutata su scala nazionale . E’ presto per parlare di vaccini, anche se le piattaforme sono state attivate. Speriamo di chiudere questo focolaio lo chiuderemo prima che sia pronto il vaccino. Bisogna evitare discriminazioni e allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi sarebbe non guardare in faccia la realtà”), è arrivato dal Presidente Conte , al termine del vertice svoltosi questo pomeriggio presso Comitato operativo della Protezione Civile, durante il quale il Ministro della Salute Speranza ha nominato commissario delegato all’emergenza Coronavirus, il capo della Protezione Civile, Borrelli, precisando come la situazione sia sotto controllo.
Nel frattempo, mentre i pentastellati sono nuovamente nell’occhio del ciclone per l’espulsione da parte del Collegio dei probi viri di 6 parlamentari (5deputati: Aprile, Cappellani, De Toma, Nitti e Frate e 1 senatore Ciampolillo), a causa della mancata rendicontazione e restituzione dei rimborsi previste dallo Statuto, di cui però 4 avevano già lasciato il Movimento, determinando quindi conseguenze limitate sulla Maggioranza, l’Opposizione di Centrodestra è tornata ad attaccare l’Esecutivo per la gestione dell’emergenza Coronavirus.
A tal proposito, il leader della Lega Salvini, ha sottolineato via Social : “I primi due casi di Coronavirus sarebbero sbarcati tranquilli a Malpensa il 23 gennaio e senza alcun controllo avrebbero girato per giorni mezza Italia, fino ad arrivare in un albergo nel pieno centro di Roma. E’ così che il Governo tutela la salute e la sicurezza degli italiani??? La Lega da giorni chiedeva quarantena, controlli, blocchi e informazioni, ma per politici e giornalisti di sinistra eravamo “speculatori” e sciacalli. Preghiamo Dio che non ci siano disastri , ma chi ha sbagliato deve pagare”, riecheggiato dalla capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini, che ha chiesto la convocazione di un tavolo permanente a Palazzo Chigi con tutte le forze presenti in Parlamento, “per prendere insieme le prime importanti decisioni, salvaguardare la salute dei cittadini e mettere a punto misure economiche di ristoro per categorie già pesantemente colpite”, e dalla Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha esortato il Governo “a pretendere dalle autorità preposte e dalla Cina informazioni certe da divulgare al popolo italiano”.
Parole, alle quali il Premier ha replicato, spiegando di non aver potuto bloccare i voli da e per la Cina in quanto l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non ha decretato da subito l’allarme globale.
Infine, sul fronte economico, arrivati nuovi dati non esaltanti dall’Istat, Istituto Nazionale di Statistica ,dopo quelli di ieri sull’occupazione. Si tratta delle stime preliminari sulla crescita (il dato completo, calcolato in modo più approfondito e con una diversa metodologia, sarà fornito dall’Istituto il 2 marzo).
E’ il Pil infatti ad aver registrato per il IV° trimestre del 2019 il dato negativo dello 0,3%, risultato più basso del terzo trimestre e il più forte dal primo trimestre del 2013, rimanendo fermo, invariato, su base annua.
Il trimestre precedente aveva registrato un aumento dello 0,1% congiunturale e dello 0,5% tendenziale.
Nel 2019, invece, il Pil italiano ha registrato un aumento dello 0,2% , in netta frenata rispetto al +0,8% del 2018, con le previsioni del Governo contenute nelle note di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza per il 2019 attestatesi al +0,1%.
Nel IV° trimestre del 2019, quindi, secondo la stima preliminare dell’Istituto , la dinamica del Pil ha subito una battuta d’arresto e il calo dello 0,3% ha interrotto la debole tendenza positiva prevalsa nell’arco dei quattro trimestri precedenti. La contrazione trimestre su trimestre , ha quindi determinato un abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil sceso a zero, dallo 0,5% del trimestre precedente.
In ultimo, il quarto trimestre del 2019, il valore aggiunto in termini congiunturali ha segnato un calo marcato nell’industria e nell’agricoltura , a fronte di un sostanziale ristagno per l’insieme del terziario”.
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