di Federica Marengo lunedì 1°agosto 2022
-Nella centosessantesima giornata di guerra, mentre Kiev ha annunciato l’arrivo dalla Germania di un sistema di lanciarazzi Himars, le forze russe hanno continuato a bombardare sia il fronte nord-orientale che quello meridionale del Paese. Colpita,infatti, ad Est, la regione di Kharkiv, con il distretto di Sakltiv, dove l’attacco ha causato il ferimento di due persone.
Nel Sud dell’Ucraina, invece, dove , secondo il Presidente ,Zelensky, si starebbe concentrando l’esercito di Mosca per intensificare le attività, volte ad rispondere alla controffensiva ucraina, sono state denunciate dalle autorità locali, forti esplosioni. Bombardamenti, che si sono concentrati su Mykolaiv, dove sarebbero rimaste uccise due persone e su Sebastopoli, nei pressi della Crimea, come ritorsione dopo l’attacco di ieri da parte delle forze ucraine con un drone.
Prosegue poi a Kherson la controffensiva ucraina all’occupazione russa, con la Marina ucraina che ha catturato 11 soldati russi,mentre nella capitale, Kiev,300 persone sono state date per disperse a causa di ostilità (ad oggi, sono già 216 i corpi rinvenuti e da identificare).
Quanto alla questione del grano, partita stamane dal porto di Odessa, dopo mesi di blocco delle esportazioni, la prima nave carica di cereali, diretta verso la Turchia dove, come da intesa sottoscritta da Kiev e Mosca con l’Onu e con la stessa Ankara, si procederà ai controlli, per poi raggiungere il Libano e la Somalia.
Sedici, le navi che partiranno, dai tre porti ucraini indicati nell’accordo (gli unici ad essere sminati), secondo tempi e date, che verranno stabiliti dopo l’arrivo a Istanbul. Scongiurato, dunque,il rischio di una carestia nei Paesi più poveri.
Soddisfatti, sia il ministro degli Esteri ucraino Kuleba e il ministro delle Infrastrutture Kubakov, che il segretario Onu, Guterres e la UE, mentre la Turchia ha rassicurato Mosca: nei prossimi giorni, anche dai porti russi, partirà il grano locale.
Il Presidente ucraino, Zelensky, intanto, ha avuto in mattinata un colloquio telefonico di un’ora e mezza con il Presiodente francese Macron, per aggiornarlo sull’andamento della situazione bellica e per discutere del coordinamento di ulteriori azioni sulla fornitura di assistenza alla sicurezza all’Ucraina.
Sul fronte degli aiuti finaziari a Kiev, la Commissione europea ha erogato a Kiev 500 milioni di euro come prima tranche della nuova operazione di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina da un miliardo di euro. La seconda tranche sarà erogata domani e, in merito ai fondi, la Commissione ha evidenziato in una nota che questi ultimi “sono stati messi a disposizione dell’Ucraina sotto forma di prestiti a lungo termine a condizioni favorevoli”.
Infine, il Presidente russo Putin, intervenuto alla Decima conferenza sul Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, aperta dal segretario Onu Guterrres con un drammatico monito sul rischio di uno scontro nucleare, ha affermato che la Russia “parte dal fatto che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare , conflitto che non dovrrebbe mai scatenarsi. In qualità di Stato parte del Trattato di non proliferazione e uno dei suoi depositari, la Russia ha coerentemente seguito alla lettera lo spirito del trattato. Anche i nostri obblighi ai sensi degli accordi bilaterali con gli Stati Uniti sulla riduzione e la limitazione delle armi pertinenti sono stati pienamente rispettati”.
Il Presidente USA,Biden, invece, intervenuto nel medesimo consesso, si è detto pronto con la sua amministrazione a negoziare in modo rapido un nuovo accordo che sostituisca il New Start alla scadenza del 2026, sottolineando come l’aggressione brutale della Russia in Ucraina abbia infranto la pace in Europa e rappresenti un assalto all’ordine internazionale. In tale , contesto, quindi, ha sottolineato il numero uno della Casa Bianca, la Russia dovrebbe dimostrare di essere pronta a riprendere il lavoro sul controllo delle armi nucleari con gli Stati Uniti.
Per Papa Francesco, invece, “è immorale sia l’uso che il possesso di armi nuceleari ,in quanto, cercare di assicurare la stabilità e la pace attraverso un falso senso di sicurezza e un equilibrio del terrore conduce inevitabilmente a rapporti avvelenati tra popoli e ostacolo il vero dialogo”.
In merito alla politica interna italiana, i partiti continuano a lavorare a liste e programmi ,in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.
Il segretario del Pd, Letta, incassata l’adesione alla lista “Democratici e Progressisti” di Aricolo 1, Demos , Socialisti, Leu, Sinistra italiana e Verdi e di Impegno civico, il nuovo soggetto politico con vocazione ambientalista, fondato dall’ex pentastellato, nonché ministro degli Esteri Di Maio, (già Insieme per il Futuro), e da Bruno Tabacci(Centro democratico), presenatato oggi, attende che il leader di Azione Calenda, punto di riferimento per i centristi, sciolga la riserva.
Per l’ex ministro dello Sviluppo economico del Governo Renzi, che ha inviato con +Europa, una lettera al segretario dem, due sono le condizioni per l’ingresso del partito nell’alleanza: che non siano candidati nei collegi uninominali, né Di Maio (in quanto “uno dei politici più trasformisti”), né Fratoianni e Bonelli, poiché contrari all’agenda Draghi e che vi sia omogeneità nei programmi (indispensabile ,tra i punti da condividere, il sì al termovalorizzatore e ai rigassificatori,contestati dai Verdi).
Tuttavia, il Pd, nel corso di una Direzione del partito convocata a sorpresa via Zoom e aperta alle figure istituzionali, ha replicato a tali condizioni respingendo i veti di Calenda,il quale ha controreplicato che qualora la risposta dei dem fosse negativa , la responsabilità della rottura sarebbe interamente del segretario dem.
Quindi, l’appello del Pd all’unità, poiché una divisione e la costituzione di un Terzo polo, avvantaggerebbe solo la destra, e la risposta via Social di Azione e +Europa, che insiste sulle regole di ingaggio e sul no a un’alleanza nel solco di Draghi , mentre si manitiene come prioritario l’accordo con le forze che sono state sempre all’opposizione del Governo dell’ex Governatore della BCE, sebbene non chiuda alla possibilità di trovare l’intesa, dicendosi ancora in attesa di una risposta.
Previsto, quindi, per domani mattina un incontro tra Calenda e Letta.
Pronto a una corsa solitaria, ma in attesa della decisione del leader di Azione, il fondatore di Italia Viva Renzi ,che ha lanciato la proposta di un “Terzo Polo”, equidistante tanto dalla sinistra che dalla destra.
Sfida in solitaria anche per il Presidente del M5S Conte, alle prese con la compilazione delle liste, resa problematica dall’impossibilità per gli esponenti storici di ricandidarsi per un terzo mandato , visto il no a una deroga al tetto dei due mandati, decisa dal garante Grillo (tornato ,in un post sul suo blog, a paragonare i “transfughi” a degli zombie) , che potrebbe indire delle parlamentarie (ovvero un voto online degli iscritti) per scegliere i candidati e che si sarebbe detto contrario a una modifica del simbolo con l’apposizione del nome di Conte.
Ciò,mentre i fuoriusciti, Crippa, ex capogruppo alla Camera e D’Incà, ministro dei Rapporti con il Parlamento, hanno presentato alla stampa: l’associazione politico-culturale Ambiente 2050, che punta ad essere un “elemento di unione tra politica , territorio, famiglie e consumatori in tema di ambiente e sostenibilità nel campo progressista”.
Nel centrodestra, invece , che ha già compattato la coalizione, riunione al Senato di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per chiudere il programma. Se, segretario del Carroccio, Salvini, chiede agli alleati di firmare un impegno a realizzare l’Autonomia regionale, la Presidente di Fratelli d’Italia,Meloni, che ha rilanciato sul semipresindenzialismo, ha risposto sottolineando che i programmi verranno realizzati parallelamente , senza scambi.
Per Forza Italia,poi, necessario un taglio del Reddito di Cittadinanza per incrementare le pensioni e difendere il potere di acquisto dei pensionati (e dei lavoratori) , e una revisione della politica fiscale.
Proprio riguardo l’economia, in ultimo, l‘Istituto Nazionale di Statistica ha reso noto il report mensile sull’occupazione , secondo cui a giugno, gli occupati sono stati +86mila, su mese. A crescere, sono i dipendenti permanenti (+116 Mila),in calo i dipendenti a termine (-3 mila) e gli autonomi (-27mila).
Nella nota Istat, si legge, infatti: “A giugno, dopo il calo registrato a maggio, il numero di occupati torna ad aunmentare per effetto della crescita dei dipendenti permanenti, superando i 23 milioni. Rispetto a giugno 2021, l’incremento di oltre 400 mila occupati è determinato dai determinato dai dipendenti che, a giugno 2022, ammontano a 18 milioni 100 mila,il valore più alto dal 1977. Il tasso di occupazione sale a 60,1% (valore record), quello di disoccupazione è stabile all’8,1% e il tasso di inattività scende al 34,5%. Il tasso di disoccupazione all’8,1% (-0,1 punti) mentre tra i giovani è al 23,1% (+1,7 punti)”.
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