di Federica Marengo mercoledì 7 agosto 2024
-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nella notte, raid su Kharkiv, che, secondo quanto reso noto dallo stesso Presidente ucraino Zelensky, ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre dodici, tra cui un bambino di otto mesi.
Tuttavia, il governatore di Kurks, città russa al confine con l’Ucraina, ha fatto sapere che nelle ultime 24h, cinque civili sono stati uccisi e 20 sono rimasti feriti in combattimenti con le truppe ucraine e che , negli scontri, sono stati uccisi anche due membri dell’equipaggio di un’ambulanza.
Più tardi , poi, l’Esercito russo ha reso noto che i combattimenti a Kursk proseguono anche oggi, seguito dal Ministero della Difesa che ha affermato di aver “impedito al nemico di avanzare in profondità nel territorio russo”.
Secondo il media Rybar, vicino all’Esercito russo, le forze armate ucraine sono riuscite a stabilirsi martedì, dopo un attacco con missili e droni, nella zona di confine di Sudjansky, situata nella regione di Kursk, mentre per il media indipendente russo Meduza “a Goncharovka e Oleshnya si stanno svolgendo aspri combattimenti”.
A tal riguardo, il capo dello Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, in un incontro col Presidente Putin, trasmesso dalla televisione nazionale, ha dichiarato: “Fino a mille soldati stanno partecipando all’incursione armata in corso nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina. L’avanzata del nemico in profondità nel territorio è stata fermata da attacchi aerei e di artiglieria”.
Da qui, il timore di una forte rappresaglia russa e la decisione delle autorità ucraine di evacuare obbligatoriamente circa 6 mila persone dall’area situata di fronte alla regione russa.
Riguardo alla situazione a Kursk, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto: “L’Ucraina che bombarda la regione russa di Kursk sta compiendo l’ennesimo attacco terroristico contro civili”.
Secondo l’agenzia Tass, invece, il Presidente russo Putin commentando la situazione nella regione russa di Kursk all’inizio di un incontro con i membri di governo, avrebbe affermato: “Il regime di Kiev ha intrapreso un’altra provocazione su larga scala, sta sparando indiscriminatamente con diversi tipi di armi, comprese quelle missilistiche, contro edifici civili”.
Inoltre, il governatore di Kursk, riferendo di una conversazione notturna avuta durante la notte con il numero uno del Cremlino, ha fatto sapere che Putin avrebbe affermato che “Mosca fornirà il massimo sostegno in tutti i settori alla regione di Kursk”.
Non si tratta, però, della sola accusa lanciata da Mosca a Kiev. La Russia, infatti, dopo che i mercenari russi di Wagner e l’esercito maliano hanno subito pesanti perdite per mano di separatisti e jihadisti nel nord del Mali, ha accusato l’Ucraina di “aver aperto un secondo fronte in Africa sostenendo gruppi terroristici”.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, a tal proposito, secondo quanto riportato dall’agenzia Ria Novosti, ha sottolineato: “Incapace di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, il regime criminale di Zelensky ha deciso di aprire un secondo fronte in Africa e sta sostenendo gruppi terroristici in Stati del continente amici di Mosca”.
In tale ambito, anche il Niger, come il Mali, ha annunciato la rottura ,”con effetto immediato”, delle relazioni diplomatiche con l’Ucraina, accusando Kiev di “sostenere gruppi terroristici” e annunciando, tramite il portavoce del governo, il ricorso al Consiglio di sicurezza dell’Onu “con l’obiettivo di pronunciarsi sull’aggressione ucraina”.
Intanto, da Bruxelles, la presidenza del Consiglio dell’Ue ha reso noto su X di aver dato il via libera per l’invio della prima tranche di 4,2 miliardi di euro a Kiev per la ricostruzione “della stabilità macrofinanziaria dell’Ucraina e il funzionamento della sua pubblica amministrazione”, proveniente dall’Ukraine Facility, il fondo di 50 miliardi destinato alla ricostruzione del Paese, approvato a febbraio 2024 in sede di Consiglio europeo e destinato a durare per i prossimi quattro anni.
La Presidente della Commissione Ue von der Leyen , poi, ha scritto su X: “L’Ue è al fianco dell’Ucraina fin dal primo giorno della guerra di aggressione della Russia. Insieme ai nostri Stati membri abbiamo fornito un sostegno pari a circa 108 miliardi di euro. L’Ucraina prevarrà in questa guerra per la sopravvivenza. E l’Ue resterà al fianco dell’Ucraina e del suo popolo per tutto il tempo necessario”.
Infine, Papa Francesco, al termine dell’Udienza generale di questa mattina, ha pregato “per la martoriata Ucraina, il Myanmar, il Sudan”, affinché “Queste popolazioni così provate dalla guerra possano presto ritrovare la tanto desiderata pace”. Il Pontefice, come riportato da Vatican News, come già nei mesi scorsi, ha inviato, anche ad agosto, tramite l’Elemosineria apostolica, guidata dal cardinale Konrad Krajewski, viveri, abiti e medicinali per la popolazione ucraina.
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