di Federica Marengo lunedì 2 ottobre 2023
-Nella 577° giornata di guerra in Ucraina, si è svolto a Kiev, il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue, preceduto nelle ultime 24 ore dalla notizia che la Slovacchia, su decisione del neoeletto Presidente Fico socialdemocratico e filo-putiniano, non invierà più armi alle forze ucraine e che gli USA, per evitare lo shutdown, sospenderanno lo stanziamento di fondi per l’Ucraina, sebbene il Presidente Biden abbia chiarito che il Paese “non sarà abbandonato”.
Presente per l’Italia al vertice, il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, che, al suo arrivo, dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia, ha dichiarato su X: “Insieme agli altri Ministri degli Esteri UE daremo seguito agli impegni presi in difesa dell’Ucraina. Anche per la ricostruzione. L’Italia, che avrà la prossima presidenza del G7, farà la sua parte”, per poi sottolineare che l’Italia avrà parte fondamentale per la ricostruzione e che è stato firmato l’accordo per la ricostruzione della Cattedrale di Odessa, messaggio politico e culturale importante per l’Ucraina.
Il Vicepremier e titolare della Farnesina, Tajani, poi, ribadendo come non vi sia pace senza giustizia, in merito alla sospensione dei fondi a Kiev da parte degli USA, ha affermato: “Per quanto riguarda l’interruzione dei fondi da parte degli Usa, non si tratta altro che di un errore”.
A seguire, nel suo intervento al Consiglio Esteri UE, Tajani, ha detto che “Kiev può contare sull’impegno del governo italiano per il supporto alla libertà dell’Ucraina”, sottolineando che “Roma è fortemente impegnata nella ricostruzione del Paese, anche come priorità della prossima presidenza italiana del G7 e appoggia l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea”.
Infine, nell’incontro con il Presidente ucraino Zelensky, a margine del Consiglio Esteri della Ue, ha evidenziato che “L’Italia è pronta ad aiutare l’Ucraina anche in vista del prossimo inverno nella protezione delle infrastrutture e sta lavorando all’ottavo pacchetto di armi da inviare a Kiev”, garantendo il sostegno concreto nel percorso ucraino di adesione all’Ue, anche attraverso il supporto di alcune istituzioni, per esempio tramite la Guardia di Finanza.
Il Presidente ucraino Zelensky, che ha espresso i suoi ringraziamenti per il sostegno completo dell’Italia, ai ministri degli Esteri riuniti a Kiev, ha detto: “La vittoria dipende dalla nostra cooperazione. Sono sicuro che l’Ucraina e l’intero mondo libero sono in grado di vincere in questo confronto. Ma la nostra vittoria dipende direttamente dalla nostra cooperazione”, mentre su X ha scritto: “L’incontro dei ministri degli Esteri dell’Ue a Kiev aggiunge forza, leadership e iniziativa all’Europa. Una leadership europea attiva è essenziale. Quanti più passi congiunti e basati sui principi nella difesa, nella diplomazia, nell’economia e nelle sanzioni faremo insieme, tanto prima la guerra finirà in una pace giusta”.
Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, invece, aprendo il Consiglio Esteri Ue, nel quale ha affermato come la sospensione dei fondi USA a Kiev sia stato solo un incidente accaduto sullo sfondo dei negoziati per lo shutdown, ha sottolineato: “Sono estremamente felice di ospitare il Consiglio Affari Esteri Ue qui a Kiev, è un fatto storico. è la prima volta che si tiene fuori da confini dell’Ue, vero, ma si tiene in un Paese di futuro ingresso. E’ un messaggio importante. Non vedo l’ora di discutere con i miei colleghi dei temi sul tavolo, come proteggere la nostra sicurezza e la nostra prosperità”, per poi chiedere ai ministri degli Esteri UE di aiutare Kiev ad esportare i suoi cereali attraverso il Mar Nero “a piena capacità”, nonostante le minacce di Mosca, perché “Se l’Ue e l’Ucraina uniscono le forze per garantire la sicurezza del corridoio nel Mar Nero, sarà in grado di operare a pieno regime”.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale dell’Ucraina, Danilov, in un’intervista , in riferimento ai “siti per l’energia e l’approvvigionamento idrico”, ha dichiarato che “L’Ucraina ha ancora bisogno di più “sistemi di difesa aerea per proteggere le infrastrutture”.
Riguardo ai negoziati per la fine del conflitto in Ucraina, Danilov ha ripetuto che “I russi sono persone che non possono negoziare con nessuno. Oggi saranno d’accordo con voi, ma domani non rispetteranno gli accordi”.
L’Alto rappresentante Ue della Politica estera Borrell, a Kiev, in conferenza stampa congiunta il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, dopo il consiglio Esteri Ue-Ucraina, ha evidenziato: “Non vedo alcuno Stato membro vacillare. L’Ue resta unita nel suo sostegno all’Ucraina; Bruxelles non si aspetta da Slovacchia e Polonia un’interruzione del loro contributo alla difesa del Paese invaso”, annunciando per l’Ucraina a una nuova dotazione bilaterale pluriennale del Fondo europeo per la pace fino a 5 miliardi di euro (5,26 miliardi di dollari) per il prossimo anno, auspicando di raggiungere al riguardo un accordo prima della fine del 2023.
Borrell , poi, ha sottolineato come la riunione dei ministri degli Esteri a Kiev sia stato un forte segnale alla Russia: “Voglio sottolineare che questo incontro congiunto dei ministri degli Esteri dell’Ue con l’Ucraina a Kiev dovrebbe essere inteso come un chiaro impegno dell’Unione europea per l’Ucraina e il suo continuo sostegno in tutte le dimensioni: militare, per una pace giusta, per la responsabilità e per il percorso di adesione. E manda inoltre un forte segnale alla Russia: non siamo intimiditi dai tuoi missili o droni, giusto dopo che ho lasciato Odessa sono venuto a sapere di una pioggia di droni nell’oblast, solo qualche minuto dopo che avevo lasciato la città. Non siamo intimiditi da droni o missili. La nostra determinazione a sostenere la battaglia per la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina è ferma e continuerà. Continueremo a stare al fianco dell’Ucraina. Abbiamo parlato anche della pace e delle necessità di impegnarci sia nella ricerca della pace che nelle riforme necessarie per il processo di adesione dell’Ucraina all’Ue perché il più grande impegno di sicurezza che possiamo dare all’Ucraina è l’ingresso nell’Ue. Il piano di pace presentato dal Presidente Zelensky finora è stato l’unico piano di pace discusso dalla comunità internazionale”,
A Mosca, invece, il Viceministro degli Esteri russo, Ryabkov , in merito alla sospensione dei fondi a Kiev da parte degli USA, ha affermato : “Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina nonostante la sospensione dei fondi per Kiev. Continueranno a sostenere l’Ucraina. Non dobbiamo pensare che qualcosa stia per cambiare. E’ solo un gioco di prestigio. Sono sciocchezze. Fondamentalmente, l’obiettivo di Washington di sostenere i suoi tirapiedi a Kiev non cambia”, riecheggiato dal Cremlino, secondo cui “La stanchezza occidentale verso il conflitto ucraino crescerà, portando alla frammentazione delle elite politiche”.
Sul campo, intanto, le forze russe hanno attaccato nelle ultime 24 ore sette comunità lungo il confine della regione ucraina di Sumy, e la Regione di Kherson , provocando un morto e 6 feriti, mentre, secondo fonti russe, 300 soldati di Kiev sarebbero stati uccisi tra Bakhmut e Avdiivka.
Quanto al fronte russo, invece, la Difesa di Mosca ha fatto sapere che la regione di Belgorod è stata colpita con più di 1000 bombe dalle forze ucraine.
Per l’Institute for the Study of Wa, think thank USA, “In determinate circostanze, i mercenari della Wagner potrebbero tornare in guerra in Ucraina come una seria minaccia. Non si sa ancora chi guiderà i miliziani e a quale struttura saranno subordinati”. Due, gli scenari. Mentre Putin sarebbe in trattative con l’ex comandante dei Wagner Andrei Trushev, che ora lavora per il Ministero della Difesa russo, allo stesso tempo il figlio di Prigozhin, Pavel, starebbe negoziando la subordinazione dei mercenari alla Rosgvardia.
Secondo il New York Times, invece, “la Russia potrebbe essere pronta a testare un missile a propulsione nucleare, secondo quanto mostrano le immagini satellitari di una remota base di Mosca”. Per il quotidiano, “i movimenti di aerei e veicoli all’interno e nelle vicinanze della base sono simili a quelli effettuati per i test di due missili nel 2017 e nel 2018. Nelle ultime due settimane nella zona sono stati avvistati anche aerei di sorveglianza Usa e rilevati allarmi che avvertivano i piloti di evitare lo spazio aereo vicino”.
Infine,il proprietario di X, Musk, ha diffuso un post controil Presidente ucraino Zelensky, ironizzando sulle sue richieste di aiuto all’Occidente, cui ha replicato il consigliere presidenziale ucraino Podolyak, che, sempre su X, ha scritto: “Ogni silenzio o ironia sull’Ucraina è oggi un incoraggiamento diretto alla propaganda russa che giustifica violenza di massa e distruzione. Ogni sostegno alla Russia è oggi un investimento diretto in guerra, genocidio, distruzione del mondo libero, escalation e diritto all’impunità. Ogni silenzio o ironia sull’Ucraina è oggi un incoraggiamento diretto alla propaganda russa che giustifica violenza di massa e distruzione. Sfortunatamente, non tutti e non sempre, essendo significative figure dei media a migliaia di chilometri di distanza dall’epicentro della guerra, sono in grado di realizzare cosa siano bombardamenti giornalieri e i pianti dei bambini che hanno perso i genitori”.
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