di Federica Marengo mercoledì 20 settembre 2023
-Nella 567° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti i bombardamenti russi sul Paese. Secondo il rapporto odierno della Difesa di Kiev, infatti, le forze armate ucraine hanno abbattuto 17 dei 24 droni Shahed lanciati da Mosca. Due droni russi sono stati distrutti nella regione di Dnipropetrovsk, mentre a Kherson, a seguito dei ripetuti raid (per i soldati ucraini sarebbero almeno 10 al giorno), 2 persone sono rimaste uccise.
Colpita, poi, dalle forze di Mosca, la regione di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, dove, a causa dei bombardamenti, è rimasta uccisa una donna di 85 anni.
Tuttavia, secondo l’intelligence britannica, “Prendendo il controllo di Klishchiivka e Andriivka, i due villaggi che si trovano a circa 8 km a sud di Bakhmut, nella regione di Donetsk, le truppe ucraine si sono avvicinate alla strada T 05-13, una delle vie principali di rifornimento per Bakhmut da sud. Seppure la Russia ,continui a mantenere la linea ferroviaria ,che corre lungo l’argine tra Klishchivka e la T 05-13, creando un ostacolo facilmente difendibile, il recente ridispiegamento delle truppe aviotrasportate russe da Bakhmut a Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, ha probabilmente indebolito le difese russe attorno a Bakhmut”.
Il tentativo da parte delle forze armate ucraine di sfondare le linee russe in direzione di Bakhmut , è stato quindi confermato dalla parlamentare ucraina Kira Rudik, che ha dichiarato: “Le truppe di Kiev stanno spingendo per ottenere una svolta vitale nella loro controffensiva prima dell’arrivo dell’inverno. Ci resta soltanto un mese e mezzo prima dell’inverno. Ci sono stati dei progressi in direzione di Bakhmut e sappiamo che questi progressi hanno avuto un prezzo altissimo visto che quasi l’80 per cento delle famiglie ucraine ha qualcuno che combatte al fronte o conosce qualcuno molto vicino che combatte al fronte. Per noi la controffensiva è qualcosa di personale”.
La Cnn, poi, sulla base delle rivelazioni di una fonte militare ucraina, ha scritto che “I servizi speciali ucraini sono probabilmente dietro una serie di attacchi con droni e un’operazione di terra diretta contro il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (Rsf) che combatte contro l’esercito sudanese per il controllo del Paese”.
Sempre la Cnn ha anche affermato che i filmati ottenuti hanno rivelato i tratti distintivi degli attacchi con droni di tipo ucraino.
Il portavoce dell’intelligence militare ucraina Andriy Yusov, invece, come riporta Rbc Ucraina, sostiene che il leader della Cecenia, Kadyrov, sia ancora vivo, ma che le sue condizioni di salute siano gravi e che questa situazione stia già influenzando il corso della politica cecena e quella russa in generale.
Sul fronte russo, invece, le forze armate ucraine hanno attaccato con missili un deposito petrolifero della flotta del Mar Nero in Crimea, determinando la chiusura temporanea del Ponte che collega la Russia con la penisola, poi riaperto. Inoltre, il governatore della Crimea, Mikhail Razvozhayev, ha fatto sapere che , già nella notte scorsa, droni e missili lanciati dalle forze ucraine sono stati abbattuti.
Forti esplosioni sono state udite anche nella città di Kremenchuk, nella regione Ucraina di Poltava, dove l’esercito russo ha attaccato con droni nella notte la raffineria di petrolio, mentre un serbatoio di gasolio è andato a fuoco nella città di Sochi, sul Mar Nero, più precisamente nella zona dell’aeroporto.
Secondo l’intelligence ucraina, Mosca starebbe indagando su un sabotaggio all’aeroporto di Chkalovsky, presso una base aerea militare , che ha danneggiato gravemente due aerei e un elicottero il 18 settembre scorso. Sempre per la Direzione principale dell’intelligence ucraina, il sabotaggio avrebbe causato isteria tra gli alti funzionari militari russi e le agenzie russe sarebbero alla ricerca dei sabotatori e impedirebbero ai mass media di diffondere informazioni sull’incidente.
A Leopoli, invece, il cardinal Konrad Krajewski , elemosiniere di Papa Francesco, ha portato alla popolazione martoriata dalla guerra il conforto del Pontefice e ha inaugurato una Casa di Accoglienza per donne e bambini.
Infine, la Russia ha dichiarato di aver abbattuto quattro droni ucraini durante la notte in due regioni occidentali: Belgorod, al confine con l’Ucraina, e nella regione di Oryol, più in direzione di Mosca.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, in USA per partecipare alla 78° Assemblea generale dell’Onu e per incontrare il Presidente USA Biden, ha rilasciato un’intervista alla CNN, nella quale ha dichiarato: “La nostra controffensiva sta avendo successo, soprattutto nell’est nelle ultime due settimane. Andiamo avanti lentamente ma andiamo avanti. Putin, non può vincere la guerra. L’Ucraina vuole finire il conflitto il prima possibile. Abbiamo bisogno dei jet F-16 adesso”.
Poi, commentando la dichiarazione di Trump , candidato alla nomina presidenziale repubblicana del 2024,che se fosse rieletto alla Casa Bianca “farebbe sedere il Presidente ucraino e Putin al tavolo dei negoziati” e “sarebbe in grado di concludere un accordo con Zelensky e il Presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina entro 24 ore, facendo un accordo equo per tutti”, ha detto: “Se Donald Trump conosce la formula per concludere la guerra ce lo dica. Qualsiasi piano di pace in cui l’Ucraina rinunciasse a parte del suo territorio sarebbe inaccettabile. Adesso può condividere pubblicamente la sua idea, senza perdere tempo e dire: ‘La mia formula è fermare la guerra, fermare tutta questa tragedia e fermare l’aggressione russa’. Se l’idea è come prendere parte del nostro territorio e darla a Putin, questa non è la formula della pace”.
Nel suo intervento alla 78° Assemblea Generale dell’Onu, il Presidente ucraino Zelensky ha accusato Mosca di “usare i prezzi del cibo e dell’energia come un’arma per ottenere in cambio il riconoscimento dei territori catturati in Ucraina“, e ha sottolineato che “La Russia non ha di diritto di avere le armi nucleari“, ponendo l’accento sulla minaccia nucleare ( si guardi cosa le forze di Mosca hanno fatto alla centrale di Zaporizhzhia, bombardata e occupata) ed evidenziando come: “Mentre la Russia spinge il mondo verso la guerra finale, l’Ucraina sta facendo di tutto per garantire che dopo l’aggressione russa nessuno al mondo oserà attaccare alcuna nazione. L’uso delle armi deve essere limitato, i crimini di guerra devono essere puniti, le persone deportate devono tornare a casa e l’occupante deve tornare nella propria terra”.
Sempre il Presidente Zelensky ha anche annunciato un piano di pace: “Intendo presentare i dettagli mercoledì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite della formula che più di 140 Stati e organizzazioni internazionali hanno sostenuto in tutto o in parte, La formula di pace ucraina sta diventando globale. È in grado di offrire soluzioni e misure che risolveranno tutte le forme di armamento che la Russia ha utilizzato contro l’Ucraina e altri Paesi”.
La first lady ucraina, Olena Zelenska, intervenendo a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha esortato i leader mondiali a “contribuire allo sforzo per riportare a casa i bambini ucraini trasferiti con la forza in Russia dove vengono indottrinati e privati della loro identità nazionale”.
Zelenska ha affermato che “più di 19.000 bambini ucraini sono stati trasferiti con la forza o deportati in Russia o nei territori occupati. Finora ne sono stati riportati indietro solo 386. In Russia è stato detto loro che i loro genitori non hanno bisogno di loro, che il loro Paese non ha bisogno di loro, che nessuno li sta aspettando. Ai bambini rapiti è stato ripetuto che non sono più bambini ucraini, ma bambini russi”.
Nel pomeriggio di oggi, lo stesso Presidente ucraino Zelensky è intervenuto nella sessione speciale del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina, nel corso del quale ha detto che “la presenza della Russia al Consiglio di Sicurezza è illegittima e il potere di veto in mano all’aggressore è quello che ha spinto l’Onu in questa situazione di stallo”, rilanciando la sua “formula di pace in 10 punti per mettere fine alla guerra”, al centro del nuovo incontro di ottobre sul Patto di Pace, nell’ambito del Consiglio di Sicurezza nazionale e, ribadendo come condizioni indispensabile di quest’ultimo sia il ritiro della Russia e il ripristino dei confini prima dell’invasione della Crimea nel 2014”, per poi invitare le altre nazioni a sostenerlo.
Per il Presidente Zelensky: “L’umanità non ha più speranza nelle Nazioni Unite quando si parla di ricerca della pace e della difesa” dei confini nazionali. E’ importante affrontare le problematiche “senza retorica” ma anche “senza trovare compromessi con gli uccisori” perché “le vite dovrebbero essere difese senza compromessi”.
Tra i partecipanti alla sessione , anche il ministro degli Esteri russo Lavrov. Il Presidente Zelensky ha lasciato l’aula del consiglio di sicurezza dopo il suo intervento e, prima dell’intervento del ministro russo ,Lavrov , ma anche prima di quello del segretario di stato Usa Blinken.
Il Segretario generale dell’Onu, Guterres, invece, ha evidenziato come vi siano “Prove di crimini russi scioccanti in Ucraina” e ha esortato a che “gli attacchi russi sui civili cessino immediatamente” e che “tutti i Paesi facciano la loro parte per prevenire un’ulteriore escalation e gettare le basi per una pace sostenibile”, ribadendo l’impegno a favore della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale”.
Fonti dell’amministrazione USA, nel frattempo, hanno reso noto che il Presidente Biden intende annunciare un nuovo significativo pacchetto di aiuti militari per Kiev domani, quando riceverà il Presidente ucraino Zelensky alla Casa Bianca.
A Mosca, invece, il Presidente russo Putin ha ricevuto oggi a San Pietroburgo, presso il Konstantin Palace a Strelnya, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, il quale ha ha già incontrato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Patrushev e l’omologo Lavrov e, al termine del bilaterale, ha confermato di avere accettato un invito del suo omologo cinese Xi Jinping per recarsi in visita in Cina in ottobre.
Quanto alla questione del grano, l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia, Zvarych è stato convocato al Ministero degli Affari esteri di Varsavia dopo le dichiarazioni del Presidente ucraino Zelensky all’Assemblea generale dell’Onu, secondo cui alcuni Paesi Ue “hanno finto solidarietà sostenendo indirettamente la Russia”, riferendosi allo stop al grano ucraino imposto da Polonia, Ungheria e Slovacchia. Varsavia ha espresso la sua “forte protesta” in merito.
Più tardi, il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Nikolenko, ha riferito che l’ambasciatore ucraino in Polonia, Zvarych ha spiegato alle autorità di Varsavia che per Kiev è “inaccettabile il divieto unilaterale” sull’importazione di grano ucraino. L’Ucraina, quindi, avrebbe chiesto alla Polonia di mettere da parte le emozioni e avrebbe offerto a Varsavia un modo costruttivo per risolvere la questione del grano.
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