di Federica Marengo martedì 22 agosto 2023
-Nella 537° giornata di guerra in Ucraina, la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar ha fatto sapere che le forze armate ucraine sono entrate nel villaggio di Robotyne, nell’oblast di Zaporizhzhia, su cui le forze armate di Mosca hanno compiuto raid missilistici nella notte, causando la morte di una persona.
Sotto attacco russo, poi, anche Kupiansk, nella regione di Kharkiv, dove prosegue l’evacuazione dei civili e dove è stata ferita una donna e Kherson , dove è rimasta uccisa una persona.
Sul fronte russo, invece, mentre il fondatore del gruppo Wagner , Prigozhin, è tornato a farsi vivo con un video dall’Africa in cui ha assicurato di combattere “per rendere la Russia più grande” , la Difesa di Mosca, annunciando che triplicherà la produzione di droni nel 2024, ha reso noto che le forze armate hanno sventato nella notte un attacco con droni ucraino in territorio russo: due velivoli senza pilota sono stati abbattuti nella regione della capitale e che altri due sono stati neutralizzati dai sistemi di guerra radioelettronica nella regione di Bryansk.
Inoltre, sempre il ministero della Difesa russo, ha dichiarato via Telegram di aver distrutto una nave da ricognizione dell’esercito ucraino nel Mar Nero, dove gli attacchi sia russi che ucraini si sono triplicati da quando Mosca si è ritirata dall’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini.
Secondo l’intelligence britannica ,però, vi sarebbero dei dubbi sulla capacità della Russia di proteggere le sue basi aeree.
Intanto, mentre il consigliere presidenziale ucraino Podolyak ha evidenziato che la fornitura di aerei F-16, contribuirà alla riduzione dell’ “escalation, dei rischi di espansione della guerra e all’accelerazione di una conclusione giusta” del conflitto e, l’ambasciatore ucraino in Francia ha fatto sapere che Kiev starebbe negoziando con il Governo francese una fornitura di missili a lungo raggio e mezzi di difesa antiaerea, il Presidente Zelensky , presente ad Atene al vertice dei Balcani, dopo i bilaterali con i Premier di Bulgaria e Serbia , dai quali ha incassato il sostegno militare, ha incontrato la Presidente della Commissione UE, von der Leyen (la Commissione Ue , oggi, ha erogato a Kiev un’altra tranche di aiuti da 1,5 miliardi).
Il Presidente Zelensky ha fatto sapere via Telegram di aver ringraziato la Presidente von der Leyen “per i suoi sforzi , volti a normalizzare le esportazioni agricole dell’Ucraina”, che è “importante ripristinarle completamente dal 15 settembre”, sottolineando di aspettarsi “una valutazione positiva sui progressi dell’Ucraina nel Pacchetto di allargamento di ottobre e la conseguente decisione da parte degli Stati membri dell’Ue di aprire le discussioni sui negoziati di adesione fino alla fine del 2023” e di aver “anche coordinato le posizioni sulla formula della pace, mentre avanziamo verso il Vertice sulla pace globale”.
La Presidente della Commissione UE, von der Leyen, poi , ha commentato a sua volta l’incontro con il Presidente Zelensky, definendolo “produttivo” e ,spiegando via X (ex Twitter): “Abbiamo discusso dei progressi dell’Ucraina lungo il percorso verso l’Ue e del nostro perdurante sostegno dinanzi all’aggressione russa. Continueremo a lavorare assieme per portare il grano ucraino nei mercati mondiali e per fornire assistenza economica”.
Il Presidente del Consiglio UE, Michel, invece, ha dichiarato che: “Il dibattito sull’allargamento è molto vivo e dobbiamo sfruttare questo slancio. L’obiettivo non è solo l’allargamento, ma anche il rafforzamento dell’Ue”, mentre la Presidente del Parlamento europeo, Metsola, nel suo intervento al Meeting di Rimini, in merito alla guerra in Ucraina e al sostegno a quest’ultima da parte della UE, ha detto: La visione dell’Europa è volta a difendere la libertà e la dignità dell’uomo e va anche difesa di fronte a quella inimicizia che si annida, a volte, nel cuore dell’uomo. E in questo contesto che va visto il sostegno incondizionato offerto dall’Unione Europea e dai suoi Paesi membri all’Ucraina, Paese che si batte anche a difesa dei nostri valori e libertà fondamentali. La pace vera non può essere quella imposta dall’aggressore”.
Proprio durate il vertice dei Balcani , svoltosi ad Atene, i leader di 11 Paesi dei Balcani e dell’Europa orientale (Serbia, Moldavia, Montenegro, Romania, Kosovo, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord, Bulgaria e Croazia, nonché dalla Grecia) hanno firmato una dichiarazione congiunta a sostegno dell’integrità territoriale dell’Ucraina, esprimendo “il loro incrollabile sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale” di fronte all’aggressione della Russia” e il loro “sostegno e apprezzamento per gli sforzi sinceri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel definire i principi per la pace in linea con la Carta delle Nazioni Unite”.
Riguardo alla questione dell’uscita di Mosca dall’accordo sulle esportazioni di grano ucraino dai porti del Mar Nero, mediato da Turchia e Onu, se il Presidente turco Erdogan ha fatto sapere di essere in costante comunicazione con entrambe le parti , il Presidente ucraino Zelensky e il Presidente russo Putin e di continuare con la diplomazia telefonica , sebbene non vi siano ancora date precise per colloqui di persona, il ministro della Difesa ucraino Reznikov si è detto ottimista sul corridoio marittimo temporaneo per i cereali.
Infine, stamane è iniziato a Johannesburg, in Africa, il vertice dei Paesi Brics(Brasile, India, Cina, Russia e Sudafrica), alla quale partecipa per la Russia, il ministro degli Esteri Lavrov. In occasione di tale riunione , il Presidente cinese Xi Jinping, accolto ieri dal suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa, ha reso noto un messaggio nel quale si legge: “Il meccanismo di cooperazione dei Brics è una piattaforma chiave per i mercati emergenti e i principali Paesi in via di sviluppo e una forza costruttiva perla crescita economica mondiale, per una migliore governance globale e per una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali; sono fiducioso che il 15/mo vertice dei leader dei Brics, che si apre oggi, diventerà una pietra miliare nello sviluppo del meccanismo e contribuirà a portare l’unità e la cooperazione dei Paesi in via di sviluppo a un livello più alto”.
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