di Federica Marengo sabato 24 giugno 2023
-Nella 479° giornata di guerra in Ucraina, dopo il video diffuso ieri, in cui il capo del gruppo paramilitare filorusso Wagner, Prigozhin, ha attaccato Mosca, definendo l’esercito russo “una bolla d’aria scoppiata” e, ha accusato il ministero della Difesa Shoigu riguardo la sua gestione della guerra, mettendo apertamente in dubbio anche le motivazioni addotte ufficialmente per la cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina, quest’ultimo ha pubblicato un nuovo video in cui ha dichiarato che “quando è iniziata l’invasione su vasta scala ,la situazione del conflitto nel Donbass non era diversa da quella degli ultimi anni e non vi era nessuna folle aggressione da parte di Kiev, che non si apprestava ad attaccare la Russia assieme alla Nato”. Dunque , per Prigozhin, il ministro della Difesa russo , Shoigu, parlando di un’imminente offensiva ucraina , avrebbe “ingannato” sia la società sia Putin.
Inoltre , sempre Prigozhin, ha accusato il ministro della Difesa russo Shoigu di aver ordinato di bombardare i campi della compagnia Wagner in Ucraina, uccidendo un numero enorme di uomini. Per questo, il capo dei mercenari russi della Wagner, ha dato l’ordine ai suoi 25 mila uomini di marciare verso Mosca, invitando i russi, perlopiù i soldati, a unirsi a loro.
Quindi, alle 6:30 di stamane, (7:30 italiane), Prigozhin ha annunciato di trovarsi al quartiere generale di Rostov , sul fiume Don, base logistica chiave per l’assalto russo all’Ucraina, e di avere preso il controllo di alcuni siti ,tra cui un aeroporto, senza sparare, con l’appoggio della popolazione (per i media russi, le stazioni ferroviarie di Rostov-sul-Don sono state prese d’assalto da persone intenzionate a lasciare la città), mentre a Mosca la Procura russa ha aperto un procedimento per ‘ribellione armata’ e a Mosca e Rostov giravano veicoli militari e si rafforzavano le misure di sicurezza.
Il Presidente russo Putin, invece, proprio in quei frangenti , ha tenuto un discorso alla Nazione, nel quale ha dichiarato: “Le persone che adesso combattono sul fronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle. Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d’armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo. Il popolo e lo Stato russi saranno difesi da qualsiasi tradimento. Adesso si decide il destino del nostro popolo. Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari. Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere. Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile”.
Poi, il numero uno del Cremlino, ha parlato con l’omologo bielorusso, Lukashenko, per informarlo della situazione, ricevendo l’appoggio del leader ceceno, Kadyrov, che ha assicurato di essere pronto a collaborare con Mosca per mettere fine alla ribellione, definita: “vile tradimento”,e “ammutinamento”, e l’intelligence russa ha lanciato un appello ai mercenari, affinché disobbediscano agli ordini di Prigozhin e lo arrestino.
Successivamente, una fonte legata al Gruppo Wagner , annunciando sul canale Telgram l’inizio ufficiale della guerra civile, ha diffuso le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dagli stessi mercenari, dopo che quest’ultimo li avrebbe attaccati. Proprio a Voronezh, un deposito di petrolio è andato in fiamme.
Più tardi, di nuovo su Telegram, il nazionalista russo Girkin, ha scritto che “gli insorti hanno superata e conquistata Voronezh , per avanzare nella regione di Lipeck” ,mentre Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don hanno tenuto colloqui con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, Viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, Vice capo del Gru, l’intelligence militare russa.
Chiuso al traffico navale il fiume Moscova, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha smentito la notizia diffusasi via social, corredata di screenshot preso dal sito di monitoraggio aereo Flight Radar, di una fuga da Mosca del Presidente Putin , che ,a bordo di un aereo governativo russo sarebbe atterrato a San Pietroburgo. Da qui, l’Autorità russa di controllo delle telecomunicazioni ha bloccato i social network del Gruppo Wagner per impedire la diffusione di appelli a partecipare alla rivolta dei mercenari guidati da Prigozhin.
Più tardi, nel pomeriggio, i mercenari della Wagner sono arrivati nella regione di Lipetsk, a sud di Mosca, dove è stata disposta una massiccia evacuazione degli edifici pubblici e la sospensione per una settimana degli eventi di massa all’aperto e il sindaco, Sobyanin, ha invitato i cittadini a restare in casa e a limitare gli spostamenti in città, perché è possibile l’interruzione del traffico in alcuni quartieri e ha annunciato che lunedì sarà una giornata non lavorativa.
La vicina Lettonia ha chiuso le frontiere ai russi in fuga.
Dal ministro degli Esteri russo Lavrov, è poi arrivato un monito ai Paesi occidentali a “non usare la situazione interna russa per raggiungere i loro scopi russofobi”, in quanto “la situazione, in un prossimo futuro troverà una soluzione e tutti gli scopi e gli obiettivi della operazione militare speciale in Ucraina saranno raggiunti” ,nonostante “la tentata ribellione armata in Russia”.
Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex Presidente Medvedev, citato dalla Tass, ha dichiarato di non escludere la partecipazione di stranieri e di unità di élite delle forze armate russe nella pianificazione dell’ammutinamento delle milizie Wagner di Prigozhin, visti, l’alto livello dei preparativi, il coordinamento professionale delle azioni e la qualità del controllo dei movimenti delle truppe.
In contemporanea, un messaggio è stato pubblicato alle 17 sulla piattaforma Telegram nel quale, riassunta la sua posizione, la Wagner ha affermato di non voler cambiare il Presidente della Russia, ma di volere “solo guidare il Ministero della Difesa”.
Tuttavia, il Presidente bielorusso, Lukashenko ha reso noto che Prigozhin avrebbe accettato ,grazie alla sua mediazione , di fermare l’avanzata verso Mosca, notizia confermata in un audio: “I miliziani della Wagner sono arrivati a 200 chilometri da Mosca, ma ora fanno marcia indietro, tornando verso sud per evitare spargimento di sangue russo da una parte o dall’altra”, ringraziato dal Presidente russo Putin per le trattative con il gruppo Wagner.
Sul fronte USA, il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Miller, ha fatto sapere che gli USA stanno lavorando in stretto coordinamento con i loro alleati sulla situazione in Russia e che il sostegno all’Ucraina non cambierà, così come la Nato ha reso noto di “stare monitorando la situazione”. Quindi, il Presidente USA, Biden ,ha parlato con il Presidente francese Macron, con il cancelliere tedesco Scholz e con il Premier britannico del Regno Unito Sunak per discutere della situazione in Russia e affermare il loro “incrollabile sostegno all’Ucraina” e ha contattato i ministri del G7 e l’Unione europea per “coordinarsi sui prossimi passi da compiere”.
In Italia , invece, Palazzo Chigi ha diramato una nota con cui si è reso noto di un vertice della Presidente del Consiglio Meloni , che in mattinata ha seguito l’evoluzione della crisi in Russia dal Forum Wachau presso l’abbazia di Göttweig, in Austria, con i ministri degli Esteri e della Difesa, Tajani e Crosetto, e i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Mantovano e Fazzolari, in quanto Esteri, Difesa e intelligence in coordinamento con Palazzo Chigi stanno analizzando lo scenario, in costante contatto con gli alleati della NATO e dell’Unione europea.
Proprio nella conferenza stampa congiunta con il cancelliere austriaco Nehammer , dopo il bilaterale e, a margine del Forum in Austria , la Premier Meloni , rispondendo alla domanda di un cronista sulla situazione in Russia, ha detto: “Quello che sta accadendo racconta una realtà molto diversa da quella della propaganda russa di questi ultimi anni sullo stato di salute, la solidità, la compattezza all’interno della Federazione. Sono accadimenti delle ultime ore non è facile dire esattamente cosa stia accadendo: approfitto anche per annunciare alla stampa che, finito questo appuntamento a cui non ho voluto mancare, ho convocato i ministri competenti e l’intelligence italiana per avere elementi maggiori. Non posso fare pronostici su come le cose possono andare. Stiamo seguendo gli sviluppi su quello che sta accadendo nelle ultime ore in Russia. La consapevolezza è di una situazione di caos all’interno della Federazione russa che stona un po’ con certa propaganda vista negli ultimi mesi. Chi per propaganda politica dice che aiutare l’Ucraina significa sostenere l’escalation del conflitto, non capisce che è vero esattamente il contrario: se non avessimo aiutato gli ucraini, noi oggi vivremmo in un mondo molto più insicuro, con una guerra molto più vicina a casa nostra, in cui chi è militarmente più forte può liberamente invadere il vicino. Stiamo difendendo la pace, la stabilità e la sicurezza”.
Il cancelliere austriaco, Nehammer, invece, ha detto: “Bisogna valutare attentamente la situazione, ciò che accade in Russia è sempre di grande importanza strategica, perché la Federazione russa ha molte armi biologiche, chimiche e nucleari. Anche in questo contesto, anche la compattezza dell’Unione europea è di estrema importanza. Ci siamo consultati e abbiamo armonizzato l’agire dei nostri servizi di intelligence nazionali e a tempo debito ci scambieremo le informazioni che abbiamo”.
Il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, sul suo profilo Twitter, ha fatto sapere che: “Il ministero degli Esteri è in contatto con l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Al momento nessuna criticità per i connazionali in Russia, i quali sono stati invitati alla prudenza. Per informazioni questo è il numero di emergenza dell’Unità di Crisi 0636225″ e l’ambasciata italiana a Mosca ha rivolto un appello ai connazionali presenti nelle regioni russe di Rostov e Voronezh ,affinché restino “al riparo” e si tengano “informati sugli sviluppi”, mentre “a chi è fuori da Rostov e da Voronezh” è stato raccomandato di non recarsi nella regione”.
La Farnesina, ha reso noto che gli italiani a Rostov sarebbero circa una trentina, e che al momento non si registrano problemi per i connazionali sul posto. Per quanto riguarda i circa 5.600 italiani in questo momento nella Federazione russa, non vi sarebbero segnalazioni negative.
Il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, ha poi dichiarato: “Non tocca a noi interferire. Come diciamo che la Russia non può interferire nella situazione interna di un Paese, non possiamo farlo noi. Non abbiamo fatto la guerra alla Russia, non siamo contro la Russia, contestiamo la violazione del diritto internazionale da parte di Putin che guida in questo momento la Federazione. Abbiamo solo fornito strumenti all’Ucraina per difendere la propria integrità territoriale. Perché la perdita di integrità territoriale dell’Ucraina avrebbe voluto dire avere i russi pronti a invadere altri Paesi dell’Unione ex sovietica”.
Il portavoce della Commissione Ue, Mamer, ribadendo il pieno sostegno dell’Unione europea all’Ucraina, ha fatto sapere che : “E’ una questione interna alla Russia. Stiamo monitorando la situazione”.
Nel frattempo, in Ucraina, il Presidente Zelensky , il quale ritiene che il Presidente russo Putin non sia più a Mosca , ma che si nasconda, ha dichiarato: “La debolezza della Russia è evidente. E’ debolezza su vasta scala. E più a lungo la Russia mantiene le sue truppe e mercenari sulla nostra terra, più caos, dolore e problemi avrà in seguito”, aggiungendo su Twitter: “Oggi il mondo ha visto che i capi della Russia non controllano nulla. Niente di niente. Caos totale. Assenza totale di qualsiasi prevedibilità”, riecheggiato dal consigliere Podolyak, che, su Twitter , ha scritto: “Chi sceglie la via del male distrugge se stesso. Chi invia colonne di soldati per distruggere vite umane in un altro Paese non può impedire loro di fuggire e di tradire quando la vita resiste. Quanto sta accadendo in Russia è solo l’inizio. La divisione tra le élite è troppo evidente. Accettare e fingere che tutto sarà sistemato non funzionerà”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, invece, ha sentito il segretario di Stato USA, Blinken, per uno scambio di valutazioni sugli sviluppi della situazione.
Sul campo ucraino , secondo il portavoce delle forze armate di Kiev del comando sud (Tavria), Shershen, le truppe ucraine avrebbero liberato posizioni nel Donbass conquistate dai russi nel 2014, mentre le forze armate a nord-est avanzano a Bakhmut. Lanciata poi un’offensiva in più direzioni sul fronte orientale.
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