di Federica Marengo mercoledì 21 giugno 2023
-Nella 476° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti gli attacchi reciproci tra Mosca e Kiev, nell’ambito della controffensiva ucraina. Nella notte, infatti, vi è stato un vero e proprio duello di droni tra le forze armate russe, che hanno colpito le regioni di Zhytomyr e di Khmelnytski a ovest di Kiev e le regioni a sud del Paese, causando l’interruzione temporanea dell’erogazione di corrente in alcuni distretti della capitale da parte della compagnia elettrica Ukrenergo, e le forze ucraine, che hanno colpito la regione di Mosca, che ha definito il raid un “attacco terroristico”.
Intanto, a Londra, ha preso il via la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, con l’intervento in videocollegamento del Presidente ucraino, Zelensky, che ha riconosciuto che i progressi della controffensiva ucraina sono più lenti del previsto (anche per via dello schieramento delle forze armate ucraine solo parziale, pari al 30%) e che quest’ultima non è un film di Hollywood, sottolineando come la pace debba essere fondata sulla sicurezza e la democrazia, riecheggiato dal Premier ucraino, che, pur ringraziando gli alleati per gli aiuti, ha affermato che per la ricostruzione mancherebbero 6, 5 miliardi , mentre la Viceministra dell’Interno, ucraina, Mailar, ha riferito di successi parziali dell’esercito ucraino a sud e ad est ,dove avrebbe frenato le truppe russe.
Presente alla Conferenza di Londra, il Premier britannico Sunak, che, evidenziando come Mosca dovrà pagare per le devastazioni compiute, ha annunciato lo stanziamento di 3 miliardi di sterline per la ricostruzione dell’Ucraina, seguito dal segretario di Stato USA, Blinken che ha reso noto il varo da parte degli Stati Uniti di un nuovo pacchetto di aiuti da 1,3 miliardi di dollari. Ciò, mentre, il Pentagono ha fatto sapere che vi sarebbe un errore nel calcolo del valore delle armi inviate dall’inizio della guerra a Kiev (che non sarebbe pari a 6,2 miliardi di dollari come indicato.
Proprio con il segretario di Stato americano, Blinken, il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, ha avuto un colloquio, dopo il quale ha ribadito ai cronisti il sostegno dell’Italia a Kiev, evidenziando: “Il messaggio di questa conferenza a Mosca è che siamo uniti nella difesa del diritto internazionale oltre che a sostegno della libertà dell’Ucraina. Vogliamo la pace, ma la pace è impossibile senza giustizia e giustizia significa libertà per l’Ucraina. Un obiettivo che passa per la ricostruzione, come premessa verso l’adesione di Kiev all’Unione Europea”.
Sempre restando in USA, all’indomani del colloquio del segretario di Stato Blinken con il Presidente cinese Xi Jinping e del riavvicinamento Washington-Pechino, il Presidente USA, Biden, nel corso di una raccolta fondi elettorale in California ,ha definito il Presidente cinese Xi Jinping “un dittatore” in riferimento alla vicenda dei palloni spia cinesi abbattuti sui cieli americani, affermando: “Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando ho fatto abbattere quel pallone con due vagoni pieni di equipaggiamento di spionaggio è che non sapeva che fosse lì. Quello è il grande imbarazzo per i dittatori, quando non sanno cosa è successo. Non doveva andare dov’era. È stato portato fuori rotta attraverso l’Alaska e poi giù attraverso gli Stati Uniti e lui non lo sapeva. Quando è stato abbattuto era molto imbarazzato e ha negato che fosse anche lì. Ora siamo in una situazione in cui vuole avere di nuovo una relazione. Antony Blinken è appena andato laggiù. Ha fatto un buon lavoro e ci vorrà del tempo. Bisogna preoccuparsi della Cina, ma non troppo ,perché ha reali difficoltà economiche. Quello per cui Xi era veramente arrabbiato era che io insistessi perché unissimo il cosiddetto Quad. Mi ha chiamato e mi ha detto di non farlo. Perché lo stava mettendo in difficoltà. Ho detto tutto quello che stavamo facendo, ‘non stiamo cercando di circondarti, stiamo solo cercando di assicurarci che le linee aeree e marittime internazionali rimangano aperte’. Così ora abbiamo India, Australia, Giappone e Stati Uniti che lavorano fianco a fianco nel Mar Cinese Meridionale”.
Immediata, la reazione e la replica di Pechino, con la portavoce del ministero degli Esteri ,Mao Ning, che, nel corso di un punto stampa, ha detto: “I giudizi di Joe Biden sono assurdi e irresponsabili e violano la dignità politica della Cina. La Cina esprime disappunto e forte opposizione”.
Da Mosca, poi, è arrivato il commento del portavoce del Cremlino, Peskov, che ha sottolineato: “Ciò che ha detto Biden su Xi dimostra che gli USA sono imprevedibili e che conducono una politica controversa”.
Il Presidente russo Putin, invece, citato dall’agenzia Tass, avrebbe affermato che i nuovi missili nucleari Sarmat saranno presto pronti per il dispiegamento e , rivolgendosi ai laureati delle accademie militari , avrebbe riferito che vi è un rallentamento della controffensiva ucraina e che il nemico starebbe subendo perdite serie (245 carri armati e 678 blindati di vario tipo, compresi francesi e americani) , anche se le forze di Kiev non avrebbero esaurito il potenziale per l’avanzata.
A Bruxelles, invece, via libera dei rappresentanti permanenti dei 27 presso l’Ue all’undicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia nel corso della riunione del Coreper II, volte ad evitare che quelle già in vigore siano aggirate.
La Presidente della Commissione UE, von der Leyen, presente alla Conferenza di Londra, nel suo intervento, evidenziando come l’Ucraina abbia attuato 2 delle 7 raccomandazioni per l’adesione all’Unione Europea, ha dichiarato che: “La Commissione Europea presenta oggi un nuovo aggiornamento orale sui progressi dell’Ucraina in materia di riforma giudiziaria, lotta alla corruzione, nuove leggi su media e sulle minoranze nazionali: questa relazione dimostra che l’obiettivo è in vista e che lavoreremo fianco a fianco con l’Ucraina fino al suo raggiungimento”.
A Roma, infine, visita di Stato del Presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva , che ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica Mattarella, la segretaria del Pd Schlein, Papa Francesco in Vaticano e la Premier Meloni a Palazzo Chigi, oltre a una serie di altre figure istituzionali come il sindaco della Capitale , Gualtieri), illustrando, tra le altre questioni al centro dei suoi colloqui diplomatici, il suo piano di pace per l’Ucraina, che prevede la creazione di un club di Paesi che faciliti il dialogo tra Kiev e Mosca, piano già esposto in precedenza , nella sua visita in Russia , ed apprezzato dal portavoce del Cremlino, Peskov, il quale ha dichiarato: “Manteniamo il dialogo con il Brasile per una soluzione in Ucraina”.
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