di Federica Marengo martedì 20 giugno 2023
-Nella 475° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti dalla scorsa notte e, per tutta la mattinata, gli attacchi russi con droni (su 35, le forze ucraine ne hanno abbattuti 32) su oltre una decina di regioni da nord-est a sud, in risposta alla controffensiva ucraina. Decine di esplosioni, infatti, sono state registrate nelle città di Zaporizhzhia e Leopoli , dove è stata colpita un’infrastruttura critica a Lviv, poi incendiatasi, senza però causare né morti né feriti, e sulla capitale Kiev.
Colpiti inoltre dalle forze di Mosca, gli oblast di Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Odessa, Poltava, Kirovohrad, Sumy, Kharkiv, Donetsk e Kherson, dove, secondo il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Yermak, l’esercito russo avrebbe sparato sui soccorritori, uccidendo una persona e ferendone 7.
Intanto, il Presidente ucraino, Zelensky, ha confermato che “i soldati ucraini difendono posizioni di combattimento” ,mentre lo Stato Maggiore della Difesa di Kiev ha sottolineato che “la controffensiva non sarà rapida come a Kharkiv”.
Quanto agli aiuti militari da parte degli alleati, il Presidente francese Macron ha reso noto che il sistema di difesa terra-aria Samp-T, prodotto da Italia e Francia, è già operativo nel Paese invaso.
A Bruxelles, invece, la Presidente della Commissione UE, von der Leyen, che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente ucraino, Zelensky, in vista della Conferenza di Londra sulla ricostruzione, in cui ha confermato il sostegno della UE a Kiev oltre il 2023 e in cui si è discusso dei progressi compiuti dall’Ucraina sulle riforme, annunciando la proposta per una revisione del bilancio pluriennale per agire meglio su questioni urgenti come: Ucraina, migrazione e sfide esterne e rafforzamento della competitività, ha spiegato che l’Esecutivo europeo intende proporre un pacchetto di aiuti finanziari all’Ucraina da 50 miliardi di euro, per i prossimi quattro anni ,per fornire all’Ucraina finanziamenti prevedibili nel suo percorso verso l’UE, insieme ai partner globali e al settore privato. Sulla migrazione, ribadita la protezione delle frontiere esterne e lo sviluppo economico dei partner UE con 15 miliardi di euro.
A Mosca, la Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato un progetto di legge che prevede che coloro che stanno scontando pene detentive possano arruolarsi nelle forze armate durante un periodo di mobilitazione, legge marziale o in tempo di guerra, ed essere graziati. Non potranno essere arruolati , invece, coloro che sono stati condannati per terrorismo, estremismo e sabotaggio.
Nel frattempo, il direttore del Servizio intelligence internazionale russo, Sergej Naryshkin, ha dichiarato che “la Russia sta combattendo una controffensiva della Nato, che usa i soldati ucraini come manodopera”, mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov, ribadendo che l’operazione militare speciale va avanti e che gli obiettivi fissati saranno raggiunti, ha dichiarato che “la Nato, attraverso il suo segretario Stoltenberg, ha affermato ancora una volta di essere contraria al congelamento del conflitto in Ucraina e quindi di voler combattere”.
In USA, invece, all’indomani dell’incontro a Pechino del segretario di Stato Blinken con il Presidente cinese Xi Jinping, in cui la Cina avrebbe assicurato agli Stati Uniti di non fornire armi alla Russia, il Presidente americano Biden, a margine di una visita a Palo Alto, in California, in merito alle dichiarazioni di Mosca riguardo allo schieramento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha affermato che “il ricorso della Russia ad armi nucleari tattiche è una minaccia reale” e che si tratta di “un’iniziativa di Mosca assolutamente irresponsabile”.
A Pechino, la portavoce del ministero degli Esteri cinese ,Mao Ning, a proposito dell’iniziativa di pace in Ucraina ,presentata dai leader dei Paesi africani, ha dichiarato che: “La Cina apprezza molto ed è pronta a contribuire agli sforzi dei paesi africani per trovare una soluzione politica al conflitto in Ucraina”, in quanto “come dimostrano i fatti, la guerra e le sanzioni non possono risolvere i problemi, il dialogo e i negoziati sono l’unica via possibile”.
Infine, il portavoce del Cremlino, Peskov, citato da Reuters, ha affermato che “La Russia vede scarse possibilità di colloqui di pace con l’Ucraina a causa della posizione di Kiev sulla questione, nonostante gli sforzi costruttivi di una missione di pace africana” e che “sabato ,il presidente russo, Putin ha tenuto colloqui molto produttivi con i leader africani ed è rimasto aperto al dialogo e ai contatti sull’Ucraina, anche se “la storia della posizione di Kiev, indica che difficilmente si può parlare di basi stabili per i negoziati di pace. I vertici ucraini hanno sempre posto come prima condizione il ripristino della propria integrità territoriale, nel quadro del diritto internazionale”, seguito dal viceministro degli Esteri, Serghei Vershinin, che, in merito al rinnovo dell’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini, ha fatto sapere che: “La Russia ritiene che l’accordo sul grano dal Mar Nero terminerà il 18 luglio”, poiché essi “non vengono attuati”, non escludendo però un nuovo round di consultazioni con l’Onu, mediatore dell’intesa, insieme con la Turchia.
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