di Federica Marengo venerdì 16 giugno 2023
-Nella 471° giornata di guerra in Ucraina, è proseguita la controffensiva e l’avanzata di Kiev nella regione orientale e meridionale del Paese ,sebbene le forze di Mosca sembrino resistere. Sotto attacco russo , infatti, le regioni di Dnipropetrovsk, di Zaporizhzhia, Odessa e Mykolaiv, mentre l’allarme aereo è risuonato stamane su Kiev, il cui sistema di Difesa ha abbattuto almeno 12 missili russi, che hanno causato alcune vittime nelle zone circostanti la capitale ucraina.
Proprio in contemporanea al raid russo, a Kiev è arrivato il leader del Presidente del Sudafrica, Ramaphosa, in missione di pace sia presso gli ucraini, che, nei prossimi giorni, presso i russi. Secondo la Difesa di Kiev, quest’ultimo attacco potrebbe essere un messaggio alla missione dei leader sudafricani finalizzata al trovare una mediazione tra le parti che riapra i negoziati tra Russia e Ucraina.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ha invitato a Kiev sia l’ex Presidente USA Trump che DeSantis, dapprima in un messaggio alla popolazione e, poi, in un’intervista alla Nbc, ha rilanciato il piano di pace, sottolineando che non vi è alternativa ad esso se non la guerra e che, se Kiev perderà, gli USA dovranno scegliere tra la guerra o il crollo della Nato, mentre se la controffensiva ucraina avesse successo, Mosca risulterebbe sconfitta.
Il Presidente russo Putin, invece, intervenuto al Forum economico di San Pietroburgo, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per ricordare l’amico Silvio Berlusconi, ha dichiarato che: “ La Russia è obbligata ad aumentare la spesa per la difesa per garantire la sicurezza del Paese. I cambiamenti mondiali in tutte le sfere non sono temporanei, ma cardinali, profondi e irreversibili”,e ha aggiunto che :“La controffensiva ucraina non ha alcuna chance di successo e che la Nato viene trascinata nella guerra in Ucraina”.
Il numero uno del Cremlino, che ha definito il Presidente ucraino Zelensky :“un disonore per gli ebrei”, ha poi precisato che alcune armi nucleari russe sono già state consegnate alla Bielorussia e che il resto verranno trasferite entro la fine dell’anno.
Il ministero della Difesa russo,Shoigu, invece, ha fatto sapere che i soldati russi riceveranno ricompense in rubli, se riusciranno a distruggere carri armati Leopard e veicoli corazzati forniti dagli Stati Uniti e utilizzati dall’Ucraina, precisando che questa misura fa parte di un più ampio programma di premi, mentre il Vicepremier russo Abramchenko ha chiarito che Mosca non uscirà dall’accordo sulle esportazioni di grano.
Infine, il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex Presidente russo Medvedev , in un post su Telegram, in risposta a quanto dichiarato dal segretario generale della Nato, Stoltenberg, secondo cui “l’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza è da escludere durante il conflitto, ma le porte per Kiev restano aperte”, ha dichiarato che: “Se a Kiev resta il regime nazista , il conflitto sarà permanente. Se a Kiev ci sarà un nuovo regime politico questo sicuramente non chiederà di aderire alla Nato”.
In ambito, diplomatico, nel frattempo, l’ambasciatore russo a Roma , Paramonov, è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella, per la consegna delle lettere credenziali. Successivamente, in un post social, l’ambasciata russa nella Capitale, ha scritto: “Entrambe le parti hanno notato il carattere plurisecolare delle relazioni tra Russia e Italia e l’importanza di preservare i canali di dialogo e l’esperienza dell’interazione bilaterale acquisita. Sono state toccate inoltre questioni più urgenti dell’agenda bilaterale e internazionale”.
Il Capo dello Stato, Mattarella, invece, ha ribadito la “ferma condanna per la brutale invasione perpetrata dalle forze armate russe , che rappresenta una gravissima violazione del diritto internazionale, nonché della sovranità , dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.
Sul fronte Nato, il segretario generale, Stoltenberg, al termine della ministeriale della Difesa a Bruxelles, ha evidenziato che: “Le forze ucraine hanno aumentato la pressione sull’intera linea del fronte e stanno facendo progressi stabili , ma stanno incontrando la resistenza dei russi, messi in difficoltà dalla controffensiva”, annunciando che “Olanda e Danimarca inizieranno ad addestrare politi ucraini per gli F-16 questa estate” e che, con gli alleati, si sta lavorando alla creazione del Consiglio Nato-Ucraina, in cui Kiev siederà alla pari con gli alleati, realizzando così la prima riunione del Consiglio al summit di Vilnius con il Presidente Zelensky”.
Fonti diplomatiche dell’Alleanza Atlantica, poi, hanno riferito all’Ansa che “non vi sarebbe accordo tra gli alleati sulla proposta di rimuovere il Map” (Membership Action Plan, o Map, ovvero: il programma che aiuta i Paesi che aspirano ad entrare nella Nato a raggiungere gli standard necessari in termini di qualità delle istituzioni e dello Stato di diritto) per l’Ucraina, ma che “si tratterebbe solo di una proposta”.
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