di Federica Marengo 9 agosto 2025

-Nella giornata di ieri, il Presidente degli USA, Trump, ha annunciato sulla sua piattaforma social, che l’incontro con il Presidente russo Putin si terrà il 15 agosto in Alaska.
Poi, nel corso della conferenza stampa tenutasi alla Casa Bianca dopo la firma della pace tra Armenia e Azerbaigian, Trump ha aggiunto che “L’accordo tra Kiev e Mosca comporterà uno scambio di territori” e che vi è “una possibilità di raggiungere la pace”.
Il Cremlino ha confermato la notizia data dal Presidente USA, sottolineando come la scelta del luogo dove tenere il vertice sia stata “abbastanza logica”, vista la vicinanza geografica tra Russia e Stati Uniti. Una precisazione, in risposta alle indiscrezioni di stampa secondo cui il Presidente Trump avrebbe chiesto alla Presidente del Consiglio Meloni di organizzare il vertice a Roma, ma la proposta sarebbe stata bocciata dal Presidente russo Putin poiché l’Italia “è troppo filo-Kiev”.
Inoltre, il consigliere del leader russo, Yuri Ushakov ha dichiarato che: “Il Cremlino si aspetta che, dopo l’Alaska, il successivo incontro tra i Presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump si svolga in territorio russo”.
Secondo il Wall Street Journal, che cita funzionari europei e ucraini, il Presidente Putin avrebbe presentato all’inviato speciale USA ,Witkoff, nel corso della sua visita a Mosca, svoltasi in settimana, una proposta per un cessate il fuoco in Ucraina, chiedendo, in cambio della fine dei combattimenti ,la cessione della regione orientale del Donbass, senza che la Russia si impegni in altro modo ,se non a cessare i combattimenti, e un impegno per il riconoscimento a livello globale delle sue rivendicazioni.
Sempre secondo il Wall Street Journal, i funzionari europei e ucraini, informati dal presidente Trump e da Witkoff in una serie di telefonate, avrebbero chiesto chiarimenti sulla proposta e , affermato di temere che Putin stia semplicemente usando l’offerta come uno stratagemma per evitare nuove sanzioni e dazi statunitensi, continuando nel frattempo la guerra.
L’inviato speciale USA, Witkoff , avrebbe detto che l‘unica offerta sul tavolo è il ritiro unilaterale dell’Ucraina dal Donetsk in cambio di un cessate il fuoco e la proposta è stata respinta dal Presidente ucraino Zelensky e dai funzionari europei.
Immediata, infatti, la reazione del Presidente ucraino Zelensky, che , in un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica del Sudafrica Cyril Ramaphosa, aveva sottolineato come la pace inizi con il cessate il fuoco, il quale , in un post social, ha scritto: “Gli ucraini difendono ciò che è loro…. Ovviamente, non daremo alla Russia nessuna ricompensa per quello che ha fatto…. La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione dell’Ucraina… Gli ucraini non regaleranno la loro terra all’occupante. Gli ucraini difendono ciò che è loro. Anche coloro che sono dalla parte della Russia sanno che la Russia sta compiendo azioni malvagie. Ovviamente, non ricompenseremo la Russia per ciò che ha perpetrato. Il popolo ucraino merita la pace. Ma tutti i partner devono comprendere cosa sia una pace dignitosa. Questa guerra deve finire, e deve essere la Russia a porvi fine. È stata la Russia a iniziarla e la sta trascinando, ignorando tutte le scadenze, e questo è il problema, non altro. La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione dell’Ucraina. Nessuno si discosterà da questo, e nessuno potrà farlo. Gli ucraini non regaleranno la loro terra all’occupante. L’Ucraina è pronta per decisioni concrete che possano portare la pace. Qualsiasi decisione contro di noi, qualsiasi decisione che non coinvolga l’Ucraina, è allo stesso tempo una decisione contro la pace. Non porteranno a nulla. Sono decisioni nate morte. Sono decisioni irrealizzabili. E noi tutti abbiamo bisogno di una pace reale e autentica. Una pace che le persone rispetteranno. Siamo pronti a collaborare con il presidente Trump, insieme a tutti i nostri partner, per una pace reale e, soprattutto, duratura. Una pace che non crollerà a causa dei desideri di Mosca. Ringrazio tutto il nostro popolo per essere unito. L’Ucraina lo è. Ringrazio tutti i nostri soldati per aver preservato la nostra indipendenza. Restate saldi, questa è la nostra terra, noi siamo l’Ucraina”.
Intanto, mentre un alto funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla CBS News che la pianificazione del vertice del 15 agosto è ancora in fase di definizione e ,che è ancora possibile che il Presidente ucraino Zelensky possa essere coinvolto in qualche modo, un incontro tra alti funzionari di Stati Uniti, Ue, Ucraina e diversi Paesi europei , tra cui l’Italia, la Francia, la Germania e la Polonia, è stato fissato per questo pomeriggio, per definire una linea comune in vista del vertice tra Trump e Putin in Alaska e, organizzato dal ministro degli Esteri britannico ,Lammy e dal Vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, in visita da ieri nel Regno Unito.
Il Presidente ucraino Zelensky ha quindi fatto sapere , tramite social, di aver avuto un colloquio con il Premier britannico Starmer ,evidenziando: “Sono grato per il sostegno. Condividiamo la necessità di una pace davvero duratura per l’Ucraina e il pericolo del piano russo di ridurre tutto a una discussione impossibile. Sono necessari passi chiari e la massima coordinazione con i nostri partner. Apprezziamo la determinazione della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e di tutti i partner a porre fine alla guerra. Stiamo lavorando attivamente per una diplomazia costruttiva e affinché le decisioni possano funzionare. Abbiamo concordato i prossimi contatti”.
Il portavoce di Dowing Street ha dichiarato, a sua volta, che il vertice “Sarà un forum fondamentale per discutere i progressi verso una pace giusta e duratura”, e che “Entrambi i leader hanno accolto con favore il desiderio del presidente Trump di porre fine a questa guerra barbarica e hanno convenuto che dobbiamo continuare a fare pressione su Putin affinché’ ponga fine alla sua guerra illegale. Starmer nella chiamata ha “ribadito il suo incrollabile sostegno all’Ucraina e al suo popolo”.
Un portavoce della Commissione europea, riguardo al vertice tra Trump e Putin e ,a possibili concessioni territoriali da parte dell’Ucraina, ha riferito all’Ansa che: “L’Ue continua a sostenere i negoziati di pace per porre fine alla guerra di aggressione russa, con l’Ucraina al tavolo e in cui l’Ucraina può prendere decisioni indipendenti e sovrane, che l’Ue sosterrà”.
Il Presidente ucraino Zelensky , poi, prima del vertice organizzato da Londra, ha avuto colloqui telefonici con sei leader Ue, tra cui il Presidente francese Macron, del quale ha scritto in un post social: “E’ davvero importante che i russi non riescano più a ingannare nessuno. Con il presidente francese Emmanuel Macron abbiamo scambiato opinioni sulla situazione diplomatica. L’Ucraina, la Francia e tutti i nostri partner sono pronti a lavorare nel modo più produttivo possibile per il bene di una vera pace. Abbiamo tutti bisogno di una vera fine della guerra e di solide basi di sicurezza per l’Ucraina e le altre nazioni europee”.
Il Presidente francese Macron, che ha avuto un colloquio anche con il Cancelliere tedesco Merz e il Premier britannico Keir Starmer, sempre in un post social, ha evidenziato: “Il futuro dell’Ucraina non può essere deciso senza gli ucraini. Anche gli europei saranno necessariamente parte della soluzione, perché ne va della loro sicurezza”.
Ancora, il Presidente Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con la Premier danese Frederiksen, riguardo cui , ribadendo la gratitudine per il sostegno della Danimarca, ha fatto sapere: “Abbiamo discusso della situazione diplomatica e della comunicazione con i nostri partner, sia i nostri che quelli di Mette. In questi giorni l’attività diplomatica è molto intensa. Tuttavia, non vediamo cambiamenti nella posizione russa. I russi non vogliono smettere di uccidere, continuano a investire nella guerra e continuano a imporre l’idea di uno ‘scambio’ di territorio ucraino con territorio ucraino, con conseguenze che non garantiscono nulla, se non posizioni più comode per i russi per riprendere la guerra. Tutte le nostre azioni devono essere volte a portare a una reale conclusione della guerra, non a una sua riconfigurazione. E le decisioni che prendiamo insieme ai nostri partner devono lavorare per la sicurezza comune. Abbiamo anche discusso con Mette del nostro lavoro per l’adesione all’Unione Europea, dei risultati ottenuti in questo percorso dall’Ucraina e dalla Moldavia. Allo stesso modo, vediamo la necessità di un approccio equo e dell’adempimento degli obblighi sia per l’Ucraina che per la Moldavia insieme. Grazie!”.
Zelensky ha sentito anche il Premier estone Michal, il Premier spagnolo Sánchez e il Presidente finlandese Stubb.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Ue e Kiev, che hanno respinto la proposta russa di scambiare alcune regioni del Donetsk controllate dall’Ucraina per il cessate il fuoco, avrebbero presentato nel corso dell’incontro nel Regno Unito una controproposta, che, “a loro avviso, dovrebbe essere il quadro di riferimento e che include la richiesta di un cessate il fuoco prima di intraprendere qualsiasi altra azione, oltre a prevedere che ogni scambio di territorio avvenga in modo reciproco”.
Ancora, riferisce il Wall Street Journal, “il piano europeo, presentato al vicepresidente JD Vance, al segretario di stato Marco Rubio e agli inviati Keith Kellog e Steve Witkoff , stabilisce anche che qualsiasi concessione territoriale da parte di Kiev debba essere tutelata da solide garanzie di sicurezza, inclusa una potenziale adesione dell’Ucraina alla Nato”.
Infine, secondo il Wall Street Journal, Vance era l’unico presente in persona alla presentazione, gli altri funzionari americani erano in videocollegamento. Nell’incontro con Vance, gli europei hanno ribadito che il futuro dell’Ucraina non può essere discusso senza Kiev e un funzionario Ue ha riferito che è stato anche assicurato che l’Europa continuerà a fornire armi e fondi all’Ucraina.
Nel frattempo, sul fronte russo, secondo un comunicato ufficiale diramato dal governo brasiliano, il Presidente del Brasile, Lula da Silva, e il Presidente russo, Putin, hanno discusso in un colloquio telefonico della guerra in Ucraina e della cooperazione nell’ambito dei Brics.
Nel comunicato si spiega che: “Putin ha condiviso informazioni riguardo alle sue discussioni in corso con gli Stati Uniti e ai recenti sforzi per la pace tra Russia e Ucraina. Inoltre, il leader del Cremlino ha ringraziato per l’impegno e l’interesse del Brasile e ha parlato dei risultati del suo recente incontro con l’inviato degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e del vertice con Donald Trump, programmato per il prossimo 15 agosto, in Alaska. Lula ha sottolineato che il Brasile ha sempre sostenuto il dialogo e la ricerca di una soluzione pacifica e ha riaffermato che il suo governo è a disposizione per contribuire con quanto necessario, incluso nell’ambito del Gruppo di Amici della Pace, lanciato su iniziativa di Brasile e Cina. Durante il colloquio, Lula e Putin hanno anche discusso dell’attuale scenario politico ed economico internazionale e della cooperazione tra i due Paesi nell’ambito dei Brics, con Putin che si è congratulato con il Brasile per i risultati del Vertice del blocco, tenutosi il 6 e 7 luglio a Rio de Janeiro ed entrambi hanno ribadito l’intenzione di organizzare la prossima edizione della Commissione di alto livello di Cooperazione Brasile-Russia quest’anno”.
Sul campo, invece, prosegue l’avanzata russa nella regione orientale di Donetsk, da cui l’Ucraina ha dichiarato che evacuerà le famiglie con bambini. Rivendicata dal ministero della Difesa russo anche la conquista di Yablunivka, centro rurale della regione di Donetsk, a sud della città di Kostiantynivka, uno dei principali obiettivi dell’offensiva russa in Donbass.
Nelle ultime ore, colpite dalle forze di Mosca, le zone di Nikopol e Synelnykove, nella regione di Dnipropetrovsk, dove 4 persone sono rimaste ferite e 4abitazioni private sono state danneggiate, 2 delle quali hanno preso fuoco.
Inoltre, 2 persone sono morte e 16 sono rimaste ferite dopo che un drone russo ha colpito un minibus nella periferia della città ucraina di Kherson e altre 2 persone sono morte nella regione di Zaporizhzhia dopo che un drone russo ha colpito la loro auto.
Il capo di gabinetto di Zelensky, Yermak, commentando tali attacchi da parte di Mosca, ha evidenziato: “Ecco come la Russia ‘vuole la pace’. Un attacco a un autobus di linea nella periferia di Kherson, dove i russi danno la caccia ai civili ogni giorno. Persone uccise. Per quale motivo? I russi ingannano tutti quelli che li circondano, fingendo di essere pronti a fermare la guerra, ma senza fare nulla per raggiungere questo obiettivo”.
Il ministro degli Affari Esteri ucraino Sybiha, ha dichiarato: “Per il quarto anno consecutivo, l’Ucraina ha resistito alla guerra su vasta scala condotta dalla Russia via terra, mare e aria. Dobbiamo la nostra indipendenza al coraggio dei nostri difensori e alla resilienza del nostro popolo. Gli ucraini meritano una pace giusta basata sul diritto internazionale e sul rispetto della nostra integrità territoriale e dei confini definiti dalla nostra Costituzione. La Russia non deve essere ricompensata per aver iniziato questa guerra. Nonostante gli sforzi instancabili degli Stati Uniti e la continua volontà dell’Ucraina di cercare una pace equa, la Russia continua il suo terrore contro i civili, ignora le scadenze e non mostra alcun interesse sincero a porre fine alla guerra. L’Ucraina rimane aperta a un dialogo significativo e a soluzioni reali negoziate insieme all’Ucraina, nel rispetto della volontà del nostro popolo. Abbiamo bisogno di una pace duratura che non venga distrutta dalla prossima mossa di Mosca. L’Ucraina è pronta a collaborare con gli Stati Uniti e tutti i nostri partner internazionali per raggiungere insieme una pace giusta e duratura”.
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