di Federica Marengo lunedì 14 luglio 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nelle ultime 24 ore, infatti, le forze di Mosca hanno lanciato droni e missili sulla regione di Sumy, dove 2 persone sono rimaste uccise e 3 ferite, e sulla regione di Zaporizhzhia, dove la locale centrale nucleare è stata colpita, inducendo l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA) a intervenire e a definire “inaccettabile” quanto accaduto.
Inoltre, il ministero della Difesa russo ha rivendicato l’avanzata nel Donetsk, con la conquista di altri due villaggi.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky ha incontrato a Kiev l’inviato speciale per l’Ucraina degli USA Kellogg e al termine del colloquio avuto con quest’ultimo, in un post social, ha scritto: “Ho incontrato il generale Keith Kellogg, rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti. Abbiamo avuto un colloquio produttivo. Abbiamo discusso della strada verso la pace e di ciò che possiamo fare concretamente insieme per avvicinarci ad essa. Si tratta del rafforzamento della difesa aerea per l’Ucraina, della produzione congiunta, dell’acquisto di armi difensive insieme all’Europa. E, naturalmente, sanzioni contro la Russia e coloro che la aiutano. Contiamo sulla leadership degli Stati Uniti, perché è chiaro che Mosca non si fermerà se le sue ambizioni inadeguate non saranno fermate con la forza. Ringrazio Kit Kellogg per questa visita in Ucraina. Sono grato al presidente Trump per gli importanti segnali di sostegno e le decisioni positive per entrambi i nostri paesi. Apprezziamo il sostegno del popolo americano”.
L’inviato speciale degli USA per l’Ucraina, Kellogg , ha poi incontrato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov , con cui ha discusso della produzione congiunta di armi in Ucraina e in Europa, delle esigenze dell’esercito ucraino sul campo di battaglia e delle sanzioni contro la Russia.
Poi, lo stesso Zelensky ha fatto sapere di aver incaricato la Prima vice Primo ministro Yulia Svyrydenko di formare un nuovo governo: “Ho incontrato la Prima vice Primo ministro Yulia Svyrydenko. È stata presentata una relazione sull’attuazione degli accordi con i partner europei e americani in materia di sostegno all’Ucraina, raggiunti nell’ambito della recente conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Dobbiamo realizzare al più presto tutto ciò che può sostenere la stabilità del nostro Stato e della nostra società. Abbiamo discusso anche misure concrete che potranno rafforzare il potenziale economico dell’Ucraina, ampliare i programmi di sostegno agli ucraini e aumentare la nostra produzione di armi. A tal fine, stiamo avviando la trasformazione del sistema esecutivo in Ucraina. Ho proposto a Yulia Svyrydenko di guidare il governo ucraino e di rinnovarne sostanzialmente il lavoro. Attendo con interesse la presentazione del programma d’azione del nuovo governo nei prossimi giorni”.
A tal proposito, secondo Ukrainska Pravda, che cita proprie fonti, l’attuale governo ucraino, guidato da Denys Shmyhal dal 4 marzo 2020, dovrebbe essere destituito mercoledì 16 luglio e giovedì 17, verrebbe nominato il nuovo esecutivo.
Quindi, la Premier in pectore, Svyrydenko, in un post social, ha così commentato l’incarico di formare un nuovo governo, ricevuto dal Presidente Zelensky: “Sono grata al presidente Volodymyr Zelensky per la fiducia accordatami e per l’opportunità di servire l’Ucraina in questo momento cruciale. Il Capo dello Stato ha definito i compiti prioritari che ritiene debbano essere affrontati dal nuovo Governo: rafforzamento del potenziale economico dell’Ucraina; ampliamento dei programmi di sostegno agli ucraini; aumento della produzione di armi nazionali. Questi obiettivi possono essere realizzati grazie a una significativa deregolamentazione, all’eliminazione di qualsiasi ostacolo burocratico, alla riduzione delle spese pubbliche non essenziali e alla duplicazione delle funzioni delle istituzioni statali, alla protezione dell’imprenditoria e alla piena concentrazione delle risorse statali per la difesa dell’Ucraina e la ricostruzione dopo i combattimenti. In primo luogo, ciò significa garantire la difesa e la sicurezza dell’Ucraina e assicurare la stabilità del nostro Stato. L’apparato statale non ha il diritto di sprecare le risorse e il potenziale del nostro paese. L’Ucraina merita di essere tra le economie più forti d’Europa. a società ucraina deve ottenere strumenti di sostegno sociale più chiari. Ogni militare ucraino, ogni veterano ucraino merita il rispetto e la gratitudine concreti e tangibili dello Stato. La decisione sulla nomina del Primo Ministro dell’Ucraina spetta alla Verkhovna Rada. Ci stiamo preparando a collaborare con il Parlamento e a presentare le misure governative appropriate. Le proposte relative alle candidature dei membri del governo saranno annunciate a breve”.
Negli USA, invece, il Presidente Trump ha ricevuto alla Casa Bianca, presso l’ufficio dello Studio Ovale, il segretario generale della Nato, Rutte. All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth.
Trump ha ribadito ai giornalisti e alle giornaliste presenti di essere deluso dal Presidente russo Vladimir Putin,con cui ha “conversazioni piacevoli, ma poi ,la sera, bombarda tutti” e ha detto che il commercio è “ottimo per risolvere le guerre”, sottolineando che gli Stati Uniti imporranno “dazi molto severi” alla Russia entro 50 giorni ,se non verrà raggiunto un accordo per fermare la guerra in Ucraina, ovvero: dazi del 100% sulle esportazioni russe e sanzioni secondarie, che prendono di mira i Paesi terzi che acquistano le esportazioni di un Paese.
Il Presidente degli USA ha poi confermato di avere raggiunto un accordo per inviare armi all’Ucraina, tramite la Nato, che saranno pagate dai Paesi Ue. Si tratta di sistemi missilistici Patriot e di batterie.
Il segretario generale della Nato Rutte, invece, ha dichiarato: “Donald Trump mi ha chiamato dicendo che ha preso una decisione, e la decisione è che vuole che l’Ucraina abbia ciò che serve per essere in grado di difendersi dalla Russia, ma vuole che gli europei contribuiscano, il che è totalmente logico, e questo si basa sull’enorme successo del Vertice della NATO, il 5% (di spesa in difesa del pil), ma anche la decisione di mantenere l’Ucraina forte. Quindi, su questa base, l’Europa si è fatta avanti. Si tratta, ancora una volta, di un’azione degli europei. Sono stato in contatto con molti paesi. Posso dirle – ha aggiunto rivolgendosi a Trump – che in questo momento la Germania in massa, ma anche la Finlandia, la Danimarca, la Svezia, la Norvegia, i Paesi Bassi e il Canada, vogliono tutti farne parte. E questa è solo la prima ondata. Ce ne saranno altre. Quindi quello che faremo è lavorare attraverso i sistemi NATO per assicurarci di sapere di cosa hanno bisogno gli ucraini”, aggiungendo, al termine di un bilaterale avuto con il Presidente Trump: “Se fossi Vladimir Putin oggi” alla luce “di ciò che avete pianificato di fare tra 50 giorni, riconsidererei i negoziati sull’Ucraina più seriamente di quanto non stia facendo in questo momento”.
Per l’Ue, il Presidente francese Macron , nel corso del “Discours aux armèes”, dicendosi preoccupato per l’Europa, ha dichiarato: “L’Europa non è mai stata così in pericolo dal 1945. Dobbiamo difenderci da soli, perché Mosca è una minaccia permanente”, annunciando l’aumento del bilancio della Francia per la difesa, pari a 3,5 miliardi nel 2026 e a 3 miliardi nel 2027 , per un totale di spesa pari a 64 miliardi.
Quanto al 18° pacchetto di sanzioni Ue a Mosca, domani si terrà una riunione del Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea, nella quale si cercherà di raggiungere un compromesso tra la Slovacchia e gli atri Paesi membri. La Slovacchia , infatti, ha chiesto garanzie sull’erogazione di gas alla luce dello stop Ue alle importazioni da Mosca, per cui il nodo è la possibilità di ridurre le conseguenze su Bratislava di ulteriori misure restrittive sul gas russo. Oggi, il Premier ceco Petr Fiala ha inviato una lettera a Fico al fine di persuaderlo a dare il via libera.
Secondo Politico Europe, però, che cita un diplomatico dell’Unione, Malta, durante una riunione del Coreper, svoltasi ieri, avrebbe sollevato obiezioni alla proposta della Commissione di fissare un tetto massimo per le esportazioni energetiche russe pari al 15% del prezzo di mercato (calcolato
in base a media trimestrale).
Nel frattempo, mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov ha proseguito il suo tour in Asia, raggiugendo ,dopo la Corea del Nord, con cui è stata ribadita la collaborazione militare, la Cina, il portavoce del Cremlino Peskov, nella consueta conferenza stampa , ha dichiarato: “La Russia è pronta per il terzo round di negoziati con l’Ucraina, ma è evidente che Kiev non ha fretta”.
Poi, sulla visita di Kellogg nella capitale ucraina, ha risposto che la Russia non ha particolari aspettative, ma che è “importante che porti avanti gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti”.
Infine, riguardo le forniture occidentali di armi all’Ucraina, ha detto: “Si è parlato molto dei costi elevati e così via, ora sembra che queste forniture saranno pagate dall’Europa. Qualcosa sarà pagato, qualcosa no, ma resta il fatto che le forniture di armi, munizioni e attrezzature militari dagli Stati Uniti all’Ucraina sono continuate e continuano”.
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