di Federica Marengo venerdì 9 maggio 2025

-“Oggi celebriamo la Festa dell’Europa con l’Ucraina e il suo popolo. Perché in una famiglia si condividono gioie e difficoltà. Insieme ai ministri degli Esteri, siamo uniti all’Ucraina per una pace duratura. Per il futuro in cui crediamo”. Così, la Vicepresidente della Commissione Ue e Alta rappresentante per la Politica estera, Kallas, in un post social, in occasione della Giornata dell’Europa, nel 75° anniversario dalla dichiarazione di Schuman, trascorsa a Leopoli , con i rappresentanti europei di 20 Paesi alleati, un gruppo di ministri degli Esteri Ue e ucraini per approvare l’istituzione, nel quadro del Consiglio d’Europa, di un tribunale speciale per il crimine di aggressione compiuto dalla Russia contro l’Ucraina.
I Paesi firmatari sono: Australia, Austria, Costa Rica, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Moldova, Paesi bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina, cui si aggiungono Unione europea, Nato, Consiglio d’Europa e Osce.
Al riguardo, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha fatto sapere che Mosca “non intende reagire”.
Tornando all’ Alta Rappresentante Ue Kaja Kallas, quest’ultima, sempre da Leopoli, ha annunciato lo sblocco di un miliardo di euro per l’industria della difesa ucraina, finanziato dagli interessi generati dai beni russi congelati nell’Unione Europea.
Il Presidente ucraino Zelensky , in collegamento con Leopoli, ha dichiarato: “Deve esserci un’assunzione di responsabilità per la guerra, questa è la più grande eredità morale del XX secolo. Perché se anche una sola rimane impunita, ne seguiranno altre. Oggi, c’è una decisione da prendere: creare un meccanismo che possa contribuire a prevenire guerre future, con la creazione di un tribunale per i crimini di aggressione commessi dalla Russia. Esorto tutta l’Europa e i nostri amici democratici in tutto il mondo a dare il loro sostegno politico a questa decisione. La Russia deve essere ritenuta responsabile della sua aggressione proprio come lo furono i nazisti. Un tribunale forte per il crimine di aggressione può ,e deve , far riflettere due volte qualsiasi potenziale aggressore. E possiamo farlo se tutti coloro che hanno a cuore la vita umana si schierano a favore della vita , non solo qui in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in altre nazioni, proprio come vediamo già qui con i rappresentanti del Giappone e dell’Australia”.
Poi, Zelensky, che ha rilanciato la proposta di una tregua con la Russia di 30 giorni, sostenuta dall’Ue e dalla Gran Bretagna, in un discorso video, pubblicato dal suo ufficio, ha reso noto che, domani, l’Ucraina ospiterà una riunione dei leader della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, “che dovrebbe essere abbastanza forte da garantire la sicurezza in linea con la nostra visione comune”.
Inoltre, il Primo ministro norvegese ,Jonas Gahr Store ,ha fatto sapere che “I leader dell’alleanza di sicurezza Joint Expeditionary Force (JEF) del Nord Europa hanno invitato l’Ucraina a partecipare alle esercitazioni militari con le nazioni JEF”.
Ancora, in ambito Ue, il Presidente francese, Macron e il Premier polacco,Tusk, hanno firmato ufficialmente a Nancy, nell’est della Francia, un trattato di amicizia per rafforzare la partnership fra i due Paesi, che prevede il reciproco sostegno ,anche militare, in caso di attacco.
Il Presidente Macron , in un post social, ha espresso il suo plauso per l’apertura di ”un nuovo capitolo” nell’amicizia tra i due Paesi e per un “partenariato più forte, al servizio di un’Europa più sovrana”, rendendo omaggio alla città di Nancy, ”città di memoria ,che illustra i profondi legami tra Polonia e Francia”.
Per l’Italia, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, intervenendo agli Stati generali delle Democrazie, in Campidoglio, ha dichiarato: “L’Ue sarà la casa dell’Ucraina, dobbiamo accelerare i tempi di una riunificazione dei Paesi che sono in attesa di divenire parte dell’Ue, i Balcani, l’Ucraina, che dobbiamo aiutare in questa accelerazione dei tempi per l’ingresso come membro effettivo, e lo stesso vale per la Moldova. La Giornata dell’Europa è importante perché ci rendiamo conto con ciò che sta accadendo nel mondo di quanto ci sia bisogno dell’Europa. Non è soltanto una questione di difendere l’Ucraina e la Moldova, è una questione di difesa del diritto internazionale. L’Europa è nata per costruire la pace sulle ceneri della Seconda guerra mondiale, ma anche per difendere il principio che nessuno con la violenza può conculcare la libertà dell’altro e men che meno invadere il territorio dell’altro. Siamo vicini all’Ucraina in difesa della libertà e del rispetto del diritto internazionale. E quando invochiamo la pace diciamo sempre che non può essere disgiunta dalla giustizia. La pace giusta non può significare la sconfitta di chi è vittima di un’aggressione”.
Quanto agli USA, nelle ultime 24 ore, il Presidente Zelensky ha reso noto, in un post social, di aver avuto un colloquio telefonico con il Presidente USA Trump: “Ho avuto una bella conversazione con il presidente Trump. Congratulazioni al nostro popolo per il Giorno della Vittoria in Europa, la vittoria sul nazismo. Abbiamo accolto con favore la ratifica da parte della Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino) dell’accordo di partenariato economico, un documento davvero storico che apre molte nuove opportunità di cooperazione. Abbiamo discusso della necessità di ulteriori sforzi per raggiungere la pace, comprese le misure specifiche che potrebbero essere adottate. Il presidente Trump mi ha chiesto della situazione sul campo di battaglia e io gli ho fornito un breve resoconto. Ha inoltre riferito che l’Ucraina è pronta per un cessate il fuoco di 30 giorni a partire da oggi. Ci aspettiamo che la Russia accetti questa proposta. Ho anche confermato che l’Ucraina è pronta a negoziare in qualsiasi formato. Ma per fare questo, la Russia deve dimostrare la serietà delle sue intenzioni di porre fine alla guerra, a partire da un cessate il fuoco completo e incondizionato. Il presidente Trump ha confermato di voler porre fine a questa guerra, di essere pronto ad aiutare e di sostenere la necessità di un cessate il fuoco. Ci siamo accordati per ulteriori contatti”.
Il Presidente USA Trump, ha poi confermato il colloquio con il Presidente Zelensky in un post sulla sua piattaforma social, nel quale ha ribadito che: “I colloqui con Russia e Ucraina continuano”, invitando le parti a “cercare di raggiungere un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni che entrambe possano rispettare”.
Il Vicepresidente Usa, JD Vance, invece, in un’intervista rilasciata a Fox News, ha dichiarato: “La nostra posizione è che non vogliamo che l’Ucraina crolli. Ovviamente vogliamo che l’Ucraina resti un Paese sovrano e che la Russia non può aspettarsi di ottenere territori che non ha neanche conquistato. In realtà, penso che sia già un progresso il fatto che le parti stiano almeno dicendo delle cose e stiamo mettendo sul tavolo piani di pace concreti. Sapevamo che la prima offerta dei russi sarebbe stata troppo. Sapevamo che avrebbero chiesto più di quanto fosse ragionevole concedere. È così che spesso funzionano i negoziati. Non mi dà fastidio. Ciò che mi darebbe fastidio sarebbe se giungessimo alla conclusione che i russi non stanno negoziando in buona fede. E se ciò accadesse, sì, ci ritireremmo”.
In merito, il Viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha detto che: “La Russia e gli Stati Uniti hanno in programma un’altra serie di negoziati per rendere pienamente operative le rispettive missioni diplomatiche”, senza però specificare una data.
Nel frattempo, a Mosca, sulla piazza Rossa, si è svolta la parata militare per la festa della Vittoria, nell’80° anniversario della sconfitta della Germania nazista nella Seconda guerra mondiale.
Il Presidente russo Putin ha dapprima accolto i leader stranieri nel Palazzo del Senato del Cremlino, per poi raggiungere la cerimonia ufficiale insieme con il Presidente cinese Xi Jinping, con il quale ieri ha tenuto un bilaterale, nel quale, affermando il legame Russia-Cina come “grande fattore di stabilizzazione mondiale”, contro il “bullismo egemonico” dell’Occidente, ha firmato 20 documenti di cooperazione strategica.
Al termine della parata, il numero uno del Cremlino ha tenuto un discorso, nel quale, ricordando che “quasi l’80% della popolazione mondiale è stata coinvolta nella Seconda guerra mondiale”, ha sottolineato: “L’apertura del secondo fronte ha avvicinato la vittoria nella seconda guerra mondiale dopo le battaglie decisive sul territorio dell’Urss. La Russia apprezza profondamente il contributo dei soldati degli eserciti alleati, dei membri della Resistenza, del coraggioso popolo cinese e di tutti coloro che hanno combattuto in nome di un futuro di pace. Noi ricordiamo la lezione della Seconda guerra mondiale e la verità e la giustizia sono dalla nostra parte. Il giorno della vittoria è la festa principale per il popolo della federazione russa. Tutta la Russia sostiene l’offensiva in Ucraina. La Russia è stata e sarà un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all’antisemitismo e combatterà contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive. La verità e la giustizia sono dalla nostra parte”.
Presenti a Mosca, per la parata, , tra gli altri leader: il Premier slovacco Fico, il Premier serbo Vucic e il Presidente brasiliano Lula, che ha incontrato il Presidente Putin per rafforzare il partenariato strategico con la Russia.
Il Presidente ucraino Zelensky ha definito la parata svoltasi a Mosca: “La parata del cinismo”, mentre il ministro degli Esteri ucraino, Sybiha, a margine dell’ incontro con i suoi omologhi europei a Leopoli ,per approvare l’istituzione di un tribunale speciale per giudicare i “crimini di aggressione” russi in Ucraina, ha affermato che : “Il presidente russo Vladimir Putin non ha alcun diritto di “monopolizzare” la memoria della vittoria nella Seconda guerra mondiale, nel giorno in cui Mosca celebra in pompa magna la sconfitta della Germania nazista. Vladimir Putin può considerarsi il cosiddetto vincitore, ma non ha il diritto di monopolizzare la vittoria. Per noi ,la cosa più importante è preservare il principio dell’inevitabilità della punizione per tutti, compreso il presidente russo. Questo tribunale è stato istituito per emettere sentenze adeguate in futuro”.
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