di Federica Marengo martedì 22 aprile 2025

-Nella giornata di oggi, il Presidente ucraino Zelensky, che ha fatto sapere che sabato sarà a Roma per partecipare alle esequie di Papa Francesco, scomparso ieri, ha ribadito in un videomessaggio la proposta avanzata alla Russia di fermare gli attacchi di missili e droni a lungo raggio sulle infrastrutture civili, come avvenuto a Pasqua, dando luogo , in seguito, a un cessate il fuoco permanente, punto di partenza per la pace: “Ora, dopo Pasqua, il mondo intero può vedere chiaramente il vero problema, il vero motivo per cui le ostilità continuano. La Russia è la fonte di questa guerra. È da Mosca che deve arrivare un vero ordine all’esercito russo di cessare il fuoco. E se non c’è questo ordine fermo della Russia per il cessate il fuoco, allora non c’è nessun cessate il fuoco. Infatti, a Pasqua non ci sono stati allarmi di raid aerei e alcuni settori del fronte sono rimasti tranquilli. Questo dimostra che è possibile, è possibile quando la Russia sceglie di ridurre le uccisioni. Nondimeno, l’Ucraina mantiene la sua offerta , come minimo, di non colpire le infrastrutture civili. E ci aspettiamo una risposta chiara da Mosca. Siamo pronti a qualsiasi conversazione su come garantirla. C’è un modo ovvio, più semplice e più affidabile: fermare gli attacchi dei missili e dei droni a lungo raggio. Questo da solo garantirebbe automaticamente la sicurezza di tutte le infrastrutture civili. Un cessate il fuoco – reale e duraturo – deve essere il primo passo verso una pace sicura e duratura. I rappresentanti ucraini – sia negli incontri di Parigi che in quelli previsti questa settimana a Londra – avranno un compito primario per quanto riguarda un cessate il fuoco incondizionato. Questo deve essere il punto di partenza. La pace inizia nel silenzio”.
Da Mosca, il portavoce del Cremlino, Peskov ha risposto alla proposta del Presidente Zelensky, affermando che il Presidente Putin, (che ha reso noto che non parteciperà ai funerali di Papa Francesco previsti per sabato in piazza San Pietro), è pronto a discuterne “ma tenendo conto dell’esperienza del cessate il fuoco pasquale di 30 ore che Putin ha dichiarato nel fine settimana” e che, come spiegato già da Putin, “se si parla di infrastrutture civili, si deve distinguere chiaramente in quali situazioni queste strutture possono essere un obiettivo militare e in quali no”, in quanto “una struttura civile può diventare un obiettivo militare ,se vi si incontrano combattenti nemici”; pertanto, “ci sono sfumature che è opportuno discutere”.
Inoltre, Peskov ha detto che se l’Ucraina vuole parlare, allora dovrebbe prendere provvedimenti per “eliminare legalmente gli ostacoli a tali contatti”, ovvero il decreto del 2022 che impedisce i negoziati con Putin, emanato dopo che la Russia ha dichiarato l’annessione di quattro regioni ucraine.
Poi, rispondendo al Presidente USA Trump ,che ha dichiarato nelle scorse ore di aspettarsi un accordo tra Kiev e Mosca in settimana, Peskov ha detto: “Continuiamo i nostri contatti con gli americani attraverso vari canali. Questo argomento è così complesso, legato alla risoluzione della crisi ucraina, che non è possibile fissare delle scadenze rigide e cercare di affrettare la risoluzione del conflitto in tempi brevi. Sarebbe un esercizio inutile. Ma il lavoro [sulla risoluzione della crisi ucraina] è effettivamente in corso”.
Al riguardo, il consigliere del Cremlino per la politica estera, Ushakov, ha reso noto che l’inviato speciale USA per l’Ucraina e il Medio Oriente, Witkoff, tornerà in settimana a Mosca.
Come riportato da Bloomberg, proprio l’inviato speciale USA Witkoff , insieme con l’altro inviato speciale Kellogg e con il Segretario di Stato Rubio, saranno domani a Londra per il secondo round di colloqui sul cessate il fuoco con funzionari ucraini ed europei e con i ministri degli Esteri e i consiglieri per la sicurezza nazionale di Francia, Germania, Regno Unito e Ucraina.
Intanto, a Bruxelles, la portavoce del Servizio per l’azione esterna dell’Ue Anitta Hipper , durante un punto stampa, rispondendo a una domanda sulla tregua di Pasqua, ha dichiarato: “Prima di tutto dobbiamo giudicare la Russia dai fatti. E i fatti sono che la Russia continua a bombardare e a colpire vite innocenti. Ciò che facciamo è ciò che abbiamo fatto fin dal primo giorno: continueremo a supportare l’Ucraina per tutto il tempo necessario. È passato più di un mese da quando l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco incondizionato. E quando guardiamo alle azioni specifiche della Russia, vediamo la Russia come un aggressore”.
Sulla stessa linea, il ministro degli Esteri francese Barrot, secondo cui: “La tregua di Pasqua, che Vladimir Putin ha decretato in modo un po’ inaspettato, è stata un’operazione di marketing, un’operazione di seduzione volta a evitare che il presidente Trump diventasse impaziente e irritato. Quello che possiamo vedere, tuttavia, è che nonostante le molte, molte centinaia di migliaia di violazioni che sono state osservate dagli ucraini, c’è stata una riduzione dell’intensità degli attacchi dei droni e dei missili a lungo raggio”.
Dall’Olanda, poi, l’agenzia di intelligence militare ha lanciato l’allarme riguardo l’aumento di attacchi ibridi al servizio pubblico olandese. da parte della Russia.
In Gran Bretagna, invece, il Premier Starmer, visitando una base inglese dove vengono addestrate le truppe di Kiev, ha elogiato la “resilienza” dei militari ucraini. Presente alla visita anche il Premier della Nuova Zelanda, Christopher Luxon, che ha ricordato la stretta alleanza strategica tra i due Paesi impegnati a preparare i soldati ucraini per la prima linea in un programma comune.
Nel corso della visita è stato annunciato un ulteriore rafforzamento della collaborazione nella difesa tra Regno Unito e Nuova Zelanda, con nuovi contratti per 30 milioni di sterline per la produzione di droni nell’Hampshire.
Quanto alla situazione sul campo, proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. All’alba, infatti, le forze di Mosca hanno attaccato con 54 droni (38 dei quali abbattuti dalla difesa ucraina) diverse regioni del Paese, in particolare quella di Kiev e di Odessa, dove 4 persone sono rimaste ferite. Colpita , poi, anche Zaporizhzhia, dove una donna è stata uccisa.
A sua volta, la Difesa russa ha fatto sapere di aver abbattuto 10 droni lanciati da Kiev su Crimea, Belgorod , dove sarebbe stato colpito un camion, causando la morte del conducente, e Orel.
Tuttavia, Mosca ha rivendicato anche la riconquista di un monastero nel Kursk, occupato dalle forze ucraine e l’ulteriore avanzata nella regione di Donetsk, con la conquista del centro abitato di Sukha Balka , a sud della città contesa di Toretsk.
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