di Federica Marengo lunedì 14 aprile 2025

-Proseguono i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Nelle ultime 24 ore, infatti, un nuovo attacco delle forze israeliane ha causato la morte di 37 persone, mentre altri 7 civili palestinesi sono stati uccisi in un raid a Deir al Balah.
L’Idf ha poi effettuato un attacco aereo sull’ultimo ospedale rimasto a Gaza City, in quanto ritenuto una base di Hamas. Tuttavia, durante l’evacuazione della struttura per il trasferimento dei pazienti in altri ospedali della città, un bambino è morto.
L’Ufficio delle Nazioni Uniteper gli affari umanitari (OCHA) ha quindi dichiarato che :“La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è probabilmente la peggiore dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas”, evidenziando che “gli ultimi attraversamenti autorizzati per i rifornimenti hanno avuto luogo un mese e mezzo fa “ e che si tratta “dell’interruzione più lunga fino ad oggi”.
Sul fronte del Mar Rosso, gli Houthi hanno reso noto di aver abbattuto un altro drone americano, ma che si sono registrati almeno 6 morti e 26 feriti a seguito di presunti raid aerei statunitensi nei pressi della capitale yemenita Sanaa.
Intanto, un alto funzionario di Hamas ha dichiarato alla tv libanese al Mayadeen che Hamas ha ricevuto una proposta da Israele che chiede il rilascio di 10 ostaggi, tra cui il soldato americano-israeliano prigioniero, una cessazione dei combattimenti di 45 giorni, durante i quali i valichi di frontiera verrebbero aperti per la consegna di aiuti umanitari, alle condizioni israeliane, il riposizionamento delle forze dell’Idf a Gaza nelle zone occupate prima del 2 marzo e l’impegno a negoziare una seconda fase.
I negoziati , inoltre, includerebbero anche : la discussione di un cessate il fuoco permanente, del ritiro militare israeliano, del disarmo di Hamas e della futura governance di Gaza.
L’alto funzionario di Hamas ha affermato che Hamas non ha ancora risposto alla proposta e che la sta attualmente esaminando.
Al riguardo, secondo la tv saudita Al-Sharq, la delegazione di Hamas per i negoziati, rientrata a Doha dai colloqui al Cairo, ha promesso di rivalutare l’ultima proposta di Israele, aggiungendo che “una risposta è attesa a giorni”.
Hamas, nelle scorse ore, aveva fatto sapere di essere pronta a rilasciare tutti gli ostaggi israeliani in cambio di garanzie che Israele ponga fine alla guerra nella Striscia di Gaza.
La guerra in Medio Oriente, è stata poi tra i temi al centro del Consiglio Affari Esteri tenutosi questa mattina a Lussemburgo ,nel corso del quale è stato deciso lo stanziamento di altri 1,6 miliardi di euro, entro il 2027, per sostenere l’Autorità Nazionale Palestinese.
Ad annunciarlo con un post social la Vicepresidente della Commissione Ue e Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, che ha scritto: “Stiamo intensificando il nostro sostegno al popolo palestinese. 1,6 miliardi di euro entro il 2027 contribuiranno a stabilizzare la Cisgiordania e Gaza. L’Ue investirà nelle infrastrutture essenziali, fornendo al contempo aiuti umanitari e sostegno ai rifugiati. Siamo un partner di lunga data dell’Autorità palestinese”.
L’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, ha poi dichiarato al termine del Consiglio Affari Esteri che: “Israele ha il diritto di difendersi ma le sue azioni correnti a Gaza vanno oltre la proporzionale autodifesa” .
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA, oggi, il Presidente palestinese Mahmud Abbas e il Presidente francese Emmanuel Macron hanno chiesto un cessate il fuoco “urgente” a Gaza, durante una conversazione telefonica, nella quale hanno sottolineato anche: la necessità di accelerare sulla consegna degli aiuti umanitari, il rifiuto dello sfollamento del popolo palestinese dalla sua terra e l’assunzione di responsabilità da parte dell’Autorità Nazionale Palestinese nella Striscia di Gaza”.
Quanto all’Iran, dopo i colloqui di sabato in Omen con la delegazione USA sul programma nucleare, cui seguirà un nuovo round di colloqui in Italia, a Roma,cui ha dato il via libera il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani, il Presidente USA Trump ha avvertito Teheran: “Devono sbarazzarsi del concetto di armamenti nucleari. Non possono avere armamenti nucleari. Con me l’Iran è perfetto. Non avremmo avuto gli attacchi del 7 ottobre a Israele. Io voglio che diventino una nazione ricca, ma c’è solo una cosa: non possono avere un’arma nucleare”.
In Siria, invece, dove l’Idf avrebbe allestito una postazione nel villaggio di al Hamidiya, il Presidente del governo di transizione siriano al-Sharaa ha ricevuto quest’oggi a Damasco il Premier libanese Nawaf Salam, accompagnato da una delegazione ministeriale, per discutere dei rinnovati sforzi per rafforzare i legami bilaterali e dei recenti sviluppi sulla cooperazione bilaterale.
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