di Federica Marengo mercoledì 30 agosto 2023
-Molti ,i temi toccati dalla Presidente del Consiglio Meloni ,nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Sole24 Ore: dalla tassa sugli extraprofitti delle banche, alla prossima Legge di Bilancio, passando per l’immigrazione e i rapporti con la Cina e gli USA.
In merito alla Manovra, al centro di un primo confronto con i Ministri, svoltosi a Palazzo Chigi, durante il Consiglio del 28 agosto scorso, il primo dopo la pausa estiva, la Premier ha spiegato: “Con la prossima manovra il governo non procederà a tagli, ma a una gestione migliore delle risorse. In Cdm non ho parlato di risparmi, ma di miglior utilizzo delle risorse. E comunque è presto per anticipare le misure. Ne stiamo ancora discutendo col ministro dell’Economia e con i ministri. Tra gli obiettivi comunque c’è sicuramente quello del taglio del cuneo fiscale, ribadisce dopo averne parlato nella prima riunione del Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, dove ha invitato a scegliere le priorità”.
Quanto alla tassazione degli extraprofitti delle banche, ha precisato: “Il profitto è chiaramente il motore di un’economia di mercato. Ma questo vale quando il profitto deriva dall’intraprendenza imprenditoriale. Cosa diversa è quando registriamo profitti frutto di rendite di posizione. Gli extraprofitti delle banche sono il frutto della decisione della Bce di alzare il tasso di interesse. Gli istituti di credito hanno adeguato con grande tempestività gli interessi attivi, quelli relativi, per esempio a un mutuo. Gli interessi passivi, invece, li hanno lasciati invariati. Tassare quel margine è una cosa di buon senso. Non c’entra con certi commenti che ho letto, ‘volete tassare la ricchezza guadagnata’. Io non tasserò mai il legittimo profitto imprenditoriale e agirò sempre per aiutare a creare ricchezza. Però non intendo difendere le rendite di posizione. Non mettiamo in difficoltà alcuna banca, è solo un provvedimento che interviene, con garbo, in un momento di difficoltà per tante persone”.
Sull’intesa con la Commissione UE riguardo alle nuove regole del Patto di Stabilità e crescita, la Presidente Meloni, ha detto: “Tra Italia, Francia e Spagna ci sono molte convergenze sul tema di una possibile riforma del Patto di Stabilità. Si deve parlare con tutti. Se l’Europa non fosse miope dovrebbe capire che non puoi chiedere ai vari Paesi di puntare sugli investimenti e poi non riconoscerne il valore. Dov’è la coerenza? Come si fa a non considerare nel Patto di Stabilità gli investimenti nella transizione ecologica, nella difesa, nei progetti che ci siamo dati? È una domanda che pongo in generale. Ed è un tema sul quale cercheremo di costruire la più ampia convergenza possibile. Anche oltre la Francia, l’Italia, la Spagna. Bisogna parlare con tutti. Con i Paesi dell’est Europa e anche con la Germania, certo. L’idea che si debba parlare con gli amici non è mia. Io parlo con tutti”.
In merito ai rapporti con la Cina e al rinnovo del Memorandum della Via della Seta, ha affermato: “Non prevedo che si complicheranno. Della Via della Seta dovremo discutere in Parlamento e poi ne parleremo con serenità e amicizia con il governo cinese. Sono convinta che le relazioni resteranno solide. Tra Roma e Pechino le relazioni sono antiche e ci sono grandi e reciproche convenienza, non solo in ambito commerciale. Penso, ad esempio, che la Cina possa essere un ottimo partner per il lusso italiano. Al di là dell’accordo sulla Via della Seta, su cui le scelte andranno meditate e discusse in Parlamento, non c’è una relazione diretta tra quella firma e le relazioni commerciali , il paradosso è che siamo l’unico Paese del G7 ad aver aderito alla Via della Seta ma non siamo affatto il Paese del G7 o il Paese europeo col maggior interscambio con la Cina. Il che dimostra come non ci sia un nesso tra le due cose. Ne parleremo con serenità e amicizia col governo cinese e sono convinta che i nostri rapporti continueranno a essere solidi”.
Sui rapporti con gli USA, invece, ha dichiarato: “C’è chi si stupisce che siano buoni. Lo pensa chi considera la politica estera uno strumento per rafforzare il proprio partito. Io non la penso così. La politica estera si fa per rafforzare la propria nazione. E si dialoga con tutti, in primis con gli Stati Uniti che sono tra i nostri principali alleati, storicamente e indipendentemente dal mutare dei governi. Poi, certo, le relazioni sono facilitate se si racconta un’Italia affidabile, capace anche di dire ‘no’ se necessario, ma leale, un atteggiamento nel quale non c’è trucco e non c’è inganno. Loro sanno che con me non c’è trucco e non c’è inganno. Sulla campagna elettorale americana è troppo presto per parlarne; il presidente Biden ama l’Italia, la conosce, sua moglie è di origine italiana. E non dimentichiamo quanto è numerosa la comunità italoamericana”.
Riguardo all’immigrazione, invece, la Premier ha evidenziato: “Quello sul tema immigrazione è un lavoro enorme, lungo. Che alla fine ci darà ragione. Ma intanto stiamo subendo una pressione fortissima e capisco che gli italiani chiedano risposte immediate. Per questo ho deciso di dare piena applicazione al decreto Cutro, in tema di rimpatri. Porteremo nuove norme ma credo che serva un coordinamento maggiore nel governo, sia sul piano nazionale che internazionale. Lunedì ho convocato permanentemente il Comitato per la sicurezza pubblica. L’unico modo per agire strutturalmente sul problema è discuterne con i Paesi del Nord Africa e coinvolgere l’Europa nel suo complesso. Il cambio di passo c’è perché oggi la Ue discute prima di come contrastare l’immigrazione illegale sulle rotte mediterranee e poi di come distribuire i migranti. Negli anni passati si discuteva solo di quest’ultima parte”.
Infine, sulla politica interna e sui rapporti con gli alleati della Maggioranza, Salvini (Lega) e Tajani (FI) , in vista della competizione per le elezioni Europee, chiarendo come il tema delle privatizzazioni, proposto proprio dal Vicepremier e ministro degli Affari Esteri, segretario di FI, Tajani, non sia all’ordine del giorno del Governo, ha assicurato: “Naturale che in vista delle Europee si valorizzino le differenze. Ma sono ottimista. Nel centrodestra siamo sempre stati capaci di fare sintesi su tutto. Capiamo la responsabilità di un governo che può durare a lungo. Nessuno metterà a repentaglio tutto questo per un punto percentuale alle Europee. Sono convinta che lavorando bene tutti i partiti della maggioranza potranno crescere e io farò quello che posso perché si vada in questa direzione. Lavoro benissimo con Antonio Tajani, è molto capace e molto serio. Così come lavoro bene con Matteo Salvini. Gli alleati troveranno in me una persona sempre disposta ad ascoltare le loro richieste. Il centro destra è bello perché è composito”.
La Presidente del Consiglio, poi, ha risposto via social ai messaggi di solidarietà giunti dai leader di Maggioranza e Opposizione per via delle minacce ricevuti per la stretta impressa al Reddito di cittadinanza e, in occasione della sua visita ,domani, al Parco Verde di Caivano, Comune a nord di Napoli, luogo di una violenza sessuale di gruppo su due minorenni.
La Premier ha quindi ringraziato, sottolineando: “Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano. Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo Governo non farà passi indietro”.
Inoltre, sempre la Presidente Meloni, secondo quanto riportato da Palazzo Chigi, ha ricevuto oggi ,alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mantovano, don Antonio Coluccia, il sacerdote aggredito ieri a Tor Bella Monaca, a Roma, esprimendo al presbitero il pieno sostegno e la massima solidarietà del Governo e , ringraziandolo per il suo impegno contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l’illegalità. La Premier , che ha promesso un giro anche nelle periferie della Capitale per segnare la presenza dello Stato, si è informata sulla situazione nel territorio dove opera il parroco, ribadendo l’impegno dell’Esecutivo per combattere la criminalità organizzata e per sostenere il recupero sociale ed economico e, informandosi anche sulle condizioni cliniche dell’agente di polizia di scorta del sacerdote, rimasto ferito ieri nel corso dell’aggressione.
Tornando al Reddito di Cittadinanza, questa mattina, presso la sede Inps, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali , Calderone, ha presentato la piattaforma, Siisl, sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, per l’incrocio tra domanda e offerta di formazione lavoro, attiva dal 1° settembre , dedicata agli ex percettori del reddito, occupabili fra i 18 e i 59 anni e a tutti i cittadini.
La ministra Calderone, presentando la misura, ha spiegato: “Oggi presentiamo la parte di piattaforma dedicata al Supporto per la formazione e il lavoro, il primo strumento post Reddito di cittadinanza rivolto ai soggetti occupabili tra i 18 e i 59 anni, l’età media è 40anni. Questo Paese non può permettersi di non fare di tutto per chi può lavorare. Dalla legge Biagi ad oggi le politiche attive non hanno dato risposte strutturali in termini di incrocio di domanda e offerta di lavoro. Con molta umiltà dico che questo percorso, questa piattaforma è un omaggio a Marco Biagi, che considero ancora il più visionario, il più importante riformista in tema di lavoro. E’ la prima pietra. Poi ci sarà la costruzione del percorso per l’Assegno di inclusione (Adi), in vigore dal primo gennaio 2024. La piattaforma potenzialmente si propone come punto di riferimento per tutti i cittadini. Con la nuova piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) “mettiamo in rete il mondo del lavoro: le regioni, il ministero, l’Inps, i centri per l’impiego, le agenzie private per il lavoro, gli enti per la formazione. La vera novità è la sinergia tra regioni, centri per l’impiego e agenzie private per il lavoro; si tratta di un progetto che ha dimensioni molto più ampie. Non bisogna pensare che sia destinato solo ed esclusivamente agli ex percettori del Reddito di cittadinanza e alla platea dei nuovi soggetti dell’Assegno di inclusione (da gennaio 2024), l’obiettivo è fare della piattaforma il luogo di incrocio tra domanda e offerta di lavoro e di formazione. Non abbiamo inventato niente di nuovo, abbiamo valorizzato quello che abbiamo già: una grande mole di dati, che finora si sono parlati con sistemi differenti. Oggi possiamo avere immediatamente la dimensione complessiva”.
Quindi, replicando alle accuse delle Opposizioni,M5S e Pd in testa, la ministra Calderone, ha precisato: “Siamo alla vigilia di una bomba sociale? No, assolutamente no perché i numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile. Non è una costruzione di un percorso che inventa posti di lavoro che non ci sono, ma piuttosto di opportunità che invece ci sono. A partire dalla formazione. Abbiamo fatto rete tra soggetti pubblici e privati, abbiamo messo in rete il mondo del lavoro, in rete le Regioni con tutto il loro potenziale, l’Inps, il ministero del Lavoro, le agenzie del lavoro, novità importante, con un’assunzione di responsabilità da parte del ministero. Non abbiamo inventato nulla, valorizzato piuttosto quello che abbiamo già, grande mole informativa che fino ad a oggi non si è parlata, e invece serve la visione d’insieme che è fondamentale. Non vedrete il lavoro di Stato. Non è la costruzione di un percorso che inventa posti di lavoro che non ci sono, ma chi farà domanda Siisl sarà chiamato, questa è la vera discontinuità rispetto al passato. Nella piattaforma troverete anche offerte di lavoro, e grazie di questo alle agenzie per il lavoro. In piattaforma tanti dei profili disponibili sono medio-bassi, i profili alti ancora non li abbiamo ancora messi”.
Infine, sempre la ministra Calderone , ha chiarito: “Da venerdì 1° settembre sarà possibile fare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), il nuovo strumento per gli occupabili che escono dal Reddito di cittadinanza, che partirà insieme alla nuova piattaforma Siisl, e non sarà un click day. La procedura sarà attiva dalla mezzanotte e un secondo di domani sera, non è un click day e non c’è un problema di esaurimento delle risorse, le persone potranno fare domanda e si attiveranno i processi. Il 60% dei soggetti usciti, in quanto occupabili, dalla platea del Reddito di cittadinanza tra luglio e agosto hanno già una politica attiva in corso; i corsi indicati in piattaforma in termini di numeri di posti disponibili sono ampiamente capienti rispetto a quella che è la platea che stiamo osservando”.
In casa delle Opposizioni, oltre alle critiche per la stretta al Reddito di Cittadinanza, la segretaria del Pd, Schlein ha annunciato, in un’intervista alla direttrice del Quotidiano Nazionale, Pini, il proprio sostegno al referendum lanciato dal segretario della Cgil Landini sull’abolizione del Jobs Act, suscitando polemiche da parte del leader di Italia Viva, ed ex Premier, Renzi, promotore proprio del Jobs Act, e di Azione, Calenda.
Per il leader del M5S, Conte, invece: “Meloni smantella i sostegni sociali, precarizza il lavoro, non fa misure per la crescita dell’Italia”.
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