di Federica Marengo martedì 1°luglio 2025

-Nella mattinata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha presieduto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri, nel corso del quale sono stati approvati diversi provvedimenti, a partire da due disegni di legge, recanti : il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2024” e le “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2025”.
Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi: “Il Rendiconto generale dello Stato 2024, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 26 giugno 2025, evidenzia un miglioramento di tutti i saldi sia per competenza sia per cassa. Si evidenzia che, in base ai risultati della gestione finanziaria 2024, in termini di competenza il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato sono stati rispettivamente pari a 107.543 milioni e 393.108 milioni. In termini di cassa, i livelli effettivamente conseguiti dai saldi sono stati pari, rispettivamente, a -151.482 milioni per il saldo netto da finanziare e a -435.411 milioni per il ricorso al mercato. Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2025 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese. L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio. Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 800 milioni di euro in termini di competenza e di circa 600 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio. Inoltre, il provvedimento reca un miglioramento dell’indebitamento netto, rispetto al DFP, pari a circa 500 milioni di euro”.
Via libera ,con procedura d’urgenza, anche a un disegno di legge di delega al Governo per la definizione di un quadro legislativo di riferimento per la filiera Carbon Capture and Storage (CCS) e per la disciplina dello sviluppo dell’idrogeno, dell’assetto regolatorio del settore e delle relative infrastrutture di rete e del sistema di governo per l’adempimento agli obblighi di riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia.
Il provvedimento è volto a: 1) “porre le basi per l’avvio e lo sviluppo delle attività di cattura, trasporto, utilizzo e stoccaggio geologico del biossido di carbonio (filiera CCUS), disciplinando i principi e i criteri direttivi volti a consentire l’istituzione e l’implementazione di tale filiera, quale ulteriore leva di decarbonizzazione finalizzata al contenimento delle emissioni di biossido di carbonio, nel rispetto degli obiettivi nazionali ed europei”; 2) “anticipare l’individuazione e la designazione dell’Autorità di regolazione nazionale competente in materia di idrogeno, anche al fine di assicurare la piena attuazione del cosiddetto “Pacchetto Gas-Idrogeno” e di predisporre tutte le azioni necessarie per contribuire a un avvio del mercato nazionale dell’idrogeno e al suo successivo sviluppo”; 3) “assicurare il rispetto del regolamento (TE) 2024/1787 sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia”.
Approvati, poi, in esame definitivo, il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni”, che tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata, e alcune Disposizioni urgenti in materia fiscale”, quali: un contributo straordinario per i beneficiari dell’assegno di inclusione che nel 2025 hanno concluso il primo periodo di fruizione del beneficio, ammessi al rinnovo per successivi 12 mesi e la proroga dell’assicurazione Inail per gli studenti e il personale docente e non docente.
Il Consiglio dei Ministri ha poi dato il via libera , in esame preliminare, al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo ai flussi migratori per il triennio 2026-2028, che programma per tale periodo gli ingressi regolari in Italia di lavoratori non comunitari.
Il provvedimento prevede per il 2026, 164.850 ingressi autorizzati, mentre , nell’arco del triennio 2026-2028 le unità autorizzate saranno 497.550, con la seguente ripartizione: lavoro subordinato non stagionale e autonomo, 230.550 unità; lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico, 267.000 unità.
Palazzo Chigi nel suo comunicato ha posto in evidenza che : “Le quote sono state determinate tenendo conto dei fabbisogni espressi dalle parti sociali e delle domande di nulla osta al lavoro effettivamente presentate negli anni scorsi, con l’obiettivo di una programmazione che recepisca le esigenze delle imprese e che sia anche realistica” e che “Resta ferma la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota, anche nella prospettiva di un ridimensionamento del meccanismo del “click day”, che potrà avvenire seguendo un percorso graduale, che riguardi anzitutto i profili professionali più ricercati dai datori di lavoro e che potenzi la formazione dei lavoratori nei Paesi di origine”.
Il decreto, inoltre, ha come obiettivo quello di “consentire l’ingresso in Italia di manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale e altrimenti non reperibile. Inoltre, con la stabile individuazione di un meccanismo d’immigrazione legale e controllato, si attivano canali di comunicazione fondamentali nel dialogo con i Paesi di origine dei flussi migratori e si costruisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità nell’ingresso e permanenza nel nostro Paese, nella lotta contro il lavoro sommerso e allo sfruttamento dei lavoratori”.
Infine, prorogati stati di emergenza per eventi metereologici e franosi e stabilite alcune nomine.
Nel pomeriggio, la Premier ha partecipato alla Camera, presso il Transatlantico, alla cerimonia di esposizione di una teca con dentro la borsa da lavoro del giudice Paolo Borsellino, nel corso della quale ha tenuto un intervento.
In un passaggio del suo discorso, la Premier ha sottolineato: “Paolo Borsellino ci ha insegnato che avere paura è umano, ma che quando si combatte per difendere ciò in cui si crede il coraggio può essere più forte di quella paura. Ed è così che è stato la scintilla di un incendio di speranza, di giustizia, di amore per l’Italia. A 33 anni di distanza il suo testimone è ancora saldo nelle mani di tanti che anche nel suo insegnamento continuano ogni giorno a combattere la mafia. Quel testimone trova forma e sostanza nell’impegno che le Istituzioni a ogni livello portano avanti contro la criminalità organizzata, nella difesa e nel potenziamento di quella legislazione antimafia che porta il nome suo e di Giovanni Falcone, che è diventata un modello a livello internazionale – io vado in tutto il mondo, torno ora dal G7: al G7 c’è una dichiarazione, delle sette dichiarazioni del G7, che parla di combattere le organizzazioni criminali seguendo il principio di “follow the money”, seguire i soldi; oggi è di dominio pubblico a livello internazionale ma è partito da qui , e poi nella ricerca instancabile per fare luce sulle pagine ancora a buie di quegli anni della nostra storia. Il popolo italiano ha il diritto di conoscere la verità, ogni sforzo per conoscere quella verità deve essere sostenuto, come quello che sta portando avanti la Commissione parlamentare antimafia che con coraggio con determinazione sta lavorando in questa direzione – grazie Presidente, grazie a tutti i membri della Commissione”.
In ultimo, nella giornata di ieri, il Governo ha trasmesso alla Commissione Ue la richiesta di pagamento dell’ottava rata del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), pari a 12,8 miliardi presentata a seguito dei lavori della Cabina di regia del 24 giugno scorso per la verifica del conseguimento dei 40 obiettivi, (28 target e 12 milestone), tra cui riforme e investimenti strategici per la crescita economica e sociale dell’Italia.
A tal proposito, nella giornata di oggi, Palazzo Chigi ha fatto sapere, tramite nota, che: “L’Italia ha ricevuto la valutazione positiva al pagamento della settima rata del PNRR, pari a 18,3 miliardi di euro, adottata dalla Commissione europea in seguito al positivo conseguimento di tutti gli obiettivi previsti” e ,che, “con la recente revisione tecnica, che ha aggregato in un unico traguardo i tre obiettivi connessi alle misure su rinnovabili, batterie e alla riforma del rischio finanziario associato ai contratti di acquisto per le energie rinnovabili, gli obiettivi programmati e conseguiti sono 64, suddivisi in 31 milestone e 33 target”.
Tra gli obiettivi realizzati anche diverse riforme, tra cui: la legge sulla concorrenza, le misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione e la revisione del servizio civile universale.
Inoltre, agli investimenti sulle infrastrutture energetiche si aggiungono : “il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato per la ricerca e di ulteriori 6.000 borse per dottorati innovativi, specificatamente dedicate alle imprese”.
La Presidente del Consiglio Meloni ha dichiarato: “Con il pagamento della settima rata l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del Piano, con oltre 140 miliardi di euro ricevuti, corrispondenti al 72% della dotazione finanziaria complessiva e al 100% degli obiettivi programmati nelle prime sette rate, pari a 334 tra milestone e target, obiettivi tutti conseguiti nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Commissione. Si tratta di un primato anche qualitativo, abbiamo dimostrato di essere capaci di utilizzare in modo virtuoso gli strumenti che l’Europa ci ha fornito e siamo diventati un modello per gli altri Stati membri. Dobbiamo tutti essere orgogliosi del grande lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Un lavoro che non è certo terminato, e deve anzi continuare con la medesima determinazione, per una Nazione sempre più moderna, produttiva e competitiva, forte e inclusiva, consapevole e pronta alle sfide globali del presente e del futuro”.
Il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Foti, invece, ha dichiarato: “Alla settima rata sono legati diversi investimenti strategici, tra i quali il nuovo collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e penisola, SA CO I.3, e il collegamento elettrico sottomarino tra Sicilia, Sardegna e penisola, Tyrrhenian Link: infrastrutture fondamentali per implementare le reti di trasmissione dell’energia elettrica e per rafforzare l’autonomia energetica dell’Italia, con l’obiettivo di garantire energia a famiglie e imprese a condizioni migliori. La valutazione positiva per il pagamento di questa rata fa seguito alla presentazione della richiesta di pagamento dell’ottava rata, a conferma dell’allineamento del Piano italiano con la roadmap europea del PNRR, nel pieno rispetto dei suoi impegni, delle sue priorità e della sua scadenza finale ad agosto 2026”.
Soddisfatta , dunque, la maggioranza di centrodestra, anche alla luce dei dati positivi di Istat e Inps sulla crescita dell’Italia, sul risparmio delle famiglie e sull’occupazione a tempo indeterminato, che ha raggiunto i 300mila posti di lavoro in più.
Dati, questi ultimi, contestati dalle opposizioni di centrosinistra, secondo cui, risultano in aumento le tasse , così come la pressione fiscale e l’inflazione e che ribadiscono la loro richiesta di introdurre il salario minimo e di aumentare le risorse per la sanità pubblica.
©Riproduzione riservata