di Federica Marengo martedì 13 maggio 2025

-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha partecipato, insieme con il Primo ministro greco Mitsotakis al Vertice intergovernativo Italia-Grecia, che si è svolto a Roma, a Villa Doria Pamphilj.
Al termine dei colloqui con l’omologo, sono seguite la cerimonia della firma di accordi e le dichiarazioni congiunte alla stampa.
Nelle sue dichiarazioni, la Premier, che ha ricordato come siano trascorsi otto anni dall’ultimo Vertice intergovernativo tra i due Paesi, ha sottolineato come i lavori del Vertice siano stati importanti per fare il punto sui rapporti bilaterali e sui molti ambiti di cooperazione tra Italia e Grecia e come la Dichiarazione congiunta adottata tracci “un programma di lavoro per continuare a lavorare su obiettivi e priorità condivise”, elevando ancora di più il livello di cooperazione.
Poi, la Presidente Meloni ha evidenziato come l’idea stessa di Occidente non esisterebbe senza Italia e Grecia , la condivisione con la Grecia della stessa posizione geostrategica nel Mediterraneo e l’appartenenza alla Ue e alla Nato, nonché l’anno di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea che aspetta entrambi i Paesi.
Paesi, l’Italia e la Grecia, ha continuato la Premier, che sono protagonisti di diversi formati: il MED9, il MED5 e , il più recente ,Vertice “Nord-Sud”, riunitosi per la prima volta nel dicembre scorso e formato dai Paesi del Nord, i cosiddetti “frugali”, come Finlandia e Svezia, e i Paesi del Sud, nell’ambito del quale si è parlato di sicurezza e difesa anche in chiave strategica.
La Presidente del Consiglio Meloni ha quindi passato in rassegna i temi che vedono i due Paesi collaborare in sintonia, quali: la sicurezza, la difesa e il contrasto all’immigrazione illegale, riguardo cui ha detto: “Chiaramente siamo tra le Nazioni, come si sa, più esposte ai flussi di migranti irregolari. Sulle nostre spalle cade il fardello di essere appunto le principali Nazioni di arrivo e con Kyriakos abbiamo lavorato molto bene in questi anni e intendiamo continuare a lavorare ancora bene per consolidare un cambio di approccio che nell’Unione europea si sta manifestando nei confronti del governo dei flussi migratori. Qualche anno fa, voi sapete, il dibattito era tutto concentrato sulla redistribuzione interna dell’immigrazione irregolare e insieme siamo riusciti a spostare l’attenzione verso la difesa dei confini esterni e verso la dimensione esterna del problema; esattamente come siamo riusciti a concentrare l’attenzione sulla lotta ai trafficanti, sul rafforzamento dei rimpatri, sulla cooperazione con i Paesi d’origine e di transito; esattamente come siamo d’accordo sull’idea che per affrontare una materia che è estremamente complessa servano anche soluzioni innovative. Intendiamo continuare a lavorare in questa direzione, anche nel contesto degli incontri informali che l’Italia, insieme ai Paesi Bassi e la Danimarca, organizza a margine dei Consigli Europei, che vede ovviamente anche la partecipazione della Grecia”.
Altro tema condiviso dai due Paesi, poi, quello della pace, con riferimento all’Ucraina, che entrambi i Paesi sostengono e sosterranno “fino alla fine”, su cui la Premier ha detto: “L’Italia ribadisce il sostegno agli sforzi per una pace giusta e duratura che non può prescindere da garanzie di sicurezza efficaci per Kiev. Attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato alla quale l’Ucraina ha immediatamente aderito, così come l’Ucraina ha accettato subito di incontrare Putin a Istanbul giovedì, chiarendo in pochi minuti, rispetto a una certa propaganda, quali tra le parti coinvolte nel conflitto sia certamente a favore della pace e quale invece sia ancora una volta responsabile della guerra. Aspettiamo di vedere quale sarà la risposta russa”.
Una pace, auspicata da Italia e Grecia anche per il Medio Oriente, in merito a cui la Presidente Meloni ha sottolineato “il lavoro continuo per la fine delle ostilità e per l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza” e il sostegno “al lavoro che i Paesi Arabi stanno portando avanti per tracciare un quadro regionale di pace e sicurezza” ,che includa anche “la prospettiva dei due Stati”.
Evidenziata, poi, l’importanza della missione in Medio Oriente del Presidente USA Trump, da cui, ha auspicato la Premier, potrebbe arrivare “un impulso decisivo”.
A seguire, la Presidente del Consiglio ha anche ribadito il sostegno ai negoziati sul nucleare in atto tra Iran e Stati Uniti, evidenziando che una tornata negoziale si è svolta a Roma, in Italia, e al percorso di adesione alla UE dei Balcani occidentali, che saranno tra le questioni al centro del Vertice della Comunità Politica Europea, che si terrà venerdì a Tirana, in Albania.
Quanto al rafforzamento della cooperazione già consolidata e all’attuazione di nuove alleanze, la Premier Meloni , si è soffermata sul tema delle interconnessioni, evidenziando: “Abbiamo un vantaggio straordinario che arriva dalla nostra collocazione geografica nel Mediterraneo, tornato centrale nelle dinamiche globali come via più breve tra Atlantico e Indopacifico. Italia e Grecia continueranno a lavorare insieme su alcuni progetti strategici – come i cavi in fibra ottica BlueMed e GreenMed”, per poi annunciare l’accordo da circa 2 miliardi di euro, appena sottoscritto da Terna e dal Gestore della rete di trasmissione elettrica greco, per raddoppiare l’interconnessione elettrica tra i due Paesi.
Rafforzata dalle intese siglate, anche la cooperazione in ambito economico e commerciale in settori come : energia e industria della difesa, ma anche in quello dei trasporti, con l’accordo tra Ferrovie dello Stato e il Ministero dei Trasporti greco, per rilanciare un’importante collaborazione strategica.
Tra le intese firmate da Italia e Grecia, quelle in materia di sicurezza e contrasto alla droga, difesa, spazio e dominio cyber, agricoltura, protezione civile e sport.
Infine, la Presidente del Consiglio Meloni si è detta soddisfatta della cooperazione a 360° con la Grecia e dell’approccio dei greci al lavoro, sintetizzabile nella parola : “Meraki”, che significa “fare qualcosa con tutto se stesso”, mettere tutta la tua propria passione, tutta la propria anima nel fare qualcosa”, in quanto, in un momento complesso come quello attuale, tale approccio, “può essere la chiave anche per sapere intravedere nelle crisi nuove opportunità”.
Domani pomeriggio, la Premier sarà in Aula alla Camera, per rispondere alle interrogazioni a risposta immediata del Question Time, che la settimana scorsa l’aveva vista protagonista in Senato.
Venerdì, invece, la Presidente Meloni sarà a Tirana, in Albania, per partecipare al Vertice della Comunità Politica Europea (EPC) e, a proposito di Albania, quest’oggi, la Premier si è congratulata via social, con l’omologo albanese Edi Rama per la sua rielezione, scrivendo in un post: “Desidero porgere i miei più sinceri auguri al Primo Ministro Edi Rama per la sua riconferma alla guida del governo albanese. La profonda amicizia e la collaborazione strategica che lega le nostre due Nazioni si è ulteriormente rafforzata grazie a iniziative comuni, frutto di un dialogo costruttivo e di una volontà condivisa di affrontare le sfide globali con soluzioni innovative. Continueremo a lavorare per consolidare ulteriormente il legame tra i nostri due Governi e per raggiungere gli obiettivi condivisi, incluso il rafforzamento della stabilità nei Balcani e il progresso del percorso europeo dell’Albania”.
Il Primo ministro dell’Albania, Rama ha poi risposto, sempre via social , alla Presidente Meloni, scrivendo: “Grazie, Sorella. È un onore servire una relazione straordinaria di vicinanza e amicizia come quella tra Albania e Italia, ed è un privilegio collaborare con un leader come te, che dice ciò che fa e fa ciò che dice. Non so se ho scritto bene “un” leader e non “una” leader, ma so di certo che il meglio per i nostri due paesi deve ancora arrivare”.
Restando nell’UE, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, dopo la nuova sollecitazione da parte del Presidente dell’Eurogruppo Donohoe sull’approvazione da parte dell’Italia delle modifiche al Meccanismo Europeo di Stabilità, nell’ambito dell’incontro dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, ha replicato: “Il Parlamento è sovrano. Non ci sono i numeri per votare una ratifica”.
Il Presidente Donohoe, che ha sottolineato come , “Se il trattato Mes non venisse applicato,
non sarebbe in grado di svolgere un ruolo attivo per intervenire in caso di difficoltà finanziarie causate da un problema bancario, aumentando i rischi in futuro”, ha dichiarato che bisogna continuare a collaborare con il ministro Giorgetti , evidenziando: “Abbiamo anche ricevuto un aggiornamento sulla ratifica del trattato Mes rivisto in Italia, per rispettare gli impegni assunti da tutti i Paesi. La discussione odierna ha rappresentato un passo prezioso per impostare il lavoro futuro. Sosterrò gli sforzi volti a definire una strada comune da seguire”.
Intanto, sul fronte dei lavori Parlamentari, via libera definitivo della Camera, con 131 voti favorevoli, 3 astenuti e 77 contrari, al ddl, già approvato dal Senato, recante disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2025.
Posta invece, da parte del Governo, la questione di fiducia sul disegno di legge recante disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare.
In Senato, approvato all’unanimità il ddl di conversione del disegno di legge sulla gestione delle esequie di Papa Francesco e sulla cerimonia d’inizio del ministero del nuovo Pontefice, passato, quindi, all’esame della Camera.
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