di Federica Marengo sabato 10 maggio 2025

-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha partecipato, presso la Camera dei Deputati, alla cerimonia di commemorazione del “Giorno della memoria”, dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi.
Presente alla commemorazione, il Presidente della Repubblica Mattarella e i Presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, che in mattinata, insieme con il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, i rappresentanti del Governo e delle Istituzioni locali, hanno reso omaggio in via Caetani all’Onorevole Aldo Moro, Statista e Presidente della Democrazia cristiana, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse.
La Premier ha così ricordato le vittime del terrorismo e delle stragi in un post sui suoi canali social: “Oggi ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse, che hanno segnato la storia recente d’Italia, accumunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978, persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia. Aldo Moro, uomo delle Istituzioni, rapito e ucciso da chi voleva piegare lo Stato con la violenza e l’intolleranza ideologica. Peppino Impastato, assassinato per aver denunciato e sfidato a viso aperto e senza paura il potere mafioso. Due simboli, caduti per altro nel pieno di quegli “anni di piombo” che hanno segnato l’Italia con il sangue di troppi innocenti: servitori dello Stato, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini, giovani di diverse idee politiche. Nel Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, rinnoviamo il nostro impegno a difendere la libertà, la giustizia e la legalità. La loro eredità ci ricorda che l’Italia non si piega davanti a chi semina morte e paura. Onoriamo il loro sacrificio, costruendo ogni giorno una Nazione più forte, unita e libera. No alla violenza politica, di qualsiasi colore, e all’oppressione mafiosa”.
Nel pomeriggio, invece, la Presidente Meloni ha presieduto il Consiglio dei Ministri ,nel quale sono stati approvati una serie di provvedimenti.
In materia fiscale, il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta della Presidente Meloni, un decreto legge che dispone, in materia di responsabilità erariale, il differimento del termine dal 30 aprile al 31 dicembre 2025. Come si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi: “La disciplina oggetto di differimento, che si applica anche per i fatti commessi tra il 30 aprile 2025 e la data di entrata in vigore del decreto-legge, limita la responsabilità erariale ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è dolosamente voluta dallo stesso. Tale limitazione non si applica per i danni cagionati da omissione o inerzia del soggetto agente”.
In materia di tributi locali, poi, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera, in esame preliminare, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti e del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Calderoli, a un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale.
Il provvedimento è volto a introdurre una maggiore autonomia fiscale per gli enti territoriali e una semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese.
Come per i tributi statali, gli enti territoriali potranno: “incentivare l’adempimento spontaneo attraverso misure concrete: un sistema premiale per i contribuenti che pagano con addebito diretto in conto corrente; l’invio di lettere di compliance e di avvisi bonari prima di avviare accertamenti; la possibilità di introdurre forme di definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi”.
Quindi, per le Regioni è introdotto l’avviso di accertamento esecutivo, che accelera i tempi della riscossione, e si semplifica la gestione della tassa automobilistica.
Per le Province, il gettito dell’Imposta Provinciale di Trascrizione verrà assegnato all’ente nel quale è gestita concretamente l’attività e non dove è solo domiciliata la sede legale.
Infine, per i Comuni, vi sarà maggiore proporzionalità nelle sanzioni su IMU, TARI, imposta di soggiorno e contributo di sbarco, e si semplificano gli adempimenti IMU, che saranno unificati in un unico modello telematico. Elevata, poi, dal 50 al 100 per cento , per il triennio 2025-2027, la quota da attribuire ai Comuni per le maggiori somme accertate e riscosse con l’obiettivo di intensificare la partecipazione al recupero dell’evasione.
In materia di Istruzione, invece, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70.
Il decreto legislativo prevede il potenziamento del servizio telefonico “emergenza infanzia 114” e ne estende l’ambito operativo “ai fini della prevenzione e del contrasto anche dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, nell’ottica della più ampia tutela dei minorenni”.
Come ha spiegato Palazzo Chigi nel suo comunicato: “Il servizio, già attivo su tutto il territorio nazionale ventiquattro ore su ventiquattro, per tutti i giorni dell’anno, è accessibile da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Inoltre, il 114 fornisce alle vittime, ai loro congiunti e alle persone legate ad esse da relazione affettiva un servizio di prima assistenza psicologica e giuridica, di consulenza psicopedagogica e, nei casi più gravi, informa prontamente l’autorità di polizia. Anche a tal fine, si prevede che l’app offerta gratuitamente dal 114 includa una funzione di geolocalizzazione, attivabile previo consenso del chiamante, e un servizio di messaggistica istantanea nel rispetto della disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali. I dati anonimi inerenti alle segnalazioni di fenomeni di bullismo e cyberbullismo specificamente occorsi in ambito scolastico, acquisiti dal gestore del numero di pubblica utilità 114, saranno trasmessi annualmente al Ministero dell’istruzione e del merito in forma aggregata, anche al fine di agevolare la programmazione di azioni volte a sensibilizzare gli studenti sulla prevenzione di tali fenomeni. Il sito internet dedicato al 114 assicurerà la più ampia accessibilità, fruibilità, conoscenza e diffusione dei servizi di assistenza forniti. L’ISTAT, avvalendosi anche dei dati forniti da altri soggetti facenti parte del Sistema statistico nazionale, svolgerà, con cadenza biennale, una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, al fine di descriverne le caratteristiche fondamentali e di individuare i soggetti più esposti, i relativi fattori di rischio e protezione e le conseguenze psicologiche. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministero dell’istruzione e del merito, invierà alle Camere una relazione contenente un rapporto di sintesi con i risultati delle indagini svolte dall’ISTAT, comprensivo di una sezione sullo stato di attuazione delle misure in materia di contrasto e prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo che hanno coinvolto le scuole secondarie di primo e secondo grado”.
Il provvedimento prevede inoltre :“l’aggiornamento delle disposizioni relative alle comunicazioni che i fornitori di servizi di comunicazione e di informazione, offerti mediante reti di comunicazione elettronica, inviano agli utenti in base al Codice delle comunicazioni elettroniche, in modo da prevedere che esse richiamino espressamente le disposizioni dell’articolo 2048 del Codice civile in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori in conseguenza di atti illeciti posti in essere attraverso l’uso della rete” e campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull’uso consapevole della rete internet e sui suoi rischi ,promosse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite i dipartimenti competenti, anche in coordinamento con le apposite strutture del Ministero dell’istruzione e del merito, e campagne di conoscenza del numero pubblico “emergenza infanzia 114”, promosse dal Ministero dell’istruzione e del merito e dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia.
Il Consiglio dei Ministri , tenendo conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, ha approvato anche , in esame definitivo, il decreto legislativo contenente la disciplina della nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria.
Ancora, in materia di stati d’emergenza, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Musumeci, ha approvato: “la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana, al fine di consentire la prosecuzione e il completamento delle attività del piano degli interventi di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 19 maggio 2024, n. 1084; la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza per intervento all’estero già dichiarato in conseguenza degli accadimenti in atto nella striscia di Gaza e l’ulteriore stanziamento di euro 2.500.000, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per il completamento delle attività afferenti alle tipologie della lettera a) (organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento) del comma 2 dell’articolo 25, nonché per poter effettuare ulteriori trasferimenti medici e fornire beni e mezzi di sostentamento alla citata popolazione sul posto”.
In ultimo, il Consiglio dei Ministri ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale in merito ai progetti relativi alla realizzazione di quattro impianti eolici e di tre impianti agri-fotovoltaici localizzati nel territorio della regione Puglia.
Successivamente, la Presidente del Consiglio Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il neo eletto Cancelliere della Repubblica federale di Germania, Merz, nella quale, come riferito da Palazzo Chigi in una nota, la Premier ha rinnovato gli auguri di buon lavoro, per poi affrontare “i principali temi internazionali e europei, a partire dal rilancio della competitività europea ,e in particolare del settore automobilistico , e dalla gestione del fenomeno migratorio”.
La Presidente Meloni e il Cancelliere Merz “hanno inoltre sottolineato l’eccellente stato dei rapporti bilaterali, come testimoniato anche dai dati sul commercio bilaterale, e confermato la volontà di continuare ad alimentare il partenariato strategico tra Germania e Italia anche attraverso l’attuazione del Piano d’azione congiunto firmato a Berlino nel 2023”.
Stamane, invece, la Presidente del Consiglio ha partecipato in video-collegamento a una riunione dei Leader dei Paesi “volenterosi”, per discutere del “sostegno all’Ucraina e degli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza”.
Come riportato da Palazzo Chigi in una nota: “La riunione ha permesso di rinnovare l’urgenza di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, rinnovando l’aspettativa che la Russia risponda positivamente all’appello fatto dal Presidente Trump e dimostri concretamente, come già fatto dall’Ucraina, la volontà di costruire la pace. Nel corso della discussione si è anche ribadita l’importanza del grande appuntamento a sostegno di Kiev che verrà ospitato dall’Italia a luglio con la Conferenza a livello capi di stato e di Governo per la ricostruzione dell’Ucraina”.
Quanto ai prossimi impegni in agenda, lunedì , la Premier interverrà al Vertice intergovernativo Italia-Grecia, che si terrà a Villa Pamphilj e venerdì al sesto Vertice della Comunità Politica Europea , che si svolgerà a Tirana, in Albania. Mercoledì, risponderà alla Camera alle interrogazioni a risposta immediata.
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