di Federica Marengo giovedì 10 aprile 2025

-Ieri, la Presidente del Consiglio Meloni, nell’ambito del viaggio ufficiale in Italia dei Reali del Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, ha incontrato a Villa Pamphilj Re Carlo III°, che, successivamente, si è recato a Montecitorio con la Regina Camilla per tenere un discorso, il primo di un sovrano britannico, alle Camere riunite, introdotto dai Presidenti di Camera e Senato Fontana e La Russa, nel quale, usando anche la lingua italiana in alcuni passaggi e, citando Dante Alighieri, ha ricordato la visita della Regina Elisabetta a Tivoli nel 1951 e a Capaci ,nel 1992 ,per rendere omaggio al giudice Falcone, assassinato dalla mafia, sottolineando, poi, come Gran Bretagna e Italia siano due Paesi uniti da una profonda amicizia, che supereranno insieme sfide e incertezze future e, affrontando anche ai temi dell’ambiente e dell’ecologia e della Resistenza.
A seguire, i Reali britannici hanno incontrato privatamente Papa Francesco a Casa Santa Marta e, in serata, hanno partecipato alla cena di gala al Quirinale, durante la quale il Presidente della Repubblica Mattarella ha evidenziato il convinto impegno di Londra al fianco dell’Europa per la tutela dell’ordine mondiale.
Presente al ricevimento al Colle anche la Premier Meloni, che in giornata, come riportato da Palazzo Chigi in una nota, ha incontrato la Regina Rania di Giordania con cui ha parlato della “cooperazione bilaterale tra Italia e Giordania, incluso nei settori dell’istruzione e della tutela della famiglia e dell’infanzia”, riguardo ai quali “la Regina Rania ha avviato numerose iniziative a livello nazionale e globale” e “della situazione umanitaria a Gaza”, con un focus sull’ “importante cooperazione già esistente tra Italia e Giordania per portare assistenza alla popolazione civile, in particolare attraverso le iniziative Food for Gaza e Sky Hope”.
Sempre ieri, nel pomeriggio, la Presidente del Consiglio ha presieduto a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri, seguita da una conferenza stampa tenuta dai Ministri Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze), Carlo Nordio (Giustizia), Roberto Calderoli (Affari regionali ed Autonomie) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste), per illustrare i provvedimenti approvati, a cominciare dal Documento di finanza pubblica 2025, da inviare entro il 30 aprile alla Commissione Ue, previo passaggio in Parlamento.
Il Documento, varato su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, come riportato nel comunicato stampa pubblicato da Palazzo Chigi: “arriva dopo appena sei mesi dall’invio alle Camere del Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSBMT) 2025-2029. È pertanto principalmente incentrato sulla rendicontazione dei progressi compiuti in questo breve lasso di tempo, in ottemperanza alla normativa dell’Unione Europea, che prevede l’invio alla Commissione europea di una Relazione annuale sui progressi compiuti (Annual Progress Report).
Pertanto, spiega il MEF, per via dell’incertezza che caratterizza il contesto internazionale, il Governo ha confermato l’approccio prudenziale alle stime”.
Quindi, si prevede per il Pil del 2025 una crescita dello 0,6%, in aumento allo 0,8% nel 2026 e nel 2027, andamento confermato anche per il 2028 sulla base dei dati odierni.
Quanto al quadro di finanza pubblica, spiega il Mef, esso “conferma sostanzialmente quanto previsto nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 dello scorso autunno. I dati di consuntivo per il 2024 hanno mostrato un deficit in miglioramento, ancor più marcato rispetto a quanto previsto nel Piano e nel DEF, che si è attestato al 3,4 per cento del PIL (anziché al 3,8 per cento previsto nel PSBMT e al 4,3 per cento nel DEF)”.
Riguardo al deficit 2025, invece, quest’ultimo “è ancora previsto al 3,3 per cento del PIL. Per quanto riguarda il 2026, le previsioni confermano la stima del 2,8 per cento, coerente con l’obiettivo di uscire dalla Procedura per disavanzo eccessivo. Nel 2027 si prevede un’ulteriore riduzione al 2,6 per cento, per poi chiudere al 2,3 nel 2028”.
Infine , in merito al “rapporto debito/PIL, nel periodo oggetto del DFP, si prevede un andamento leggermente più basso di quello indicato nel Piano, con differenze che tendono ad azzerarsi nel corso del periodo stesso”.
Il Consiglio dei Ministri ha poi approvato anche : un disegno di legge costituzionale che apporta modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli; un disegno di legge che introduce modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale, u proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti; un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di agricoltura e pesca, su proposta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro della giustizia Carlo Nordio; un regolamento, in esame preliminare, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al regolamento di organizzazione degli uffici dell’amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani; uno schema di Accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede per la realizzazione di un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria (Roma), unitamente allo schema di disegno di legge di ratifica.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri , su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha deliberato la dichiarazione di sussistenza dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico relativi “alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica o relative conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente”, così come rappresentati nella “relazione IROPI” (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), che rendono necessaria ed urgente la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”.
Deliberati anche ,su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare ,Nello Musumeci: la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 12 al 14 febbraio 2025 nel territorio dei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e Orbetello della provincia di Grosseto, Campo dell’Elba, Marciana, Portoferraio e Rio della provincia di Livorno, Castelnuovo in Garfagnana della provincia di Lucca e Montale, Montemurlo, Lamporecchio e Larciano della provincia di Pistoia e il relativo stanziamento di 5.700.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali; la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati dal 14 marzo 2025 nel territorio della città metropolitana di Firenze e delle province di Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato, con lo stanziamento di 650.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali; l’ulteriore stanziamento di 14.250.000 euro per la realizzazione degli interventi relativi allo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, nei giorni 4 e 5 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Ala di Stura, Balme, Balangero, Bussoleno, Cantoira, Cavour, Chialamberto, Chivasso, Cintano, Ciriè, Coazze, Cuorgnè, Feletto, Fenestrelle, Front, Giaglione, Gravere, Grosso, Groscavallo, Inverso Pinasca, Lanzo Torinese, Lemie, Mathi, Mattie, Mompantero, Noasca, Nole, Novalesa, Oulx, Pancalieri, Perosa Argentina, Pinasca, Pinerolo, Pomaretto, Pont Canavese, Porte, Roure, Rubiana, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Germano Chisone, San Maurizio Canavese, San Pietro Val Lemina, Usseglio, Vauda Canavese, Venaus, Villanova Canavese e Villar Perosa della Città metropolitana di Torino e di Alagna Valsesia, Campertogno, Mollia e Scopa della provincia di Vercelli; l’ulteriore stanziamento di 13.530.000 euro per la realizzazione degli interventi relativi allo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 29 e 30 giugno 2024 nel territorio dei comuni di Balme, Banchette, Bardonecchia, Busano, Cafasse, Cantoira, Canischio, Ceresole Reale, Chialamberto, Coassolo Torinese, Corio, Cuorgnè, Fiorano Canavese, Forno Canavese, Groscavallo, Ingria, Lemie, Levone, Locana, Noasca, Oulx, Pessinetto, Prascorsano, Pratiglione, Pertusio, Ribordone, Rivara, Ronco Canavese, Salassa, Salerano Canavese, Samone, San Colombano Belmonte, San Giorgio Canavese, San Ponso, Sparone, Traves, Usseglio, Val di Chy, Valperga, Valprato Soana, Vidracco, Viù e Vistrosio, della Città Metropolitana di Torino, dei comuni di Antrona Schieranco, Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Cossogno, Intragna, Macugnaga, Omegna, Premeno, San Bernardino Verbano, Stresa, Trasquera, Vanzone con San Carlo, Varzo, Villadossola, della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dei comuni di Alagna Valsesia, Alto Sermenza, Campertogno, Carcoforo, Fobello, Mollia, Pila, Piode, Rassa, Rimella, Scopa, della provincia di Vercelli e la proroga ello stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 20 ottobre al 10 novembre 2023 nel territorio della provincia di Brescia.
Stamane, invece, la Presidente Meloni, con i Presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana e, con il ministro dell’Interno Piantedosi ha partecipato alla Cerimonia per il 173° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Per l’occasione, la Premier ha scritto in un post social: “Oggi celebriamo il 173º anniversario della fondazione della Polizia di Stato, una forza al servizio della Nazione e dei cittadini, presidio quotidiano di legalità e sicurezza. Alle donne e agli uomini in divisa va la gratitudine del Governo per il coraggio, la dedizione e lo spirito di sacrificio con cui proteggono le nostre comunità. Proprio in questi giorni, con l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, abbiamo rafforzato strumenti e tutele per le Forze dell’Ordine: un impegno concreto al fianco di chi lavora ogni giorno per difendere i cittadini. Grazie per il vostro esempio e per il vostro impegno. Esserci sempre non è solo uno slogan, è la vostra missione. E il nostro dovere è sostenervi, sempre”.
Il Presidente della Repubblica Mattarella, a Ravenna per l’ultima tappa della visita di Stato in Italia di Re Carlo III° e della Regina Camilla , con cui ha preso parte nell’Aula Consiliare del Palazzo Municipale, alla cerimonia celebrativa per l’ottantesimo anniversario della liberazione della provincia di Ravenna dall’occupazione nazifascista, avvenuta il 10 aprile del 1945, da parte delle Truppe Commonwealth e delle forze partigiane, nel suo messaggio ,inviato al Capo della Polizia, Direttore generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto, Vittorio Pisani, esprimendo la riconoscenza della Repubblica, ha sottolineato: “Con professionalità ed equilibrio, umanità e competenza, le donne e gli uomini della Polizia vegliano sulla sicurezza della comunità nazionale, con generoso servizio ai cittadini, a presidio dei valori costituzionali, con sollecita azione per la coesione sociale. Un impegno per libertà e democrazia che affonda le sue radici nel coraggio di quanti, anche a costo della vita, seppero scegliere la causa del rispetto della persona umana e della libertà nella lotta di Liberazione dal nazifascismo. Nell’80° anniversario, la Repubblica testimonia la sua riconoscenza con il conferimento alla Bandiera del Corpo della Medaglia d’oro al Merito civile. Nella lotta alla criminalità e nel lavoro quotidiano rivolto a garantire condizioni di vivibilità nei territori, nella prevenzione dei rischi terroristici e nella cooperazione internazionale, nell’attività investigativa, la Polizia di Stato si confronta con sfide sempre più complesse e inedite. Lo sforzo cui è chiamata per rinsaldare in ogni contesto i principi della legalità e della solidarietà; la gestione dell’ordine pubblico, volta a garantire la libertà di manifestare contrastando, non senza rischi personali, comportamenti illegali e violenti, vedono particolarmente impegnata la rete delle Questure, dei Commissariati, degli altri presidi di polizia, con il prezioso apporto degli Uffici centrali e il contributo dei Reparti speciali di elevata specializzazione”.
In ultimo, il Capo dello Stato, esprimendo apprezzamento per l’impegno profuso dalle Forze di Polizia in occasione dell’anno giubilare della Chiesa cattolica, ha sottolineato come la missione a favore del bene comune di queste ultime sia accompagnata da sacrifici e lutti e ha rivolto un pensiero di vicinanza alle famiglie dei caduti e ai poliziotti che, “nell’adempimento del loro dovere, sono rimasti feriti”.
Sul fronte dei lavori parlamentari, approvata ieri dalla Camera, con 136 voti a favore, 75 contrari e un astenuto, la proposta di legge con modifiche alla legge e ad altre disposizioni, nonché delega al governo in materia di funzioni della Corte dei Conti e di responsabilità amministrativa e per danno erariale.
Quest’oggi, invece, via libera di Montecitorio all’unanimità al Ddl recante disposizioni per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare.
Approvata anche la mozione di maggioranza in ordine al piano di riarmo europeo; respinte, invece, le mozioni delle opposizioni.
©Riproduzione riservata