di Federica Marengo sabato 19 ottobre 2024
-Si è aperta mercoledì 16 ottobre scorso e, terminerà domenica 27, la 19° edizione della Festa del Cinema di Roma, con la direzione artistica di Paola Malanga, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Salvatore Nastasi e con la direzione generale di Francesca Via.
Ad inaugurare la manifestazione, la proiezione nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, introdotta dall’attore Lino Guanciale, del film “Berlinguer. La grande ambizione”, diretto dal regista Andrea Segre, primo titolo della sezione in concorso Progressive Cinema, racconto biografico della vita pubblica e privata dell’ex segretario del PCI, Enrico Berlinguer, interpretato nella sua umanità e riservatezza dall’attore Elio Germano, affiancato da un cast composto da: Stefano Abbati, Francesco Acquaroli, Paolo Calabresi, Roberto Citran, Pierluigi Corallo, Elena Radonicich, Fabrizia Sacchi e da Giorgio Tirabassi.
Il film, che si apre con il golpe in Cile del 1973 e si chiude con la morte dello stesso Berlinguer nel 1984, arco temporale nel quale il segretario del PCI cercò di attuare il “compromesso storico”, ovvero il tentativo di unire le forze popolari di matrice cattolica e socialista per guidare il Paese, si snoda attraverso vicende e avvenimenti come il viaggio a Sofia, dove sfuggì a un attentato, l’URSS, il dibattito sul divorzio, le elezioni del 1975, la copertina sul «Time», l’assassinio del segretario della Dc Aldo Moro e la fine stessa del compromesso storico.
Nella stessa giornata , poi, i due Premi alla Carriera di questa edizione, gli attori e registi Viggo Mortensen e Johnny Deep sono stati omaggiati con le proiezioni dei loro film di esordio, rispettivamente, “Falling” e “The Brave”, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica.
Presso la Casa del Cinema, invece, è stata inaugurata con il film “The Shape of Water” di Guillermo del Toro, una retrospettiva dal titolo “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea, che prevede la proiezione nel corso della manifestazione di nove film dedicati al tema dell’acqua.
In parallelo a tale retrospettiva, con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia , è stato poi realizzato un contest dal titolo “I mille volti dell’acqua”, ovvero la realizzazione di corti incentrati sul tema dell’acqua , del suo recupero, riuso e riciclo. I migliori lavori sono stati proiettati presso il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica, ed il premio per il miglior cortometraggio è stato assegnato a Davide Solucci, del Centro Sperimentale di Cinematografia, per il corto “Ocean Cleaner”.
La sezione Storia del Cinema, invece, è stata inaugurata con la proiezione del film, in versione restaurata, “Sabrina” di Billy Wilder , con Audry Hepburn, William Holden ed Humphrey Bogart.
Infine, nell’ambito dell’apertura della Festa del Cinema di Roma, sono state inaugurate due mostre: Giacomo Pozzi Bellini – Ritratti di Cinema”, a cura di Elisabetta Giovagnoni, presso la Sala Sinopoli, esposizione di fotografie, alcune inedite, del fotografo, provenienti dalla Collezione di Arnaldo Bonzi; e “Titanus 120. Storie della nostra storia”, nel Foyer della Sala Petrassi Titanus, dedicata a locandine originali e i manifesti dei film prodotti dalla storica casa di produzione, che, in occasione dei suoi 120 anni dalla fondazione, ha aperto la sua sede romana per una serie di proiezioni (dal 16 al 18 ottobre e dal 21 al 25 ottobre) de “L’ultimo Gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo”, omaggio allo storico produttore, diretto dal regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore.
Nella giornata di giovedì 17 ottobre, invece, è stato presentato in anteprima, presso il Teatro Studio Gianni Borgna, il secondo film in concorso nella sezione Progressive Cinema: “L’Art d’être heureux” di Stefan Liberski, con Benoît Poelvoorde, Camille Cottin, François Damiens, Gustave Kervern, storia di “Jean-Yves Machond”, pittore concettuale in crisi creativa, partito da Bruxelles per approdare a Étretat, località della Normandia, in cerca dell’ispirazione.
A seguire, proiettato in anteprima, presso la Sala Petrassi, il terzo titolo in concorso nella sezione Progressive Cinema, il film: “Paradiso in vendita” di Luca Barbareschi, con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro, Domenico Centamore, Matteo Gulino, Martina Ziami, Ludovico Caldarera, Vincent Nemeth, commedia ambientata a Filicudi, che racconta dell’isola siciliana di Fenicusa, che il governo italiano in bancarotta decide di vendere ai francesi, i quali intenzionati ad accettare , inviano sul posto un loro “ambasciatore” per comprare e “francesizzare” il territorio, prospettiva cui la popolazione locale si oppone.
La sezione non competitiva Grand Public, invece, è stata inaugurata con l’anteprima, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, del film “U.S. Palmese” di Marco e Antonio Manetti, con Rocco Papaleo, Blaise Afonso, Giulia Maenza, Lisa Do Couto Teixeira, Max Mazzotta, Massimo De Lorenzo, Gianfelice Imparato, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, storia di sport e amore, ambientata a Palmi, cittadina di Reggio Calabria, nella quale un tifoso della squadra di calcio locale decide di fare una colletta in paese per ingaggiare Etienne Morville, giovane campione francese , proveniente dalla banlieu di Parigi.
Nella stessa sezione, presentato presso il Teatro Studio Gianni Borgna, anche il film: “La Pie voleuse” di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet, Marilou Aussilloux, Lola Naymark , vicenda con protagonista una badante che sogna per il nipote una carriera da pianista e che per pagargli le lezioni non esita a rubare soldi ai suoi assistiti, convinta di non fare nulla di male. Tuttavia, una volta scoperta, le conseguenze porteranno il caos in tre famiglie.
Inaugurata, anche la sezione Freestyle, con le proiezioni , rispettivamente presso la Sala Patrassi, il Teatro Studio Gianni Borgna, il Teatro Olimpico, dei film: “Marko Polo” , di Elisa Fuksas , con Iaia Forte, Flavio Furno, Letizia Cesarini, Elisa Fuksas, Lavinia Fuksas, Elisa Casseri, Doriana Mandrelli, Massimiliano Fuksas, Barbara Alberti, Vincenzo Nemolato, docufilm incentrato sui concetti di fede e di fallimento; “Pierce”, esordio alla regia di Nelicia Low, con Liu Hsiu-Fu, Tsao Yu-Ning, Ding Ning ,dramma psicologico ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto a Taiwan e “Natale fuori orario”, di Gianfranco Firriolo, con Vinicio Capossela, Christopher Wonder, Marco Cervetti, Franco Bassi , road movie e film-concerto, che celebra la musica e si interroga sullo scorrere del tempo.
Nella sezione Storia del Cinema, invece, proiettato presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, il docu-film “Ciao Marcello, Mastroianni l’antidivo” di Fabrizio Corallo, sceneggiato da Silvia Scola, omaggio a cent’anni dalla nascita , all’attore Marcello Mastroianni.
Nella stessa sezione, poi , proiettati presso la Casa del Cinema, altri tre film: “La mort de Mario Ricci” di Claude Goretta, omaggio all’attore Gian Maria Volonté, in occasione del trentennale della morte, realizzato in collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, cui è seguito un confronto con il pubblico mediato da Angelica Ippolito, Felice Laudadio, Antonio Medici e Boris Sollazzo e le versioni restaurate de : “Il giudizio universale”di Vittorio de Sica, introdotto dal regista e nipote Brando De Sica e “L’Armée des ombres” di Jean-Pierre Melville.
Nella sezione Best of, dedicata a film provenienti da altri festival internazionali, proiettati presso la Sala Petrassi e la Sala Sinopoli : “En fanfare”di Emmanuel Courcol, con Benjamin Lavernhe, Pierre Lottin, Sarah Suco, presentato in anteprima a Cannes, incentrato sulla musica dalla classica al Jazz, e l’horror, “The Substance” diCoralie Fargeat, con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid.
Infine, proiettati al museo Maxxi : “Pellizza Pittore da Volpedo” di Francesco Fei sul pittore che ha introdotto il divisionismo nella pittura italiana, a cui scritti dà voce l’attore Fabrizio Bentivoglio; “I Am Martin Parr” di Lee Shulman dedicato a uno dei più grandi fotografi degli ultimi cinquant’anni: Martin Parr , critico del consumismo e narratore di a metà tra commedia e tragedia; “Antidote” di James Jones , spy story- omaggio al giornalismo investigativo.
Nella giornata del 18 ottobre, l’attore e regista Viggo Mortensen ha ricevuto il Premio alla carriera presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione della quale è stato presentato nella sezione Gran Public il suo ultimo film, da lui scritto, diretto e interpretato: “The Dead Don’t Hurt”.
Presentato,poi, sempre per la sezione Grand Public, il film: “Fino alla fine” diretto e co-sceneggiato da Gabriele Muccino con Paolo Costella, interpretato da: Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli, action movie, che fonde thriller e storia d’amore. Al centro della storia, la ventenne americana Sophie, che, in vacanza con la sorella, si prepara a trascorrere la sua ultima giornata a Palermo prima di ripartire per la California, ma l’incontro con Giulio e col suo gruppo di amici, la coinvolgerà in una vicenda di sopravvivenza redenzione.
Nella sezione Free Style Serie, invece, presentati presso la Sala Sinopoli i primi due episodi della serie “Avetrana – Qui non è Hollywood”, diretta e co-sceneggiata da Pippo Mezzapesa con Antonella Gaeta e Davide Serino e interpretata da Vanessa Scalera, Paolo De Vita, Giulia Perulli, Imma Villa, Federica Pala, Anna Ferzetti, Giancarlo Commare, Antonio Gerardi, ispirata alla nota vicenda di cronaca nera.
Inaugurata, poi, la sezione Special Screenings, con la proiezione , sempre presso la Sala Sinopoli ,de “La valanga azzurra” di Giovanni Veronesi, con Gustav Thöni, Piero Gros, Paolo De Chiesa, Ingemar Stenmark, docu-film sulla nazionale italiana di sci alpino degli anni Settanta.
Nella stessa sezione, presentata al Teatro Olimpico, anche la miniserie Tv , “Mike” di Giuseppe Bonito, per Rai fiction, biopic c sulla vita e la carriera del conduttore Mike Bongiorno interpretato da Elia Nuzzolo e Claudio Gioé, (rispettivamente, nel ruolo di Mike giovane e adulto), insieme con Paolo Pierobon, Valentina Romani, Elia Nuzzolo, Massimo De Lorenzo, Tomas Arana, Clotilde Sabatino, Sandra Ceccarelli.
Al museo Maxxi, invece, si sono svolte tre proiezioni: “Ferrari: Fury & the Monster” di Steve Hoover, documentario sulla storia della Ferrari; “L’isola della cura”, documentario diretto da Alex Grazioli sulla storia millenaria dell’Isola Tiberina, con interventi di Giuseppe Fiorello, lo storico dell’arte Filippo Cosmelli, l’architetta Ilaria Delsere e padre Raphael Barbato; e “Italo Calvino nelle città” di Davide Ferrario, omaggio allo scrittore, con Violante Placido nel ruolo della musa calviniana e Valerio Mastandrea, Filippo Scotti e Alessandro Vassallo come alter ego dello scrittore.
Infine, nella sezione Storia del Cinema, proiettati in Sala Cinecittà , i documentari: “L’Homosexualité au cinéma, les chemins de la victoire” di Sonia Medina, sul tema della rappresentazione dell’omosessualità nel cinema e “C’era una volta Napoli”, documentario on the road, di e con il produttore, regista, sceneggiatore , Ciro Ippolito, di cui è stato anche proiettato il film restaurato “Arrapaho,” e il critico Marco Giusti.
Nella pomeriggio di oggi, sabato 19 ottobre, l’attore e regista, Premio alla Carriera, Viggo Mortensen, è stato protagonista di una Masterclass con il pubblico presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, dove, a seguire, per la sezione Grand Public, è stato presentato il film: “The Return” di Uberto Pasolini, rilettura dell’Odissea , per cui il regista ha riunito Ralph Fiennes e Juliette Binoche, già protagonisti de “Il paziente inglese”.
In serata, ancora presso la Sala Sinopoli, è stata proiettata nella sezione Free Style Serie, “The Count of Monte Cristo”, la serie diretta da Bille August , con Sam Claflin, Jeremy Irons, Mikkel Boe Følsgaard, Ana Girardot, Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession, trasposizione dell’omonimo romanzo di Alexandre Dumas padre, che andrà in onda su Rai Uno.
In Sala Petrassi, invece, presentato il film in concorso nella sezione Progressive Cinema, “Reading Lolita in Tehran” di Eran Riklis, con Golshifteh Farahani, Zar Amir, Mina Kavani, Bahar Beihaghi, Isabella Nefar, Raha Rahbari, Lara Wolf, Arash Marandi, Shahbaz Noshir, Catayoune Ahmadi, Sina Parvaneh, tratto dal romanzo best seller del 2003 di Azar Nafisi, che racconta la lotta di una docente universitaria di Letteratura angloamericana per trasmettere e condividere i valori di bellezza e cultura con i propri studenti e studentesse, sullo sfondo storico post rivoluzione di Khomeini (1979).
Per la sezione Grand Public, proiettato in anteprima, sempre presso la Sala Petrassi, il film “Eterno visionario” di Michele Placido, ispirato alla biografia dello scrittore e drammaturgo Premio Nobel Luigi Pirandello, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, con Valeria Bruni Tedeschi, Federica Luna Vincenti, Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo, Michelangelo Placido e Ute Lemper.
Infine, per la sezione Storia del Cinema, proiettati presso la Casa del Cinema: “Bogart: Life Comes in Flashes” di Kathryn Ferguson , sulla vita e la carriera di Humphrey Bogart, narrate attraverso la voce dello stesso attore; “Il pianto delle zitelle” di Giacomo Pozzi Bellini, primo esempio di documentario antropologico in Italia, la cui proiezione è stata preceduta da un incontro con Elisabetta Giovagnoni e “Valerio Zurlini, peintre des sentiments” di Sandra Marti, docu-film al termine del quale il pubblico si è confrontato con la stessa Sandra Marti e con il critico cinematografico Jean Gili.
In ultimo, la regista e sceneggiatrice Francesca Comencini ha presentato il film, in versione restaurata, “Senza sapere niente di lei”, diretto dal padre, Luigi Comencini.
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