-Covid19, via libera del Comitato Tecnico Scientifico, riunitosi nel pomeriggio, all’abolizione dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, se non in caso di assembramenti e di impossibilità a mantenere il distanziamento. Al vaglio dell’Esecutivo, alcune date a partire dalle quali introdurre la nuova disposizione: 28 giugno o 5 luglio. Preoccupa, tuttavia, la diffusione nel Paese della variante Delta o Indiana per accertare la quale è stata disposta una breve indagine dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con le Regioni. Il ministro Speranza invita alla prudenza e alla gradualità, ma rassicura: “Numeri calati grazie ai vaccini”. Vaccini, accelerazione su giovani e over 60.
-Governo, il Premier Draghi nel pomeriggio a Berlino per un vertice con la Cancelliera Merkel. Al centro dell’incontro, anche la questione immigrazione, in vista del Consiglio Europeo del 24 e del 25 giugno. In mattinata, l’incontro con il Vicepresidente di Forza Italia, su riforma del Fisco e agenda dell’Esecutivo e un intervento, in videomessaggio, al “Women political leaders Summit 2021”: “Discriminazione femminile. Sette miliardi entro 2026 sull’uguaglianza di genere”. Intanto, la Commissione UE ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano a pieni voti: tutte A e una B (sui costi delle misure) e l’erogazione del pre-finanziamento del 13%, pari a 25 miliardi in arrivo entro luglio. Domani, la Presidente Von der Leyen a Roma con la valutazione. Intanto, partiti di centrosinistra e di centrodestra alle prese con la scelta dei candidati per le Amministrative d’autunno e la costruzione delle alleanze,mentre si riaccende il dibattito sulla proroga del blocco dei licenziamenti, sollecitata dai sindacati.
-BCE, Lagarde al Parlamento UE: “Rischi dalle mutazioni del virus. Prospettive migliorano, crescita accelererà Sostegno fino a che la situazione migliorerà”.
di Federica Marengo lunedì 21 giugno 2021
Non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all’aperto, se non al chiuso, in caso di assembramenti o in tutte le circostanze in cui non sia possibile garantire il distanziamento. E’questa la decisione del Comitato Tecnico Scientifico, riunitosi questo pomeriggio. L’abolizione della misura, su decisione dell’Esecutivo, dovrebbe entrare in vigore fra il 28 giugno, giorno in cui , con il passaggio della Valle d’Aosta, al momento unica Regione ancora in zona gialla, l’Italia intera sarà in zona bianca, e il 1°luglio. A determinare l’entrata in vigore della nuova disposizione, peraltro già attuata da oggi, con un’ordinanza, in Trentino Alto Adige, sarà anche la percentuale di italiani vaccinati, tenendo conto della 1° e della 2° dose.
Tuttavia, cresce la preoccupazione per la diffusione nella Penisola della variante Delta o Indiana del virus (ad oggi, secondo il Financial Times, l’Italia sarebbe al quinto posto nella classifica dei Paesi dove è stata rilevata, con il 26% dei casi), che in Gran Bretagna ha determinato il rinvio di quattro settimane dell’ultima fase delle riaperture (sebbene ad oggi, i dati relativi a contagi e ricoveri siano in calo al punto da far ipotizzare l’anticipo delle riaperture dal 19 al 5 luglio) ed è per questo che, con una circolare, il Ministero della Salute ha avviato un’indagine rapida sulla presenza delle varianti e in particolare quella Indiana in Italia, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, che suddividerà il Paese in quattro macro aree: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole e i cui esiti saranno resi noti il 1° luglio.
Inoltre, proprio per evitare la massiccia circolazione di quest’ultima, dagli esperti è arrivata l’indicazione di accelerare sul “recupero” degli over 60 non ancora vaccinati o la cui vaccinazione è incompleta e sulle somministrazioni ai giovani. In particolare, il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Pediatria, rendendo noti i dati sulla diffusione della malattia tra i giovanissimi (638 mila casi tra under 19 e 26 morti) ha dato il via libera alla vaccinazione anti Covid19 per bambini e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni.
Anche in questa ottica, quindi, il ministro della Salute, Speranza, stamane in visita presso l’hub vaccinale di Modena , ha invitato gli italiani a continuare sulla linea della prudenza e della gradualità: “Se i numeri sono calati così tanto è prima di tutto grazie a questa campagna straordinaria di vaccinazione che, voglio ribadirlo, è la vera strada per aprire una stagione diversa nel nostro Paese. Dobbiamo insistere, continuare ad avere prudenza e proseguire sulla strada della gradualità, ma i risultati si vedono e sono molto incoraggianti. Dobbiamo insistere, continuare ad avere prudenza, continuare sulla strada della gradualità. I risultati si vedono e sono molto incoraggianti. Fino a poche settimane fa avevamo quasi quattromila persone in terapia intensiva, ora questo numero si è ridotto di circa il 90%. Eravamo a quasi 30 mila ricoveri ora siamo a circa 2.500. Sono numeri che parlano da soli, dobbiamo insistere, mantenere i piedi per terra. Un po’ alla volta ci sono le condizioni per affrontare con maggiore fiducia le prossime settimane”.
Infine, sulla riaperture delle discoteche, altra questione sul tavolo del Governo e del CTS, ha chiarito: “Sono tutti elementi in fase di discussione e di confronto. Abbiamo deciso in queste settimane di farci guidare sempre dalla scienza, dai nostri tecnici e dai nostri scienziati che ogni giorno si confrontano”.
Tutto ciò, mentre il Presidente della Regione Veneto Zaia, nel consueto punto stampa, ha annunciato l’esaurimento delle dosi di Pfizer e Moderna: “Stiamo finendo Pfizer, con le previsioni di luglio siamo sotto del 25% per Pfizer e meno 65% di Moderna. Immunità di gregge ad agosto se arrivano i vaccini. Sono 40.761 i vaccini fatti nelle ultime 24 ore, e di Pfizer sono rimaste 40mila dosi, lo stiamo finendo, abbiano quindi un problema di disponibilità di vaccini. Con le previsioni di luglio siamo sotto del 25% per Pfizer e meno 65% di Moderna. La vaccinazione prosegue, ma le forniture sono inferiori a quelle previste, in ogni caso contiamo di finire tutte le seconde dosi previste per il vaccino Pfizer. Non so quale sia la motivazione di questa decurtazione che mi era stata annunciata dal commissario generale Figliuolo sabato sera. Per l’immunità di gregge sono convinto che ad agosto potremmo farcela, se i vaccini arriveranno,ma il vero tema è un altro: oltre un certo limite non si va, non si vaccina chi non si vuole vaccinare. La vaccinazione è volontaria, lo ricordo, e non vorrei nascesse la ‘caccia all’over 60’ perché non ci sono abbastanza vaccinati. Si tratta di un 15-18% che non si sono vaccinati, per delle percentuali totali che sono comunque eccezionali”.
Proprio in merito all’esaurimento delle dosi, il Commissario Straordinario all’Emergenza, Generale Figliuolo, ha però rassicurato: “Con le dosi in arrivo da qui a settembre avremo oltre 54 milioni di dosi di vaccino ad mRna impiegabili: sommate ai 44 milioni già somministrati noi chiudiamo sicuramente la campagna. Se ci dovesse essere un anticipo, ma viene deciso a livello europeo, nel caso ci aiuterà ad andare più veloci. L’obiettivo è arrivare a fine settembre. Non potremo salire oltre le 600 mila vaccinazioni al giorno, c’è una logistica che ci consente di arrivare a questo risultato. Ora l’obiettivo è essere costanti sui 500mila, un obiettivo sostenibile, che ci porterà a fine settembre a chiudere la campagna con l’80% della platea dei cittadini entro i 12 anni vaccinati”.
Intanto, il Premier Draghi, è volato questo pomeriggio a Berlino per un vertice con la cancelliera tedesca Merkel. Al centro dell’incontro, oltre ai temi della pandemia e della ripresa economica, e ai rapporti con Russia e Turchia, il dossier immigrazione, al primo posto tra le questioni che saranno affrontate nel Consiglio Europeo del 24 e del 25 luglio, sul quale il Presidente del Consiglio riferirà in Parlamento mercoledì.
In mattinata, invece, il Premier, ha dapprima incontrato a Palazzo Chigi il Vicepresidente di Forza Italia, Tajani, con cui ha parlato di ripresa economica, riforma del Fisco e politiche internazionali e che ha confermato il sostegno al Governo, per poi intervenire con un videomessaggio al “Woman political leaders Summit 2021” , nel quale, in merito alla disuguaglianza di genere, ha spiegato: “Ogni giorno, milioni di ragazze si trovano a dover imparare, a proprie spese, che non possono realizzare i propri sogni. Devono subire discriminazioni, a volte anche violente. Devono accettare, anziché scegliere, devono obbedire, anziché inventare. Solo perché sono donne. Questa situazione non solo risulta immorale ed ingiusta, ma rappresenta anche un atteggiamento miope. Le nostre economie stanno perdendo alcuni dei nostri talenti migliori. Le nostre società si stanno lasciando sfuggire alcune delle migliori leader del futuro. La riduzione delle disuguaglianze di genere deve essere una priorità a livello globale. Fin da giovanissime, le ragazze in tutto il mondo devono far fronte a pregiudizi e stereotipi culturali. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro risulta essere 27 punti percentuali in meno rispetto a quella degli uomini. In alcune Regioni tale divario è di oltre 50 punti percentuali. Solamente 22 Paesi hanno una donna che ricopre la carica di Capo di Stato o di Governo. Ben 119 Paesi , compreso il mio, non ne hanno mai avuto una. Benché ci siano stati alcuni miglioramenti, i progressi restano assai lenti e si rischia addirittura di tornare indietro. Dobbiamo assicurare la parità di condizioni nel mercato del lavoro e colmare il divario di retribuzione tra i generi ed aumentare il numero di donne in posizioni di responsabilità. Dobbiamo rafforzare i nostri sistemi di sicurezza sociale in modo tale da favorire l’evoluzione delle carriere delle donne. E dobbiamo colmare il divario tra la rappresentazione maschile e quella femminile nel mondo della politica. Il nostro obiettivo in Italia è quello di investire, entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell’uguaglianza di genere. Siamo determinati ad aumentare il numero di ragazze e donne che scelgono di studiare le discipline tecnico-scientifiche. Vogliamo ampliare i servizi di prima infanzia e di istruzione primaria in modo tale da poter aiutare le mamme lavoratrici. Stanzieremo fondi a sostegno dell’imprenditoria femminile e provvederemo ad introdurre una clausola di condizionalità per fare in modo che le imprese assumano più donne. Negli ultimi 15 anni, l’Italia ha registrato il tasso di crescita più alto d’Europa per quanto riguarda il numero di donne presenti nel Parlamento. Nel 2004, le donne rappresentavano solo il 9,9% del numero totale di parlamentari. Oggi, tale percentuale ha raggiunto il 35,8%. Il nostro Governo vanta il numero più alto di sottosegretarie donne nella storia d’Italia. Abbiamo anche nominato una donna come capo dei servizi segreti per la prima volta in assoluto. In ogni caso, questi sono solo dei primi passi. Quest’anno l’Italia ha la presidenza del G20. Ad agosto terremo una conferenza ministeriale sull’emancipazione femminile per la prima volta nella storia del G20. Vogliamo aiutare le leader femminili in tutto il mondo a favorire l’emancipazione di altre donne. Durante la pandemia, le donne hanno perso il lavoro più velocemente rispetto agli uomini. I lockdown hanno determinato la chiusura delle scuole e degli asili nido,con pesanti ripercussioni per le donne. C’è stato un aumento del divario tra uomini e donne a livello globale, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione delle donne alla vita politica. Al ritmo attuale, non arriveremo alla parità di genere nelle cariche ministeriali prima del 2077. Promuovere la parità di accesso e di opportunità nell’ambito educativo deve essere la nostra priorità. Dobbiamo lottare contro gli stereotipi di genere ed aumentare il numero di ragazze che scelgono di studiare le discipline scientifiche a scuola. Negli ultimi 15 anni, l’Italia ha registrato il tasso di crescita più alto d’Europa per quanto riguarda il numero di donne presenti nel Parlamento. Nel 2004, le donne rappresentavano solo il 9,9% del numero totale di parlamentari. Oggi tale percentuale ha raggiunto il 35,8%. Il nostro governo vanta il numero più alto di sottosegretarie donne nella storia d’Italia. Abbiamo anche nominato una donna come capo dei servizi segreti per la prima volta in assoluto. In ogni caso, questi sono solo dei primi passi”.
Restando nell’Unione Europea, via libera della Commissione al Piano di Ripresa e Resilienza italiano , valutato con tutte A, eccetto la voce costi, cui è stata attribuita, come del resto agli altri Stati membri, una B. Il Piano, poi, è stato considerato: “ben allineato al Green Deal, con il 37% di misure indirizzate alla transizione climatica e il 25% dedicato al digitale”. Via libera, quindi, anche al prefinanziamento, con l’erogazione della prima tranche di fondi del 13%, pari a 25 miliardi, in arrivo entro luglio. A ufficializzare il sì e a presentare la valutazione della Commissione, la Presidente Von der Leyen, nel corso della sua visita a Roma di domani.
In merito, il Commissario agli Affari Economici, Gentiloni, ha commentato: “Mantenere gli impegni, da parte dell’Italia sul Pnrr , sarà fondamentale, ma anche difficile, ma ci sono condizioni favorevoli con un ampia maggioranza parlamentare guidata dall’uomo giusto al momento giusto, e cioè Mario Draghi”.
Sempre dalla UE, poi, questa volta dalla Banca Centrale Europea e dalla Presidente Lagarde, in Audizione presso il Parlamento UE, è arrivata l’ulteriore conferma del mantenimento delle politiche di sostegno all’economia. La numero uno dell’Eurotower ha infatti dichiarato: “Le prospettive per l’economia stanno davvero migliorando man mano che la situazione pandemica migliora, le campagne di vaccinazione vanno avanti e la fiducia inizia a crescere. Prevediamo che l’attività economica accelererà a partire da questo trimestre, grazie al sostegno dello stimolo fiscale e monetario e a un vigoroso rimbalzo dell’attività dei servizi in particolare. Una stretta dei tassi ora sarebbe prematura e creerebbe dei rischi sia per la ripresa che per le prospettive di inflazione. Con la ripresa che prende slancio, dobbiamo rimanere vigili ed è necessario che continui il sostegno monetario in modo da costruire un ponte sopra la pandemia. Sul fronte dell’inflazione non possiamo fare paragoni tra gli Stati Uniti e l’Eurozona perché sono in situazioni diverse. Le misure messe in campo dalla Bce da marzo 2020 e fino al 2023, come da programma, hanno aggiunto un +1,8% di crescita di Pil e un +1,3% in termini d’inflazione”.
A Roma, invece, partiti di Maggioranza e di Opposizione alle prese con la scelta dei candidati per le Amministrative e con la definizione delle alleanze, in vista delle Amministrative d’autunno.
A tal riguardo, il segretario Letta e i big del Pd, Zingaretti in testa , all’indomani dei risultati delle Primarie a Roma e a Bologna , positivi anche in termini di affluenza (48 mila partecipanti nella Capitale e 26 mila a Bologna), che hanno visto l’investitura ad aspirante sindaco delle rispettive città dell’ex ministro dell’Economia, Gualtieri (60,6% dei voti) e dell’assessore comunale alla Cultura Lepore (60%), hanno aperto il cantiere per costruire una coalizione la più larga possibile, comprendente anche il M5S e Italia Viva (i renziani però si sono già detti poco disposti) , cosa che sarà più facile per il candidato bolognese, già sostenuto al primo turno dai pentastellati, mentre Gualtieri, che ha già ricusato eventuali “apparentamenti” , in caso di ballottaggio, dovrà intavolare un dialogo con gli elettori dei grillini e della sindaca uscente e ricandidata, Raggi e dell’altro competitor, il leader di Azione, Calenda.
In casa centrodestra, invece, chiusa la partita di Roma, Napoli e Torino, settimana decisiva per la scelta dei candidati a sindaco di Milano e Bologna, viste le divergenze sui nomi, con Lega e Fratelli d’Italia , più favorevoli a un ticket civico come a Roma (per il capoluogo lombardo, il manager di Mediolanum De Montigny e l’ex sindaco Albertini) e Forza Italia, più propenso a un candidato politico (il leader di Noi con l’Italia Maurizio Lupi, per Milano, il senatore Cangini per Bologna).
A dividere la coalizione di centrodestra poi, anche le proposte di Federazione e di partito unico, in vista delle Politiche del 2023, lanciate da Lega e Forza Italia, che non sembra convincere la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, che ha contestato le Primarie del Pd, evidenziando: “Fa riflettere che l’unica occasione in cui si può votare in Italia siano le Primarie del Pd. Se si è potuto votare alle Primarie , lo si poteva fare anche per le Politiche”.
Rinviata , invece, alla prossima settimana , la presentazione del nuovo Statuto del M5S, causa, secondo indiscrezioni di stampa, divergenze sulle norme contenute in esso, tra il leader in pectore, l’ex Premier Conte e il garante Grillo.
Sul fronte della Maggioranza, invece, anche alla luce di quanto sta accadendo nel settore della Logistica , si riaccende il dibattito sulle tutele per i lavoratori e sulla proroga del blocco dei licenziamenti ,in scadenza , (come da Dl Sostegni bis, in fase di discussione in Parlamento), il 30 giugno prossimo per le grandi e medie aziende, dopo l’annuncio da parte dei sindacati Cgil, Cisl e Uil dello sciopero proclamato per il 26 giugno con presidi nelle piazze di Roma, Torino e Firenze, per chiedere la proroga del blocco al 31 ottobre, l’estensione degli ammortizzatori sociali, incentivo l’incentivo a strade alternative ai licenziamenti, (dai contratti di solidarietà a quelli di espansione) e la convocazione da parte del Governo per far ripartire il dialogo.
©Riproduzione riservata