di Federica Marengo martedì 26 marzo 2024
-Lo scorso 24 marzo, Papa Francesco ha dato inizio ai riti della Settimana Santa, celebrando in piazza San Pietro la Messa della Domenica delle Palme, in cui si ricorda l’ingresso del Signore in Gerusalemme e la Sua Passione.
La solenne funzione, officiata alla presenza di 400 prelati, 30 cardinali, 38 vescovi e 350 sacerdoti, è stata preceduta dalla Benedizione delle Palme.
Al termine della proclamazione della Passione del Signore, secondo il Vangelo di Marco, però, il Pontefice non ha pronunciato l’Omelia, optando per un momento di silenzio e di preghiera prima della ripresa della Celebrazione.
Finita la celebrazione liturgica, Papa Francesco ha salutato i fedeli e le fedeli in piazza con il consueto giro in papa mobile, prima di recitare la preghiera dell’Angelus e impartire la Benedizione Apostolica. Entrambi i momenti, sono stati preceduti da un breve discorso nel quale ha espresso la Sua vicinanza alla Comunità San Josè de Apartado, in Colombia, dove una giovane donna e un ragazzo sono stati assassinati, ricordando che nel 2018, la suddetta Comunità , era stata premiata come “esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani”.
Il Pontefice, poi, ha assicurato la Sua preghiera per le vittime dell’attentato terroristico compiuto a Mosca e per la conversione di quanti “progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane, che offendono Dio, il quale ha comandato: “Non ucciderai” (Es 20,13).
Dopo aver salutato i fedeli e le fedeli, i pellegrini e le pellegrine, in piazza e la delegazione della città di Sanremo, che, come da tradizione, ha offerto per la celebrazione le foglie di palma intrecciate, ha concluso il suo discorso con le intenzioni di preghiera per la pace: “Cari fratelli e sorelle, Gesù è entrato in Gerusalemme come Re umile e pacifico: apriamo a Lui i nostri cuori! Solo Lui ci può liberare dall’inimicizia, dall’odio, dalla violenza, perché Lui è la misericordia e il perdono dei peccati. Preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono a causa della guerra; in modo speciale penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenze, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina! E pensiamo a Gaza, che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra. Ed ora ci rivolgiamo in preghiera alla Vergine Maria: impariamo da Lei a stare vicino a Gesù nei giorni della Settimana Santa, per arrivare alla gioia della Risurrezione”.
Gli altri appuntamenti liturgici della settimana Santa ,che saranno presieduti dal Santo Padre, sono stati resi noti dall’Ufficio delle celebrazioni liturgiche. Il Triduo pasquale inizierà il 28 marzo, Giovedì Santo, quando alle 9:30 , Papa Francesco celebrerà nella Basilica di San Pietro la Messa del Crisma, con i sacerdoti che rinnoveranno le loro promesse.
Alle 16:00, il Pontefice, si recherà presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia a Roma per celebrare la Cena del Signore e la Messa vespertina in forma privata. In tale circostanza, incontrerà le detenute e gli operatori e le operatrici della struttura detentiva e compirà il rito della Lavanda dei piedi.
Il 29 marzo, Venerdì Santo, il Santo Padre presiederà alle 17:00 la celebrazione della Passione del Signore nella Basilica di San Pietro e alle 21:15 al rito della Via Crucis, che si svolgerà al Colosseo.
In merito, quest’anno, che Papa Bergoglio ha voluto dedicare alla Preghiera, in preparazione del Giubileo del 2025, per la prima volta dall’inizio del Suo pontificato, sarà proprio Papa Francesco a redigere le meditazioni della Via Crucis e non persone singole o gruppi come accaduto negli anni passati.
Il tema scelto per le riflessioni ,che scandiranno le 14 stazioni della via verso il Calvario di Cristo, è : “In preghiera con Gesù sulla via della Croce” e, come ha spiegato la Sala Stampa vaticana: “Si tratta di una Via Crucis molto meditativa: un atto di preghiera, un momento spirituale con Gesù al centro. È tutto centrato su ciò che Gesù vive in quel momento, ed è chiaro che si allarga anche sul tema della sofferenza, con un riferimento ampio, ma indiretto, all’attualità. Accompagnare Gesù sulla via della Croce e nella preghiera”.
Il 30 marzo, Sabato Santo, il Pontefice presiederà alle 19:30 , nella Basilica di San Pietro, la Veglia Pasquale.
Il 1° aprile, Domenica di Pasqua, Papa Francesco celebrerà alle 10:00 la Messa del Giorno in piazza San Pietro e alle 12:00 , dalla Loggia centrale della Basilica, pronuncerà il messaggio e impartirà la Benedizione “Urbi ed Orbi”.
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