-All’indomani dell’ultimo volo delle truppe americane, ritiratesi un giorno prima rispetto alla data stabilita, i Talebani festeggiano, assumendo il controllo dell’aeroporto di Kabul. Intanto, sul fronte diplomatico, no di Cina e Russia alla “zona sicura” per continuare le evacuazioni, proposta dalla Francia e dal Regno Unito al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Tuttavia, un “passaggio sicuro”, sia per l’espatrio che per l’assistenza umanitaria, è stato garantito dai Talebani. Oggi, a Bruxelles, Consiglio Europeo straordinario dei Ministeri dell’Interno, mentre in Italia, il ministro della Difesa Guerini, ha riferito in Audizione al Copasir, in merito alla sicurezza.
-Covid19 e Green Pass, da domani, 1° settembre, entrerà in vigore l’obbligatorietà del Certificato Verde per accedere ai trasporti su lunga percorrenza ,con i sindacati che hanno preso le distanze dai “No Pass”, intenzionati a bloccare diverse stazioni in segno di protesta, allertando il Viminale, che ha rafforza le misure di sicurezza. Green Pass obbligatorio, anche per docenti e personale Ata, mentre il ministro della Salute Speranza pensa a un obbligo per tutti i lavoratori della P.A. . A tal proposito, via libera del Garante per la privacy alla piattaforma per la verifica dei certificati, mentre aumentano le violenze e le minacce da parte di No Pass e No Vax nei confronti di medici, giornalisti e politici.
-Istat, confermata la crescita sostenuta del Pil, mentre ad agosto accelera ancora l’inflazione.
di Federica Marengo martedì 31 agosto 2021
Un giorno prima della data stabilita, le truppe americane hanno lasciato dopo vent’anni, l’Afghanistan, a bordo dell’ultimo volo partito dall’aeroporto di Kabul, ora controllato dai Talebani, che hanno festeggiato il ritiro degli USA, salutandolo come il “giorno dell’indipendenza”.
Nella serata di oggi, ora italiana, il Presidente degli Stati Uniti, Biden, accusato dai Repubblicani di aver abbandonato circa 200 cittadini USA in Afghanistan, terrà un nuovo discorso alla nazione nel quale parlerà dei rapporti con il futuro Governo di Kabul e di sicurezza.
Intanto, sul versante diplomatico, via libera del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, da remoto, a un “passaggio sicuro”, per continuare le operazioni di evacuazione di ex collaboratori afghani e connazionali e per consentire l’assistenza umanitaria, vista la crisi che sta investendo il Paese, orami in bancarotta e in preda alla siccità.
Respinta, dunque, la proposta franco-britannica di una “zona sicura” presso l’aeroporto di Kabul, protetta da Turchia e Qatar (dove gli Stati Uniti trasferiranno la loro sede diplomatica, dicendosi, tramite il Segretario di Stato Blinken, disposti a lavorare con i Talebani,ma “solo se manterranno gli impegni”), per via del No di Cina e Russia, intermediari nel dialogo con i Talebani.
No ai corridoi umanitari direttamente in Afghanistan anche dal ministro degli Esteri Di Maio, che, presente alla riunione, ha così spiegato la decisione del Consiglio: “Non possiamo dare le liste di quelli da evacuare dall’Afghanistan ai Talebani. Abbiamo completato la prima fase, la fase due comincia questa settimana, ma non possiamo fare corridoi umanitari immediatamente dall’Afghanistan, perché dovremmo dare la lista di coloro che vogliamo portare in Italia alle autorità talebane. Questo genere di liste se tu le dai nelle mani sbagliate… Abbiamo visto il famoso comico ucciso dai talebani, abbiamo visto il musicista, abbiamo visto atti efferati e atroci. Ed è per questo ,che dobbiamo lavorare con il Pakistan, con paesi limitrofi come l’Iran, l’Uzbekistan, il Tagikistan, dove i profughi si stanno recando, e da lì sostenere quei paesi e creare corridoi umanitari. Siamo il primo Paese dell’UE per numero di cittadini afghani evacuati dall’aeroporto Di Kabul, circa cinquemila, siamo il primo Paese per solidarietà. Non abbiamo fatto rientrare l’ambasciatore Sandalli per ragioni di sicurezza, perché altrimenti non avremmo lasciato neanche il console Claudi. L’abbiamo fatto perché qui alla Farnesina abbiamo l’unità di crisi e aveva bisogno di tutte le strumentazioni che servono per gestire la situazione. Io chiedo di valutare l’Italia per i risultati. E siamo il primo Paese per afghani evacuati. Abbiamo fatto una scelta operativa. L’ambasciatore Sandalli, che è il capomissione, mi aveva chiesto di restare. Io gli ho detto: se devi gestire l’evacuazione di migliaia di afghani devi avere a disposizioni database, computer, informazioni dell’intelligence, non lo puoi fare dall’aeroporto di Kabul con uno smartphone”.
Oggi, invece, si è tenuto a Bruxelles, un Consiglio Europeo Straordinario dei 27 Ministri degli Interni, nel corso del quale sono emerse due linee di indirizzo: supportare l’Afghanistan e i Paesi confinanti, specie Iran e Pakistan, che finora hanno accolto 2 ,2 milioni di rifugiati (espressione di tale linea sono stati Danimarca, Austria e Repubblica Ceca) per evitare la crisi migratoria del 2015 e i traffici di essere umani, ma anche garantire nei Paesi della UE, dettisi disponibili, l’accoglienza degli afghani, mantenendo un dialogo con il Governo talebano (ma non un suo riconoscimento), cui non saranno erogati i fondi umanitari, finché non sarà dimostrato nei fatti il rispetto dei diritti di donne e minoranze. Tutto ciò, continuando le operazioni di evacuazione e garantendo assistenza alla popolazione afghana, anche tramite le ONG presenti sul territorio.
In mattinata, invece, Audizione del ministro della Difesa Guerini, (che in serata ha accolto gli ultimi militari italiani e 4 civili afghani evacuati), al Copasir sulle conseguenze della crisi afghana sulla sicurezza del Paese, mentre il Premier Draghi, che oggi ha incontrato a Palazzo Chigi il segretario del Pd, Letta, per discutere di Afghanistan e di ripresa economica, e che dopodomani sarà in Francia, per una cena- bilaterale con il Presidente Macron sull’assistenza a donne e minori, lavora a una sessione straordinaria del G20 , da convocare a settembre, allargato ai paesi mediatori con i Talebani, quali: India e Russia (con i cui leader , il Presidente del Consiglio ha già avuto un colloquio telefonico) Cina (previsto, invece, nei prossimi giorni un confronto telefonico con il Presidente Xi) e Arabia Saudita, nella quale discutere di collaborazione contro il terrorismo, di aiuto umanitario alla popolazione rimasta , di rispetto dei diritti (in particolare delle donna) da parte dei Talebani e di immigrazione e accoglienza, alla luce di una possibile ondata verso la UE.
Nell’ambito della politica interna, il dibattito della Maggioranza si concentra sul Green Pass (che il ministro della Salute Speranza ha proposto sia obbligatorio anche per i dipendenti della Pubblica Amministrazione) , il Certificato Verde Digitale, che attesti l’avvenuta vaccinazione (1° dose o 1° e 2°), la guarigione dalla malattia da almeno sei mesi e la negatività al tampone molecolare o rapido eseguito 48 ore prima, che da domani, 1°settembre, sarà obbligatorio, oltre che per accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso , agli eventi e ai luoghi al chiuso, anche per accedere ai trasporti su lunga percorrenza (treni, aerei, bus e navi) e per far rientro in presenza nelle aule scolastiche e universitarie.
Aumentano, infatti, gli episodi di violenza da parte di No Pass e No Vax, contrari all’obbligatorietà del Green Pass e alla vaccinazione, nei confronti di giornalisti, medici e politici (minacce di morte sono state rivolte in chat private da gruppi contro il ministro degli Esteri Di Maio e i leader di Lega e Fratelli d’Italia Salvini e Meloni, accusati di aver “tradito” le posizioni contrarie al certificato e ai vaccini) , i quali hanno organizzato proprio per la giornata di domani, il blocco delle stazioni nelle principali città, allertando così il Viminale ,che ha rafforzato i controlli e annunciato “tolleranza zero”.
Un’azione di protesta (l’interruzione di servizio costituisce vero e proprio reato), condannata unanimemente , come pure le violenze e le minacce, da tutte le forze politiche di Maggioranza e Opposizione e dai sindacati Cgil, Csil e Uil, che hanno evidenziato di essere a favore della campagna vaccinale e delle vaccinazioni,e ha invitato i No Pass a ripensarci, avvertendoli che non avranno da parte loro alcun sostegno. Sindacati, che il Presidente di Confindustria, Bonomi , dall’Assemblea di Federalimentari è tornato ad attaccare, almeno in parte, accusandoli di irresponsabilità: “Come presidente di Confindustria ho tentato ogni cosa per convincere il sindacato che dovevamo fronteggiare questa nuova minaccia con lo stesso spirito che ci ha portato tutti quanti a convenire su protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, nel momento più aspro del virus, quando ancora non c’erano i vaccini, nella primavera del 2020. Protocolli che erano i più avanzati d’Europa. Bastava adeguare quelli esistenti all’uso estensivo del Green Pass nei luoghi di lavoro. Il sindacato, o almeno una parte del sindacato, ha detto no. Preferisce gettare la palla nel campo del Governo e dire: ‘Se volete e ve la sentite, imponete con una legge l’obbligo vaccinale’. E’ una fuga dalla responsabilità e non lo dico io, l’hanno detto sindacalisti di peso come Benvenuto, Pezzotta, Cofferati. E’ una posizione assunta ,sapendo che nella maggioranza di Governo c’è chi ha flirtato coi no-vax. E chiedere una legge significa in questo quadro non avere né il Green Pass né l’obbligo vaccinale. Non capisco come la responsabilità manifestata l’anno scorso ora sembra in questo Paese svanita”.
Quanto a Green Pass e scuola, via libera del Garante della Privacy alla piattaforma per il controllo del Certificato obbligatorio sia per i docenti che per il personale Ata e per gli studenti universitari che seguano i corsi in presenza. Esentati: i bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale, i soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione sulla base di idonea certificazione medica. Fino al 30 settembre 2021, possono essere utilizzate le certificazioni di esenzione in formato cartaceo rilasciate, a titolo gratuito, dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali o dai Medici di medicina generale o Pediatri di libera scelta che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale, secondo le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla Circolare Ministero della Salute del 4 agosto 2021. Sono validi i certificati di esenzione vaccinali già emessi dai Servizi sanitari regionali sempre fino al 30 settembre,i cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar. La certificazione, con validità fino al 30 settembre 2021, sarà rilasciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata in base alla Circolare del Ministero della Salute 5 agosto 2021.
Per i docenti inadempienti, prevista la sospensione dal posto di lavoro e dalla retribuzione, a decorrere dal quinto giorno di assenza.
In merito al meccanismo dei controlli, una nota del ministero dell’Istruzione ha chiarito: “Le istituzioni scolastiche, in qualità di datori di lavoro, si limiteranno a verificare – attraverso il Sistema informativo dell’istruzione-Sidi e la Piattaforma nazionale-DGC – il mero possesso della certifica zione verde Covid-19 da parte del personale, trattando esclusivamente i dati necessari. Il processo di verifica dovrà essere effettuato quotidianamente prima dell’accesso dei lavoratori in sede e dovrà riguardare solo il personale per cui è prevista l’effettiva presenza in servizio nel giorno della verifica, escludendo comunque chi è assente per specifici motivi: ad esempio, per ferie, permessi o malattia. A seguito dell’attività di controllo del green pass, i soggetti tenuti alle verifiche potranno raccogliere solo i dati strettamente necessari all’applicazione delle misure previste in caso di mancato rispetto degli obblighi sul green pass (ad esempio assenza ingiustificata, sospensione del rapporto di lavoro e del pagamento dello stipendio).Particolare attenzione è stata posta anche sulle misure di sicurezza da adottare. I soggetti tenuti ai controlli potranno accedere, in modo selettivo, ai soli dati del personale in servizio presso le istituzioni scolastiche di propria competenza. Per evitare eventuali abusi, le operazioni di verifica del possesso delle certificazioni Covid-19 da parte dei soggetti tenuti ai controlli saranno oggetto di registrazione in appositi log (conservati per dodici mesi), senza però conservare traccia dell’esito delle verifiche. Per sopperire al limite della “procedura ordinaria”, in costante raccordo con il Garante per la protezione dei dati personali e unitamente al Ministero della Salute, il Ministero sta operando al fine di realizzare l’interoperabilità fra il Sistema informativo in uso presso le scuole (SIDI) e la Piattaforma nazionale DGC così da potere, a regime, velocizzare le pur semplici operazioni richieste.In pratica, limitatamente al personale in servizio, il Dirigente dell’istituzione scolastica statale potrà interrogare il Sistema informativo del Ministero dell’Istruzione SIDI che, in ragione della interoperabilità con il Sistema informativo del Ministero della Salute, senza necessità di scansione di ogni singolo QRcode, “restituirà” la medesima tipologia di schermate che con la APP. Il Dirigente o suo delegato, a questo punto, potrà limitare la verifica con l’App “VerificaC19” ai soli QRcode della “schermata rossa”, con importante risparmio di tempo. Tale breve descrizione del processo per chiarire che le modalità intrinseche allo stesso, fondato sull’utilizzo della piattaforma SIDI – non ne consentirà l’adozione da parte di istituzioni educative o scolastiche il cui personale non sia dipendente del Ministero. La sola modalità possibile al momento, nel rispetto della riservatezza, è quella “ordinaria”, con la APP. Si tratta dunque, da parte dei Dirigenti scolastici, di predisporre misure organizzative e di gestione degli spazi, che consentano l’ordinato svolgimento delle operazioni descritte. Ciò anche considerando che, fino all’inizio delle attività didattiche, la presenza del personale sarà inferiore all’ordinario e che, simulazioni effettuate, hanno evidenziato la rapidità delle operazioni svolte con l’utilizzo dell’App “Verifica C19”.Per quanto detto, a livello organizzativo, si potrà ad esempio ricorrere all’opera contestuale di più soggetti “verificatori”, ciascuno delegato all’utilizzo dell’app “Verifica C19”, così come, ove opportuno e possibile, potranno individuarsi ingressi diversi, per evitare assembramenti del personale. Potrà altresì risultare utile svolgere le operazioni di verifica all’interno dell’istituzione scolastica, in spazi di dimensioni adeguate alla compresenza ipotizzata di personale. La verifica della certificazione verde COVID-19 mediante la richiamata App “VerificaC19” avviene con le seguenti modalità:Su richiesta del verificatore (Dirigente scolastico o suo delegato), l’interessato mostra – in formato digitale oppure cartaceo – il QR Code abbinato alla propria certificazione verde Covid-19. L’App “VerificaC19” scansiona il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo, fornendo tre possibili risultati (nei prossimi aggiornamenti della App):schermata verde: la certificazione è valida per l’Italia e l’Europa,schermata azzurra: la certificazione è valida solo per l’Italia, schermata rossa: la certificazione non è ancora valida o è scaduta o c’è stato un errore di lettura.
In caso di “schermata rossa” il personale non potrà accedere all’istituzione scolastica e dovrà “regolarizzare” la propria posizione vaccinandosi oppure effettuando test antigenico rapido o molecolare”.
Infine, riguardo all’economia, buone notizie dall’Istituto Nazionale di Statistica che nel suo report preliminare ha confermato la crescita sostenuta nel II° trimestre a +2,7% e a +17,3% rispetto al II° trimestre 2020, trainata dal forte recupero di industria e Terziario.
Ancora un’accelerazione, poi, dell’inflazione nel mese di agosto, secondo le stime provvisorie dello stesso Istituto, attestatasi al 2,1% dall’1,9% di luglio, portandosi così a un livello che non si registrava dal gennaio 2013 (+2,2%), trainato dai prezzi di beni energetici sia regolamentati che non e dei beni alimentari lavorati e non. In crescita ,anche i prezzi del carrello della spesa (non accadeva da febbraio 2021), con i beni per la cura della casa e della persona a +0,6% ,su mese, e a +0,8% ,su anno.
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