di Federica Marengo sabato 6 settembre 2025

-Il Presidente russo Putin, che qualche giorno fa ha invitato il Presidente ucraino Zelensky a recarsi a Mosca per i negoziati, ha replicato alla riunione del gruppo dei 26 Paesi Ue “volenterosi”, svoltasi giovedì, e al patto siglato dai rispettivi leader di inviare truppe in Ucraina , in caso di tregua con Mosca, sottolineando che “Le truppe occidentali in Ucraina diverrebbero bersagli per le forze russe” e che Mosca non può permettere la presenza di truppe Nato ai confini , perché il tentativo dell’Alleanza Atlantica di trovare una via d’accesso all’Ucraina rappresenta una minaccia per la Russia.
Inoltre, il portavoce del Presidente russo Peskov ,in un’intervista alla Tass, a margine dell’Eastern economic forum di Vladivostok, ha dichiarato che: “Le aziende straniere che hanno finanziato le Forze armate ucraine sono diventate nemiche e devono essere trattate come tali”, sottolineando che “la Russia intratterrà un dialogo rispettoso con le aziende che, quando hanno lasciato il suo mercato, hanno adempiuto a tutti i loro obblighi, ma che, per le aziende che hanno agito in modo scorretto, tornare sarà molto costoso”.
Zelensky, intervenuto in queste ore al Forum degli industriali a Cernobbio , evidenziando che i soldati stranieri dispiegati in Ucraina ,nel quadro delle garanzie di sicurezza in un eventuale accordo per una tregua o per la pace con la Russia, potrebbero essere migliaia, in una successiva intervista ad Abc News, ha risposto all’offerta del Presidente russo Putin di andare a Mosca per un colloquio bilaterale, invitando quest’ultimo, invece, ad andare a Kiev, poiché egli non può andare in Russia quando il suo Paese “è sotto il fuoco dei razzi, sotto attacco ogni giorno”.
Poi, sempre il Presidente Zelensky, in un post social, facendo il punto della situazione sul campo, ha scritto: “Solo dall’inizio di settembre, la Russia ha utilizzato contro l’Ucraina oltre 1300 droni d’attacco, quasi 900 bombe guidate e circa 50 missili di vario tipo. Anche stanotte ci sono stati attacchi contro infrastrutture civili. Tutti i servizi necessari stanno lavorando sui luoghi colpiti. Durante la prima settimana di settembre, il nemico ha sferrato attacchi contro le regioni di Chernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kyiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Khmelnytskyi, Zhytomyr, Volyn, Ivano-Frankivsk, Rivne e Lviv. Le esplosioni hanno fatto sentire il loro boato praticamente in tutte le regioni dell’Ucraina. La Russia continua a trascinare questa guerra, cercando di trasformare la diplomazia in una farsa. E a questo deve esserci una reazione comune: ai bombardamenti e alle distruzioni, all’ignoranza degli sforzi diplomatici e del dialogo civile. Il presidente Trump ha assolutamente ragione: per sbloccare la diplomazia sono necessarie restrizioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas. Dobbiamo aumentare la pressione delle sanzioni, fornire armi all’Ucraina e garantire che simili invasioni non si ripetano in futuro. Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza efficaci e reali. Stiamo lavorando per realizzare tutti questi elementi di una pace affidabile in futuro. Ringrazio tutti i partner che sostengono l’Ucraina e il nostro popolo”.
Proprio il Presidente USA Trump, parlando alla stampa nello Studio Ovale, si è detto ottimista sulla conclusione del conflitto tra Russia e Ucraina, dichiarando: “Porteremo a termine il lavoro aiuteremo con le garanzie di sicurezza. Pensavo che quella sarebbe stata la guerra più semplice, ma faremo qualcosa. L’Europa vuole vedere finire la guerra in Ucraina. Vogliamo salvare molte vite e faremo qualcosa in questo senso. Penso che la gente si aspetti che li aiuteremo. L’Europa sarà di gran lunga la prima a intervenire, e vuole essere la prima, vuole vederla finire. L’Europa vuole vederla finire. La guerra in Ucraina deve finire o sarà l’inferno. Se la guerra non finirà, altri pagheranno. Si tratta di una vergogna, voglio che finisca”.
E, secondo quanto riferito all’agenzia statunitense Associated Press , che cita una persona informata sui dettagli dell’incontro, una delegazione di funzionari europei, guidata dall’inviato dell’Unione europea, David O’Sullivan, e, composta da personale specializzato in energia, sanzioni, servizi finanziari e commercio, visiterà lunedì il Dipartimento del Tesoro degli USA per discutere con funzionari della Casa Bianca, del Dipartimento di Stato e del Rappresentante commerciale degli Stati Uniti di varie forme di pressione economica da esercitare sulla Russia, incluse nuove sanzioni.
Ieri, infatti, la Presidente della Commissione Ue von der Leyen, ha avuto un colloquio con il vicepresidente J.D. Vance e con il segretario al Tesoro Scott Bessent, nel quale si è parlato dell’introduzione di nuove sanzioni a Mosca.
Riguardo al supporto dell’Ue a Kiev, il commissario europeo all’Economia, Dombrovskis, intervenendo Forum di Cernobbio, ha detto: “Dobbiamo continuare a fornire tutto il supporto possibile all’Ucraina, anche garantendo che il suo fabbisogno finanziario sia coperto nel 2026. Siamo consapevoli che le ambizioni espansionistiche della Russia si estendono oltre l’Ucraina. Oggi, l’Europa mantiene ogni vantaggio sulla Russia in termini di peso economico, tecnologia e popolazione. La priorità ora è far fruttare questi vantaggi ricostruendo le capacità difensive dell’Europa e sviluppando la nostra industria della difesa. Ciò , richiederà grandi e costanti investimenti e una forte cooperazione con i nostri alleati”.
Intanto, sul fronte dei combattimenti, continuano gli attacchi russi sull’Ucraina. L’Aeronautica militare di Kiev, infatti, in un post social, ha reso noto che : “A partire dalle 18.00 locali di ieri e, durante la scorsa notte, i russi hanno lanciato almeno 91 fra droni d’attacco Shahed e droni-esca sul territorio ucraino, almeno 68 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese antiaeree, ma almeno 18 droni hanno colpito in otto località” e che “frammenti di droni sono caduti in diverse località”.
Colpita, poi, anche la regione di Donetsk, nel Donbass, dove 4 persone sono state uccise e una è stata ferita; le regioni di Chernihiv e di Zaporizhzhia, dove , rispettivamente, due persone sono state uccise.
Tuttavia, l’intelligence militare ucraina (Hur) ha fatto sapere che: “I combattenti del Battaglione Bratstvo (forze speciali) hanno sventato i piani di Mosca di sfondare i confini della regione di Dnipropetrovsk, dopo che in piccoli gruppi, i russi hanno cercato di superare la linea di contatto e occupare posizioni di tiro negli edifici per accumulare forze e sferrare ulteriori attacchi contro le posizioni ucraine”.
Per quanto riguarda Mosca, invece, il governatore della regione russa di Belgorod, Gladkov, ha riferito che 3 persone sono state uccise in attacchi delle forze ucraine.
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