di Federica Marengo mercoledì 16 luglio 2025

-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi il neo cancelliere federale dell’Austria, Stocker, alla prima visita nella Capitale dall’inizio del suo mandato.
Al termine del bilaterale, definito: “proficuo, operativo e concreto”, la Premier e il cancelliere austriaco hanno rilasciato delle dichiarazioni congiunte alla stampa.
Nel suo intervento, la Presidente Meloni ha sottolineato l’antico legame storico e geografico tra Italia e Austria, in quanto: “L’Italia è un ponte naturale tra l’Europa continentale e quella mediterranea, così come l’Austria è l’anello di congiunzione tra i cosiddetti due polmoni d’Europa, quello orientale e quello occidentale” e l’intensa collaborazione tra i due Paesi, che trova riscontro anche nella solidità dei loro rapporti economici.
Al centro del colloquio, quindi, il rafforzamento dell’interscambio tra Italia e Austria, nel 2024, superiore ai 25 miliardi di euro, in settori come: l’energia , in cui l’Italia svolge un ruolo essenziale con il gasdotto TAG e punta a un progetto strategico per la sicurezza europea, quale il “SouthH2 Corridor”, il corridoio per la produzione e il trasporto di idrogeno verde dal Nord Africa verso l’Europa che passa per Italia, Austria e Germania.
Nel corso del bilaterale, si è poi discusso anche della competitività dell’industria europea e del dossier sull’industria automobilistica, così come del contrasto all’immigrazione irregolare, datasi la partecipazione dell’Austria al tavolo di coordinamento dei cosiddetti Stati membri “like-minded” in materia di immigrazione, visto che i due Paesi si trovano , rispettivamente, sulla rotta mediterranea e su quella balcanica.
In merito a tale tema, la leader dell’Italia e il leader dell’Austria, hanno parlato della loro collaborazione sulle soluzioni innovative, ma anche dell’adesione-riunificazione dei Balcani all’Ue.
Altro dossier affrontato nel colloquio, quello dei dazi USA e dei negoziati in corso tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, riguardo cui sia la Presidente Meloni che il cancelliere austriaco Stocker si sono detti d’accordo sull’obiettivo di scongiurare una guerra commerciale tra le due sponde dell’Atlantico, evidenziando la necessità di lavorare, in costante contatto con la Commissione Ue , a “ un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso” e “ che deve essere concluso prima del 1° di agosto”, data di entrata in vigore delle tariffe USA.
La Premier ha quindi sottolineato in merito: “L’obiettivo per me rimane quello, come ho detto moltissime volte, di rafforzare l’Occidente nel suo complesso, rendere ancora più forti le nostre economie che sono già economie strettamente interconnesse, tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell’attuale contesto”.
Quanto alle principali questioni dell’agenda internazionale, nel bilaterale a Palazzo Chigi, si è discusso della guerra in Ucraina, ed è stata ribadita la necessità di “restituire all’Ucraina un futuro di pace, di sicurezza e di libertà “, continuando “da un lato a sostenere l’Ucraina perché si possa difendere” e dall’altro ad “aumentare la pressione sulla Russia”.
La Presidente del Consiglio Meloni ha poi ringraziato “l’Austria per il contributo finanziario e umanitario che ha garantito nell’ambito della Ukraine Recovery Conference della scorsa settimana”, evidenziando: “Come sapete l’Ucraina ha ripetutamente accettato il cessate il fuoco incondizionato, ha assicurato la disponibilità a inserirsi al tavolo delle trattative e dall’altra parte continuiamo a non vedere passi avanti. Sul lato russo, anzi la Russia continua a colpire i civili, sono attacchi sempre più intensi, sempre più brutali, che confermano quanto poco Mosca sia impegnata a costruire quella pace che invece noi tutti perseguiamo e questo nonostante la volontà di dialogo dell’amministrazione Trump che Putin ha deciso di non accogliere. Vediamo oggi un cambio di postura da parte degli Stati Uniti e lo salutiamo positivamente”.
Riguardo alla situazione in Medio Oriente, invece, Italia e Austria hanno condiviso “ l’assoluta urgenza di un cessato del fuoco a Gaza, che possa condurre al rilascio degli ostaggi, permettere di fornire alla popolazione civile assistenza umanitaria a livello necessario”.
Inoltre , la Premier ha sottolineato l’impegno dell’Unione Europea e il suo lavoro quotidiano per sostenere i mediatori dei negoziati.
Infine, sulla situazione in Siria, dove, in queste ore, vi è stato uno scontro tra la comunità dei drusi e le tribù di beduini combattenti, che hanno causato 250 morti, la Presidente del Consiglio Meloni, evidenziando il lavoro comune con Bruxelles per “sospendere le sanzioni in modo da permettere la ripresa economica”, ha affermato che bisogna: “sostenere il processo di transizione in Siria e garantire la protezione di tutte le comunità etnico-religiose”.
Sull’Iran e il programma nucleare, la Premier ha dichiarato che l’Italia condivide con l’Austria “la preoccupazione per la decisione di Teheran di sospendere la cooperazione con la AIEA” e la necessità di “lavorare a un accordo diplomatico efficace sul programma nucleare”.
Sempre ieri, la Presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi il Re del Bahrein, Hamad bin Isa Al Khalifa, in visita privata in Italia.
Come riportato da Palazzo Chigi in una nota: “Nel corso dell’incontro, i due leader si sono confrontati sulla situazione in Medio Oriente e in particolare degli sforzi comuni per giungere a un cessate il fuoco a Gaza. Il confronto ha anche fornito l’occasione al Presidente Meloni di congratularsi per l’elezione del Bahrein quale membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il mandato 2026-27. Il colloquio ha infine permesso di affrontare il tema delle relazioni bilaterali, a partire dalla collaborazione economica, anche in vista della visita a Roma che il Principe Ereditario e Primo Ministro del Bahrein effettuerà il prossimo mese di settembre e delle intese che verranno concluse in quell’occasione”.
Poi, la Premier ha partecipato , presso Palazzo Dante, al giuramento dei neo-assunti del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica , a cui hanno preso parte anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio – Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, e i direttori dell’AISI, Bruno Valensise, e dell’AISE, Giovanni Caravelli.
Nel corso del suo intervento, la Presidente Meloni ha lodato l’intelligence, che svolge un lavoro sempre cruciale e apprezzato e ha parlato del proprio incarico, dicendo: “Ogni giorno è come un lancio con il paracadute e non posso sbagliare, perché se no pagherebbero gli italiani”.
In ultimo, la Presidente del Consiglio ha incontrato a Palazzo Chigi i tre volontari della Protezione Civile che hanno ritrovato e salvato il bambino persosi lo scorso fine settimana a Ventimiglia.
Quest’oggi, invece, la Premier ha tenuto a Palazzo Chigi un vertice di maggioranza, tra i leader dei rispettivi partiti : Tajani, Salvini e Lupi, nel quale si è fatto il punto sui principali dossier di politica interna e internazionale e si è coordinata l’attività di Governo.
Mentre la Presidente Meloni è al lavoro sul dossier dazi ed è in continuo contatto telefonico con la Presidente della Commissione Ue, von der Leyen. con il Presidente USA Trump e con i leader e le leder dei Paesi dell’Unione, lunedì e martedì il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale ,Tajani ,si è recato a Washington, dove ha tenuto una serie di incontri, tra cui quello con il segretario di Stato Rubio e con il Rappresentante per il Commercio degli USA, Greer, nei quali si è discusso anche delle tariffe su cui “continua il dialogo” con l’Ue per il raggiungimento di un’intesa.
Sul tema dazi , il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, ha dichiarato: “La soglia del 10% era ragionevole , non si può andare molto lontano da questo numero , altrimenti diventa insostenibile. La trattiva è lunga ed estenuante : da una parte c’è un negoziatore particolare , dall’altra ci sono altri che hanno degli approcci completamente diversi. Non è solo nel quantum, ma nel metodo dell’approccio”.
Nel frattempo, il Presidente USA Trump, si è detto ottimista sul raggiungimento di un accordo con l’Ue , dichiarando: “Per l’Ue , i dazi sono al 30% , ma stiamo discutendo. In passato, ci ha trattato male , ma ora ci sta trattando bene. Penso che tutto andrà bene con l’Ue”.
Tuttavia, la Ue, mentre lavora ad un possibile accordo con la Casa Bianca, ha stilato una lista di contro-dazi, che , in caso di esito negativo delle trattative, entrerebbero in vigore dal 6 agosto: si tratta di un primo pacchetto da 21 miliardi per rispondere alle tariffe USA su acciaio e alluminio, e di un secondo pacchetto da 72 miliardi, la cui introduzione dipenderà dall’evoluzione dei negoziati con Washington.
Sul fronte dei lavori parlamentari, in Senato, respinti tutti gli emendamenti alla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura, che, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, verrà votata in Aula il 22 luglio, per poi tornare alla Camera per il terzo dei quattro passaggi parlamentari necessari per le riforme costituzionali.
Infine, come si legge in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, firmato ufficialmente l’accordo di programma per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
Tra i firmatari , il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, il Presidente della Regione Siciliana Schifani e il Presidente della Regione Calabria Occhiuto, l’ amministratore delegato della società Stretto di Messina, l’ad di Rete Ferroviaria Italiana e l’ ad di Anas. Presente anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Morelli.
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