di Federica Marengo giovedì 2 novembre 2023
-Nella 608° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti dalla nottata gli attacchi russi sul Paese. Colpita, infatti,dalle forze di Mosca, la regione di Kherson, dove sono rimasti uccisi una donna di ottantuno anni e un uomo di sessanta. Secondo il governatore di Kherson, Oleksandr Prokudin, altre quattro persone sono rimaste ferite per i colpi d’artiglieria russi, che avrebbero anche danneggiato edifici residenziali e pubblici.
Il ministero dell’Energia, poi, ha fatto sapere che , per via dei bombardamenti russi, nelle regioni ucraine di Chernihiv e Sumy, 15 insediamenti sono parzialmente senza elettricità e 52 sono in completo blackout.
Le forze armate ucraine, invece, tramite Oleksandr Shtupun, portavoce del comando militare di Tavria, hanno reso noto, che “Le forze russe stanno cercando di riorganizzarsi e recuperare le perdite nei pressi della città di Avdiivka, nell’Ucraina orientale, prima di proseguire con gli attacchi per cercare di circondare l’insediamento assediato, hanno detto giovedì le forze armate ucraine. La Russia ha rinnovato l’attacco per circondare la città assediata a metà ottobre, cercando di sopraffare le posizioni ucraine con continui sbarramenti di artiglieria e ondate di truppe e veicoli da combattimento, secondo le autorità locali e militari ucraine”, mentre il think tank statunitense Institute for the Study of War ha pubblicato in oggi una previsione, secondo cui, nel mese di ottobre, le forze russe potrebbero prepararsi a passare ad assalti frontali guidati dalla fanteria dopo la preparazione dell’artiglieria pesante, per compensare le pesanti perdite di materiale ad Avdiivka, nella regione di Donetsk.
Proprio ad Avdiivka, secondo il capo dell’amministrazione militare della città, Vitaliy Barabash e la ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, risulterebbe molto difficile convincere gli ultimi abitanti a lasciare la città.
Per il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino ,Oleksii Danilov, la Russia starebbe preparando attacchi contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina una volta che le temperature si saranno abbassate. Danilov ha poi aggiunto che la maggior parte delle infrastrutture critiche del Paese è “sotto controllo” e che “ i partner stranieri stanno fornendo ulteriori difese aeree”.
Infine, il ministero della Reintegrazione ucraino ha annunciato che “Le autorità ucraine hanno ordinato l’evacuazione di 275 bambini e delle loro famiglie da 66 insediamenti della regione di Kharkiv a causa di una “difficile situazione di sicurezza”.
Sul fronte russo, invece, il ministero della Difesa ha affermato di aver abbattuto sei droni ucraini sulla Crimea e sul Mar Nero e nove droni ucraini vicino alla città di Enerhodar, nella regione di Zaporizhzhia.
Secondo il ministro della Difesa Shoigu: “I vertici militari russi assicurano che si è esaurita la controffensiva di Kiev, con le forze ucraine che negli ultimi giorni hanno tentato inutilmente di lanciare nuovi attacchi nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. Iniziative disperate che hanno provocato nuove “gravi perdite tra le truppe ucraine. I soldati di Kiev sono sempre più demoralizzati. Per contro le forze di Mosca avanzano e assumono posizioni più favorevoli. Nell’ultimo mese, i russi hanno abbattuto 37 aerei ucraini, quasi il doppio del numero degli F-16 che sono stati promessi all’Ucraina dall’Occidente. La buona notizia della giornata riguarda uno scambio mediato dal Qatar grazie al quale cinque bambini ucraini separati dalle loro famiglie e trasferiti in Russia sono stati restituiti ai loro parenti e una bambina russa è stata restituita dagli ucraini ai russi. A darne l’annuncio è stata Maria Llova-Belova, commissaria della presidenza russa per i diritti dei bambini, che tra l’altro è destinataria insieme con Putin di un ordine di arresto della Corte penale internazionale con l’accusa di crimine di guerra per la deportazione di bambini dall’Ucraina. Una imputazione respinta dalle autorità di Mosca”.
Il ministero della Difesa russo ha poi dichiarato in una nota che “L’Ucraina sta rischiando un disastro nucleare dopo che nove droni ucraini sono stati abbattuti dalle forze russe vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale atomica d’Europa. Il regime di Kiev continua a compiere provocazioni con l’obiettivo di creare la minaccia di un disastro nella centrale nucleare di Zaporizhzhia e di interrompere la rotazione dei dipendenti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Il ministero ha affermato che le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto nove droni ucraini vicino alla città di Enerhodar, controllata dai russi. L’AIEA ha ripetutamente affermato che il mondo è fortunato che non si sia ancora verificato alcun incidente nucleare nell’impianto di Zaporizhzhia, dove afferma che la sicurezza nucleare rimane estremamente fragile. Poco dopo aver inviato truppe in Ucraina nel 2022, le forze russe hanno preso il controllo della stazione di Zaporizhzhia. Ucraina e Russia si sono accusate a vicenda di aver attaccato la stazione”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky ha scritto sui suoi profili social: “Ho ricevuto informazioni sulla situazione al fronte. C’è stato un tentativo da parte del nemico di avanzare in direzione di Vuhledar, ma i nostri soldati lo hanno fermato, infliggendo pesanti perdite al nemico: decine di pezzi di equipaggiamento, molti morti e feriti. Sono in corso anche le operazioni difensive ad Avdiivka e le nostre operazioni offensive nel sud”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, invece, parlando con i media prima della conferenza sull’Europa a Berlino, in merito all’adesione alla Ue dell’Ucraina, ha detto: “Kiev è ottimista sulla possibilità di aprire i negoziati per l’adesione all’Ue quest’anno, pubblicizzando le riforme adottate anche a fronte dell’invasione russa. L’Ucraina è sulla buona strada per adempiere ai suoi obblighi di aprire i negoziati per l’adesione. L’Ucraina ha presentato domanda di adesione all’Ue pochi giorni dopo l’invasione russa del 24 febbraio 2022 e ha ricevuto lo status di candidata diversi mesi dopo in un forte segnale di sostegno da parte di Bruxelles. La Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha riconosciuto a settembre che Kiev aveva fatto grandi passi avanti nel suo tentativo di aderire all’UE. L’allargamento sarà al centro del vertice UE del 14 e 15 dicembre a Bruxelles, quando la Commissione europea avrà presentato i rapporti sulle candidature dell’Ucraina e della Moldavia”.
A tal proposito, la ministra degli Esteri tedesca ,Annalena Baerbock, intervenendo a una conferenza a Berlino, riguardo al 14-15 dicembre, quando a Bruxelles sarà sul tavolo del vertice dei 27 capi di Stato e di governo Ue la decisione sulla concessione all’Ucraina dell’inizio formale dei negoziati di adesione , ha dichiarato: “Vogliamo vedere l’Ucraina membro della nostra Unione Europea. L’Unione europea deve essere ampliata. Questa è la conseguenza geopolitica della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Sono convinta che il Consiglio europeo di dicembre lancerà questo segnale”.
ll Presidente del Consiglio Europeo, Michel, come da lui stesso riferito via social, in una conversazione telefonica, tenutasi oggi, ha confermato al Presidente ucraino Zelensky “l’incrollabile impegno dell’Ue per l’assistenza a lungo termine di carattere finanziario, militare e umanitario” all’Ucraina, “per tutto il tempo necessario”.
Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, poi, intervistato dall’Economist, ha evidenziato che : “La guerra si sta ora muovendo verso una nuova fase: quella che noi militari chiamiamo guerra ‘di posizione’ di combattimento statico e di logoramento, come nella prima guerra mondiale, in contrasto con la guerra di ‘manovra’ di movimento e velocità. Ciò andrà a beneficio della Russia, permettendole di ricostruire la sua potenza militare, minacciando infine le forze armate ucraine e lo Stato stesso” e armi di base, come missili e proiettili, restano essenziali per l’Ucraina. Le forze armate ucraine hanno bisogno di capacità e tecnologie militari fondamentali per uscire da questo tipo di guerra. La più importante è la potenza aerea. Il controllo dei cieli è essenziale per le operazioni di terra su larga scala, ha sottolineato il comandante delle forze armati, che ha definito i droni d’attacco come una priorità per sovraccaricare i sistemi di difesa aerea della Russia. Un’altra cosa importante, è la guerra elettronica (Ew), come il disturbo delle comunicazioni e dei segnali di navigazione. L’Ew è la chiave per la vittoria nella guerra dei droni. La Russia ha modernizzato le sue forze armate negli ultimi dieci anni, creando un nuovo ramo del suo esercito e costruendo 60 nuovi tipi di equipaggiamento. In questo campo, ci supera: il 65% delle nostre piattaforme di disturbo all’inizio della guerra furono prodotte in epoca sovietica. Abbiamo già costruito molti dei nostri sistemi di protezione elettronica. Dobbiamo migliorare nel condurre la guerra elettronica dai nostri droni, attraverso una gamma più ampia dello spettro radio, evitando la soppressione accidentale dei nostri stessi droni. Anche il fuoco di controbatteria che sconfigge l’artiglieria nemica è una priorità. La quarta è la tecnologia per lo sfondamento delle mine. La quinta e ultima priorità è la costituzione di riserve. Anche la nostra capacità di addestrare riserve sul nostro territorio è limitata. Non possiamo risparmiare facilmente i soldati schierati al fronte. Inoltre, la Russia può colpire i centri di addestramento. E ci sono lacune nella nostra legislazione che consentono ai cittadini di sottrarsi alle proprie responsabilità”.
Dichiarazioni , quelle del comandante ucraino ,Zaluzhny , cui ha replicato il portavoce del Cremlino, Peskov, che ha detto: “Non vi è alcuna ‘impasse’ nel conflitto ucraino. No, il conflitto non è in un vicolo cieco. La Russia continua incessantemente la sua operazione militare speciale. Tutti gli obiettivi fissati dovrebbero essere raggiunti”.
Tuttavia, secondo l’ultimo sondaggio del centro statistico indipendente Levada, ritenuto ‘agente straniero delle autorità russe, sarebbe aumentato in Russia il numero dei cittadini favorevoli a una fine negoziata del conflitto in Ucraina, che in ottobre avrebeb raggiunto il 55% rispetto al 51% di settembre.
Nel frattempo, il Presidente russo Putin ha firmato la legge che revoca la ratifica della Russia del Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari. Il trattato del 1996 mette al bando tutte le esplosioni nucleari, ( test dal vivo di armi nucleari compresi), ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi come Stati Uniti e Cina , non lo hanno mai ratificato.
Al riguardo, l’Alto rappresentante per la politica estera, Borrell ,in una dichiarazione a nome dell’Ue, ha sottolineato: “ L’Unione europea deplora profondamente la decisione della Russia di revocare la ratifica del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari”, spiegando: “Ciò avviene nel contesto della guerra illegale di aggressione contro l’Ucraina e dopo mesi di retorica e minacce nucleari irresponsabili, alcune delle quali puntano specificamente alla ripresa dei test nucleari. L’Unione europea invita la Russia a continuare a rispettare lo scopo e l’obiettivo del trattato. In quanto Stato parte del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, la Russia si è impegnata a lavorare per una rapida entrata in vigore del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari. Nel contesto delle Conferenze Articolo XIV, la Russia si è impegnata a promuovere il Trattato al più alto livello politico e attraverso tutti i canali bilaterali e multilaterali disponibili. Quest’ultima misura rappresenta un grave passo indietro rispetto a questi impegni, aggravato dallo status della Russia come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’Ue continua a invitare tutti gli Stati a firmare e ratificare il trattato senza precondizioni o ulteriori ritardi e afferma di restar pienamente impegnata a promuovere l’entrata in vigore e l’universalizzazione del trattato e a perseguire i suoi obiettivi per un mondo libero dai test nucleari”.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Zakharova, poi, nel corso della consueta conferenza stampa, tornando sulla vicenda della telefonata dei comici russi alla Premier italiana Meloni nella quale uno di essi si è spacciato per un alto funzionario dell’Unione Africana, rilanciata dall’ambasciata russa in Italia , ha dichiarato: “Recentemente, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha affermato in una ‘intervista’ con i burloni russi Vovan e Lexus (pubblicata oggi) che il regime di Kiev ‘ha il diritto’ di glorificare Bandera e Shukhevych: ‘Penso che stiano facendo quello che devono fare , ed è giusto che cerchiamo di aiutarli’. O questo è l’eterno problema dei moderni politici occidentali: cattiva educazione o nazionalismo. Controlliamo? Signora Meloni ,è pronta a glorificare Achille Starace, primo segretario del Partito Nazionale Fascista (NFP) nel 1931-1939, iniziatore della campagna antisemita del 1938? Oppure Alessandro Pavolini, ministro della Cultura nel 1939-1943, uno dei fondatori della ‘Repubblica di Salò’, primo e, grazie a Dio, ultimo segretario generale del Partito repubblicano fascista (successore del FFP) nel 1943-1945? Che ne dite di far rivivere le famigerate ‘brigate nere’ che operarono nel 1943-1945 nel nord Italia come ala militare del Partito repubblicano fascista? Capisco che sei molto impegnata con questioni molto importanti e difficilmente troverai tempo per i libri. Ma puoi sicuramente trovare 1,5 ore per un film. Der Fall Collini (Il caso Collini) è un film tedesco che vede protagonisti anche attori italiani. Nessuno ti accuserà di lasciarti trasportare dalla propaganda del Cremlino. Forse capirai”.
Il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, in merito all’accaduto, intervistato su Rai Radio 1 ,nell’ambito della trasmissione “Ping Pong”, ha dichiarato: “Le parole della Presidente Meloni sono un chiaro segnale di conferma di quella che è la linea politica del nostro Paese, certamente c’è stata una superficialità da parte di chi ha organizzato la telefonata e questo non deve più accadere.Noi siamo dalla parte dell’Ucraina. A tutte le provocazioni il Presidente del Consiglio ha risposto in maniera ferma”.
In USA, invece, il nuovo speaker repubblicano della Camera dei Rappresentanti Usa, Mike Johnson, ha detto che la Camera prenderà presto in considerazione un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina, che dovrà però essere collegato ad un aumento della spesa per la sicurezza del confine col Messico, non appena saranno approvati i 14,5 miliardi di dollari di aiuti per Israele e ha riferito ai senatori americani, in un incontro privato, che la Camera intende approvare una legge di spesa ponte per finanziare il governo federale fino al prossimo anno ed evitare lo shutdown del 17 novembre, quando scadranno gli attuali fondi. Il nuovo speaker, si è inoltre detto favorevole agli aiuti all’Ucraina, ma non propenso ad assecondare la richiesta della Casa Bianca di inserire in un unico pacchetto da 106 miliardi di dollari i fondi per Kiev e quelli per Israele, insieme ad un aumento della spesa per la sicurezza al confine sud e per altre crisi internazionali.
Restando in USA, poi, una serie di sanzioni sono state comminate contro individui e aziende in Turchia, Cina ed Emirati Arabi accusati di favorire la guerra della Russia contro l’Ucraina, inviando a Mosca beni a duplice uso, civile e militare.
L’ambasciatore cinese Zhang Ju, invece, inaugurando il mese di presidenza della Cina del Consiglio di sicurezza dell’Onu, in merito alla pace in Ucraina e in Medio Oriente, ha detto: “La pace è come un Lu Ban Lock, o Luban o “Kongming locks”, l’antico puzzle cinese composto da quindici pezzi smontabili. “Quando lo spezzi è poi difficile da ricomporre”, mentre il comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, ha fatto sapere che “La Corea del Nord potrebbe aver fornito a Mosca anche missili balistici a corto raggio e antiaerei leggeri, oltre ai proiettili di artiglieria, per sostenere la guerra della Russia contro l’Ucraina”.
Secondo alcuni funzionari statunitensi ,citati dal Wall Street Journal, il gruppo paramilitare Wagner potrebbe fornire un sistema antiaereo a Hezbollah. Secondo il quotidiano: “Wagner ,che ha avuto un ruolo chiave nella guerra russa in Ucraina e ha organizzato un’insurrezione senza successo contro Vladimir Putin , sarebbe in trattative per fornire un sistema Sa-22, che utilizza missili e armi di difesa per intercettare gli aerei. Uomini della Wagner si troverebbero già in Siria, aggiungendo che il sistema non è stato consegnato, sebbene la potenziale consegna sia motivo di grande preoccupazione”.
Quanto alla Wagner e al suo fondatore, recentemente defunto, Prighozin, stasera alle 22.30 ora di Greenwich Bbc Two manderà in onda un’inchiesta resa possibile dai Pandora Papers, il leak di documenti riservati sui patrimoni nascosti nei paradisi fiscali pubblicato nel 2021 dal prestigioso International Consortium of Investigative Journalists al quale, oltre a Panorama, aderiscono testate come New York Times, Washington Post, Le Monde, Süddeutsche Zeitung e Der Spiegel (l’unica italiana è L’Espresso), che avrebbe portato alla luce le attività di una società offshore con sede alle Seychelles capace di costruire una articolata rete di compagnie che avrebbe permesso allo stesso Prigozhin, e a imprenditori e altre figure legati al Cremlino di sfuggire alle sanzioni imposte dall’Occidente prima e dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
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