di Federica Marengo giovedì 5 ottobre 2023
-“L’Italia deve governare la sfida dell’intelligenza artificiale. La trasformazione digitale è tra le sfide più complesse che siamo chiamati ad affrontare , trasformando il mondo che ci circonda e il nostro modo di relazionarci”. Così, la Presidente del Consiglio Meloni nel suo videomessaggio di saluto per la tre giorni del “ComoLake. Next Generation Innovations 2023″, apertasi oggi, e presieduta dal sottosegretario all’Innovazione, Buti.
La Premier, nel corso del suo intervento , ha poi sottolineato lo “tsunami tecnologico” in atto e ha illustrato i tre obiettivi postisi dal Governo: colmare il divario nella digitalizzazione sia tra i cittadini che nella Pubblica Amministrazione, difendere l’interesse nazionale e ridurre la dipendenza da Stati terzi.
Ad oggi , quindi, l’Esecutivo è al lavoro per la creazione di identità digitali , di un fascicolo sanitario elettronico, per il cloud della Pubblica Amministrazione , per la digitalizzazione dei servizi pubblici, per l’ampliamento al territorio nazionale della connessione a banda larga e della Rete Internet ad alta velocità anche nelle zone più impervie come quelle montane.
Infine, la Premier ha sottolineato la sfida dell’intelligenza artificiale e il rischio che essa realizzi la sostituzione dell’intelletto umano con conseguenze imprevedibili per il lavoro , l’aumento delle diseguaglianze e dell’iniqua concentrazione di potere nelle mani di pochi. Una sfida che l’Italia affronterà, cominciando dal G7 a presidenza italiana nel 2024, durante il quale l’intera comunità internazionale sarà chiamata a individuare meccanismi di governance globali in grado di garantire applicazioni di tale tecnologia al servizio dell’uomo , dando vita all’algoretica, ovvero all’etica degli algoritmi.
Tuttavia, la Presidente Meloni, nelle ultime 24 ore , è volata a Granada, in Spagna, per partecipare alla due giorni del vertice della Comunità Europea e del Consiglio UE informale, nel corso dei quali il focus sarà sui principali dossier europei, quali: l’immigrazione, la guerra in Ucraina e l’allargamento dell’Unione all’Ucraina, alla Georgia e alla Moldavia, ma anche ai Balcani Occidentali.
Giunta al Palazzo dei Congressi, la Premier ha tenuto un punto stampa, rispondendo ad alcune domande dei cronisti, a cominciare da quella sull’intesa trovata con la Germania sul Patto per la migrazione e l’asilo e l’esclusione da parte di Berlino dell’emendamento pro Ong, alla quale ha risposto: “L’Italia è tutt’altro che isolata nella trattativa UE. Vi è la percezione di intenti comuni in UE e di una linea programmatica per la legalità, che vuole combattere i trafficanti, l’immigrazione illegale e gestire la migrazione legale , che è l’unico modo per dare alle persone una vita dignitosa”.
Quindi, annunciando un bilaterale con il cancelliere tedesco Scholz, previsto per domani mattina, ha spiegato: “Ci siamo sentiti nei giorni scorsi, sicuramente sarà un’occasione per ragionare di come fare passi avanti soprattutto su quello che interessa l’Italia: il tema della dimensione esterna, gli accordi con il Nordafrica, la guerra ai trafficanti. Sul Patto di immigrazione e asilo , noi abbiamo dato il nostro voto poiché lo riteniamo un testo migliore rispetto a regole precedenti , ma la proposta italiana non è continuare a parlare di come distribuiamo o redistribuiamo persone che illegalmente entrano in Europa. La priorità italiana è fermare l’immigrazione illegale anche l’unica che mette tutti d’accordo”.
Poi , alla domanda “se fosse soddisfatta da questa Europa”, ha risposto: “Si può fare sempre meglio. Sono soddisfatta della piega che ha preso ieri il Patto per la migrazione e l’asilo; sulla dimensione esterna bisogna correre un po’ di più; c’è sicuramente un lavoro importante che si sta facendo particolarmente da parte della Commissione UE, i tempi sono qualcosa su cui bisogna lavorare , perché il resto si muove molto velocemente”.
Ancora, sul Piano Mattei per l’Africa, la Presidente Meloni, ha spiegato: “ Siamo in dirittura d’arrivo anche con una norma relativa alla governance di questo nostro piano; c’è la volontà di confrontarsi sul Piano nella conferenza Italia-Africa che abbiamo ai primi di novembre. Poi io lo presenterò in Parlamento e lo porterò alle istituzioni europee. L’Italia vuole tentare di essere un pioniere in questa materia dei rapporti, diversi, dei quali abbiamo bisogno col continente africano. Un approccio che non deve essere paternalistico, che non deve essere predatorio, che deve essere un approccio da pari a pari. Ma chiaramente abbiamo bisogno di un’Europa che ci creda, nel suo complesso, perché possa essere efficace. Da sola l’Italia non può affrontare tutti i problemi del continente. Comunque ho trovato sempre molta attenzione su questa materia”.
Infine ,sul Presidente della Tunisia Saied e sul suo rifiuto dei fondi UE da 60 milioni di euro, ha evidenziato: “Il Presidente della Tunisia Kais Saied ha parlato con tono assertivo alla sua opinione pubblica dicendo una cosa che comprendo, ovvero che non possiamo credere che il nostro rapporto con i Paesi del Nord Africa sia di pagare i Paesi per trattenere l’immigrazione illegale. Il rapporto di partenariato che serve è completamente diverso e riguarda lo sviluppo. La Tunisia fa la sua parte per contrastare l’immigrazione illegale che parte, ma , al contempo c’è un’immigrazione illegale che arriva da loro. Io credo che Saied, con cui ho un buon rapporto, voglia dire questo, ci ho parlato e ci parlo. Confido che andremo avanti e che si possa lavorare su un concreto partenariato strategico anche con l’aiuto della Commissione europea”.
A seguire, la Premier Meloni ha preso parte al vertice della Comunità Europea e , a margine dei lavori, ha avuto un “cordiale incontro con il Presidente ucraino Zelensky”, di cui Palazzo Chigi ha dato conto in una nota, in cui si legge: “Il Presidente Meloni ha confermato il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del Governo italiano alle autorità ucraine per la difesa delle infrastrutture critiche e per le esigenze di Kiev in vista della stagione invernale finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva.Il Presidente Zelensky ha ringraziato il Presidente del Consiglio e il Governo italiano per il supporto da sempre assicurato alle Istituzioni e alle popolazioni ucraine .I due leader hanno discusso anche di come garantire sostegno in tema di iniziativa sul grano a favore dei paesi africani che stanno affrontando una crescente crisi alimentare”.
Il Presidente Zelensky, a sua volta, ha poi ringraziato l’Italia per il sostegno, evidenziando su X: “Durante il nostro incontro, con Giorgia Meloni abbiamo riaffermato il forte partenariato italo-ucraino. Ho ringraziato l’Italia per il suo sostegno di principio e costante nel proteggere la nostra libertà, il nostro popolo, le nostre famiglie. Ho informato il Primo Ministro dei progressi della nostra controffensiva e delle nostre esigenze prioritarie di difesa. Abbiamo discusso del prossimo pacchetto di aiuti militari dell’Italia, compresi i modi per rafforzare la nostra difesa aerea”.
Sul tavolo del Governo , poi, in materia di Economia, dopo la presentazione della Nadef, la scrittura della Manovra, con il ministro dell’Economia Giorgetti, che ha rassicurato le agenzie di rating , in vista del giudizio sull’affidabilità del debito dell’Italia atteso nelle prossime settimane.
Stamane, infatti, il ministro ha incontrato le agenzie “per dimostrare la credibilità e solidità del Paese”, in un contesto di rallentamento della crescita in Italia e in Europa, come reso noto da lui stesso nel suo intervento al “ComoLake”, nel quale ha spiegato: “Dalla capacità di innovazione dell’Italia dipenderà il suo peso specifico nello scacchiere globale e aggiungo, parlando da Ministro dell’economia, anche la sua sostenibilità finanziaria e socio-economica; questa consapevolezza è particolarmente importante nel momento in cui siamo chiamati a compiere delle scelte, e la preparazione della legge di bilancio è per eccellenza il momento della scelta. Il Governo intende utilizzare i margini disponibili della finanza pubblica per adottare provvedimenti in grado di stimolare l’economia reale, rafforzando le tendenze virtuose registratesi negli ultimi anni nel mercato del lavoro, e attenuando l’impatto che la contrazione del ciclo economico a livello internazionale può avere sulla crescita. Questo è un percorso che nasce da una volontà di chiarezza e lealtà con il Paese: dobbiamo sapere quello che possiamo e non possiamo permetterci e soprattutto quello che ci avvicina e quello ci allontana dall’unica strada che un’economia manifatturiera come la nostra deve percorrere: innovazione, investimenti, lavoro. Abbiamo già visto l’effetto sterile di politiche che illudono le persone e drogano l’economia, pregiudicando la solidità della finanza pubblica; la legge di bilancio dedicherà notevoli risorse agli investimenti pubblici e al supporto di quelli privati tramite strumenti quali i contratti di sviluppo, gli accordi per l’innovazione e i progetti di comune interesse europeo, ma occorre anche migliorare la capacità di combinare risorse pubbliche e private, a partire dalle garanzie pubbliche al credito da utilizzare in modo sempre più mirato a incentivare lo sviluppo del mercato dei capitali”.
Altro dossier ,poi ,quello dello sciame sismico determinato dal bradisismo nei Campi Flegrei, in seguito al quale l’Esecutivo ha varato in Consiglio dei Ministri un decreto ad hoc, che , in caso di bradisismo grave e di rischio per la popolazione , prevede: un piano nazionale di esodo e uno per valutare la vulnerabilità degli edifici, allo scopo di capire su quali strutture intervenire. Ma anche il potenziamento delle strutture di Protezione civile e un piano per la comunicazione che coinvolgerà anche le scuole.
Ad oggi, la Commissione grandi rischi ha deciso che nei Campi Flegrei non ci siano gli elementi necessari per passare dal giallo all’arancione, ma l’area continuerà ad essere monitorata.
Infine, sul fronte dei lavori parlamentari, dopo l’ok alla fiducia posta dal Governo, via libera definitivo, con 155 voti favorevoli, 108 contrari e 2 astenuti, al Dl recanti disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, ovvero: Dl Asset.
Il provvedimento, contiene una serie di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, le misure contro il caro-voli nei collegamenti con le isole ,che attribuiscono maggiori poteri all’Antitrust e disposizioni per far fronte alle carenze dei taxi, rilasciando nuove licenze da parte dei Comuni, norma a cui si oppone, però, il sindacato Usb, che il 10 ottobre ha proclamato lo sciopero dei taxi.
A proposito di sciopero e mobilitazioni, dalle Opposizioni, mentre il Cnel sembra bocciare la proposta di legge del salario minimo, puntando sul rafforzamento della contrattazione collettiva, la segretaria del Pd, Schlein, nel corso della relazione alla direzione del partito, ha annunciato una manifestazione in piazza per l’11 novembre , spiegando: “Per tutte le nostre battaglie dobbiamo fare un passo avanti e convergere in un solo luogo, dove invitiamo tutte le persone che sentono come noi l’urgenza di costruire un’alternativa a questo governo, a questa destra. Dopo l’estate militante, ora si aggiungono altre campagne, che prenderanno la forma di proposte di legge, di politiche sui territori e di mobilitazione. La piazza che ci prepariamo a fare non sarà solo la piazza dei nostri contro, ma soprattutto sarà quella dei nostri ‘per’, quella delle proposte alternative, è qui che si salda e si esprime il nostro profondo riformismo, accanto a ogni critica c’è una proposta alternativa per il Paese. Non ci stupiamo delle differenze con le altre forze, ma non dobbiamo concentrarci solo sulle differenze con un distinguo costante. I “distinguo”, portano a far venire meno quella prospettiva che noi siamo in grado di costruire l’alternativa. Sappiamo che siamo in grado di mettere a terra 5 progetti concreti per l’Italia che possiamo fare insieme. Un passo alla volta, dopo il salario minimo cerchiamo di farlo anche sulla sanità e sono convita che riusciremo anche su questo a trovare convergenze importanti. L’8 ottobre ci sarà il firma day organizzato con le altre opposizioni, per chiedere il salario minimo. I primi di dicembre organizzeremo una grande conferenza sull’Europa, per parlare del patrimonio costituzionale comune indebolito costantemente dai poteri reazionari in Europa. E saranno protagonisti i giovani, per costruire un’Europa più solidale, giusta e verde. Lo faremo in nome e nel ricordo del nostro amato David Sassoli. Nei prossimi mesi ci attende un tempo non ordinario, tante sfide. Le elezioni Europee rappresenteranno uno spartiacque per ridisegnare l’Europa di domani. C’è chi vorrebbe leggere le elezioni Europee come un derby interno, ma per noi non è questo lo spirito con cui le affrontiamo, anche perché siamo e saremo sempre disponibili a costruire insieme un’alternativa vincente a questa destra. E quindi dobbiamo mostrare l’idea di Europa che vogliamo avere, non quell’Europa che vuole alzare muri”.
Convergenti con l’iniziativa della numero uno dem, i leader degli altri partiti di Opposizione, il Presidente pentastellato Conte, che ha detto: “Noi abbiamo già fatto la manifestazione contro il governo a giugno a Roma, ricorderete i 20 mila. Se il Pd l’11 novembre terrà questa manifestazione e saremo invitati, e sarà contro le politiche del governo, ovviamente noi ci saremo per dare il nostro sostegno e assicureremo la nostra presenza”, così come i leader dei Verdi, Bonelli, e di Sinistra italiana, Fratoianni , mentre i leader di Azione e Italia Viva, Calenda e Renzi, chiudono al campo largo.
©Riproduzione riservata