di Federica Marengo sabato 30 settembre 2023
-Nella 575° giornata di guerra in Ucraina, il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex Presidente russo Medvedev, nel giorno in cui il Presidente Putin , a un anno di distanza dalle elezioni, si è congratulato con i cittadini per la riunificazione di 4 Regioni alla Russia, ha scritto sul proprio canale Telegram: “Oggi è il giorno della riunificazione delle nuove regioni con la Russia. L’operazione militare speciale continuerà fino alla completa distruzione del regime nazista di Kiev e alla liberazione dei territori nativi russi dal nemico. La vittoria sarà per noi. E ci saranno altre nuove regioni all’interno della Russia”.
Dichiarazioni, quelle di Medvedev, cui ha replicato il consigliere presidenziale ucraino Podolyak, che ha sottolineato: “Non ci sono nuovi territori della Russia, non ci sono territori annessi e non c’è alcuna possibilità che la Russia riesca a mantenere il controllo su di essi. Esiste solo il territorio dell’Ucraina, compresa la Crimea, dove si stanno combattendo pesanti battaglie per distruggere il gruppo di occupazione russo e le ambizioni dello Stato autoritario russo”.
Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino, Oleksi Danilov, proprio ieri aveva evidenziato la necessità di una strategia unica per garantire la riconquista della penisola di Crimea e della regione del Donbass, annessi dalla Russia nel 2014 e nel settembre 2022.
Intanto, l’altro consigliere presidenziale ucraino, Yermak, ha annunciato un accordo con il Presidente USA Biden per la produzione di armi in Ucraina: “La localizzazione della produzione di arsenale difesa in Ucraina è stato concordato con il presidente Joe Biden durante l’ultima visita di Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti. La produzione propria di difesa è un passo importante verso la vittoria. Nel prossimo futuro, gli esperti di entrambe le parti inizieranno a incontrarsi per definire una tabella di marcia per la cooperazione. Parallelamente, si sta lavorando a una nuova struttura di sicurezza globale”, seguito dal primo ministro ucraino Denis Shmyhal, che, spiegando come l’Ucraina sarà il centro di produzione militare d’Europa, ha dichiarato: “Il governo ucraino prevede di spendere 1,5 miliardi di dollari per la produzione di armi e materiali bellici nel 2024. Si tratterebbe di un budget sette volte superiore a quello stanziato lo scorso anno. L’aumento è stato incluso nella proposta di bilancio del governo per il prossimo anno”.
In merito, il Presidente ucraino Zelensky, in occasione del primo Forum internazionale delle industrie della difesa di oggi a Kiev, nel quale ha fatto sapere che l’Ucraina creerà un fondo speciale per la difesa, finanziato dai dividendi dei beni della difesa statale e dai profitti derivanti dalla vendita dei beni confiscati della Federazione Russa, in un messaggio su Telegram, ha scritto: “In questo momento si stanno determinando i più potenti complessi militari-industriali, le loro priorità e lo standard globale di difesa. Tutto questo si sta determinando in Ucraina. I produttori di tutto il mondo possono aderire alla dichiarazione di fondazione, dimostrando la loro disponibilità a costruire l’arsenale del mondo libero insieme all’Ucraina...Ma soprattutto, qui c’è fiducia. La fiducia del mondo libero. Fiducia nel fatto che possiamo proteggere la nostra gente, i nostri valori e la nostra libertà. E lo faremo. Di sicuro. Perché costruiremo l’arsenale necessario. E sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi nel Forum. Tutti voi che siete pronti a costruire l’arsenale del mondo libero insieme all’Ucraina e in Ucraina. Un arsenale moderno e potente che non lascerà scampo a nessun aggressore. Non si tratta solo dell’aggressione della Russia. Ciò che abbiamo imparato da soli, siamo pronti a insegnarlo e condividerlo con i nostri partner. L’Ucraina diventerà il primo Paese al mondo a disporre di una propria flotta di droni marittimi, armi che hanno già colpito in più occasioni le difese russe. L’Ucraina è grata ai suoi partner per il sostegno militare, ma per sconfiggere i russi ha ancora bisogno di una propria industria degli armamenti. Il mondo vede di cosa sono capaci i missili ucraini, le nostre tecnologie, i droni ucraini. Stiamo creando la prima flotta al mondo di droni navali, che privano le navi da guerra russe di senso e le fanno nascondere. I soldati della Brigata Tavria stanno combattendo battaglie difensive nel settore sud-orientale. Ogni passo che compiono è volto a liberare i territori delle regioni di Zaporizhzhia e Donetsk e a preparare la liberazione della Crimea. Ogni successo in prima linea è dovuto principalmente alla forza e al coraggio dei nostri difensori. Con la loro lotta quotidiana, la loro forza e la loro volontà, dimostrano che la bandiera ucraina sarà ovunque sia giusto che sia”.
I media ucraini hanno poi fatto sapere che la campagna di coscrizione autunnale della Russia ,che inizierà il 1°ottobre ,includerà ufficialmente anche le Regioni dell’Ucraina annesse unilateralmente da Mosca. Il Ministero della Difesa russo ha annunciato ieri che la circoscrizione includerà infatti le aree degli oblast di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia.
I Media svizzeri, invece, hanno reso noto che i dipartimenti federali della Difesa, della Protezione della popolazione e dello sport e quello degli Affari esteri finanzieranno in parti uguali oltre 100 milioni di euro in 4 anni per lo sminamento umanitario in Ucraina.
Sul campo, invece, nella notte scorsa ,un attacco russo ha danneggiato le infrastrutture nella regione di Vinnytsia, mentre nella giornata di oggi , come reso noto da radio Liberty, un’esplosione si è verificata in un oleodotto vicino al villaggio di Strymba, nella regione occidentale ucraina di Ivano-Frankivsk, ferendo 3 persone e causando un incendio, estesosi a una casa privata.
A Kiev, la capitale ucraina, sono crollate diverse campate del ponte Degtyariv, durante i lavori di riparazione della struttura, non sono però state registrate né vittime né feriti.
Esplosioni, poi, sono state udite nella regione di Odessa, nella zona del porto a Yuzhn. Proprio a Odessa, si è recato quest’oggi l’alto rappresentante Ue per la Politica estera, Borrell, che ha visitato il centro storico , dichiarando: “Sono qui per ribadire il sostegno militare, economico, politico e diplomatico dell’Ue per arrivare ad una pace ma che sia giusta e che rispetti l’integrità e l’indipendenza dell’Ucraina”.
Colpite da droni ucraini ,infine, le Regioni russe di Bryansk e Belgorod.
Fuori dall’Ucraina, nelle scorse ore, la Romania ha riferito di una possibile violazione del suo spazio aereo durante gli attacchi notturni dei droni russi alle infrastrutture della vicina Ucraina. Il ministro della Difesa rumena, in un comunicato, ha dichiarato: “In seguito al rilevamento di gruppi di droni che si dirigevano verso il territorio ucraino vicino al confine rumeno”, i residenti delle municipalità di Tulcea e Galati sono stati allertati. Il sistema di sorveglianza radar ha indicato un possibile ingresso non autorizzato nello spazio aereo nazionale, con un segnale rilevato su una rotta verso il comune di Galati. Finora nessun oggetto sembra essere caduto in territorio rumeno, ma le ricerche continueranno. Intorno alla mezzanotte, i residenti di Galati e Tulcea, che si affacciano sul porto di Reni nell’Ucraina meridionale attraverso il Danubio, hanno ricevuto un avviso che li invitava a mettersi al riparo. Le misure di allerta sono state revocate circa due ore due ore dopo. All’inizio di questo mese, i soldati rumeni hanno costruito rifugi antiaerei per proteggere i residenti del villaggio rumeno orientale di Plauru, dopo il ritrovamento di frammenti di droni nella zona”.
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