di Federica Marengo martedì 23 maggio 2023
-Nella 448° giornata di guerra in Ucraina, il Presidente Zelensky , nel giorno dedicato ai marines delle forze armate ucraine, si è recato in prima linea a Donetsk , dove stamane vi è stato un attacco russo, per ringraziarli e congratularsi con i soldati e per conferire loro alcuni riconoscimenti e premi, annunciando poi su Telegram, subito dopo la visita, il potenziamento proprio della Marina con l’incremento di armi ed equipaggiamenti moderni e la creazione di nuove brigate.
Sul campo, intanto, sono continuati i bombardamenti russi sia sulla regione nord-orientale che su quella meridionale. Colpite, infatti, Chernihiv, Sumy e Mariupol, così come Kherson e Mykolaiv. Quanto a Bakhmut, ques’ultima è quasi totalmente controllata da Mosca, ad eccezione della regione a sud-ovest, dove le forze ucraine continuano a manovrare ai fianchi.
A Mosca, invece, il portavoce del Cremlino, Peskov, si è detto “preoccupato” per l’incursione a Belgorod e ha aperto un’indagine per terrorismo (le autorità russe, però, hanno cancellato il regime speciale antiterrorismo dichiarato nella regione in seguito all’incursione armata), mentre il Governatore della città russa ha fatto sapere che la regione russa è stata attaccata da droni e bombe, che hanno causato la morte di una persona e il ferimento di 13.
Successivamente, il ministro della Difesa russo, ha reso noto che “I nazionalisti che si sono infiltrati dall’Ucraina nella regione sono stati bloccati e sconfitti e più di 70 terroristi sono stati eliminati, mentre i restanti sono stati ricacciati in territorio ucraino”.
Al riguardo, il Vicepresidente del Capo del Consiglio di Sicurezza nazionale ed ex Presidente russo Medvedev, ha dichiarato che: “I responsabili dell’incursione nella regione russa di Belgorod dall’Ucraina devono essere distrutti come topoi”.
Kiev, però, ha smentito ogni coinvolgimento, sostenendo si tratti di un’azione compiuta da partigiani russi anti Putin ,nell’ambito di una crisi interna alla Russia.
Tuttavia, un funzionario ucraino, parlando di “grave violazione”, ha fatto sapere che il porto ucraino di Pivdenny, vicino a Odessa, ha interrotto le operazioni ,perché la Russia non permette l’ingresso alle navi, escludendo di fatto dall’accordo che consente esportazioni sicure di grano dal Mar Nero. L’Onu ha quindi espresso preoccupazione per il fatto che nel porto di Pivdenny non sia entrata alcuna nave dal 2 maggio ,nonostante sia parte dell’accordo. Anche l’ingresso delle navi nei porti di Odessa e Chornomorsk sarebbe stato limitato.
In merito alla vicenda del giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato, perché accusato di spionaggio, la Corte del distretto di Lefortovo ha deciso di prolungarne fino al 30 agosto la detenzione.
Morto, poi, per cause ancora da chiarire, il Viceministro russo della Scienza Kucherenko, in seguito a un malore, mentre si trovava a bordo di un aereo. Si tratta dell’ultima di una serie di morti misteriose nell’élite di Mosca. Al riguardo, il giornalista Roman Super, fuggito dalla Russia poco dopo l’invasione dell’Ucraina, ha dichiarato su Telegram di “aver parlato con il Viceministro russo pochi giorni prima della fuga e che questi gli avrebbe rivelato di temere per la propria sicurezza ,in quanto critico nei confronti della guerra in Ucraina”.
Il Prermier russo Mishuestin, nel frattempo , è volato in Cina per partecipare a un Forum economico, mentre il ministro dell’Interno russo, si è recato a Riad.
Per il Presidente russo Putin , che stamane ha ricevuto il Presidente dell’entità serbo-bosniaca Dodik, per poi presiedere a una cerimonia per la consegna di onorificenze al personale del settore pubblico, “La Russia sta passando momenti difficili , ma ciò porterà a un forte consolidamento”, anche perché “a iniziare la guerra non è stata Mosca, che sta cercando di fermarla”.
In UE, l’Alto rappresentante per la Politica estera e la sicurezza, Borrell, a margine del Consiglio di Affari Esteri, ha annunciato che l’addestramento per i jet F16 è già iniziato e che finora sono stati consegnati a Kiev 220 mila munizioni e 1.300 missili, mentre Paesi Bassa, Olanda , Germania e Polonia hanno confermato la loro disponibilità a fornire gli F16 o ad addestrare i piloti ucraini.
Inoltre, Borrell ha reso noto che la maggioranza degli Stati membri sarebbe intenzionata ad approvare un ulteriore finanziamento dello Europea Peace Facility per 3,5 miliardi di euro,ma l’accordo formale , per via del no dell’Ungheria, che si sta cercando di convincere , non sarebbe stato ancora trovato e si dovrà attendere le prossime riunioni del Coreper e del Cops, i comitati dei rappresentanti permanenti nelle istituzioni europee per il via libera definitivo. La prossima tranche prevede un miliardo per l’Ucraina e 2,5 miliardi al resto del mondo.
La Commissione Europea invece, ha dato il via libera a una nuova tranche erogata da Bruxelles, nell’ambito delle misure di assistenza macro-finanziaria da 18 miliardi varate da Kiev.
Dura, la reazione del Cremlino alla fornitura di F16, con il portavoce Peskov, che ha sottolineato come tale fornitura a Kiev “non apporterà alcun cambiamento sul campo” , mentre per il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Medvedev, tale fornitura da parte dell’Occidente “avvicina in rischio di un’Apocalisse nucleare”.
Infine,in ambito Nato, il segretario generale dell’alleanza atlantica, Stoltenberg , intervenuto al Consiglio di Difesa ,svoltosi a Bruxelles, presso Palazzo Europa, ha dichiarato: “L’Ucraina ha il diritto di autodifesa…Noi aiutiamo l’Ucraina a sostenere questo diritto. Questo non rende la Nato e gli alleati della Nato parte in causa nel conflitto. L’addestramento dei piloti ucraini all’uso degli F-16 o di altri caccia di produzione occidentale è un passo importante che permetterà agli alleati di fornire i jet “a un certo momento. Così diamo anche un messaggio: sosterremo l’Ucraina quanto serve e Mosca non pensi di logorarci sfruttando il fattore tempo”.
Quanto alla politica interna italiana, il Consiglio dei Ministri, riunitosi stamane alle 11:00 a Palazzo Chigi ,rispettando un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione, ha approvato il Dl ,con “l’estensione degli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2023, al territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023” e ai comuni di “Camerino, Montecassiano e Treia (Macerata), colpiti dagli eccezionali eventi metereologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022”, e contenente le misure per l’emergenza che ha colpito l’Emilia Romagna , ma anche le Marche e la Toscana, del valore di oltre 2 miliardi di euro e illustrate dalla stessa Premier Meloni in conferenza stampa al tavolo con il Presidente dell’Emilia Romagna , Bonaccini e le parti sociali della Regione.
Vediamo quali sono le misure previste dal Dl.
Riguardo al Fisco, prevista la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. La ripresa dei pagamenti dei versamenti tributari e contributivi è fissata al 20 novembre. Sospeso, da parte di Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, il pagamento delle bollette elettriche. Per i mutui invece fa fede il protocollo d’intesa con Abi ,che prevede la loro sospensione in caso di eventi calamitosi. Previsto anche il differimento per Comuni e Province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti.
In merito al Lavoro: prevista la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni. Questa misura è coperta fino a 580 milioni di euro. I dipendenti pubblici delle zone colpite, invece, i quali fossero fisicamente impediti dal lavorare, verranno ugualmente retribuiti. Prevista anche una tantum fino a tremila euro per i lavoratori autonomi, costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro.
Le Piccole e Medie Imprese, poi potranno rafforzare l’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con previsione di un aumento della garanzia fino anche al 100%. Il rafforzamento del fondo, destinato interamente alle piccole e medie imprese delle zone colpite, ha una copertura di 110 milioni di euro.
Per l’export è previsto un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo Simest, che supporta la crescita delle imprese italiane nel mondo, con una copertura di 300 milioni di euro e la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, che riguarda tassi agevolati a fondo perduto. Questi 700 milioni sono stati previsti dal Ministero degli Esteri.
In merito agli appalti, decisa l’anticipazione della norma del Codice degli appalti che consente la procedura di somma urgenza fino a 500mila euro per i territori colpiti, mentre per la Giustizia stabilito il rinvio dei processi civili e penali quando una delle parti o l’avvocato difensore risiedono nelle zone colpite e sospensione, fino al 31 agosto, per quanto riguarda l’amministrazione, dei termini dei giudizi amministrativi contabili, militari e tributari.
Introdotta una semplificazione della “disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione”, (norma che ha destato non pochi malumori nel partito di Opposizione Alleanza Verdi e Sinistra italiana).
Riguardo alla scuola, il ministero dell’Istruzione e del Merito potrà, con un’ ordinanza, lavorare con una certa flessibilità all’adempimento degli esami di Maturità con gli istituti coinvolti. Sarà inoltre istituito un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica. Il governo sta inoltre lavorando all’acquisto di computer da mettere a disposizione degli studenti che ne sono sforniti e che dovessero fare didattica a distanza. Per l’Università ,prevista la possibilità di ricorrere alla didattica e agli esami a distanza. Stanziato anche un fondo di solidarietà, di 3 milioni e mezzo, per i docenti delle università interessate e per gli interventi di ripristino.
Per i Musei, introdotto l’aumento di 1 euro dei biglietti di ingresso ai musei statali dal 15 giugno al 15 settembre, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti”.
Autorizzate, scopo copertura del provvedimento, estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all’emergenza e alcune proposte formulate dal ministero dell’Economia, come la vendita dei mezzi confiscati dall’agenzia delle Dogane.
Deliberata, infine, la proclamazione del lutto nazionale per la giornata del 24 maggio 2023.
Al termine del Consiglio dei Ministri, la Presidente del Consiglio Meloni e i Ministri aventi a vario titolo competenza per l’emergenza, hanno incontrato il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e i rappresentanti delle parti sociali e imprenditoriali dell’Emilia Romagna.
Proprio il Presidente Bonaccini ha presentato alla Premier e ai ministri un documento, sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna , dalle associazioni di impresa, da sindacati, professioni, Terzo settore, istituti bancari e organizzazioni firmatarie del Patto per il Lavoro con una serie di punti cardine indicanti le necessità delle categorie produttive, del tessuto sociale e industriale, dell’amministrazione del territorio emiliano-romagnolo, a cominciare dalla richiesta di un Commissario alla ricostruzione e di un Comitato Istituzionale e di indirizzo, passando per l’accesso alle risorse del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, l’individuazione di misure di semplificazione amministrativa e procedurale per la ricostruzione e la definizione di un Piano per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio.
Quindi, dopo l’incontro con la Presidente del Consiglio,il Presidente Bonaccini ha ringraziato il Cdm “per velocità e lo sforzo“, dichiarando: “Nella velocità e nell’efficacia nel dare una risposta a cittadini e imprese ci sarà la possibilità di essere capiti. C’è chi ha perso tutto o quasi. Grazie alla premier per essere venuta nella nostra terra ferita e così ai ministri e ai sottosegretari. Abbiamo portato il sistema delle imprese, i professionisti e i sindacati. È un modo di lavorare che abbiamo già sperimentato e che è stato utilissimo per affrontare l’emergenza e la ricostruzione. C’è chi ha perso tutto e chi quasi tutto. Solo i danni alle strade sono di un miliardo”, per poi annunciare: “Giovedì verrà la Presidente von der Leyen nei paesi alluvionati. Servirà poi un decreto per la ricostruzione. Per il terremoto con 12 miliardi di euro di danni abbiamo ricostruito quasi tutto. Abbiamo bisogno di norme di semplificazione per una capacità di intervento adeguata ad una ricostruzione che sia fatta bene, nel pieno rispetto della legalità ma anche rapida, per far ripartire una regione prima per export pro capite. Sono miliardi di euro di danni: Ci sono 300 frane attive, sono venuti giù interi boschi, c’è il tema dei fiumi e c’è il tema delle strade e delle infrastrutture”.
La Premier ha affermato: “Ho preso appunti sulle cose che mi sono state segnalate: la materia complessa e delicata è quella che riguarda il tema dei territori. Bisogna fare un lavoro di cesello particolare per non discriminare nessuno. E per non fare, dall’altra parte, interventi dove si spendono risorse che non sono necessarie. È un lavoro che ci sta costando molto tempo: lo faremo al massimo della precisione possibile per non privilegiare e non discriminare” Gli oltre 2 miliardi in pochissimi giorni stanziati dopo l’inondazione che ha colpito l’Italia centrale sono un risultato sicuramente non scontato. Visto il momento delicato che sta vivendo la nostra Nazione. Senza indugi, ma con determinazione, il governo si è subito messo al lavoro per dare risposte concrete alle persone che hanno perso tutto. Confido che il confronto rimarrà costante anche nella seconda fase: quella della ricostruzione, continueremo a fare questo lavoro insieme. Ringrazio tutti voi, tutti i ministri che hanno fatto un lavoro straordinario. La cassa integrazione emergenziale è uno strumento completamente nuovo: inventato in poche ore per dare risposte immediate, imparando anche da quello che non ha funzionato in passato. Tutti i ministri hanno messo creatività e determinazione. Penso che questo fosse il modo migliore di rispondere a un popolo e a un territorio. Che ci ha guardato con occhi di speranza, ma anche di determinazione e volontà”.
Tuttavia, nel corso del Consiglio dei Ministri, sono state anche approvate misure urgenti in materia sanitaria a favore delle Regioni a Statuto ordinario e un Dl per l’abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1871-1890 e ulteriori abrogazioni di norme relative al periodo 1861-1870.
Domani ,alle 12:00 ,il ministro della Protezione civile e delle Politiche del Mare, Musumeci ,terrà un’Informativa urgente alla Camera sui danni provocati dal maltempo in Emilia Romagna.
Soddisfatta per il decreto, la Maggioranza, che ha incassato il sostegno del leader di Azione/Terzo Polo, Calenda e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil , che, in una nota congiunta, hanno fatto sapere si riservano di approfondire alcuni aspetti del provvedimento ed esortano il Governo ad accelerare sulla fase della ricostruzione.
Nel pomeriggio di oggi, la segreteria del Pd Schlein ha visitato alcuni territori tra i più colpiti dal maltempo in Emilia-Romagna, come Casalfiumanese e Borgo Tossignano, sulle colline imolesi nella valle del Santerno, dove si contano oltre 500 sfollati e decine e decine di strade interrotte, e Lugo, nel Ravennate, dove, insieme al sindaco , ha fatto visita al cantiere in cui si sta ricostruendo l’argine rotto dalla piena del Santerno.
Il Presidente Mattarella, ricevendo al Quirinale giocatori e dirigenti di Fiorentina e Inter, alla vigilia della finale di Coppa Italia, ha dichiarato in merito all’alluvione che ha travolto l’Emilia Romagna: “C’è bisogno di un ricordo delle vittime e di un pensiero a tanti nostri concittadini in difficoltà. Sono migliaia quelli che hanno dovuto lasciare le proprie case, che le hanno viste devastate dall’acqua. Tanti hanno subito la devastazione delle loro aziende. Vi è una grande sofferenza che richiede un grande impegno di solidarietà da parte di tutta l’Italia e che si sta manifestando in questi giorni. Un impegno di sostegno e di forte aiuto per i nostri concittadini”.
Sempre il Capo dello Stato , stamane, ha ricordato il 31°anniversario della Strage di Capaci nella quale furono assassinati dalla mafia il giudice Falcone, la moglie, anch’ella magistrata ,Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, dichiarando: “Magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno demolito la presunzione mafiosa di un ordine parallelo, svelando ciò che la mafia è nella realtà: un cancro per la comunità civile, una organizzazione di criminali per nulla invincibile, priva di qualunque onore e dignità. L’azione di contrasto alle mafie va continuata con impegno e sempre maggiore determinazione. Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi: la mafia può essere battuta ed è destinata a finire. Il 23 maggio di trentuno anni fa, lo stragismo mafioso sferrò contro lo Stato democratico un nuovo attacco feroce e sanguinario. Con Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo, magistrata di valore, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, che lo tutelavano con impegno. Una strage, quella di Capaci, che proseguì, poche settimane dopo, con un altro devastante attentato, in via D’Amelio a Palermo, nel quale morì Paolo Borsellino, con Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. A questi testimoni della legalità della Repubblica, allo strazio delle loro famiglie, al dolore di chi allora perse un amico, un maestro, un punto di riferimento, sono rivolti i primi pensieri nel giorno della memoria. Quegli eventi sono iscritti per sempre nella storia della Repubblica. Si accompagna il senso di vicinanza e riconoscenza verso quanti hanno combattuto la mafia infliggendole sconfitte irrevocabili, dimostrando che liberarsi dal ricatto è possibile, promuovendo una reazione civile che ha consentito alla comunità di ritrovare fiducia. I criminali mafiosi pensavano di piegare le istituzioni, di rendere il popolo suddito di un infame potere. La Repubblica seppe reagire con rigore e giustizia. La mafia li ha uccisi , ma è sorta una mobilitazione delle coscienze, che ha attivato un forte senso di cittadinanza. Nelle istituzioni, nelle scuole, nella società civile, la lotta alle mafie e alla criminalità è divenuta condizione di civiltà, parte irrinunciabile di un’etica condivisa”.
La Premier Meloni, invece, questa mattina, ha deposto una corona d’alloro nel Parco intitolato ai Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel quartiere Montagnola a Roma, alla presenza del Ministro della Giustizia Nordio, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, del Sottosegretario all’Interno Prisco, del Presidente della Regione Lazio Rocca, del Prefetto di Roma Giannini e del Vicesindaco di Roma ,Scozzese.
La Presidente del Consiglio ha poi scritto un post social al riguardo: “A 31 anni dalla strage di Capaci, che coincide con la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, desidero ricordare tutti quegli eroi, Servitori dello Stato, che non si sono piegati davanti ad alcuna minaccia o intimidazione, dedicando la loro vita alla lotta contro la mafia, per la libertà dell’Italia e degli italiani. Fiera di una Nazione che negli ultimi sette mesi, grazie soprattutto al preziosissimo lavoro di indagine delle nostre forze di Polizia, ha arrestato pericolosi superlatitanti. Che il coraggio e l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare il crimine organizzato guidino sempre le nostre azioni, a difesa della legalità e della giustizia. Non dimentichiamo”.
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