di Federica Marengo domenica 21 maggio 2023
-Nell’ultimo giorno del G7 a Hiroshima, in Giappone, il Presidente ucraino Zelensky ha avuto diversi incontri bilaterali a margine del summit, dapprima con il Premier canadese Trudeau e poi con i Presidenti francese , indonesiano e della Corea del Sud, Macron ,Widodo e Yun Seok-yeol, nei quali gli è stato ribadito da tutti il pieno sostegno militare, finanziario e umanitario.
Le ultime due sessioni dei lavori, quindi, sono state dedicate alla guerra in Ucraina, alla pace e alla stabilità e hanno visto la partecipazione in presenza proprio del Presidente Zelenzky, al quale, il Premier giapponese Kishida ha espresso il suo “sincero rispetto per il coraggio del popolo ucraino”, che “ha resistito all’aggressione della Russia e ha superato il rigido inverno”, assicurando il sostegno al Presidente, che “continua a impegnarsi sinceramente per una pace giusta e duratura”.
L’importanza della presenza al vertice del G7 di Zelensky è stata poi sottolineata,nel corso di una conferenza stampa, dal Premier britannico Sunak, che ha affermato: “La presenza del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky al G7 di Hiroshima è stato un momento di importanza storica. L’immagine del G7 e dei nostri partner, fianco a fianco con il presidente Zelensky, invia un messaggio potente sull’unità e la determinazione del G7 e dei suoi alleati. Staremo con l’Ucraina per tutto il tempo necessario perché la loro sicurezza è la nostra sicurezza”.
Infine, Sunak ha definito la Cina: “La più grande sfida della nostra epoca per quanto riguarda la sicurezza e la prosperità globali. Pechino è sempre più autoritaria in patria e all’estero”.
I leader delle sette potenze industriali, inoltre, a conclusione della sessione dedicata alla guerra in Ucraina , hanno scritto in un comunicato congiunto: “I leader del G7 riuniti a Hiroshima continueranno il loro fermo impegno a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare all’Ucraina e riaffermano la loro determinazione a ripristinare la pace in Ucraina e sostenere l’ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto”, mentre la Presidente della Commissione UE, von der Leyen, su Twitter , ha sottolineato che “Il G7 sostiene con forza i suoi sforzi per portare a una pace giusta e duratura”.
Il Presidente francese Macron, invece, ha reso noto che verrà presentato un nuovo patto finanziario internazionale per la lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici, in un summit che si terrà a Parigi il 22 e 23 giugno.
Il Presidente ucraino Zelensky ha poi avuto un bilaterale con il Presidente USA Biden, nel quale quest’ultimo, oltre alla fornitura di jet da combattimento F-16 (al cui uso i militari ucraini verranno addestrati da alcuni Paesi alleati) , ha annunciato che: “Gli Stati Uniti forniranno nuove armi e munizioni all’Ucraina per 375 milioni di dollari per costruire la capacità a lungo termine dell’Ucraina di difendersi dall’aggressione russa e di scoraggiarla”.
Annuncio al quale , il Presidente Zelensky ha risposto nel corso del suo intervento al summit e ,in un post sui social, ringraziando gli USA e gli alleati: “Quando i nostri piloti conosceranno l’F16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina. Questo sarà un momento storico per l’intera architettura della sicurezza in Europa e nel mondo, Sono grato per la decisione di addestrare i nostri piloti su moderni aerei da combattimento. Lo scudo aereo può essere completo solo quando i sistemi di difesa aerea a terra sono integrati da moderni velivoli in aria. Ora siamo sulla strada per eliminare il gap di capacità. Un’enorme gratitudine da parte del nostro popolo per la potente assistenza finanziaria fornita all’Ucraina dagli Stati Uniti, che ammonta a 37 miliardi di dollari, nonché per un nuovo pacchetto di assistenza militare del valore di 375 milioni di dollari. Con Biden abbiamo discusso di un’ulteriore cooperazione per rafforzare le capacità di difesa del nostro Paese, nonché dell’attuazione della formula di pace ucraina. Abbiamo avuto anche uno scambio di opinioni sui progetti per la ricostruzione e il recupero dell’Ucraina”.
Un ringraziamento per il sostegno a Kiev è stato espresso da Zelensky anche nei confronti dell’Italia e della Premier Meloni: “Grazie per la forza del suo carattere che dà forza a tutti noi. Ringrazio il governo italiano, il Parlamento e tutti gli italiani che sostengono la tutela del nostro popolo”.
Sempre Zelensky, poi, durante le sessioni di lavoro del G7 ha lanciato la proposta di un vertice sulla formula di pace in Ucraina , che potrebbe tenersi a luglio, a 500 giorni dall’inizio della guerra.
Successivamente, il Presidente Zelensky si è recato insieme con il primo ministro giapponese Fumio Kishida presso il Peace Memorial Park, il Parco della pace di Hiroshima e al Museo della pace, per poi deporre una corona bianca di fiori al Cenotafio del memoriale per le vittime della bomba atomica del 6 agosto 1945.
In merito, nel corso del discorso tenuto per l’ occasione , il Premier giapponese Kishida, ha evidenziato: “I leader del G7 hanno potuto direttamente avere esperienza dei luoghi del bombardamento atomico, ascoltare la voce delle vittime dell’atomica: percepisco il significato storico di questo fatto. Noi leader portiamo due responsabilità. La prima responsabilità fondamentale: in una situazione di sicurezza e di stabilità critica, proteggere la sicurezza delle persone. Contemporaneamente, abbiamo la responsabilità di non perdere di vista l’obiettivo di un mondo senza armi nucleari, di continuare a chiedere un mondo senza armi nucleari. Le prossime generazioni non devono vivere la paura nucleare, dobbiamo fare in modo di poter aspirare alla pace e alla tranquillità. Per questo, da Hiroshima, dal luogo bombardato con l’atomica, la nostra generazione deve continuare ad affermare che il genere umano non può essere distrutto dalla guerra nucleare. Credendo nella sopravvivenza del genere umano, chiedendo la pace, noi tutti leader di tutto il mondo, media di tutto il mondo, i bambini che sperano nel domani, coloro che conoscono la guerra del passato: tutti siamo cittadini di Hiroshima. Per i nostri figli, per i nostri nipoti, per i nostri posteri, dobbiamo puntare a un mondo che non abbia più armi nucleari. Chiedo che da oggi, come cittadini di Hiroshima, passo dopo passo, puntiamo assieme a questo obiettivo”.
Intanto, in Ucraina, sono continuati i bombardamenti russi sulla regione meridionale di Zaporizhzhia, mentre il capo del gruppo paramilitare filorusso Wagner, Prigozhin, ha annunciato la conquista di Bakhmut nella regione nord-orientale del Paese, notizia smentita ,però, dalle forze armate di Kiev e dallo stesso Zelensky.
In Italia, invece, la Presidente del Consiglio Meloni, che ha lasciato in anticipo il G7 in Giappone per seguire da vicino l’emergenza maltempo, che ha colpito l’Emilia Romagna, dopo la conferenza stampa di ieri ad Hiroshima ,nel corso della quale ha annunciato che il prossimo summit del G7 a presidenza italiana si svolgerà a metà giugno del 2024 in Puglia, in quanto punto di incontro tra Oriente e Occidente, è tornata sugli esiti del vertice delle sette potenze industriali del mondo, scrivendo sui suoi profili social: “Continuiamo a lavorare insieme, nell’unità di tutti i membri, dimostrando che il G7 è forte e determinato, pronto per affrontare le sfide presenti e future, per la pace e la sicurezza internazionale e delle nostre Nazioni. Il vertice è stato molto intenso. Con gli altri capi di Stato e di governo ho trascorso due giorni scanditi da molte sessioni di discussione e incontri bilaterali, che ci hanno permesso di affrontare questioni cruciali del nostro tempo. Un momento molto significativo è stata la deposizione di una corona di fiori al Memoriale della Pace di Hiroshima, dove ho reso i miei onori e il doveroso rispetto alle vittime della bomba atomica nella Seconda Guerra Mondiale. Ringrazio il primo ministro giapponese Fumio Kishida per la determinazione e la serietà con la quale ha organizzato questo importante vertice e per la gestione di una presidenza in un contesto non facile”.
Poi, dopo aver inviato un videomessaggio di saluto per il Congresso del partito alleato Noi Moderati, nel quale ha dichiarato: “Un partito che celebra un congresso è un partito vivo che vuole mettere al centro della propria azione idee, valori e persone.E in un tempo come questo, dopo anni nei quali ci è stato raccontato di quanto i partiti fossero rottami del passato, è davvero bello e importante veder celebrare questi momenti. Un congresso non è mai una perdita di tempo, è il sale che dà sapore ad una forza politica, che la rafforza e le dà nuova linfa. Ed è ancora più importante che questo accada oggi, nel momento in cui gli italiani ci hanno affidato ,hanno affidato al centrodestra ,l’onore e l’onere di guidare questa Nazione”,è partita alla volta dell’Emilia Romagna, per rendersi conto di persona della situazione, che vede il numero di evacuati sceso a 26.324 , mentre 10 mila persone sono rientrate nelle proprie case ,100, i comuni colpiti, un pericolo altissimo di frane e un’allerta meteo rossa riconfermata per le prossime 24h.
Arrivata, la Premier, che martedì presiederà il Consiglio dei Ministri nel quale saranno stanziati i primi 20 milioni di euro per le prime emergenze e per la sospensione o proroga del pagamento dei tributi, ha effettuato una visita alle popolazioni colpite dall’alluvione nel forlivese a Faenza e nel Ravennate, accompagnata dal Viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami e , spostandosi in auto, ha fatto tappa anche a Ghibullo, frazione di Ravenna, dove ha parlato con i cittadini incontrati durante i suoi sopralluoghi ed ha espresso loro il suo apprezzamento per il lavoro dei volontari e il suo dispiacere per quanto accadutogli.
Durante il suo sopralluogo nel forlivese, la Presidente del Consiglio ha anche incontrato il Presidente della Regine Emilia Romagna, Bonaccini, con cui ha fatto il punto della situazione e con cui si è recata a Faenza.
Poi, rimandate le dichiarazioni a dopo l’incontro in Prefettura a Ravenna con il sindaco, con il Prefetto e con lo stesso Presidente Bonaccini , con il capo della Protezione Civile Curcio e con il Presidente dei Consorzi di bonifica della Romagna, in un punto stampa, ribadendo il no già espresso dai ministri Fitto (Affari Europei, Sud e Coesione e delega al PNRR) e Salvini (Infrastrutture e Trasporti) all’uso dei fondi del PNRR per tale emergenza, come chiesto dalla segretaria del Pd Schlein , ha spiegato: “Il governo c’è e ci sono anche gli altri livelli istituzionali. Bisogna lavorare giorno per giorno, ma ci siamo. Non è il momento delle passerelle, sono commossa. Presto per stimare i danni. Andranno mobilitate molte risorse, il governo è già al lavoro per capire a quali fondi prioritari attingere. Adesso dobbiamo pensare a garantire i soccorsi, il Fondo europeo di solidarietà è uno dei fondi a cui poter attingere. I colleghi del G7 mi sono stati vicini, mi hanno detto di essere a disposizione per aiutarci. L’Italia ha una delle Protezioni civili migliori del mondo, se non la migliore. Sul PNRR ho sentito dire cose inesatte: si è parlato di 9 miliardi, ma in realtà sono due. Sono contenta che se ne parli, perché vuol dire che si è d’accordo anche su una sua revisione. Le risorse, vanno usate nel modo migliore, ma credo che in questa fase sia necessario l’uso di altri fondi. È stata una tragedia, ma può essere un’occasione per rinascere più forti, difficile fare stime, ma andranno mobilitate molte risorse. I primi provvedimenti servono a stanziare le risorse per l’emergenza e a fare i provvedimenti per esentare i cittadini dal pagamento delle imposte. Poi lavoreremo sugli indennizzi e la ricostruzione. Incontreremo martedì, di nuovo, il presidente Bonaccini e ci faremo raccontare quali sono le cose più urgenti”.
Quindi, in Prefettura a Ravenna, la Premier ha detto: “Vengo dal G7 nel quale in tanti ci hanno detto “se serve qualcosa noi ci siamo”, cerchiamo di ottimizzare anche questa disponibilità”, e ha lodato la Protezione civile e il suo operato, affermando: “Ora il compito nostro, al netto del lavoro incredibile della Protezione Civile, delle forze dell’ordine, delle forze armate è garantire risposte immediate. Mi scuserete se c’è stata suspense su dove dovessi andare, non volevo farlo. Non saremmo riusciti…Sono contro le passerelle. Mi sono anche commossa, ho trovata tante gente commossa, dalla tragedia ma anche commossa di speranza. E’ difficile fare una stima dei danni, so che i danni sono ingenti. E’ stata fatta una prima stima dei danni sulla viabilità ma finché non siamo sicuri che la situazione si fermi è molto difficile. Andranno in ogni caso mobilitate molte risorse e anche qui il governo è già al lavoro per capire quali possano essere i fondi prioritari dai quali si possa attingere. I primi 10-20 milioni che saranno stanziati al Cdm servono per garantire adesso i soccorsi, ma saranno mobilitate altre risorse. Il fondo europeo di solidarietà è uno di quelli che possono essere utilizzati per questo”.
Il Presidente della Regione Emilia Romagna, Bonaccini, che ha annunciato la visita imminente del Presidente della Repubblica Mattarella, in una data ancora da definire, al termine dell’incontro in Prefettura, ha dichiarato: “Ravenna e l’Emilia-Romagna meritano attenzione perché qui, pochi mesi fa, lo Stato ci ha chiesto di realizzare le procedure per il secondo rigassificatore. L’Italia ha chiesto a Ravenna e all’Emilia-Romagna di dare una mano, in 120 giorni, all’unanimità di tutti i partiti, abbiamo detto sì: ora abbiamo bisogno noi e siamo sicuri che ci diranno sì”.
Oltre al Consiglio dei Ministri di martedì, con al centro le prime misure per l’Emilia Romagna, sul fronte dei lavori parlamentari si prospetta una settimana densa di impegni.
La Commissione Affari costituzionali del Senato, infatti, proseguirà le audizioni sul Dl relativo all’Autonomia differenziata, ancora oggetto di polemiche tra Maggioranza e Opposizioni , dopo la questione della bozza del documento del Servizio bilancio di Palazzo Madama pubblicata per sbaglio su un canale social del Senato e oggetto delle critiche di Opposizioni e sindacati, Cgil, Cisl e Uil ,che hanno contestato il provvedimento, che, a loro detta aumenterebbe le diseguaglianze per il Mezzogiorno, nel corso della manifestazione a Napoli tenutasi ieri.
Al Senato poi , il Dl riguardante la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, già esaminato dalla Camera, arriverà in Aula martedì 23, così come il Dl bollette, da cui alla Camera è già stato stralciato l’emendamento sui precari della sanità, che dovrebbe essere inserito in un altro provvedimento.
In Commissione Lavoro invece , dove la presentazione degli emendamenti scadrà il 24 maggio alle 18:00, inizierà l’esame del Dl Lavoro, approvato nel Cdm del 1° maggio e contenente tra le altre misure, l’abolizione del reddito di cittadinanza e l’introduzione dell’assegno di inclusione, ma anche le norme sui contratti a termine e i voucher, che vedono la contrarietà di opposizioni e sindacati.
La Commissione Industria, poi, esaminerà la Delega sugli incentivi e , insieme con la Commissione Ambiente, anche il Dl siccità.
Un lavoro non meno intenso attende Montecitorio, dove questa settimana, la Commissione Affari costituzionali esaminerà il Dl P.a, per l’implementazione delle assunzioni nei ministeri e nelle forze dell’ordine. La stessa Commissione Affari costituzionali ,insieme con la Commissione Bilancio , entro giovedì, dovrà procedere all’esame degli emendamenti al Dl omnibus, contenente , tra le altre misure, il commissariamento di Inps e Inail e la proroga della rottamazione quater e, con ogni probabilità, lo sblocco dei 660 milioni contro il caro-affitti lamentato dagli studenti universitari fuori sede, stralciato per incompatibilità della materia dal Dl P.a.
In Commissione Giustizia, invece, da mercoledì si procederà alle votazioni sulle proposte di modifica relativa al Dl riguardante la maternità surrogata, mentre in Commissione Finanze dovranno essere depositati entro venerdì gli emendamenti sulla Delega fiscale, in modo da giungere al via libera al provvedimento anche al Senato entro la pausa estiva.
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