di Federica Marengo domenica 10 luglio 2022
-Nella notte a cavallo tra la centotrentaseiesima e la centotrentasettesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno bombardato Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, abbattendo un edificio residenziale e causando la morte di 15 persone tra cui un bambino,mentre almeno 20 persone sarebbero rimaste sotto le macerie.
Attaccata anche la regione sud-orientale del Lugansk e quella nord-orientale di Kharkiv; tuttavia, le truppe filorusse della Repubblica Popolare del Donbass, hanno accusato Kiev di bombardare Donetsk con munizioni Nato.
Sotto assedio , anche la regione meridionale, specialmente le aree di Mykolaiv e di Zaporizhzhia, sebbene, le forze armate ucraine abbiano fatto sapere di aver iniziato la controffensiva a Kherson, colpendo le postazioni dell’esercito di Mosca.
Secondo il Report giornaliero dell’Institute of War “le forze di occupazione russe vogliono annettere l’oblast di Kharkiv, definito parte inalienabile della terra russa”, avendo quindi obiettivi territoriali più ampi che catturare gli oblast di Donetsk e Luhansk e prendere l’Ucraina meridionale.
Sul fronte diplomatico, prosegue l’opera di disgelo tra USA e Cina, avviato qualche giorno fa al G20 di Bali, in Indonesia, dal Segretario di Stato Blinken e l’omologo cinese Wang Yi. Infatti, proprio Blinken ha fatto sapere che in settimana, vi sarà una telefonata tra il Presidente Biden, impegnato tra l’altro in missione in Israele e in Arabia Saudita (quest’ultima, molto contestata per via dell’omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi ,dopo il quale lo stesso Presidente americano aveva dichiarato di voler isolare la monarchia petrolifera) spiegata dallo stesso numero uno della Casa Bianca in un editoriale sul Washington Post come finalizzata a rafforzare “una partnership strategica” che “rispetti i valori fondamentali”.
Riguardo alla crisi energetica, invece, da domani il gasdotto Nord Stream, che dalla Russia invia gas verso la Germania, chiuderà per lavori di manutenzione per dieci giorni (fino al 21 luglio), ma la UE teme che Mosca non riaprirà l’impianto , determinando dunque il razionamento e la conseguente recessione della prima economia europea, sorte che potrebbe toccare anche agli altri Paesi dell’Unione meno dipendenti dal gas russo. Per questo, dalla Francia e dal ministro delle Finanze Le Maire, è arrivata l’esortazione a “prepararsi al taglio totale delle forniture”. L’Italia, invece, può contare sulle esportazioni da Azerbaijan e Algeria e sulla presenza di rigassificatori, quindi , non dovrebbero esservi problemi nell’immediato, quanto nello stoccaggio, ora al 75% e che dovrebbe arrivare al 90% per assicurare un inverno tranquillo, senza problemi di riscaldamento.
Tutto ciò, mentre il Canada ha annunciato che restituirà alla Germania, dopo averla riparata, una turbina a gas del gasdotto Nord Stream 1, che consentirà di accelerare il flusso di gas dalla Russia. Tale notizia ha suscitato la dura reazione di Kiev e del ministro dell’Energia ucraino che si è detto: “Profondamente deluso”.
Infine, Papa Francesco , che al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro ha esortato a non essere indifferenti al dolore e alla sofferenza, ha lanciato un nuovo appello alla pace e alla preghiera per l’Ucraina, ma anche per altri Paesi, come lo Sri Lanka, dove è in corso una rivolta popolare, causa crisi economica , e la Libia.
Quanto alla politica interna italiana, sale la tensione nel M5S in attesa della risposta del Premier Draghi alle richieste avanzate dal Presidente dei pentastellati Conte, attraverso un documento in 9 punti e, in vista del voto in Senato sul Dl Aiuti, che non permetterà come alla Camera la votazione disgiunta tra fiducia e provvedimento e che potrebbe vedere i senatori grillini uscire dall’Aula per non sfiduciare il Governo, come non escluso dal ministro per le Politiche Agricole , in quota 5Stelle, Patuanelli, in un’intervista a La Repubblica.
Dichiarazioni, queste ultime, che però hanno suscitato la reazione di Lorenzo Borré, l’avvocato che da sempre guida delle battaglie legali degli attivisti delusi contro il M5S, il quale ha commentato: “Se si attuasse l’ipotesi preconizzata da Patuanelli”, ovvero lasciare l’Aula di Palazzo Madama per non votare la fiducia al dl Aiuti, “il Collegio dei Probiviri dovrebbe espellere -per coerenza “giurisprudenziale” interna- tutti coloro che non parteciperanno al voto, venendo così meno il gruppo parlamentare del M5S al Senato… Un capolavoro”.
Il Pd, invece, con il Vicesegretario Provenzano e il responsabile degli Enti locali, Boccia, tenta la mediazione con il M5S , invitando a lavorare sui temi comuni come il salario minimo e il welfare anche in vista delle future alleanze alle Politiche 2023.
Di altro avviso, il Presidente della Regione Lazio ed ex segretario dem , Zingaretti, che, sulla stessa linea del ministro della Cultura in quota Pd, Franceschini, ha ribadito che se il M5S facesse cadere il Governo, cesserebbe ogni alleanza.
Nel centrodestra, la Lega, riecheggiata da Forza Italia, ha evidenziato che “Se la Maggioranza lavora , può farlo anche senza il M5S”, respingendo poi le proposte di Pd e M5S in discussione alla Camera su ius scholae e cannabis ed esortando a occuparsi “della crisi economica e delle vere esigenze del Paese”.
Dall’Opposizione, il partito Fratelli d’Italia, critico sulle politiche del Governo e in particolare su quelle attuate contro la siccità , ha esposto le proprie soluzioni (rete idrica più tecnologica e acqua potabile dal mare) in una lettera della sua Presidente, Meloni, a Il Corriere della Sera e ha sollecitato un ritorno alle urne.
Ciò, mentre il Presidente della Liguria Toti, ha chiuso la convention del suo nuovo partito “Italia al Centro”, candidato al ruolo di aggregatore dei soggetti politici del centro (sia di recente formazione ,che già collaudati),che però non sembrano del tutto allineati, vedasi il no del leader di Azione ,Calenda ,che ha già escluso un alleanza troppo “estesa” alle prossime Politiche, specialmente se comprendente Di Maio e gli ex pentastellati di “Insieme per il Futuro”.
Nel frattempo, il Premier Draghi prepara l’incontro con i sindacati a Palazzo Chigi del 12 luglio sui temi del sociale e del lavoro. Sul tavolo: il taglio del cuneo fiscale, il rinnovo dei contratti e la proposta del ministro del Lavoro Orlando sul salario minimo per contrastare il lavoro povero.
Riguardo alla pandemia, visti gli aumenti di contagi , ricoveri e decessi, degli ultimi dieci giorni, in settimana, al via la somministrazione della quarta dose di vaccino agli over 60, previa autorizzazione di Ema (Agenzia Europea per i medicinali), Aifa (Agenzia italiana del Farmaco) e Ministero della Salute, che farà riferimento ai medici di base , a farmacie, centri vaccinali negli ospedali, mentre si elaborerà un nuovo piano vaccinale per l’autunno che prevede la riapertura degli hub, chiusi nei mesi scorsi o di rafforzare le strutture che non si sono mai fermate.
In questa direzione, alla luce dell’andamento delle richieste, si muoveranno la Campania, la Calabria, la Basilicata, il Piemonte, il Friuli e anche il Lazio, ciascuna Regione con una ricetta differente a seconda dell’organizzazione locale: il Lazio, ad esempio, ha annunciato di essere pronto a riaprire gli hub dopo ottobre, nel caso di una nuova campagna di massa con i vaccini aggiornati.
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