Da sabato 4 gennaio, torna in prima serata su Rai Uno, per quattro puntate, dirette da Gabriele Cipollitti, il programma di Alberto Angela: “Meraviglie-La Penisola dei Tesori”. Nella terza stagione della trasmissione, il divulgatore scientifico per eccellenza della TV italiana, racconterà ai telespettatori alcuni tra i 55 siti italiani designati dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Iniziando dall’isola di Capri, Angela condurrà il pubblico italiano a Milano, per osservare più da vicino il Duomo, a Venezia, per visitare la Basilica di San Marco con le sue cupole, a Genova, per scoprire qualcosa di più sul simbolo della città: la Lanterna, a Torino e a Firenze per svelare i misteri del labirinto di Palazzo Reale e degli studioli di Palazzo Vecchio, passando per Roma, con la celebre Fontana di Trevi, Paestum , con il plesso archeologico e le tombe affrescate , l’Abruzzo, con il Parco Nazionale, la Sicilia, con l’Etna e il Quirinale. Un viaggio, nel quale non mancherà l’approfondimento sulle figure di urbanisti e grandi mecenati, artigiani e geni come : Bernini, Vasari, il Bronzino, e su personaggi, la cui biografia è legata ai luoghi visitati, interpretati da attori , tra i quali: Remo Girone, Violante Placido, Giorgio Marchesi, Aurora Ruffino, il tutto impreziosito dalla colonna sonora, che attinge al repertorio della tradizione musicale italiana e da momenti dedicati alla danza. Numerosi, infine, gli ospiti d’eccezione come: Carlo Verdone, Roberto Bolle, Ottavia Piccolo, Mario Martone, Vinicio Capossela e Lino Guanciale.
di Federica Marengo venerdì 3 gennaio 2020
C’è almeno un ambito nel quale l’Italia non teme la concorrenza con la Cina: ed è quello artistico-culturale. Il Belpaese, infatti, vanta ben 55 siti riconosciuti dall’UNESCO come “patrimonio dell’Umanità”, pareggiando così i conti con il Dragone e la sua Muraglia.
Ed è proprio di alcuni di questi luoghi ,riconosciuti come appannaggio di tutti che Alberto Angela, il divulgatore scientifico per eccellenza , racconterà ai telespettatori della prima serata di Rai Uno,nella terza stagione del programma “Meraviglie-La Penisola dei Tesori”, in onda da sabato 4 gennaio.
Al centro delle 4 puntate, dirette da Gabriele Cipollitti, monumenti, piazze, palazzi e parchi naturali, presenti in diversi capoluoghi d’Italia, da Nord a Sud.
Si parte dall’isola di Capri, di cui Angela racconterà la storia , il costume, la moda e le bellezze naturali come la Grotta Azzurra e il Sentiero dei Fortini, senza trascurare l’archeologia, con Villa Jovis, la sfarzosa abitazione dell’imperatore Tiberio, e simboli della mondanità, quali Villa Lysis-Fersen. Ad aiutarlo nella narrazione dei luoghi: il regista Mario Martone, mentre Violante Placido,nelle vesti dell’attrice Eleonora Duse, rievocherà il controverso rapporto della “divina” del Teatro con l’isola azzurra.
Tornando sulla terra ferma poi, il conduttore divulgatore, condurrà i telespettatori presso il Palazzo Reale di Torino, per rievocare, attraverso il salone e i percorsi labirintici degli ambienti destinati alla servitù,episodi alla base della nascita dell’Italia unita e curiosità della vita di corte, con l’ausilio dell’attrice Aurora Ruffino, nei panni della Regina Margherita e l’intervento del trasformista Arturo Brachetti, che svelerà alcuni aneddoti sulla residenza regale.
In chiusura, la “Città Eterna”, Roma, con i segreti delle sue fontane, su tutte la Fontana di Trevi.
Nel corso delle altre puntate, poi altri “tesori”, quali: la Basilica dei San Marco a Venezia, con le sue cupole, gli studioli segreti di Palazzo Vecchio a Firenze, le tombe affrescate di Paestum, l’Etna, la Lanterna di Genova, il Gran Sasso, il Parco Nazionale d’Abruzzo , la biblioteca del monastero dei Benedettini di Catania con la Bibbia più bella del mondo e il Quirinale, alle cui descrizioni si alterneranno approfondimenti sulle figure di urbanisti, mecenati , artigiani e geni come : Bernini, Vasari, il Bronzino, e di personaggi storici quali: Gian Galeazzo Visconti , Giacomo Casanova, Eleonora di Toledo, Celestino V, Vincenzo Bellini e Cristoforo Colombo, legati ai luoghi visitati, e che saranno interpretati dagli attori: Remo Girone, Massimo Bonetti, Fabio Troiano, Giorgio Marchesi, Francesca Cavallin, Fabio Angeletti, momenti scanditi da una colonna sonora attinta dal repertorio classico italiano, nei quali non mancheranno intermezzi di danza (si veda lo spettacolo allestito su una distesa lavica dell’Etna).
Diversi, gli ospiti d’eccezione quali: Roberto Bolle, Carlo Verdone, Vinicio Capossela Ottavia Piccolo, Luca Bizzarri e Lino Guanciale, che daranno il loro apporto alla narrazione.
Dunque, per i telespettatori, ancora un altro viaggio attraverso il patrimonio artistico-culturale e naturale dell’Italia, in compagnia di Angela, che interrogato, nel corso di un’intervista al settimanale “Tv,Sorrisi e Canzoni”, su quanta meraviglia ci sia nella sua vita e sulla prima volta in cui da piccolo si sia meravigliato, ha risposto: “Sono sempre un entusiasta , mi sono sempre appassionato a tutto quello che ho attorno a me. Quando osservo un’opera d’arte mi soffermo sui dettagli. Cerco di vedere le cose a tre dimensioni. La prima volta che mi sono meravigliato avrò avuto più o meno nove anni. Ricordo di un professore che ci leggeva in classe: “La guerra de fuoco”, il romanzo di J.H. Rosny. Per me era come una fiaba. Forse per i miei compagni di classe era estremamente noioso, io invece ne ero rapito perché già allora ero appassionato di uomini preistorici e di dinosauri. Con lo stesso interesse ascoltavo i racconti di mio papà quando tornava dai suoi viaggi: i luoghi che aveva visto, le scoperte che aveva fatto. La cosa che amavo di più di ogni altra era che non si trattava di storie inventate , ma di fatti reali”.
Infine, sulla commozione dinanzi alle opere d’arte, ha detto: “Davanti alla Cappella Sistina, al Colosseo o alle Piramidi resti a bocca aperta, senti una carezza nell’anima. Capisci le difficoltà incontrate da quelle persone nel realizzare qualcosa di immenso. Loro non ci sono più, ma le opere sì. E’ commovente, perché l’uomo è debole, è fragile, ma riesce a realizzare delle cose eterne”.
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