-Il settimo Summit dei Presidenti dei Parlamenti del G20 a Palazzo Madama e gli interventi della Presidente del Senato , Casellati , del Presidente della Camera, Fico e del Presidente del Consiglio, Draghi.
-La cabina di regia a Palazzo Chigi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione, seguita dalla conferenza stampa del Premier con il Ministro dell’Istruzione Bianchi e la Ministra dell’Università e della Ricerca, Messa.
-L’ultimo bilaterale a Palazzo Chigi del Premier Draghi con la Cancelliera tedesca Merkel.
-La cabina di regia sul provvedimento per la riapertura delle discoteche e l’aumento della capienza in cinema, teatri e stadi e la Conferenza Stato-Regioni sulla riapertura degli impianti sciistici.
-Le divisioni nella Maggioranza tra Lega e gli altri partiti che sostengono il Governo e il confronto Draghi-Salvini a Palazzo Chigi.
-Covid19, il monitoraggio settimanale della fondazione indipendente Gimbe: in calo tutti gli indicatori, ma anche le vaccinazioni e le somministrazioni della terza dose.
di Federica Marengo giovedì 7 ottobre 2021
Giornata intensa, quella di oggi ,per il Premier Draghi, iniziata questa mattina a Palazzo Madama, dove, fino a domani, si terrà il settimo Summit dei Presidenti dei Parlamenti del G20.
I lavori, sono stati aperti dalla Presidente del Senato Alberti Casellati, che, nel suo intervento, nel quale ha toccato il tema dei vaccini e dell’importanza della Scienza, ma anche della condizione femminile, specie in Afghanistan, dopo il ritorno dei Talebani e l’abbandono delle forze militari USA e alleate, ha detto: “In molti paesi, la fase dell’emergenza pandemica non è ancora superata e sono tante, troppe, le persone che continuano ad ammalarsi di Covid. Dall’inizio del 2020 si calcolano oltre 235 milioni di contagiati e quasi 5 milioni, purtroppo, di deceduti. Alla sofferenza di così tante persone e alle loro famiglie va in primo luogo il nostro pensiero e il nostro abbraccio. Questi numeri sono impressionanti, ma si accompagnano tuttavia, ogni giorno di più, alla certezza che questa battaglia possiamo vincerla. Ci riusciremo grazie alle conquiste della ricerca scientifica, al progresso delle cure sanitarie e all’intensa attività vaccinale che procede a ritmo serrato in molte parti del mondo: sono già oltre 6 miliardi le dosi di vaccino inoculate. L’Afghanistan è ripiombato in instabilità e caos, non abbandoniamo le donne”.
A seguire, il discorso del Presidente della Camera, Fico, che ha sottolineato: “I Parlamenti devono avere un ruolo di primo piano nel concordare e coordinare politiche volte a promuovere, dopo la grave crisi generata dalla pandemia, una ripresa più equa, sostenibile ed inclusiva sul piano economico, sociale ed ambientale. Porre l’accento sulle persone serve a ricordare a noi tutti che l’obiettivo principale delle nostre politiche e delle strategie volte a promuovere lo sviluppo è quello di garantire a tutti condizioni di vita dignitose e di non lasciare nessuno indietro. Dobbiamo ribadire ed attuare in modo concreto un impegno comune e coerente per contrastare fame e povertà. Per assicurare che tutti gli esseri umani , in particolare le categorie più fragili , abbiano accesso ai servizi igienici e sanitari e all’acqua come pure ad un’educazione di qualità. Ed abbiano pari opportunità nella formazione, nello sviluppo umano e nella ricerca di una occupazione adeguata”.
Un ringraziamento poi all’Italia e alla leadership del Premier Draghi su Covid19 e clima, è arrivato dalla Speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Pelosi, nel suo discorso a Palazzo Madama.
Quindi, a chiudere, il Presidente Draghi, che ha detto: “A fine settembre, si contavano più di 50.000 morti al giorno per Covid-19, nonostante l’enorme aumento della produzione di vaccini. Un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile. Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo. Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l’evidenza scientifica dimostri il contrario. L’Ocse prevede che l’economia globale crescerà del 5,7% quest’anno e del 4,5% nel 2022. La ripresa è tuttavia ancora fragile e disomogenea, anche a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi”.
Un intervento, quello di Draghi, che ha preceduto, la prima Cabina di regia a Palazzo Chigi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la parte di riforme e investimenti riguardanti l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, cui è seguita una conferenza stampa , presieduta dal Premier, con i Ministri Bianchi (Istruzione) e Messa (Università e Ricerca).
Il Premier, quindi, annunciando l’arrivo a breve, in Consiglio dei Ministri, di un nuovo Dl Semplificazioni e la discussione sulla riforma della Concorrenza (con il nodo da sciogliere della proroga delle concessioni balneari) da approvare entro il mese di ottobre, ha spiegato: “Inizia oggi ufficialmente il lavoro di governance sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, e la prima riunione della cabina di regia, il Governo ha deciso di dedicarla al comparto “istruzione, formazione e ricerca”, perché, in fondo il piano deve disegnare l’Italia di domani, dei giovani; e un po’ perché il Nobel a Parisi ci ha fatto pensare alle nostre potenzialità. Formazione e ricerca sono fondamentali per la crescita del nostro Paese: è utile andar fuori ma con la consapevolezza di poter riportare dentro il proprio bagaglio. Il rispetto degli impegni è determinante per l’assegnazione dei fondi europei. Ogni cabina di regia ,consente di fare il punto sull’attuazione dei singoli progetti di investimento e di individuare gli ostacoli che possono presentarsi in modo da poter intervenire subito e rispettare il calendario degli impegni”.
Poi, è stata la volta del ministro dell’Istruzione Bianchi, che ha illustrato le riforme e gli investimenti previsti dal Piano: “Sono 6 le riforme, tutte da adottare entro il 2022, di estrema importanza per il settore della formazione dei giovani. La principale sarà la Riforma degli istituti tecnico professionali, destinata a colmare un divario del nostro Paese rispetto ai partner europei, strettamente collegata al rafforzamento della capacità di innovazione promosso dal Piano nazionale Industria 4.0. Altre riforme fondamentali, sono quelle dell’Orientamento, per accompagnare gli studenti nella scelta di un percorso di formazione adeguato all’inserimento nel mondo del lavoro, come anche quelle del Reclutamento degli insegnanti e della Riorganizzazione del sistema scolastico. Con riferimento agli investimenti, il Ministero sta procedendo all’assegnazione di risorse per oltre 17 miliardi, ripartiti nelle due grandi aree delle infrastrutture (fisiche e digitali) e del potenziamento delle competenze. Entro la fine di quest’anno, il Ministero prevede di pubblicare bandi destinati principalmente ai Comuni in numerose aree di intervento. Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 perle scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti. Con una scadenza meno ravvicinata, ma comunque in stadio avanzato di elaborazione, vi sono i bandi per i progetti per l’innovazione digitale (avviso entro marzo 2022), il piano di estensione del tempo pieno e il piano per la riduzione dei divari territoriali nella dispersione scolastica”.
Così ,come la ministra dell’Università e della Ricerca, Messa,che ha spiegato: “I progetti di ricerca si inseriscono nelle aree di attività più innovative e aderenti alle sfide future del pianeta, come per esempio, rischi ambientali, scenari energetici del futuro, intelligenza artificiale e neuroscienze, biodiversità. Le riforme nei target entro il 2021 sono tutte in via di approvazione. Tra queste vi sono quella dei dottorati, per un migliore coinvolgimento delle imprese e centri di ricerca, l’introduzione di lauree abilitanti, che facilitino l’accesso all’esercizio delle professioni, la revisione delle classi di laurea, l’orientamento attivo nella transizione scuola università. Sono 9 i miliardi di euro destinati al rafforzamento della ricerca. Le linee guida per l’emanazione dei bandi, è stato spiegato, sono pronte e saranno rese pubbliche a breve. I relativi avvisi saranno tutti pubblicati entro il primo trimestre del 2022. I bandi sono rivolti a: Identificazione di 5 campioni nazionali, per la costituzione di leader nazionali in varie aree di ricerca e sviluppo, con la pubblicazione del primo avviso entro i primi mesi del 2022. Selezione di 12 ecosistemi dell’innovazione, con attività legate all’istruzione superiore, alla ricerca applicata, all’innovazione su specifiche aree, definite in base alla specializzazione del territorio, con pubblicazione dell’avviso entro dicembre 2021 e conclusione della fase valutativa entro giugno 2022. I partenariati estesi alle Università che mirano a finanziare fino a un massimo di 15 grandi programmi di ricerca fondamentale e applicata trasversale, caratterizzati da un approccio interdisciplinare, con pubblicazione dell’avviso entro marzo 2022 e assegnazione delle risorse entro giugno 2022. I progetti saranno selezionati con procedure trasparenti, che si concluderanno entro la prima metà del 2022. La definizione di un sistema a rete consente il pieno coinvolgimento delle realtà territoriali di eccellenza presenti sull’intero territorio nazionale, comprese quelle del Mezzogiorno. In questo modo si garantisce il pieno rispetto del vincolo legislativo di destinazione del 40% di risorse alle aree del Sud. Inoltre, le linee guida prevedranno anche che quattro assunzioni su dieci saranno riservate a ricercatrici. Un ulteriore obiettivo del 2021, anch’esso in fase conclusiva, èla revisione della normativa sugli alloggi universitari, primo passo per realizzare entro il 2026 oltre 60.000 posti letto aggiuntivi soprattutto nelle sedi con maggiore carenza di domanda, conclude la nota”.
Non solo politica interna, però. Il Presidente del Consiglio Draghi infatti, sempre a Palazzo Chigi, ha tenuto un bilaterale con la Cancelliera Merkel, alle ultime battute del suo mandato, conclusosi con una conferenza stampa congiunta, nella quale il Premier, ringraziando la cancelliera per il suo contributo negli anni in cui, quest’ultima, era Presidente della BCE, ha evidenziato: “Voglio ringraziare la Cancelliera Merkel per la sua visita a Roma. Si tratta probabilmente della sua ultima visita bilaterale in Italia, e voglio quindi cogliere quest’occasione per ringraziarla a nome del Governo ma anche mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa negli ultimi sedici anni. Dal 2005 a oggi, l’Europa ha affrontato la grande recessione, la crisi dell’euro, la pandemia di Covid-19. La Cancelliera ha saputo guidare la Germania e l’Unione Europea con calma, determinazione e sincero europeismo. Durante gli anni che ho trascorso alla guida della Banca Centrale Europea, Merkel ha sostenuto con grande convinzione l’indipendenza della banca centrale, anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per difendere l’integrità della moneta unica, allontanare i rischi di deflazione e sostenere la ripresa. Merkel è stata una campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schieravano per il protezionismo e l’isolazionismo” ha detto ancora il premier e sottolinea “il coraggio” della Cancelliera nel difendere i valori delle democrazie aperte durante le crisi in Siria e in Ucraina. Ed è stata un esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica. Ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà, ma sono sicuro avremo modo di vederla altre volte in Italia , magari in occasioni di maggiore relax , visto il suo amore per il nostro Paese. La Cancelliera ha avuto un ruolo decisivo nella creazione del programma Next Generation EU, un segno tangibile della solidarietà dell’Unione Europea verso i Paesi più colpiti dalla pandemia, e una straordinaria occasione per rilanciare la crescita economica in Italia in modo robusto, equo e sostenibile. Durante la fase più acuta della pandemia in Italia, la Germania ha fornito assistenza diretta a decine di pazienti italiani, trasportandoli negli ospedali tedeschi, un gesto che ci ha profondamente commossi”.
Parole, quelle di Draghi, alle quali la Merkel , che in mattinata è stata in Vaticano, in Udienza da Papa Francesco, e che nel pomeriggio si è recata alla preghiera per la pace organizzata con la comunità di Sant’Egidio, ha così replicato: “In pochi mesi ,si è creata una collaborazione molto stretta, abbiamo stimolato questa crescita anche quando era presidente della Bce, in questo caso è stato un grande garante dell’euro con grande determinazione. Lei ha contribuito allo sviluppo ulteriore dell’euro come moneta unica. Durante il mio mandato ho agito sempre con coscienza. Quanto alle elezioni, le trattative per il Governo saranno veloci, più di quelle dell’ultimo Esecutivo”.
Nel pomeriggio, invece, si è tenuto il Consiglio dei Ministri sul decreto per aumentare la capienza in cinema, teatri e stadi e riaprire le discoteche, dopo il parere favorevole espresso dal Comitato Tecnico Scientifico e una Conferenza delle Regioni sulla riapertura degli impianti sciistici. Dall’11 ottobre, quindi, in zona bianca e, sempre con mascherine e Green Pass , in base alla situazione epidemiologica, non dovrebbe esservi alcun limite per i luoghi di cultura del 75% ( abolita anche la distanza di sicurezza di un metro tra gli spettatori), invece, per gli stadi all’aperto e del 60% per gli impianti al chiuso, mentre per le discoteche la quota sarà del 50% al chiuso e di 75% all’aperto, soglie innalzate rispetto a quelle proposte inizialmente del 35% al chiuso e del 50% all’aperto (contestate dai gestori), con all’interno impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria, e restando fermi gli obblighi di esibire il Green Pass e indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dall’attuale normativa, ad eccezione del momento del ballo. Inasprite le sanzioni per i gestori che non rispettino i nuovi limiti.
Nel decreto ,approvato all’unanimità, però sarebbero presenti anche altre misure, quali: norme sul revenge porn, lo stanziamento di oltre 100 milioni in tre anni per l’accoglienza dei richiedenti asilo afghani., al fine di consentire l’attivazione di ulteriori 3.000 posti nel sistema di accoglienza e integrazione (Sai).
Un ampliamento della capienza nei luoghi di cultura e divertimento, ottenuto in seguito al pressing sia di M5S e Forza Italia che della Lega, il cui segretario, Salvini, ha incontrato nel pomeriggio ,a Palazzo Chigi , il Premier, per un chiarimento sulla delega fiscale approvata in Consiglio dei Ministri, senza i voti dei Ministri leghisti, per via dell’articolo che prevede la riformulazione del catasto, che , a detta del leader del Carroccio, “nasconderebbe una patrimoniale“.
Salvini ha infatti chiesto che il Presidente del Consiglio, il quale già aveva garantito non fosse previsto nessun aumento delle imposte sull’abitazione, confermasse per iscritto l’impegno a non aumentare le tasse sulla casa.
La conferma del Premier nel corso dell’incontro ( in una nota di Palazzo Chigi definito “cordiale e costruttivo”) e , da Salvini “utile” e, a cui seguiranno confronti settimanali, ha dunque fatto rientrare le tensioni, sebbene il leader leghista sia stato attaccato dai partiti di centrosinistra e dal M5, trovando un’unica sponda nel partito di coalizione del centrodestra all’Opposizione ,Fratelli d’Italia. In particolare, il segretario del Pd, Letta ha così commentato l’incontro: “Il solito film, Salvini racconta una storia al Paese, poi va a Palazzo Chigi e tutto torna come prima. Non sembra una novità. Ormai ha anche stancato commentare questo giochino. Problemi per il Governo? No, il problema è per la Lega”.
Infine, sul fronte Covid19 , monitoraggio settimanale dei dati da parte della Fondazione indipendente Gimbe che, nella settimana dal 29 settembre al 5 ottobre, ha rilevato un calo di tutti gli indicatori, con la discesa del numero dei casi (-9,1%), dei ricoveri in area medica (-13,2%) , delle terapie intensive (-5,7%) e dei decessi (-19,4%).
Tuttavia, scende anche il numero dei nuovi vaccinati : -17,1% ,a fronte delle 13,4 mln di dosi in frigo , cui si aggiungono gli oltre 2 milioni di over 50 non ancora immunizzati . A rilento, poi, anche le terze dosi (2,4% su una platea di 7,6 mln), in merito alle quali gli studiosi della Fondazione sottolineano come sia “necessario estendere l’obbligo agli operatori sanitari e aprire progressivamente alle fasce under 80”.
Il ministro della Salute Speranza, quindi, ha esortato a convincere quanti ancora non fossero vaccinati a farlo.
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