-Dopo il sì del Senato, il via libera alla proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre è arrivato anche dalla Camera con 286 voti a favore, 221 contrari e 5 astenuti. Critiche le Opposizioni di Centrodestra. Meloni(FdI): “Deriva liberticida. Lo stato di emergenza serve per consolidare il Governo e il potere, senza regole e controlli”. Nel pomeriggio, il via libera di Senato e Camera allo scostamento di Bilancio da 25 miliardi, che servirà a finanziare il Dl agosto, la cui approvazione in Consiglio dei Ministri è prevista per la prossima settimana. Astensione del Centrodestra.
-Recovery Fund, prima riunione della cabina di regia del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei, aperta a una task force tecnica, ai Ministri e agli enti locali. Piano nazionale di riforme arriverà entro ottobre. Priorità al digitale, alle infrastrutture e al Sud.
-Bruxelles, vertice tra la Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, il Presidente del Parlamento UE, Sassoli e la cancelliera Angela Merkel in qualità di Presidente del Consiglio Europeo, visto il semestre di presidenza dell’Unione assunto dalla Germania dal 1°luglio. Accordo sulla necessità di velocizzare tempi e modi dell’operatività del fondo di aiuti per la ripresa e di trovare l’intesa comune con l’Europarlamento sul bilancio, mentre il MES, Fondo Salva Stati, avverte gli Stati membri: i Paesi dell’Eurozona, tra cui l’Italia, potrebbero usufruire del Mes,la linea di credito vantaggiosa per la Sanità che sarebbe concessa subito a differenza del Recovery, i cui stanziamenti dovrebbero arrivare solo alla metà del 2021.
-Cig-Covid, dati Bankitalia-Inps: fra marzo e aprile , oltre la metà delle imprese , anche quelle che non hanno registrato un calo dei ricavi, hanno usufruito della Cig con causale Covid19.
di Federica Marengo mercoledì 29 luglio 2020
Dopo il via libera del Senato, ottenuto nella serata di ieri con 157 sì, l’ok alla proroga dello stato di emergenza,dichiarato il 31 gennaio scorso, è arrivato, stamane , con 286 sì, 221 no e 5 astenuti, anche alla Camera.
Qui, il Premier Conte, non si è limitato a ribadire l’intervento proposto a Palazzo Madama,ma ha replicato alle critiche dell’Opposizione di Centrodestra.
“La proroga, se si epura la discussione da posizioni ideologiche, è una scelta inevitabile, per certi aspetti obbligata, fondata su valutazioni squisitamente tecniche. Non sto dicendo ovviamente che è preclusa una valutazione politica, anzi oggi vi viene richiesta, ma voglio dire che il Governo sta operando questa valutazione sulla base di mere istanze organizzative, operative, non certo perché si vuole fare un uso strumentale per atteggiamento liberticida, reprimere il dissenso o ridurre la popolazione in uno stato di soggezione. Sono affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza nella realtà”, ha sottolineato il Presidente del Consiglio, continuando: “Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza lo si dica in modo franco al Governo, ma non si faccia confusione sulla popolazione, perché oggi sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così. Manteniamo un cauto livello di guardia, non intendiamo introdurre misure restrittive. Vi posso assicurare che da parte del Governo, mia personale, di tutti i Ministri non vi è nessuna intenzione di drammatizzare, né di alimentare paure ingiustificate nella popolazione. La scelta di prorogare lo stato di emergenza non è affatto riconducibile alla volontà di voler creare una ingiustificata situazione di allarme. Non c’è intenzione di adottare nuove misure restrittive ma, se del caso, confermare quelle misure precauzionali minime che ci stanno consentendo di convivere con il virus. La risoluzione approvata ieri al Senato propone come data il 15 ottobre per la proroga dello stato d’emergenza da Coronavirus: preannuncio che il Governo, qualora venisse confermata qui alla Camera, si atterrà a questa indicazione temporale. La dichiarazione di proroga dello stato di emergenza non lede la nostra immagine all’estero, anzi: l’Italia viene vista come un paese sicuro. Anche il dibattito parlamentare dovrebbe attenersi a profili giuridici e tecnici senza drammatizzare perché questa drammatizzazione potrebbe creare nocumento all’immagine dell’Italia all’estero”.
Quindi, in merito ai Decreti della Presidenza del Consiglio, ha rassicurato: “L’accusa di volere prorogare lo stato di emergenza per giovarsi di poteri extra ordinem è sbagliata. Qualora il Cdm adottasse la delibera di proroga dello stato di emergenza, non per questo il presidente del Consiglio sarebbe autorizzato a emanare dpcm. Il potere del presidente del Consiglio dei Ministri non deriva dalla dichiarazione dello stato di emergenza, né, dunque, si protrarrebbe per effetto della sua proroga, ma si radica nella normativa di rango primario. La dichiarazione dello stato di emergenza costituisce certamente il presupposto di fatto, il requisito sostanziale, ma non potrebbe in alcun modo legittimare l’adozione dei dpcm, se non fosse affiancata da una fonte abilitante di rango legislativo. Dunque, per poter continuare a essere esercitato dopo il 31 luglio, quel potere richiederà comunque un ulteriore intervento normativo, ovvero un nuovo decreto legge, che sarà sottoposto all’esame parlamentare per la sua conversione in legge. Con quel decreto, dovranno essere differiti i termini contenuti nei decreti legge n. 19 e n. 33 adottati nel corso dello stato d’emergenza, coerentemente con il termine prorogato”.
Tuttavia, il discorso del Premier non ha convinto le Opposizioni di Centrodestra. La critica più dura, infatti, è arrivata dalla leader di Fratelli d’Italia, Meloni che, parlando di “deriva liberticida,messa in campo dal Governo con la scusa del Coronavirus”, ha affermato: “Lo stato di emergenza vi serve per consolidare il governo ed il potere facendo quello che volete senza regole e controlli”, mentre Forza Italia, con la Vicepresidente della Camera , Carfagna ha evidenziato: “Si chiede una proroga, perché l’Esecutivo non ha la forza di governare nel normale confronto democratico” e la Lega, con il capogruppo Molinari, ha rimarcato la posizione espressa ieri in Senato: “Non vi è alcuna emergenza. Il Governo sta creando un danno economico devastante”.
Vediamo , nel dettaglio che cosa comporta tale proroga, ricordando che lo stato di emergenza è regolato dalla legge 24 febbraio 1992, n° 225 sull’istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile, modificata dal Dl n. 59/2012 (Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile) e che esso ha una durata massima di 90 giorni ed è prorogabile o rinnovabile una sola volta, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, di ulteriori 60 giorni.
Esso permetterà:
1)La proroga dello Smart working,consentito dal Decreto della Presidenza del Consiglio del 25 febbraio senza necessità degli accordi individuali previsti dalla legge (81/2017) nelle sei regioni più colpite dal Covid-19 e dal Dpcm del 1° marzo, che ha consentito di adottare la modalità semplificata a tutto il territorio nazionale fino al 31 luglio. Inoltre , il Dl Rilancio ha esteso il diritto allo smart working ai lavoratori con figli minori di 14 anni per tutta la durata dell’emergenza.
2)Permette al Commissario Arcuri di provvedere misure straordinarie per la scuola, come l’acquisto dei banchi e di tutto il materiale necessario(mascherine, gel, banchi, distanziatori di plexiglas), saltando alcuni passaggi per l’affidamento degli appalti che seguono percorsi agevolati.
3)Permette l’istituzione di zone rosse con divieti e controlli rafforzati.
4)Consente il blocco per motivi sanitari di voli da e per gli Stati ritenuti a rischio e di limitare gli ingressi in e da alcuni Paesi (attualmente è in vigore il divieto di entrare in Italia per chi provenga o in transito da 16 Paesi).
5)Permette il noleggio di navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti.
6)Permette la proroga del coordinamento attribuito alla Protezione Civile e dei poteri straordinari assegnati ai soggetti attuatori, che nella maggior parte dei casi sono i Presidenti di Regione. Resta attiva anche la funzione del Comitato tecnico scientifico.
7) Permette anche per i mesi successivi ad agosto di anticipare i termini di pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento per gli invalidi civili, con accesso contingentato e scaglionato presso gli uffici postali. La finestra prevista per la riscossione anticipata di agosto è dal 27 al 31 luglio.
Nel pomeriggio, poi, il voto in Senato sullo scostamento di Bilancio da 25 miliardi (il terzo, dopo quello del Dl Cura Italia da 25 miliardi e quello del Dl Rilancio da 55 miliardi) per finanziare il Decreto agosto, che sarà varato nella prossima settimana dal Consiglio dei Ministri.
Il via libera alla “manovrina estiva” in deficit, è dunque arrivato con 170 sì (maggioranza compatta, dunque, oltre il quorum previsto di 161 voti), 4 contrari e 133 astenuti. Approvata poi, con 169 voti a favore, 137 contrari , anche la risoluzione di Maggioranza sul Programma nazionale di riforme.
Ad astenersi sull’autorizzazione allo sforamento di Bilancio, il Centrodestra , che, alla vigilia del voto , in una lettera firmata dai tre leader della coalizione Salvini, Berlusconi e Meloni,pubblicata da Il Sole24 Ore, aveva avvisato l’Esecutivo: “Il nuovo scostamento di bilancio è una misura grave, di fronte alla quale il centrodestra è pronto a fare la sua parte, ma questa volta non lo farà al buio. Non consentiremo che il denaro dei nostri figli sia sperperato in operazioni assistenziali o addirittura clientelari mentre il Paese soffre. Al Governo si chiede la disponibilità ad accogliere le proposte che il centrodestra avanza su fisco, lavoro e giustizia sociale”.
Dichiarazioni, a cui ha replicato in Aula, a Palazzo Madama , il ministro dell’Economia Gulatieri, che ha detto: “Scostamento e Piano Nazionale di Riforme rappresentano bene le due dimensioni dello sforzo che il Governo sta effettuando per misurarsi con gli effetti economici della pandemia e per definire le linee di una azione di riforma più ampia per rendere la ripresa duratura e sostenibile. L’entità della caduta del Pil a marzo e aprile è stata tale che il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta, seguita da un altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre, che ci aspettiamo sia di quasi il 15% rispetto a quello precedente. Le misure messe in campo finora sono state determinanti nel contenere la caduta della produzione, nel salvaguardare la capacità produttiva e l’occupazione, nell’attenuare l’impatto economico della crisi, in particolare sulle famiglie più fragili e meno abbienti. Si sono poste inoltre le basi di una ripresa economica già in atto. Il Governo finora ha fatto uno sforzo enorme per contrastare gli effetti del Coronavirus, mettendo in campo misure per 6 punti percentuali di Pil, circa 100 miliardi. Di questi ,35 miliardi sono andati e andranno per il lavoro e gli ammortizzatori, più di 40 per le imprese più di 12 per le Regioni e gli enti territoriali, più di 11 a sanità, scuola e servizi sociali. Molte delle misure che ho anticipato scaturiscono da un dialogo con il Parlamento e l’Opposizione e anche di enti locali, Comuni e Regioni. Il doveroso ristoro delle mancate entrate per Regioni e Comuni è atteso da sindaci e presidenti di tutti i partiti. Credo che in questa Aula nessuno si voglia assumere la responsabilità di non fare approvare i bilanci e garantirne l’equilibrio. E’ bene che da parte di tutti si evitino polemiche pretestuose e irresponsabili. La ripresa è già in atto, come dimostrano i dati sulla produzione di maggio e stimiamo che la ripresa sia continuata in giugno e luglio. Il cosiddetto decreto legge agosto sarà varato la prossima settimana anche sulla base di un confronto costruttivo con il Parlamento. Da questo dibattito, dagli organi di informazione, dalla risoluzione, mi sembra che la disponibilità dell ‘Opposizione a votare lo scostamento sia condizionata ad alcune richieste di metodo e di merito su fisco, lavoro e pensioni. Vorrei dire che molte delle misure che ho anticipato scaturiscono dal dialogo parlamentare e con l’Opposizione, oltre che con il rapporto con Regioni ed Enti locali di Maggioranza e Opposizione. Vi sono risorse necessarie per adeguarsi alla sentenza della Consulta sulle pensioni di invalidità; nel settore del lavoro ci saranno incentivi di carattere contributivo per l’occupazione; infine sul fisco occorre tenere conto degli oneri degli interventi proposti rispetto alla dimensione dello scostamento in questo caso , la disponibilità è quella di un confronto approfondito anche con l’Opposizione sui contenuti specifici del decreto”.
Ok ,a maggioranza assoluta, allo scostamento di Bilancio , anche da parte della Camera, con 326 sì, così come alla risoluzione sul Piano nazionale di riforme, con 324 voti a favore e 220 contrari.
Di seguito, ecco le principali misure a sostegno di scuola, enti locali, occupazione, lavoro e fisco, che dovrebbero essere introdotte nel Decreto di agosto e finanziate con un deficit di 25 miliardi:
1)Per le imprese: previsti interventi mirati per automotive e turismo, incentivi alle assunzioni e per chi rientra al lavoro, deroghe sui contratti a termine, proroga dello smart working e della Cassa integrazione Covid19 per altre 18 settimane, ma in modo più selettivo, sulla base del fatturato aziendale.
2)Sul fronte fiscale: nessun ricorso a una doppia plastic tax, europea e nazionale, e alla patrimoniale. Per garantire la liquidità si punta alla riprogrammazione delle scadenze fiscali, alla rateizzazione dei debiti, al l differimento del pagamento delle cartelle esattoriali in scadenza a fine agosto e alla ri-calendarizzazione del saldo-acconto per le partite Iva.
Proprio a proposito della Cassa Integrazione ,uno studio Bankitalia-Inps ha rilevato che fra marzo e aprile oltre la metà delle imprese vi ha fatto ricorso ( 40% dei dipendenti del settore privato) e tra queste anche le aziende che non hanno registrato un calo dei ricavi(circa il 20% nella manifattura e il 30% nei servizi).
Intanto, mentre nella serata di ieri si è tenuta la prima riunione del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei sul Piano nazionale di riforme, base del Recovery plan che dovrà essere presentato alla Commissione UE entro ottobre per accedere al Recovery Fund o Nex Generation EU, e nella quale sarebbero già stati, individuati ambiti di intervento quali: digitale, infrastrutture, Fisco e rilancio del Mezzogiorno, a Bruxelles, si è tenuto u vertice ,parte in presenza , parte in videoconferenza, della Presidente della Commissione UE Von der Leyen, del Presidente del Parlamento Europeo Sassoli e della cancelliera tedesca Merkel, in qualità di Presidente del Consiglio Europeo, vista la Presidenza del semestre europeo attribuita alla Germania il 1° luglio, per stabilire tempi e modi di operatività del RecoveryFund, il fondo di aiuti basato su obbligazioni comuni ,approvato dal Consiglio Europeo Straordinario tenutosi dal 17 al 21 luglio, che dovrebbe essere attivato dal 1°gennaio 2021.
Vertice, nel corso del quale è stata espressa dai partecipanti la volontà di accelerare l’operatività degli aiuti e di trovare un’intesa con l’Europarlamento sul bilancio ( in particolare sui tagli ad alcuni programmi su Ambiente, sanità, Ricerca e Immigrazione, in merito ai quali il Parlamento UE si è detto contrario, ritenendoli fondamentali).
In tale contesto, sempre dalla UE , è arrivata dal Mes, il fondo finanziario europeo, l’esortazione ai Paesi dell’Eurozona, tra cui l’Italia, a fare ricorso al Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità o Fondo Salva Stati, il quale mette in campo una linea di credito vantaggiosa e con indirizzo di spesa limitato al solo ambito sanitario e fondi immediati , con una condizionalità meno vincolante di quella del Recovery Fund.
© Riproduzione riservata