-Manovra, via libera del Consiglio dei Ministri alla Legge di Bilancio: Pensioni, introdotta Quota102, ma solo per il 2022, per poi procedere all’apertura di un tavolo per la riforma, stretta sul Reddito di Cittadinanza con controlli prima e dopo l’assegnazione e il decadimento in caso di rifiuto di due offerte di lavoro, prorogato il Superbonus100% anche per le villette, ma sulla base del reddito Isee, e per le facciate, ma con riduzione del 60%. Stop, invece, al cashback. Sulle Pensioni, il no dei sindacati che confermano la mobilitazione. A seguire, conferenza stampa del Presidente Draghi e del ministro dell’Economia, Franco. Intanto, mentre il Premier Draghi lavora al G20 che si terrà a Roma nel fine settimana e nella Maggioranza è polemica sullo stop al ddl Zan dopo il voto segreto di ieri in Senato,che ha affossato la legge , il centrodestra ha tenuto un vertice a Villa Grande, residenza romana del Presidente di Forza Italia, Berlusconi, per rafforzare l’alleanza in vista delle elezione del nuovo Capo dello Stato e delle prossime Amministrative. Sul fronte economico, la Presidente della BCE, Lagarde al termine del Consiglio Direttivo, lasciando invariati i tassi e il programma pandemico di acquisto del debito fino al marzo 2022, ha assicurato: “Forte ripresa dell’Eurozona, ma slancio rallentato e inflazione in calo nel 2022. Per Istat, a ottobre, fiducia dei consumatori in calo; in aumento, invece quella delle imprese.
-Covid19, Bollettino della Fondazione indipendente Gimbe: nella settimana dal 20 al 26 ottobre crescono i contagi a +43,2% e i ricoveri (+7,5%) , in calo, invece, le vaccinazioni.
di Federica Marengo giovedì 28 ottobre 2021
All’indomani della cabina di regia a Palazzo Chigi, presieduta dal Premier Draghi e dai Ministri capidelegazione di Maggioranza, via libera all’unanimità del Consiglio dei Ministri alla Manovra 2021, nel rispetto dell’importo e dei saldi per capitolo di spesa indicati nel Documento Programmatico di Bilancio, approvato anch’esso dal Governo e inviato a Bruxelles. Rinviato, invece, alla prossima settimana, il varo della riforma della Concorrenza, legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e necessaria per ottenere i fondi del Recovery.
Tra le misure previste, nella bozza della Legge di Bilancio da 30 miliardi, di cui 23 in deficit: il superamento del sistema pensionistico sperimentale di Quota100, introdotto dal Governo pentaleghista,Conte1, in scadenza il 31 dicembre, con Quota 102 (ovvero: uscita dal lavoro con 64 anni e 38 di contributi) valido solo per il 2022, per poi procedere all’apertura di un tavolo con le parti sociali sulla riforma. Confermate Opzione donna e Ape Social per i lavori usuranti.
Soluzione, quella sulle Pensioni, che non ha incassato il favore dei sindacati, che, tramite il segretario della Uil, Bombardieri, hanno confermato l’intenzione, già resa nota dopo l’incontro con Draghi, con esito negativo di lunedì scorso a Palazzo Chigi, di voler organizzare una mobilitazione nazionale , riecheggiato dal leader della Cisl Sbarra ,che ha chiesto l’avvio immediato di un confronto, a cui il Premier ha aperto, sostenendo però di non aspettarsi uno sciopero generale, ma che, in ogni caso, la decisione spetterà ai sindacati.
Stretta, poi, sul Reddito di Cittadinanza, con maggiori controlli prima e dopo l’assegnazione e il decadimento dopo il secondo rifiuto di una proposta lavorativa, correttivo alla misura su cui il Presidente del M5S, Conte, fautore della norma, ha già espresso delle riserve.
Sì, alla proroga del Superbonus al 110%, non solo per i condomini e le case popolari, ma anche per le villette, per il periodo fra giugno e dicembre 2022, ma con tetto Isee per i proprietari fino a 25 mila euro e limitato alle sole prime case, e per le facciate, fino al 2023, ma con percentuale al 60%. Limitazioni , che non piacciono al M5S, pronto alle barricate . Soddisfatto, invece, il Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori , Buia, che plaude al nuovo impulso dato alla crescita, lanciando però l’allarme sulla mancanza di manodopera e materie prime.
Stop definitivo, invece, al cashback, la misura per incentivare i pagamenti digitali e combattere l’evasione, introdotta dal Governo Conte, e che verrà cancellata, determinando un risparmio di 1,5 miliardi per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali.
Otto, i miliardi, impiegati per il taglio del cuneo fiscale (Irpef) e dell’Irap, su un importo complessivo di 12 miliardi, per una spesa totale nel triennio di 40 miliardi. Rinviate , invece, di un anno, al 2023, le tasse su plastica e zucchero.
In arrivo, altri 2 miliardi contro il caro-bollette nel primo trimestre 2022, per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale e uno sconto sull’affitto per i giovani fra i 20 e i 31 anni, con detrazione del 20% fino a 2.400 euro per chi ha reddito entro i 15.493,71 euro. Dal 2022, poi, i 18enni avranno una Carta elettronica per le spese culturali.
A seguire il Consiglio dei Ministri, la conferenza stampa del Premier Draghi a Palazzo Chigi, insieme con il ministro dell’Economia Franco e con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Orlando, per illustrare la Manovra.
Sulla legge di Bilancio, Draghi , ringraziando i Ministri per il lavoro svolto e ricordando le tre vittime del maltempo in Sicilia, ha dichiarato: “Questa è una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull’offerta: tagliamole tasse, stimoliamo gli investimenti. Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati si esce attraverso la crescita: il Paese crescerà bene oltre il 6% e questa è una bussola e la strategia di questo Governo. Bisogna mantenere questa crescita anche negli anni a venire, questi trimestri sono stati notevoli e il quarto si annuncia positivo. Sempre maggiore attenzione si mette sulla qualità di questa crescita e questa è una novità, è un mutamente nel pensiero di chi fa economia in Europa. Sulle tasse, mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non otto come si dice in giro. 8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego di questi 8 miliardi che definiremo con il Parlamento. Destiniamo 40 miliardi in un triennio alla riduzione delle imposte, di cui 24 al cuneo e la parte restante agli incentivi fiscali, alle famiglie e imprese per il patrimonio immobiliare e la digitalizzazione. Sulle pensioni ,l’obiettivo è il ritorno in pieno al sistema contributivo, con una transizione a Quota 102 (38 anni di contributi e 64 anni di età). Il Governo ha messo mano a Opzione donna, all’Ape sociale ,ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo. Il Governo è disponibile al confronto con le parti sociali e con il Parlamento ,perché l’obiettivo, è il pieno ritorno al contributivo che è la “scatola” dentro cui tante cose si possono aggiustare, come ad esempio recuperare al lavoro chi ne è uscito e si trova in nero. Questa legge di Bilancio prevede un ambizioso riordino delle spese sociali, la riforma degli ammortizzatori sociali è profonda ed è basata sul principio dell’universalismo. Aumentiamo anche l’importo per il sussidio di disoccupazione. Puntiamo con forza sul rilancio degli investimenti: 89 miliardi nel periodo che va dal 2022 al 2036 ma se uno considera tutto, il Pnrr i fondi stanziati e i fondi in manovra, il tutto porta a una cifra di 540 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni. La legge di bilancio è coerente con il Piano di ripresa e resilienza, acceleriamo i fondi fortemente e tra i progetti una delle idee più importanti è quella di avere un formato standard per la costruzione delle scuole progettato da grandi architetti e che i comuni potranno usare: il tempo per costruire una scuola il tempo potrebbe essere ridotto. Confermiamo molti incentivi per il prossimo anno come quello delle costruzioni: hanno avuto ruolo molto positivo per stimolare la ripresa delle costruzioni”.
Poi, è stata la volta del ministro dell’Economia, Franco, che ha spiegato: “Alla riduzione delle tasse il Governo destina 8 miliardi di euro, ma per ora definisce le finalità del taglio dell’Irpef e Irap, mentre nelle prossime settimane ascoltiamo le parti sociali e proporremo un emendamento governativo alla manovra che definisca la modalità di utilizzo degli 8 miliardi. E’ solo l’avvio del processo di riforma del sistema fiscale italiano. E’ una Manovra che resta volutamente espansiva per recuperare il Pil perduto l’anno scorso, e cerca di avere una visione di medio periodo, perché nei mesi scorsi ci siamo concentrati sul sostegno all’economia e ora cerchiamo di guardare al 2022 e agli anni successivi. L’obiettivo è aiutare la società a uscire dalla crisi. Per sostenere la crescita economica nel medio termine, il Governo lo fa attraverso molti investimenti pubblici, il sostegno ai privati, investimenti per la riduzione della pressione fiscale su lavoratori e imprese”.
Infine, l’intervento del ministro del Lavoro, Orlando, che ha evidenziato: “E’ una Manovra di forte segno sociale, di contrasto alle disuguaglianze. C’è un forte investimento nelle politiche sociali , il finanziamento al fondo sociale, quello a tutti gli strumenti che già esistevano per le aree di crisi. E poi c’è un fatto nuovo: il fondo per la parità salariale di genere, 52 milioni di euro per ridurre il gap sul fronte della differenza salariale uomo-donna. L’intervento sugli ammortizzatori sociali ,si caratterizza per l’ambizione universalistica, porta protezioni laddove non c’erano ed estende quelli esigui nelle aziende tra i 5 e i 10 dipendenti. La misura garantisce a tutti di beneficiare di trattamenti di integrazione salariale”.
Intanto, all’indomani dello stop all’approvazione del Ddl Zan contro l’omotransfobia e il conseguente ritorno in Commissione, come da regolamento di Palazzo Madama, non prima di sei mesi , determinato dal sì con voto segreto alla richiesta di Lega e Fratelli d’Italia di non procedere all’esame degli articoli, è polemica tra i partiti di Maggioranza, con il centrosinistra, Pd e LeU e il M5S che, accusano i senatori di Italia Viva di essere tra i quaranta “franchi tiratori” che hanno sabotato il ddl.
Accuse , cui ha replicato ,via Twitter, lo stesso leader di Italia Viva, Renzi, che ha scritto: “La responsabilità politica, umana e morale è di chi ha voluto forzare sapendo di non avere i numeri. Pd e M5S dovrebbero scusarsi e invece aggrediscono noi. Quanto è squallida la propaganda di chi non sa fare politica e aggredisce gli avversari?”, mentre il segretario dem Letta, annunciando la rottura dell’alleanza con Italia Viva e, affermando di voler andare comunque avanti, ha lanciato la proposta di una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare.
Soddisfazione, invece, in casa centrodestra, che oggi, con i leader dei partiti al Governo , i Ministri e i capigruppo alle Camere, si è riunito a Villa Grande, residenza romana del Presidente di Forza Italia, Berlusconi, per fare il punto sulla Manovra e sullo stato della coalizione, rilanciandone l’unità in vista della elezione del nuovo Capo dello Stato e delle Amministrative del 2022. Diffusa, al termine della riunione, una nota congiunta in cui si legge: “Un impegno ulteriore a supporto delle partite Iva e di chi ha sofferto maggiormente in questi anni di pandemia verrà chiesto da Forza Italia e Lega nella legge di Bilancio. La riunione, si è conclusa con l’impegno ad un maggiore coordinamento delle attività della delegazione al Governo e dei gruppi Parlamentari. Tra gli obiettivi, la difesa del sistema elettorale maggioritario e una strategia comune sul Quirinale. L’incontro tra Lega e Forza Italia avrà cadenza periodica e sarà replicato nelle prossime settimane. Berlusconi e Salvini hanno chiesto di procedere il più velocemente possibile ad individuare i candidati per le prossime elezioni Amministrative, ovviamente coinvolgendo gli altri partiti di centrodestra a partire da Fratelli d’Italia”.
Non solo Legge di Bilancio, però, contestata dall’Opposizione di Fratelli d’Italia , che chiede l’abolizione delle “pensioni d’oro” e si oppone al rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza. Il Premier Draghi, infatti, in queste ore, è al lavoro per preparare il G20 a Presidenza italiana che si terrà a Roma, (già blindata, grazie al piano definito quest’oggi dal Viminale durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza tenutosi nella Capitale e presieduto dalla Ministra dell’Interno Lamorgese), il 30 e il 31 ottobre, ma che già da domani vede il Premier impegnato in una serie di bilaterali con il Presidente USA Biden, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Gutierres e il Presidente indiano Moodi.
Sul tavolo del vertice dei leader e dei capi di Stato delle venti potenze mondiali, come anticipato dalla Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, ai cronisti, durante la conferenza stampa a Bruxelles di oggi, questioni, quali: l’aumento dei prezzi dell’energia, la pandemia da Covid19, con l’obiettivo del 70% di vaccinati nel mondo e dell’esportazione fuori dall’Unione di gran parte delle 3,5 miliardi di dosi prodotte all’interno, il clima, di cui si discuterà anche durante la Cop26 di Glasgow, prevista nella prossima settimana, con l’impegno a ridurre le emissioni da metano del 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità nel 2050, la tassazione globale minima entro la fine del 2021 e nel mondo entro il 2022 e la tensione sul rispetto dello stato di diritto con la Polonia, il cui Consiglio nazionale della Magistratura è stato espulso dalla Rete Europea dei Consigli di giustizia e che dovrà pagare 1 milione di euro al giorno alla UE, come stabilito dalla Corte Europea, per non aver sospeso l’applicazione delle disposizioni nazionali relative alle competenze della Camera disciplinare della Corte Suprema, che ha affermato la premazia del diritto nazionale su alcuni articoli dei Trattati europei.
Restando in ambito UE, nella conferenza stampa a margine del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea, la Presidente dell’Istituto di Francoforte, Lagarde, ha spiegato: “L’economia dell’area euro continua a crescere con forza, anche se le strozzature all’offerta sui mercati globali rappresentano un fattore di rallentamento. Secondo la quale la ripresa dell’economia dell’Eurozona prosegue forte, ma il suo ritmo si sta moderando. La ripresa è legata all’andamento della pandemia” da Covid-19 e “dalla campagna di vaccinazione. Le strozzature nel commercio globale stanno offuscando le prospettive” per l’attività economica nei prossimi trimestri, e il rialzo dei prezzi energetici “potrebbe ridurre il potere d’acquisto nei mesi a venire. Quanto all’inflazione nell’Eurozona sta crescendo, innanzitutto a causa dei prezzi dell’energia e per la ripresa della domanda, ma è prevista declinare l’anno prossimo. Le nostre misure continuano ad essere cruciali per la ripresa dell’area euro. Se le carenze di offerta dovessero durare più a lungo, potrebbero rallentare la ripresa e se le strozzature con i loro effetti sui prezzi si trasferiscono ai salari, le pressioni inflazionistiche potrebbero rafforzarsi. Abbiamo ragione di credere che il prossimo anno l’inflazione scenderà progressivamente: abbiamo fatto molte ricerche e siamo fiduciosi che la nostra analisi e le nostre stime si riveleranno corrette. Anche se ,ci vorrà un po’ più di tempo di quanto avessimo previsto. E sul Pepp, il programma di acquisto di asset pandemico della Bce , non è in corso un tapering ma una ricalibra tura. A questo stadio penso che il Pepp si concluderà a fine marzo 2022. Le condizioni per un rialzo dei tassi d’interesse non sembrano esserci “nel prossimo futuro. DI fronte all’osservazione che i mercati anticipano un “liftoff” dei tassi già a fine 2022. Le condizioni per un rialzo dei tassi non hanno probabilità di verificarsi nella tempistica attesa dai mercati. Siamo pienamente impegnati a rispettare il nostro mandato di stabilità dei prezzi e pienamente impegnati al nostro target del 2% nel medio termine. Prima di tutto paragonare banche centrali diverse è odioso ed è anche impossibile per le differenze fra le varie economie e la fase del ciclo in cui si trovano. Lanciando il programma di acquisti per l’emergenza pandemica, la Bce ha dimostrato di poter avere margini di flessibilità nell’acquistare debito: anche quando il Pepp terminerà a marzo, dobbiamo assicurarci che continui ad essere così e sono sicura che potremo farlo in futuro”.
Sempre per quel che concerne il piano economico, notizie in parte positive , sono giunte dall’Istituto Nazionale di Statistica, che, per il mese di ottobre, ha rilevato un calo della fiducia dei consumatori (da 119 a 118, 4), e un aumento nelle imprese (da 113,7 a 115), trainato dai settori manifatturiero e delle costruzioni.
Sul fronte Covid19, pubblicato dalla Fondazione Indipendente Gimbe il bollettino settimanale sull’andamento della pandemia secondo il quale, fra il 20 e il 26 ottobre, si è registrato un incremento dei contagi (+43%) e dei ricoveri (+7,5%), dovuta in parte all’aumento dei tamponi effettuati per ottenere il Green Pass, anche se l’aumento della positività e dei ricoveri (+181) rivela una maggiore circolazione del virus. Bassi , i tassi di occupazione delle aree mediche (5%) e delle aree critiche (4%). Nessuna regione a rischio alto, sebbene si registrino incrementi di casi nelle Regioni : Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Sardegna.
Sul fronte dei vaccini, 7,5 milioni non hanno ricevuto ancora la prima dose, rendendo lontano l’obiettivo del 90% di immunizzati entro novembre fissato dalla struttura commissariale. Quindi, il Presidente della Fondazione, Cartabellotta, ha raccomandato l’immunizzazione dei 2,7 milioni di over 50 non ancora vaccinati e la somministrazione delle terze dosi.
A tal proposito, il Sottosegretario alla Salute, Sileri, ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha precisato: “Ci sarà una priorità per coloro che hanno fatto il vaccino Johnson&Johnson e che dovranno fare la seconda dose. Le indicazioni saranno date a breve in maniera chiara ed esaustiva. Su un possibile richiamo annuale del vaccino nei prossimi anni , invece, se ogni anno o ogni due anni dovremo fare un richiamo, ce lo dirà la scienza. Questo virus ormai è entrato di diritto nei libri di medicina”
In ultimo, in merito a un primo bilancio sull’andamento della pandemia in relazione al ritorno a scuola in presenza, ha sottolineato: “ Sulla scuola , le cose finora sono andate molto molto bene e dobbiamo ringraziare il Green Pass. La scuola si divide in due fasce d’età sopra i 12 e sotto i 12, questi ultimi non possono vaccinarsi. Se un bambino che non può vaccinarsi prende il virus, a scuola trova tutti i docenti vaccinati, a casa verosimilmente i suoi parenti sono tutti vaccinati e non si verificano casi gravi, ecco l’importanza della vaccinazione. La scuola è stata un ottimo banco di prova e siamo stati salvati dal green pass, perché anche se un bambino prende il virus e a casa ha genitori non vaccinati, questi genitori per lavorare devono effettuare il tampone e questo gli permette di scoprire di essere positivi facendo emergere subito quel sommerso che altrimenti avremmo scoperto più tardi. Abbiamo pochi positivi in un mare di tanti vaccinati la situazione solo così può essere controllata bene”.
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