di Federica Marengo giovedì 24 marzo 2022
-A un mese dall’inizio della guerra della Russia in Ucraina, nella nottata, sono proseguiti i bombardamenti. Nell’area vicina alla centrale di Chernobyl, in conseguenza di un attacco di Mosca, è divampato un incendio , poi domato: situazione sotto controllo, quindi, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia. A Kiev, così come a Lugahsk, dove sono state distrutte molte case e sono rimaste uccise almeno 4 persone, secondo le autorità locali, le truppe russe avrebbero continuato ad utilizzare bombe al fosforo, mentre una nave russa è stata distrutta dall’esercito ucraino nel porto di Berdyanskw, occupato a sud-est dai russi.
All’alba, invece, le sirene sono suonate ad Odessa e attacchi si sono registrati a Senedonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka. Distrutto dai soldati russi, il ponte sul fiume Desna, punto di collegamento con Kiev , utilizzato per gli aiuti umanitari e per evacuare i civili.
Secondo il rapporto dell’intelligence britannica, l’avanzata russa su Kiev sarebbe in forte difficoltà e l’esercito ucraino avrebbe ripreso il controllo di Makariv e Moschun e potrebbe circondare le unità russe anche a Bucha e a Irpin.
A Kharkiv, invece, ancora spari da parte dei soldati russi sui civili in coda, in attesa di aiuti umanitari.
Tuttavia, oggi, il centro della diplomazia è stato Bruxelles, dove si sono svolti il summit Nato,il G7 e il Consiglio d’Europa (quest’ultimo,si riunirà anche domani), alla presenza del Presidente degli Stati Uniti Biden e il Segretario generale Stoltenberg, il cui mandato è stato prorogato per un anno .
Proprio alla Nato, si è rivolto il Presidente ucraino Zelensky, che, in un videomessaggio, pubblicato su Telegram, rivolgendo un appello all’Alleanza Atlantica a inviare aiuti militari, ha affermato: “Ancora una volta, il 24 febbraio mi sono rivolto a voi con una richiesta logica di chiudere il nostro cielo in qualsiasi formato, ma che consentisse di proteggere i nostri cittadini dalle bombe e dai razzi russi. Non abbiamo sentito una risposta chiara. L’Ucraina non ha armi antimissili. La nostra aviazione è molto ridotta rispetto alla loro e per questo loro utilizzano armi di distruzione di massa. Voi vedete oggi le conseguenze: quante persone sono state uccise, quante città distrutte”, Abbiamo bisogno di un aiuto militare senza restrizioni. Per salvare le persone e le nostre città, l’Ucraina ha bisogno di assistenza militare illimitata. Proprio come la Russia usa, senza restrizioni, tutto il suo arsenale contro di noi. L’unica cosa che vi chiedo, dopo un mese di guerra, è, per favore, non diteci mai che il nostro esercito non soddisfa i requisiti della Nato. La Russia ha utilizzato questa mattina bombe al fosforo, hanno ucciso adulti, e hanno ucciso di nuovo bambini”.
Il summit Nato, si è poi svolto, in mattinata, con i Paesi dell’Alleanza Atlantica che al termine hanno sottoscritto un documento conclusivo, frutto dell’accordo in base al quale i leader e i capi di Governo si sono impegnati a investire il 2% del Pil nazionale nel settore della Difesa . In vista del vertice di Madrid , poi, gli alleati presenteranno già dei piani per destinare tali fondi.
Il Segretario generale Stoltenberg , nel corso della conferenza stampa tenutasi dopo la riunione, ha affermato che la Russia sta cercando “un pretesto per utilizzare le armi chimiche” e che, nel caso venissero impiegate, ci sarebbe una violazione del diritto internazionale, in quanto colpirebbe non soltanto il territorio ucraino, ma anche quello Nato. Inoltre, ha spiegato che i leader hanno approvato il dispiegamento di 4 nuove unità di combattimento in Romania, Ungheria, Bulgaria e Slovacchia e l’invio di armi anti carro, droni e difese anti missili. Non saranno inviate truppe né aerei ed è stato ribadito il No alla No fly zone, sollecitata ancora una volta dal Presidente dell’Ucraina Zelensky. Lanciato poi anche un monito alla Cina: “Chiediamo alla Cina di condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e di non dare supporto politico e militare a Mosca. Siamo davanti alla più grave crisi per un’intera generazione”, e , chiesto di rivedere il ruolo della Russia negli organismi internazionali.
A seguire, poi, anche il Presidente USA Biden, che, prima di rispondere alle domande dei cronisti, ha evidenziato che se la Russia impiegherà armi chimiche, batteriologiche o di distruzione di massa (per Kiev , le truppe russe le starebbero già adoperando in alcune regioni dell’Ucraina), la Nato risponderà in maniera proporzionata all’uso e ha annunciato l’imposizione di nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti su 328 membri della Duma russa, su 48 aziende della Difesa e sul numero uno di Sberbank.
Il numero uno della Casa Bianca, sostenendo che la Russia dovrebbe essere esclusa dal G20, contrariamente a quanto sostenuto dalla Cina, ha quindi dichiarato: “L’alleanza della Nato è forte e unita come non lo è mai stata e ha promesso un sostegno costante all’Ucraina. I leader della Nato si sono incontrati oggi in occasione del primo anniversario dell’invasione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia per ribadire il nostro forte sostegno al popolo ucraino, la nostra determinazione a ritenere la Russia responsabile della sua guerra brutale e il nostro impegno a rafforzare l’Alleanza Nato. Insieme agli alleati ci siamo impegnati a fornire attrezzature aggiuntive, compresi i sistemi di difesa aerea, per aiutare l’Ucraina”. Si sta lavorando per rafforzare la difesa collettiva della Nato, in particolare sul fianco orientale con l’istituzione di quattro nuovi gruppi tattici in Slovacchia, Romania, Bulgaria e Ungheria a prova che difenderemo e proteggeremo collettivamente ogni centimetro del territorio della Nato”.
Nel pomeriggio, terminato il summit dell’Alleanza Atlantica, si è poi proseguito con il G7 e con la prima delle due sedute del Consiglio Europeo , durante la quale si è discusso di sanzioni e delle azioni da intraprendere perché quelle già comminate non vengano aggirate e della crisi energetica. Al riguardo, la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, ha detto: “Oggi Bruxelles è il centro del mondo libero. Abbiamo deciso di intensificare il nostro sostegno all’Ucraina, inasprire le sanzioni contro la Russia e liberarci dai combustibili fossili russi. Domani insieme al presidente Biden presenteremo un nuovo capitolo nel nostro partenariato energetico. Si tratta di Gnl aggiuntivo dagli Stati Uniti per l’Unione europea, che sostituisce il Gnl della Russia”.
Una posizione condivisa anche dal Premier inglese Johnson, che, illustrando il nuovo pacchetto di sanzioni comminato ad altri oligarchi russi da parte del Regno Unito, ha sottolineato: “L’eventuale uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina scatenerebbe un’ondata di orrore viscerale fra i leader del mondo e avrebbe conseguenze catastrofiche per lo stesso Vladimir Putin. Condividiamo il timore di Joe Biden che la denuncia di Mosca sul presunto ritrovamento di laboratori di guerra biologica in Ucraina possa essere una provocazione in vista di un utilizzo di armi chimiche sotto falsa bandiera; ma riteniamo che “Putin capisca” che una scelta simile sarebbe profondamente catastrofica per lui”.
Nel corso dei vertici a Bruxelles, si è poi discusso: della crisi alimentare, in quanto la guerra in Ucraina impedisce la semina e gran parte del grano importato dai Paesi UE proviene da quel territorio, emergenza che si acuirà fra 12-18 mesi, quando termineranno le scorte, e a cui hanno dato una prima risposta gli Stati Uniti con l’impegno a fornire materie prime. Altri temi, quello dell’accoglienza dei rifugiati , con l’ulteriore impegno dell’America ad accogliere 100.000 rifugiati e quello del provvedimento del Presidente russo Putin che stabilisce i pagamenti del gas russo solo in rubli, che per la UE è una violazione contrattuale, in quanto i contratti prevedono pagamenti solo in dollari e in euro. Infine, i leader dei Paesi del G7 lavoreranno insieme per raccogliere le prove dei crimini di guerra commessi dai russi.
Presente al summit Nato, al G7 e al Consiglio Europeo, il Premier Draghi, che ha tenuto bilaterale con il Presidente USA Biden e con il Presidente turco Erdogan , parlando con quest’ultimo non solo della situazione in Ucraina , ma anche degli sviluppi della situazione nel Mediterraneo, con particolare attenzione alla Libia e, che , in un punto stampa a margine degli appuntamenti diplomatici, ribadendo il no dell’Italia, della UE e della Nato alla No fly zone,ha dichiarato: “Sia nel vertice Nato che del G7 si è mostrata un’unità straordinaria degli alleati nel condannare l’aggressione dell’Ucraina. La posizione dell’Italia e dei suoi partner è di appoggio e sostegno a Kiev e alle altre città dell’Ucraina che stanno combattendo l’invasore russo. Una situazione, quella ucraina, che anche dal punto di vista umanitario è drammatica. I numeri dei profughi stanno crescendo in modo impressionante ; da noi circa 70 mila, in Polonia milioni, in Romania tre/quattrocentomila. Il dramma umanitario deve essere affrontato al livello non solo europeo, ma mondiale, in sede Onu. Sugli altri temi al centro del vertice euroatlantico, si è discusso di sicurezza energetica e agroalimentare. Il mercato del gas funziona male, i prezzi sono speculativi, servono misure, ma di misure specifiche non si è discusso. In linea di massima, quello che si sta perseguendo è una completa “indipendenza dal gas russo”; l’Unione europea vuole diventare indipendente” dalle risorse energetiche fornite da Mosca. Su come perseguire questo obiettivo, si è parlato di un “terzo pilastro, l’aiuto che deve venire da Canada, Usa e grandi produttori di gas liquido. Sulla proposta avanzata dal capo del Cremlino, di pagare il gas russo in rubli, è una violazione contrattuale. C’è poi la disponibilità a inasprire le sanzioni, se necessario. Le sanzioni hanno effetti straordinari sull’economia russa, che è indebolita e sta subendo pesanti conseguenze dalle decisioni economiche prese in Europa e America contro Putin. Non c’è stata nessuna condanna della Cina, anzi c’è la speranza che contribuisca al processo di pace”.
Sul fronte russo, intanto, il portavoce del Cremlino Peskov ,ha riferito che “La Russia, durante il Consiglio di Sicurezza, presieduto dal Presidente Putin, ha ribadito il suo disappunto per la lentezza di Kiev nei colloqui con Mosca”. Peskov ha poi sottolineato come il pagamento del gas russo in soli rubli e non più in dollari o in euro, danneggerà i paesi ostili.
In campo per un accordo di Pace, anche Papa Francesco, che , nell’ambito dell’Udienza al Centro Femminile Italiano, in merito all’aumento da parte del Governo delle spese militari per il 2%del Pil, ha affermato: “Si continua a governare il mondo come uno ‘scacchiere’, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri. La vera risposta dunque non sono altre armi, altre sanzioni. Io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si è compromesso a spendere credo il 2% o il 2 per mille del Pil per comprare armi come risposta a quello che sta accadendo. Una pazzia“.
La Conferenza Episcopale italiana ha fatto poi sapere, tramite il Segretario generale Stefano Russo, che: “Si sta pensando a un gesto particolare di vicinanza concreto con la visita di una delegazione di vescovi a quelle terre”.
Contrario a tale aumento delle spese militari, in quanto la priorità va data agli aiuti per le famiglie e le imprese contro il caro bollette e carburante, anche il M5S, con il Presidente Conte (nel pomeriggio, convocato al Copasir per chiarimenti sulla vicenda della missione sanitaria di medici dell’esercito russo in Italia nel marzo del 2020, quando il Paese era nel pieno della pandemia da Coronavirus) che, in un’intervista a “La Stampa”, pur ribadendo il sostegno al Governo, ha annunciato il voto contrario dei pentastellati al Senato, dell’ordine del giorno leghista che ha già incassato il sì alla Camera e che il capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama, Romeo, ha già detto non verrà ripresentato (il segretario Salvini punta a una soluzione diplomatica del conflitto e non con l’impiego di armi). Dal Pd, invece, è arrivato un richiamo alla Maggioranza all’unità ed è stato espresso il pieno sostegno alla linea del Governo e all’Ucraina, così come dall’altro partito di centrodestra al Governo, Forza Italia.
Sostegno all’Esecutivo sugli aiuti militari all’Ucraina, è stato espresso anche dall’Opposizione di Fratelli d’Italia, che ha criticato però gli interventi del Governo sul caro energia, ritenuti insufficienti.
Quanto all’economia, mentre la Borsa di Mosca ha riaperto, chiudendo in forte rialzo (+4,4%), protetta dalle misure adottate dal governo , con gli USA che hanno definito l’operazione “una farsa”, la Banca Centrale Europea, nel suo bollettino economico, ha scritto: “La guerra russo-ucraina amplifica notevolmente l’incertezza. I rischi estremi al ribasso derivanti da un ulteriore inasprimento delle tensioni potrebbero essere significativi e compromettere la ripresa mondiale, alimentando al contempo le pressioni inflazionistiche il futuro corso della pandemia continua a rappresentare un importante fattore di rischio per lo scenario di base delle proiezioni relative all’economia mondiale. La Bce ritirerà gradualmente , in tre fasi fra luglio 2022 e marzo 2024 , le misure che aveva introdotto nell’aprile 2020, quando aveva allentato i criteri sul collaterale bancario per favorire il credito durante la crisi pandemica. E’ prevista una deroga per i titoli greci che continueranno ad essere accettati se, pur non rispettando i requisiti della Bce, spettano altri criteri. A partire da luglio, la Bce dimezzerà, dall’attuale 20% al 10%, la riduzione temporanea degli scarti di garanzia (haircut) su tutti gli asset”.
Riguardo alla pandemia, pubblicato il rapporto settimanale della Fondazione Gimbe, secondo cui per la seconda settimana consecutiva si è registrato un netto incremento dei casi di Covid: 500.000 in 7 giorni,+32% , con il contagio che corre al Sud. Dal 16-22 marzo, infatti, in 38 province si sono registrati +1.000 casi per 100.000 abitanti.
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