di Federica Marengo giovedì 17 marzo 2022
-Nuovi bombardamenti russi nella notte su Kiev. All’alba della ventiduesima giornata di guerra , un palazzo nel distretto di Darnytski è stato colpito dai resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea ucraina ed è stato evacuato per consentire ai vigili del fuoco di spegnere l’incendio causato dall’esplosione. L’attacco avrebbe provocato almeno 21 morti. Nella mattinata, un altro raid nella parte nord della città avrebbe causato la morte di un bambino di due anni.
Bombardato dalle forze ucraine, a Kherson, città occupata dalle truppe di Mosca dall’inizio di marzo,il “Comitato di salvezza per la pace e l’ordine”, l’organo costituito per governare la città, di cui fanno parte politici e personaggi locali filo-russi.
Intanto, il sindaco di Melitopol, Fedorov, rapito l’11 marzo dalle forze russe , è stato liberato , in cambio di nove militari russi.
Nel Mar Nero, affondata dai missili russi una nave battente bandiera panamense e altre due danneggiate , mentre , secondo l’Amministratore dell’Autorità marittima di Panama, Noriel Aranz, la Marina russa impedirebbe da diversi giorni ad almeno 200-300 navi di diversa nazionalità di allontanarsi.
A Mariupol, città assediata da tre settimane dalle forze di Mosca, i cui abitanti sono privi di viveri, acqua e riscaldamento, per il ministro della Difesa Reznikov, sarebbero 20.000 i morti e oltre 30 mila gli evacuati in una settimana. L’80% gli edifici residenziali, invece, sarebbero stati distrutti. Tuttavia, nella tarda mattinata, è stata raggiunta tra Mosca e Kiev un’intesa per l’apertura di nove corridoi umanitari che riguarderebbero anche la stessa città nel sud dell’Ucraina. Lo stesso ministro della Difesa ucraino, ha poi denunciato anche la completa distruzione di Volnovakha.
Restando a Mariupol, sarebbero 1200 le persone, per lo più donne e bambini, rimasti coinvolti nel bombardamento da parte di jet russi sul teatro locale e sul relativo rifugio , che , però, avrebbe retto,garantendo la salvezza, al momento, di 130 civili già usciti vivi. Per Kiev, i russi sapevano della presenza di bambini all’interno, in quanto era stato segnalato con delle iscrizioni nel cortile del teatro. Tale atto, è stato considerato dalla Gran Bretagna come un “crimine di guerra”.
Altri bombardamenti russi sono stati poi registrati a Cherhihiv , dove risultano 53 civili uccisi, tra cui un americano; a Odesa, sulla costa, a Merefa , dove tra le vittime vi sarebbero alcuni militari ucraini e a Zaporizhzhia, città nella quale sono state danneggiate diverse infrastrutture civili.
A tal proposito, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, interpellata dal Presidente Zelensky, ha ritenuto che la Russia debba sospendere immediatamente l’operazione militare avviata il 24 febbraio in Ucraina. Una ordinanza che , se ha suscitato l’esultanza immediata del Presidente ucraino, è stata però respinta dal Presidente russo che in un messaggio televisivo, ha dichiarato : “L’Occidente con le sanzioni vuole dividere la società russa e distruggerci. Il popolo russo sarà sempre in grado di distinguere i veri patrioti dalla feccia e dai traditori e sputare questi ultimi come moscerini finiti accidentalmente nella bocca. Sono convinto che questa naturale e necessaria autopurificazione della società potrà solo rafforzare il nostro paese”.
Il Presidente ucraino Zelensky, a sua volta, in un videomessaggio e in un’intervista all’Nbc, ha sottolineato come la fine della guerra sia la priorità dei negoziati con Mosca, definiti “abbastanza difficili” e come il mondo debba riconoscere che la “Russia sia uno stato terrorista” , chiedendo maggiori sanzioni contro la Russia , più armi e l’istituzione della No fly zone sui cieli ucraini.
Poi, in mattinata, l’intervento dello stesso Zelensky al Bundestag tedesco nel quale ha affermato: “Vi parlo mentre la Russia distrugge tutto quello che abbiamo costruito in Ucraina con razzi, bombe e artiglieria pesante. Un muro in Europa che divide la libertà dalla mancanza di libertà e che diventa più alto con ogni bomba”.
Quindi, rivolgendo un appello diretto al cancelliere Scholz, , ricordando il 1987, quando Ronald Reagan si rivolse a Gorbaciov proprio da Berlino, ha detto: “Abbatta questo muro”, per poi proseguire: “Cancelliere Scholz, faccia lo stesso, abbatta questo muro e conceda alla Germania il ruolo di leader che si merita. Vi abbiamo detto che Nordstream 2 preparava la guerra e ci avete risposto che è una questione economica; invece erano mattoni del nuovo muro”.
Inoltre, Zelensky ha criticato i ritardi con cui sono state decise le sanzioni, ringraziando però i cittadini tedeschi che offrono aiuti ai profughi e “chi voleva il blocco dello Swift, l’embargo energetico della Russia e il nostro ingresso nella UE. Anche la prudenza sull’ingresso di Kiev nell’Unione ,è un’altra pietra tedesca nel nuovo muro in Europa .Ogni anno, la Germania ricorda il mai più pronunciato dopo la Seconda guerra mondiale e la Shoah, ma non vuol dire più niente”.
Infine, il Presidente ucraino ha ringraziato anche i giornalisti tedeschi che “mostrano il male che sta commettendo la Russia e che dimostrano che c’è una ragione morale superiore alle ragioni dell’economia”.
Ma sia dal cancelliere tedesco Scholz che dal Segretario della Nato Stoltenberg è stato ribadito il no alla no fly zone sui cieli ucraini, mentre il Presidente del Consiglio UE, Michel, ha chiuso a una missione di pace della Nato in Ucraina, in quanto ciò significherebbe l’entrata in una terza guerra mondiale.
Stamane, riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU,per valutare e rispondere all’escalation nella crisi umanitaria in Ucraina, richiesta da USA, Regno Unito, Francia, Irlanda, Norvegia e Albania, dopo gli intensi bombardamenti russi sui civili. Lo stesso Consiglio, lavora a un intervento di Zelensky all’Assemblea Generale dell’ONU.
Riunione in videoconferenza, anche dei ministri degli Esteri del G7, presieduta dalla Germania e, con la partecipazione dell’Alto Rappresentante UE per la Politica estera, Borrell, che al termine, hanno fatto sapere tramite nota: “Le sanzioni senza precedenti hanno inflitto costi sostanziali all’economia russa e il loro impatto aumenterà ulteriormente in futuro. Le sanzioni, si precisa, vogliono colpire i responsabili dell’attacco illegale contro l’Ucraina e non la società civile russa che ha mostrato segnali di protesta contro la guerra del presidente Putin. Il G7 è pronto ad aumentare questa pressione. Gli autori dei crimini di guerra nel corso della guerra in Ucraina dovranno renderne conto. Condanniamo gli attacchi indiscriminati contro i civili,condotti dalla parte delle forze russe dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. A causa della ingiustificata e vergognosa guerra voluta dal presidente Putin, milioni di persone sono costrette a fuggire dalle loro case, mentre è in corso la distruzione delle infrastrutture, degli ospedali, dei teatri e delle scuole”.
Sul fronte russo, invece, il portavoce del Cremlino Peskov ha reso noto l’avvio di contatti con Kiev per i negoziati “su vari binari” e ha precisato sulla bozza di accordo in 15 punti pubblicata dal Financial Times che “alcune cose sono corrette”, ma che nel complesso il “documento non è vero”.
Il ministro dell’Economia russo Siluanov ha poi fatto sapere che la Russia ha provveduto al pagamento di 117 milioni di dollari di interessi sulle due cedole di eurobond , dopo che le sanzioni hanno bloccato gran parte delle riserve valutarie del paese, usate di solito per onorare tali debiti.
In ambito diplomatico, se l’ambasciatore cinese ha dichiarato che Pechino non attaccherà l’Ucraina, ma anzi invierà aiuti economici alla popolazione e che il Presidente Xi avrà un colloquio con il Presidente USA Biden ,domani, il Presidente turco Erdogan ha tenuto un colloquio telefonico con il Presidente russo Putin sul conflitto in Ucraina e il ministro degli Esteri turco Cavusoglu ha ventilato la possibilità di ospitare un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri russo Lavrov e ucraino Kuleba (quest’ultimo , in mattinata, ha avuto un colloquio con l’omologo italiano Di Maio, il quale ha evidenziato come la “resistenza ucraina sia una resistenza europea”) e , più avanti, un incontro tra il Presidente Zelensky e il Presidente Putin. Kiev, infatti, che ha ipotizzato un accordo entro 10 giorni, ha accettato che la Turchia sia tra i paesi garanti della sicurezza dell’Ucraina e la Russia non ha sollevato obiezioni in merito.
Quanto agli effetti economici della guerra a livello UE, la Presidente della Banca Centrale Europea , Lagarde, in una conferenza dell’Eurotower, annunciando l’aumento dei tassi al 5%, ha avvertito: “Abbiamo deciso che, se le prospettive cambiano e le condizioni di finanziamento diventano incompatibili con ulteriori progressi verso il nostro obiettivo del 2%, siamo pronti ad adeguare la dimensione e/o la durata dei nostri acquisti. In questo modo, manteniamo aperta l’opzione di prendere qualsiasi misura necessaria se le conseguenze economiche della guerra dovessero aggravarsi e soffocare l’attuale percorso di ripresa. Tutte le nostre decisioni di politica monetaria nei prossimi mesi saranno necessariamente informate dalle ricadute economiche della guerra e dipenderanno dai dati” ha detto la presidente. L’economia dell’area dell’euro ha dovuto affrontare una serie di sfide negli ultimi mesi. La rapida ripresa economica dall’emergenza pandemica è stata accompagnata da costi energetici più elevati, vincoli dal lato dell’offerta e pressioni sui prezzi. Ora, a causa della guerra, nel breve termine gli europei dovranno far fronte a un’inflazione più elevata e a una crescita economica più lenta. Di conseguenza, le sfide della politica monetaria stanno cambiando. E’ improbabile che torneremo alle stesse dinamiche inflazionistiche che vedevamo prima della pandemia. Abbiamo quindi iniziato ad adeguare le politiche in modo che, quando le condizioni necessarie sono soddisfatte, possiamo compiere ulteriori passi verso la normalizzazione delle politiche. Ma siamo anche consapevoli dei rischi di fondo causati dalla guerra e dell’incertezza che sta creando in tutte le direzioni. Per questo motivo, tutte le nostre decisioni di politica monetaria nei prossimi mesi saranno necessariamente informate dalle ricadute economiche della guerra e dipenderanno dai dati. I futuri adeguamenti dei tassi, quando arriveranno, saranno graduali. Il Consiglio Direttivo intenda informare la propria strategia sulla base dei tre principi dell’opzionalità, della gradualità e della flessibilità. Riguardo al primo principio, questo significa che la Bce adotta un approccio “condizionale” alla normalizzazione della sua politica monetaria, ovvero è pronta a reagire ai vari scenari possibili. Nello specifico se l’inflazione non dovesse attenuarsi, gli acquisti netti dell’App termineranno nel terzo trimestre mentre se il trend di inflazione non dovesse essere più coerente con il target di medio periodo, allora la Bce è pronta a intervenire su durata ed entità degli acquisti. “In questo modo, manteniamo aperta la possibilità di adottare tutte le misure necessarie qualora le conseguenze economiche della guerra dovessero intensificarsi e soffocare l’attuale percorso di ripresa. Con riferimento al principio della gradualità, la modifica alla guidance introdotta la scorsa settimana dal consiglio ,allorché la formula secondo cui gli acquisti netti sarebbero terminati poco prima dell’aumento dei tassi, è stata sostituita da una nuova formulazione secondo cui i tassi saranno aumentati qualche tempo dopo la fine degli acquisti. Ciò, mantiene la nostra logica di sequenziamento tradizionale ,ma ci offre anche spazio extra, se necessario, dopo la fine degli acquisti di obbligazioni e prima di compiere il passo successivo verso la normalizzazione. La lunghezza dell’intervallo fra queste due decisioni sarà determinato dalla nostra strategia e dalle tre condizioni che regolano la nostra forward guidance sui tassi di interesse. E abbiamo chiarito che i futuri adeguamenti dei tassi, quando arriveranno, saranno graduali. In riferimento al terzo principio della flessibilità, la politica monetaria deve essere trasmessa in modo uniforme a tutte le parti dell’area dell’euro. Con condizioni iniziali divergenti, shock esogeni possono influenzare le economie in modo asimmetrico. Se ciò porta alla frammentazione finanziaria, la trasmissione della politica monetaria può essere interrotta. Per evitare questo rischio, la Bce è pronta a utilizzare un’ampia gamma di strumenti per affrontare la frammentazione, compreso il reinvestimento del portafoglio detenuto nell’ambito del Pepp. Se necessario ,possiamo progettare e implementare nuovi strumenti per garantire la trasmissione della politica monetaria mentre ci muoviamo lungo il percorso della normalizzazione delle politiche, come abbiamo dimostrato in molte occasioni in passato”.
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, invece, ha rilevato un calo di un punto percentuale di Pil dell’Eurozona per via della guerra, mentre il Governatore di Bankitalia, Visco, nel corso della terza conferenza congiunta con l’Università Bocconi,ha spiegato come la stabilità finanziaria corra dei rischi dinanzi alle possibili interruzioni di fornitura di energia.
Nel frattempo, Borse negative dopo l’ottimismo di ieri per le trattative diplomatiche russo-ucraine e per il primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve americana. Milano, la peggiore; Londra, la migliore e titoli bancari in calo. In rialzo, anche i prezzi delle materie prime ,con il gas a 108 euro a Mgwh e il petrolio Brent a 104 dollari al barile. Incertezza poi sul pagamento da parte di Mosca (se sia stato effettuato in dollari o in rubli, perché ciò determinerebbe il default tecnico immediato, salvo trenta giorni ulteriori di tempo per assolvere alle cedole ) del debito sulle due obbligazioni non ancora accreditato sul conto della Citybank sul quale sarebbe stato effettuato.
Riguardo alla politica italiana interna, sarà varato domani dal Consiglio dei Ministri il decreto per calmierare il caro carburante e il caro bollette e sostenere famiglie e imprese(senza però ricorrere allo scostamento di bilancio), mentre oggi, il Consiglio dei Ministri, preceduto da una cabina di regia , ha varato il decreto riaperture per calendarizzare l’allentamento delle misure anti Covid19, a partire dalla fine dello stato di emergenza il 31 marzo. Ad illustrare il provvedimento in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Premier Draghi e il ministro della Salute Speranza.
Il Decreto, sollecitato dal centrodestra, che ha chiesto l’abolizione già da aprile del Green Pass, e condiviso dal M5S, da Italia Viva e dal Pd, che ha chiesto però di prolungare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al 2027, prevede da aprile l’abolizione del Green Pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine al chiuso fino al 30 aprile.
Sempre da aprile, decade l’obbligo di Super Green Pass sui luoghi di lavoro per gli over 50, ai quali verrà richiesto solo il certificato base, ovvero il certificato con opzione tampone negativo.
La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il Green Pass base. Mentre l’obbligo vaccinale resterà in vigore fino a fine anno per il personale medico-sanitario e delle RSA.
Niente rinnovo dello stato di emergenza alla scadenza del 31 marzo e di conseguenza decadranno il Cts e la struttura del commissario straordinario, anche se vi sarà un’ unità operativa ad hoc al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale. Stop anche al sistema delle zone di colore.
Le linee guida indicate dal Governo per allentare le misure anti-Covid prevedono anche la decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resterà solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Didattica a distanza resterà solo per coloro che hanno contratto l’infezione.
Critica ,l’Opposizione di Fratelli d’Italia, per cui la gestione dell’emergenza da parte del Governo Draghi e del ministro della Salute Speranza è stata fallimentare e che ha evidenziato il ritardo con cui si è deciso di eliminare le restrizioni , vista la crisi energetico-economica in corso, aggravata dalla guerra in Ucraina.
Tutto ciò mentre la Fondazione Gimbe, nel Report settimanale sull’andamento della pandemia ha rilevato una risalita dei contagi e dei casi a +36% nell’ultima settimana, una frenata del calo dei ricoveri e uno stallo nella campagna vaccinale ,nonostante 4,6 milioni di italiani ancora vaccinabili con una dose e 4,9 milioni con il booster.
In merito alla guerra russo-ucraina, approvato dalla Camera, dove il 22 marzo alle 11:00 interverrà in videoconferenza il Presidente Zelensky, seguito dal Premier Draghi (ma non sarà una seduta), con 367 sì , 25 no e 5 astenuti, il Decreto Ucraina, per l’invio di armi , aiuti economici e la regolamentazione della gestione dell’accoglienza dei rifugiati.
Il provvedimento ha diviso però la Maggioranza, in particolare l’ordine del giorno , poi votato, che disponeva l’aumento del 2% del Pil per le spese militari e che ha visto la contrarietà di LeU e di alcuni deputati di Forza Italia, M5S.
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